giovedì, marzo 30, 2023

Dentro quegli occhi

 


L’uomo già per sua natura è egoista e menefreghista, però prima riusciva a porre dei limiti al suo egoismo. Oggi con la caduta di tutti i valori umani e con il trionfo del capitalismo, l’uomo concentra tutte le attenzioni su sé stesso. Non contano più gli altri nella sua visione della vita. Per quanto tempo andremo avanti così, non so, ma stiamo andando sempre peggio, questo è certo.

lunedì, marzo 27, 2023

Cos'è l'evasione fiscale

 


Il dentista non fatturava ma faceva "lo sconticino".
Lo hanno preso i caraBBinieri e si è cuccato un anno di carcere. Studio chiuso e ora vive con le elemosine dei suoi ex clienti.
Medici, avvocati, imbianchini, idraulici. Una marea di gente che evade il fisco. Ruba e la pena è il carcere.
Solo il lavoratore dipendente in Italia paga le imposte, con percentuali che arrivano al 43%
Uno schifo. Nemmeno Draghi ha pensato a combattere l'evasione fiscale. Dopo aver stretto la mano a parecchia gente, accolto a braccia aperte il cavaliere di Arcore si è voltato a guardare gli amici Renzi e Braschi, e uno sguardo di scherno l'ha fatto all'uomo del Carroccio, un tipo separatista, razzista e fascista.
Amico intimo della signora Jean-Marie Le Pen e forse di Putin.
Gelmini e Carfagna detestano i fratelli e sorelle d'Italia e picchiano Il Berlusca che vuole la grande coalizione nazi-fascista.
Ora arriva la signor presidente del Consiglio e teorizza con la testa a girata a destra. Chi ha grossi redditi significa che è bravo, quindi bisogna premiarlo con una riduzione forte dell'imposta. Via gli scaglioni e vai con la flax tax. 15% (la tassa piatta) uguale per tutti. Per i ricchi che sono grandi evasori e per i *miserelli* con redditi bassissimi.
Quando ci capita di essere ricoverati in un ospedale italiano è bene portarsi la carta igienica, perché non hanno i soldi per comprarla. L'evasione generale dei professionisti toglie al bilancio dello stato le risorse destinate alla collettività. Per non parlare delle aziende che grazie a bravi commercialisti presentano i bilanci in rosso. Nei Paesi normali l'evasione fiscale è rara e chi non paga il dovuto finisce in carcere. Al Capone fu catturato non per i delitti commessi ma per l'evasione fiscale.
Io valuto le persone dai comportamenti reali e non dalle chiacchiere che dicono. Pensate che un prete pedofilo abbia la fede, creda al cristianesimo?
Inoltre, osservando la religione cristiana, quasi tutto dovrebbe coincidere con i doveri dell'agnostico, dell'ateo, del laico.
Non rubare, non fare falsa testimonianza, non desiderare la cosa d'altri (poi finirai per rubarla) onora i genitori, non desiderare la donna/uomo dell'altro/a perché finirai per sfasciare una famiglia, non uccidere.
A volte ho avuto occasione di parlare con persone su problematiche varie.
Dove non arriva la conoscenza e l'intelligenza l'uomo s'appiglia alla furbizia che non rispetta la verità. Io mi affido solo alla mia conoscenza perché la discussione deve avere l'obiettivo della ricerca della verità.
Per questa la furbizia non è solo la scelta della scorciatoia e del compromesso, ma si appiglia anche alla menzogna.
Ora, come può un cristiano definirsi tale se poi paga in nero? Se poi è a favore della pena di morte? Se poi sul lavoro fa il furbino e non lavora responsabilmente e onestamente? Se fa la Comunione magari tutti i giorni e poi parla e sparla di questo e di quello? 


giovedì, marzo 23, 2023

Manca l'attesa

 






È un mondo confuso soprattutto sul suo procedere. Sta rotolando indietro senza che se ne accorga. Rinnega speranze e ne crea altre fittizie, in cui finisce col crederci.
I giovani d'oggi dobbiamo aiutarli a crescere e maturare. Renderli capaci di fare scelte ragionevoli.
Privilegiare l'osservazione nei confronti dell'ideologia.
L'ideologia ci lascia sospesi in una tensione al futuro stolidamente senza volto. Una speranza anonima e senza consistenza.
Manca anche l’attesa, sembra una sciocchezza ma in realtà il saper attendere favorisce l’immaginazione, la fantasia, l’introspezione, la riflessione, la speranza.
Oggigiorno, abituati fin da piccoli a veder realizzato immediatamente ogni più piccolo desiderio/richiesta, non ci si allena a questo bellissimo e utile stato dell’animo.
Saper attendere è una di quelle qualità che stanno scomparendo fra le nuove generazioni, peccato.
L'attesa aumenta il desiderio di un qualcosa da raggiungere e dà uno scopo al tuo vivere, diverso dal consumo del fatuo o dell'inutile. Il Potere vuole ragazzi angosciati che cercano la soddisfazione nel cellulare ultimo tipo o nel vestito alla moda.
La conclamazione di valori ideologici strumentalizzati dal Potere finisce per stordire i giovani sempre più smarriti per l'insicurezza del loro cammino e l'impaccio nell'identificare una propria esigenza prevalente.
Mancando un obiettivo di medio e lungo periodo alla fine vengono ingabbiati all'interno di un bisogno dominante che sembra quello immediatistico che si consuma giorno dopo giorno facendo scomparire l'autenticità iniziale.
Manca oggi completamente la partecipazione, la condivisione, ci si agita in una totale confusione alimentata e ingabbiata dalla strumentalizzazione del potere a discapito di una propria identità.
Il non avere tutto e subito è una "regola" che si impara da piccoli, quando c'è l'attesa dei giocattoli nuovi, che dovrebbero arrivare nelle ricorrenze speciali e non tutti i giorni, è una "regola" che va "modulata, spiegata, raccontata" ai bambini affinché il tempo del desiderio dell'attesa sia un tempo proficuo e non mortificante, è una "regola" che una volta imparata lascerà il segno per tutta la vita e farà in modo che ogni "traguardo" raggiunto sarà stato pregustato, atteso, goduto e conservato appieno.







lunedì, marzo 20, 2023

La gioia di stare insieme

 


“Tutto il mondo è paese”, recita il proverbio, ed è una verità applicabile a molti fenomeni: in questo caso la riferiamo alle adozioni gay. Vediamo in che senso. L’Alta Corte di Singapore ha riconosciuto a un omosessuale il “diritto” di adottare un bambino ottenuto da una procedura di utero in affitto negli Usa, pagata profumatamente dall’uomo, un medico di 46 anni. «Un caso senza precedenti nella città-Stato ultraconservatrice in termini di diritti della comunità gay»; così commenta AskaNewsper sottolineare che forse anche lì la giurisprudenza sta facendo il suo corso verso un’apertura ai “nuovi diritti”

mercoledì, marzo 15, 2023

Angeli custodi dei nostri demoni

 




Sia il Dalai Lama, che Pierre Bourdieu hanno centrato il problema del vuoto interiore dell'uomo, puntualmente mascherato con l'apparenza esteriore, ma esiste anche una quantità di persone povere.
Si discute sul salario minimo che la destra nega.
La Schlein «Il salario minimo alle lavoratrici povere è come dice lei uno specchietto per le allodole, vada a dirlo alle lavoratrici sfruttate - ha attaccato Schlein. «Signora presidente c’è un dramma di questo Paese di cui non sentiamo parlare mai. È la precarietà del lavoro povero. Più di tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri anche se lavorano. Occorre fissare per legge un salario minimo perché sotto una certa soglia non si può chiamare lavoro, ma sfruttamento».

lunedì, marzo 13, 2023

Il gene egoista

 



Nel feto, alla quinta settimana, inizia l'organogenesi: si formano cuore e stomaco, e comincia a svilupparsi gli apparati sensoriali e la struttura da cui deriverà il sistema nervoso; inoltre, prendono forma le cavità per gli occhi e spuntano i primissimi abbozzi dei futuri arti superiori.
In questa 5° settimana dobbiamo fare qualcosa che impedisca l'assalto al cuore di chiodi e pezzi di vetro.

sabato, marzo 11, 2023

L'approccio al dolore

 



La tragedia greca non sta nella mancanza di senso, sta nel rapporto potenzialità dell’uomo e limite alle stesse, limite, per altro, ignoto, la cui scoperta spesso ne indica pure il suo oltre passamento (con conseguenze che sappiamo). Dunque, i Greci non avevano necessità di dare senso al dolore: il loro problema esistenziale consisteva nel tenere in equilibrio Gaia e Nemesi. Gaia, rappresenta la madre terra, e Nemesi la potenza divina.
“Si alza il vento…bisogna tentare di vivere” è una citazione della poesia Cimetière Marine di Paul Valery. Il poeta, in precedenza, si era lasciato andare a riflessioni rassegnate sulla vita, poi ha uno scatto d'orgoglio e comprende che quell'uragano bisogna cavalcarlo e tentare di vivere, sconfiggendo la sofferenza causata da dolore.
Il dolore che coinvolge il nostro mondo affettivo è terrificante.
L'amore è una carezza che allieva il dolore, ma non riesce a eliminarlo. Quel dolore viene da qualcosa che ti manca, oppure vorresti diversa. Solo ottenendo quello che cerchi quel dolore potrebbe diventare una gioia.
Senza dolore non c'è gioia, ma quando ti arriva fa male, ed anche tanto ti colpisce, ti ferisce e a volte sanguina ancora. La tragedia è quando perdi il senso del vivere, quando ti senti ingabbiato in qualcosa che non ti permette alcun desiderio o l'indifferenza e il poco rispetto delle emozioni. Il dolore costa, spesso lo paghi duramente, spesso riesci piano piano a superarlo ma non dimenticarlo.
Mia moglie per 10 anni è stata trattata con l'emodialisi a causa dei reni, ormai inutili. Per un rene c'è una lista d'attesa pazzesca.
Io l'ho sempre accompagnata nel reparto dialisi. Ha perso la vista, e mi accarezzava il viso per capire se fossi sempre un bel ragazzo, e insieme tante risate. Ha sopportato tutto. Angioplastica, by pass, cuore al minimo. L'amore ingabbiava il dolore. La notte che precedeva il giorno dell'amputazione di una gamba è morta per arresto cardiaco. In un certo senso ho vissuto quella morte pensando che finalmente non avrebbe più sofferto. Come una grazia dal Cielo. La memoria di Bruna è per me una presenza viva. A volte, nel dormiveglia, sto per accendere la luce e penso che potrei svegliarla. La mattina sento rumori nella cucina e assonnato dico: "Bru' il caffè fallo bollente".
Poi ci sono i dolori nel corpo, nella mente e nello spirito; alcuni di questi potrebbero essere evitati se solo ci comportassimo meglio e facessimo più attenzione ai nostri stili di vita: se mi drogo, abuso di alcol, non mi alimento o mi alimento troppo è probabile che mi procuri e procuri agli altri sofferenze, così quando penso, credo che la vita sia come i social me la rifilano e voglio a ogni costo essere o diventare come quella o quel influencer, è ovvio che vivrò di delusioni e sofferenze mai risolte che a loro volta creano dolori.


giovedì, marzo 09, 2023

Parliamo dell'anima

 



Il cardiologo olandese Pim Van Lommel, che da alcuni anni sta conducendo studi scientifici sui sopravvissuti ad arresto cardiaco, è noto per il primo studio mondiale sulla NDE – Near Death Experiences – (esperienze di premorte) in una intervista rilasciata all’agenzia di stampa italiana AdnKronos, è giunto alla conclusione che: «la morte non è la fine della coscienza ma solo un cambiamento di stato di coscienza».
L’attrice anglo-americana Elizabeth Taylor, in una sua intervista alla Cnn raccontò che durante un intervento chirurgico avvenuto nel 1962, aveva smesso di respirare per alcuni minuti vivendo così una esperienza di confine di morte. La sua anima aveva abbandonato il corpo, racconta di aver visto i medici che tentavano di rianimarla prima di dirigersi verso un tunnel e vedere il suo terzo marito, Mike Todd, morto in un incidente aereo quattro anni prima. La Taylor dichiarò all’intervistatore che era felice di rivedere Todd e voleva restare con lui ma Mike le disse che non poteva «devi tornare indietro. Hai ancora molte cose da fare». Ed è quindi tornata nel suo corpo e si è svegliata, mentre i dottori avevano già annunciato la sua morte. C’è da dire che l’aereo privato di Todd, il Luckj Liz, si schiantò il 22 marzo del 1958 vicino a Grants (New Mexico) per una avaria. Il velivolo precipitò causando la morte delle quattro persone a bordo tra queste lo scrittore Art Cohn che stava scrivendo la biografia di Todd dal titolo, ironia della sorte,” le nove vite di Michael Todd”.
«Il concetto di psiche inventato da Socrate e codificato da Platone. Socrate diceva che il compito dell'uomo è la cura dell'anima: la psicoterapia, potremmo dire. Che poi oggi l'anima venga interpretata in un altro senso, questo è relativamente importante. Socrate, per esempio, non si pronunciava sull'immortalità dell'anima, perché non aveva ancora gli elementi per farlo, elementi che solo con Platone emergeranno. Ma, nonostante più di duemila anni, ancora oggi si pensa che l'essenza dell'uomo sia la psiche. Molti, sbagliando, ritengono che il concetto di anima sia una creazione cristiana: è sbagliatissimo. Per certi aspetti il concetto di anima e di immortalità dell'anima è contrario alla dottrina cristiana, che parla invece di risurrezione dei corpi. Che poi i primi pensatori della Patristica abbiano utilizzato categorie filosofiche greche, e che quindi l'apparato concettuale del cristianesimo sia in parte ellenizzante, non deve far dimenticare che il concetto di psiche è una grandiosa creazione dei greci. L'Occidente viene da qui.»


lunedì, marzo 06, 2023

Obbedienza del figlio verso il padre

 




L'obbediente ammira le cose della terra per il loro aspetto interiore e sublime.
De Lubac, in Paradossi e nuovi paradossi, osserva che "il conformista", quell'uomo che aderisce alla mentalità comune, prende perfino le cose dello spirito per il loro aspetto formale, esteriore.
Per questo occorre coltivare una dote umana che è immediatamente propria del bambino e diventa grande quando è propria dell'adulto: lo stupore.
Giovanni e Andrea si mettono a seguire Gesù. Gesù si volta e dice: "Che cosa cercate?". "Maestro, dove abiti?". "Venite a vedere". Ed essi andarono e rimasero quel giorno con Lui.
Immaginiamo quei due che vanno dietro, tutti intimiditi, a quel giovane uomo che li precede.
Chissà con quale stupore lo guardavano e lo ascoltavano.
Dallo stupore nasce una domanda: "Chi è Costui?", e a questa domanda segue una risposta, un sì o un no.
Lo stupore è un presentimento di qualche cosa di sovrumano, mai immaginato, inimmaginabile.
È una sequela. Un incontro, una Presenza eccezionale, la domanda, la risposta e l'assunzione di responsabilità di fronte al fatto.
Stupore e obbedienza rappresentano la chiave di tutto. In merito all'obbedienza sono pochi coloro che ne riconoscono il significato profondo e per assurdo liberatorio, forse perché non ne hanno mai sperimentato la 'potenza'.
Gesù aveva autorità perché obbediva al Padre.
C'è un bellissimo libretto di Padre Raniero Cantalamessa che titola proprio 'L'obbedienza' e ne spiega benissimo il valore, ormai quasi perduto.



giovedì, marzo 02, 2023

Vedere e guardare

 


Il vedere non vuol dire entrare in profondità alle cose, ma coinvolgere direttamente la nostra affettività (cuore) senza il filtro della ragione. Per esempio, il sole che nasce dal mare con i suoi colori ci emoziona immediatamente superando la barriera della ragione. Guardare è un accurato lavoro dell'anima che comprende cosa c'è nel fondo di tutto quello che attira la nostra attenzione e se corrisponde a quello che stiamo cercando.
Quindi il vedere è qualcosa di automatico, ciò che vedo mi procura emozioni, positive o negative, ma immediate. Mentre mi soffermo a “guardare”, o meglio contemplo, ciò che entra in relazione con il mio vedere e il mio sentire, e rifletto su ciò che è, e ciò mi rimanda come messaggio.
L'osservazione è sicuramente un metodo. Dall'osservazioni scaturiscono giudizi di valore, ragionamenti, e conclusioni.
Disse una volta il premio Nobel per la medicina Alexis Carrel: "Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità". Osservo le vie, le persone, le chiese, i bar, le osterie, le ormai fatiscenti sezioni di partito... Ma dopo l'osservazione, appunto, viene il ragionamento, il giudizio, la sintesi.  Carrel (in Riflessioni sulla condotta della vita): "Nello snervante comodo della vita moderna la massima delle regole che danno consistenza alla vita si è spappolata...La maggior parte delle fatiche che imponeva il mondo cosmico sono scomparse e con esse è scomparso anche lo sforzo creativo della personalità.
Per quanto a qualcuno possa sembrare paradossale, guardare ha un suo significato, vedere ha tutt’altro significato.
Infatti, il ‘vedere’ non presuppone che si riesca anche a ‘guardare’! Il guardare si pone come significato la percezione della realtà attraverso l’uso della vista. Quindi vuol dire capire, scoprire ed interpretare ciò che ci circonda; molte volte chi vede non guarda, perché vedere è un’azione riflessiva come fare attenzione a qualcosa o qualcuno, ma non si va oltre! Se la gente guardasse e non si limitasse a vedere, probabilmente vivremmo in un mondo migliore.
Osserviamo poco perché andiamo di fretta e siamo assorti nei nostri pensieri e preoccupazioni. A volte bisognerebbe fermarsi appena un istante a scrutare il cielo ed aspirare i profumi dell'aria, a volte bisognerebbe ascoltare e conoscere, mentre spesso esprimiamo solo luoghi comuni e pregiudizi. Deleghiamo agli altri anche il nostro pensiero ed invece una vera crescita ha bisogno del pensiero di tutti, un pensiero attivo, non passivo.