venerdì, marzo 02, 2018

La contadina e il toro







Ognuno può aver parte alla commedia e rappresentare un personaggio onesto sulla scena; ma di dentro e nel suo petto, dove tutto ci è permesso, dove tutto è nascosto, mantenersi in regola qui, questo è il punto. Noi altri soprattutto, che viviamo una vita privata che è nota solo a noi stessi, dobbiamo aver stabilito un modello nell'intimo, al quale confrontare le nostre azioni. Io ho le mie leggi e il mio tribunale per giudicare di me.

18 commenti:

  1. Non ho capito l'aneddoto..ma la contadina riesce comunque a sollevare il toro o soccombe?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una metafora enfatizzata che si riferisce alle consuetudini irrazionali.

      Elimina
  2. La metafora della contadina e del vitello è eccellente! Sì, la madre non può portare in braccio suo figlio anche quando è grande. E lo dico da 'bamboccione' :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi sembri bamboccione. L'affettività della madre a volte è irrazionale. Io sono cresciuto a pizzicotti tremendi sulle gambe e vittima delle sue "fisime". Se vedeva che "rifacevo" il letto, strattonandomi urlava: "Vai via, quello è un lavoro da donne" e chiamava mia sorella.

      Elimina
    2. Tu sei cresciuto bene, ma tua sorella?
      Sì, ma non solo la consuetudine ,anche i pregiudizi e la mancanza di rispetto per l'altro.
      Cri
      :):):)

      Elimina
    3. Nella, mia sorella, la primogenita nata 13 anni prima di me, è morta da poco. E' stata per me una madre vera e anche mio fratello che ha 10 anni più di me l'ho visto come un padre.
      I miei genitori erano maestri e con loro era quasi impossibile parlare e confidarsi.

      Elimina
  3. Certo che sta contadina per riuscire a prendere il braccio il toro doveva essere ben forzuta...
    A parte gli scherzi, concordo con il tuo pensiero. I figli vanno accompagnati per mano fino ad una certa età, poi lasciati liberi di andare a costruirsi la loro vita. Consapevoli comunque che noi genitori siamo sempre qui ad aspettarli e ad intervenire in caso di bisogno. Buona serata domenicale Gus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello lo sfondo dei post, mi piace proprio il colore. abbraccio

      Elimina
    2. La contadina era esagerata!
      Non smettere mai di essere genitori ma diversi a secondo dell'età dei figli.
      Abbraccio Farfalla.

      Elimina
    3. Il colore è #d2c4c2.
      Ciao.

      Elimina
    4. Mi sa che sono diventata una gazza e non più una farfalla.
      PS se la cosa ti infastidisce dimmelo pure...

      Elimina
  4. C'è stato un momento in cui mi accorsi che tendevo ancora a pelare la frutta al mio bipede.
    'mmazza che brutta cosa.
    Freno a mano a manetta, se la vuoi ora te la peli tu!
    Sono un papà, non un mammo.
    Per quello io sono razionalmente, ferocemente, scientificamente contrario alle adozioni di configurazioni varie di diversamentecososessuali: un bambnino ha il diritto al maschile e al femminile.
    Non va bene il toro nelle braccia della contadina ma neppure che il contadino o la coppia di allegri baffuti contadini tendano a non prenderlo mai 'sto vitello in braccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'uomo è un essere strutturalmente aperto,

      definito dal compito inesauribile

      di "divenire ciò che è", come diceva Nietzsche.

      Rispetto a tutti gli altri essere viventi

      ha una caratteristica del tutto particolare:

      ha bisogno per la propria formazione di una "educazione" eccezionalmente lunga. Mentre gli animali,

      in tempo breve, sono in grado

      di attuare automamente tutti

      i comportamenti di cui geneticamente

      dispongono, per l'uomo vi è

      la necessità di una lunga traiettoria educativa,

      La stabilità rella relazione generativo-educativa

      è richiesta dalle caratteristiche stesse dell'itinerario

      di sviluppo della vita umana personale.
      Tale processo non implica solo la diade madre-bambino,

      bensì anche la figura maschile-paterna.
      L'emergenza dell'identità del soggetto umano

      ha un essenziale bisogno di avvalersi di differenza,

      complementarietà e chiarezza delle figure

      e dei ruoli rappresentati dall'uomo e dalla donna.

      Succede che in Francia con il matrimonio

      di due persone di identico sesso e la possibilità

      di adottare un bambino ,con una legge

      vogliono abolire le figure del padre e della madre

      che diventeranno solo
      genitore 1
      e genitore 2.

      Per me è una violenza inaudita verso un

      bambino che ha il diritto naturale di avere

      un padre e una madre.

      Li chiamano diritti civili.

      Ecco la civiltà della società senza Dio.

      Elimina
    2. Vedi, Gus, lo ricopri con una glassa zuccheracea di progressismo e l'abominio divemta progresso.
      Progresso verso una barbarie fatto da subumane schiave usate come macchine fattrici-incubatrici pagate da ricchi compagni che hanno scelro il prodorto da catalogo.
      I diritti... E quelli del bambino?!?!
      Come superare in peggio, come mai nella storia dell'umanità e spacciarlo come progresso.
      No grazie!

      Elimina
    3. La famiglia con pari dignità dei suoi membri è l'unica forma di aggregazione umanamente accettabile.

      Elimina
  5. Concordo con il tuo pensiero Gus!😊 Buona serata!👋

    RispondiElimina