È un mondo confuso soprattutto sul suo procedere. Sta rotolando indietro senza che se ne accorga. Rinnega speranze e ne crea altre fittizie, in cui finisce col crederci.
I giovani d'oggi dobbiamo aiutarli a crescere e maturare. Renderli capaci di fare scelte ragionevoli.
Privilegiare l'osservazione nei confronti dell'ideologia.
L'ideologia ci lascia sospesi in una tensione al futuro stolidamente senza volto. Una speranza anonima e senza consistenza.
Manca anche l’attesa, sembra una sciocchezza ma in realtà il saper attendere favorisce l’immaginazione, la fantasia, l’introspezione, la riflessione, la speranza.
Oggigiorno, abituati fin da piccoli a veder realizzato immediatamente ogni più piccolo desiderio/richiesta, non ci si allena a questo bellissimo e utile stato dell’animo.
Saper attendere è una di quelle qualità che stanno scomparendo fra le nuove generazioni, peccato.
L'attesa aumenta il desiderio di un qualcosa da raggiungere e dà uno scopo al tuo vivere, diverso dal consumo del fatuo o dell'inutile. Il Potere vuole ragazzi angosciati che cercano la soddisfazione nel cellulare ultimo tipo o nel vestito alla moda.
La conclamazione di valori ideologici strumentalizzati dal Potere finisce per stordire i giovani sempre più smarriti per l'insicurezza del loro cammino e l'impaccio nell'identificare una propria esigenza prevalente.
Mancando un obiettivo di medio e lungo periodo alla fine vengono ingabbiati all'interno di un bisogno dominante che sembra quello immediatistico che si consuma giorno dopo giorno facendo scomparire l'autenticità iniziale.
Manca oggi completamente la partecipazione, la condivisione, ci si agita in una totale confusione alimentata e ingabbiata dalla strumentalizzazione del potere a discapito di una propria identità.
Il non avere tutto e subito è una "regola" che si impara da piccoli, quando c'è l'attesa dei giocattoli nuovi, che dovrebbero arrivare nelle ricorrenze speciali e non tutti i giorni, è una "regola" che va "modulata, spiegata, raccontata" ai bambini affinché il tempo del desiderio dell'attesa sia un tempo proficuo e non mortificante, è una "regola" che una volta imparata lascerà il segno per tutta la vita e farà in modo che ogni "traguardo" raggiunto sarà stato pregustato, atteso, goduto e conservato appieno.
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RispondiEliminaIo ti aspetto ancora e ti aspetterò sempre, anche se non si può aspettare chi non può tornare.
L'attesa ci dà il senso di quel che è necessario per raggiungere un obbiettivo o qualsiasi risultato. Della fatica e del lavoro. Poi, nella vita, non tutto è dovuto e l'attesa può aiutarci a considerare anche questo.
RispondiEliminaÈ così.
EliminaA volte la tensione emotiva sta tutta nell'attesa, perché quando è realtà quello che aspettavi, potresti trovare delusione.
In fondo è il messaggio di Giacomo Leopardi nella poesia *Il sabato del villaggio*
Mai come in questo periodo faccio tesoro estremo di attesa e speranza, cercando non mi si ritorcano contro con eccesso di ansia e aspettative fallaci. Siamo in fila ordinata, attendendo il turno, elergendo sorrisi ai vicini più impacciati.
RispondiEliminaL'attesa e la speranza hanno bisogno di una serenità interiore per evitare, come hai scritto, la terribile ansia.
EliminaIo quando mi trovo davanti un problema so benissimo cosa fare.
RispondiEliminaMa il mondo è pieno di persone molto diverse da me.
Loro vedono il problema il modo diverso da me.
Per questo cerco soluzioni per il mio prossimo.
Quando ho parlato degli omosessuali ho cercato di trovare soluzioni per superare gli intoppi che la società crea alle persone che vedono diverse.
Hanno risposto al post Daniele, Luz e Angela e anche tu.
Gli altri sono rimasti in silenzio.
Che significa aprire un blog e non commentare, specialmente quando l'autore del post lo chiede?
Il non saper attendere non è un "male" solo dei giovani, credo che si possa generalizzare alla società di questi tempi. Riscontro lo stesso problema anche in molti ambiti lavorativi, tempi brevi guadagni veloci spesso a discapito della qualità.
RispondiEliminaPerché il tuo mondo è in contatto con le persone, mentre io vivo in solitudine, ma pensando al tuo mondo.
EliminaOgnuno di noi è portato a fare cose diverse.
Ora, anche per l'età, io scrivo e non vado più ad assistere i malati di AIDS nei luoghi cove cercano di recuperare ragazzi che si bucano.
Valeria, i miei figli lavorano fuori Pescara. Lisa a Brescia e Giuseppe a Padova e torna sabato per ripartire lunedì.
EliminaSono figli molto affettuosi.
EliminaPadova e Pescara.. agli antipodi proprio.. ;)
EliminaComunque neanche io vado più in Caritas, e paradossalmente quando avrei più tempo. Il covid ha cambiato diverse abitudini.
EliminaGiuseppe è dirigente commerciale di un'azienda. Ha pattuito con il datore di lavoro la possibilità di tornare a Pescara venerdì. Lavora sulle strategie e consiglia i venditori. La domenica pranzo a casa sua.
EliminaIl Covid fa ancora guai. Pochi giorni fa si è ammalata a Brescia mia figlia Lisa. A Pescara si diversi casi.
EliminaIo nella parrocchia sono l'addetto ad aiutare le ragazze che vogliono abortire. Fidanzato stronzo, disoccupazione, genitori imbufaliti.
EliminaNon puoi nemmeno immaginare quante ragazze che hanno scelto l'aborto sono rimaste traumatizzate per tutta la vita.
EliminaBisogna far capire e cercare un lavoro.
Ho risposto a tuo post.
RispondiEliminaIl mio mondo è pieno di riflessioni sui comportamenti dei molti che fanno soffrire gli altri, solo perché si fanno impressionare dalle apparenze, luoghi comuni, moralismo d'accatto.
Vero, oggi non si riconosce più il valore dell'attesa, la bellezza che sta nell'attendere, che fa crescere e maturare il desiderio così che quando davvero si ottiene quello che si desiderava si prova un piacere immenso. Credo che da piccoli tutti abbiamo provato l'attesa, o anche la noia, che ci spingeva a creare, a reinventarsi. Oggi in questa logica dell'immediatezza siamo tutti un po' mancanti di piaceri, di desideri...le giovani generazioni vengono educate a non aspettare, paradossalmente si crea maggiore frustrazione.
RispondiEliminaHai dimenticato che il tutto e subito è la caratteristica della nostra società, mentre l'attesa diventa una sconfitta.
EliminaL'attesa è una virtù, l'attesa è tempo a disposizione.
EliminaNell'attesa si sviluppa anche la speranza.
EliminaGus
RispondiEliminaSi può sperare(in generale) senza aspettare? Io in molte situazioni spero senza un ritorno personale, ma solo in generale.
A me questo capita spesso.
La speranza è sempre legata a un'attesa
EliminaCi sono anche varianti e tu le stai sperimentando.
EliminaGus
RispondiEliminaNon è che io stia sperimentando chissa che cosa. Solo che mi capita di sperare, ma è un sperare impersonale oserei dire da spettatore, ecco perchè uso il termine (in generale) dunque non aspetto un qualcosa o un qualcuno dunque spero
La speranza di un mondo migliore?
EliminaPeggiore la vedo masochistica..
EliminaGiovanni ha detto che spera non per lui, ma spera come spettatore.
EliminaChe dire?
Guerre, epidemie, clima, immigrazione, malapolitica.. non è uno sperare per noi ma ci convolge per forza, in quanto abitanti di questo pianeta.
EliminaAppunto. La speranza di un mondo migliore è giustificata.
EliminaPer >b>Gus e Franco Battaglia Si per gli eventi che si stanno susseguendo ne facciamo tutti parte, ma è innegabile che siamo solo spettatori .......... io spero. come tutti speriamo.Ma il mio coinvolgimento è un coinvolgimento passivo ....... non posso fare nulla per aggiustare. Dipendo da teste che non li faccio capaci a risolvere le vere situazioni sia Nazionali che Internazionali .......... Si spero, e ne parlo anche, ma debbo usare un termine .,........ è la rabbia impotente.ed ecco il come spettatore.
EliminaHo compreso tutto il tuo pensiero, che è anche il mio.
EliminaChe post era? Mi deve essere saltato.. figurati quanti problemi posso avere coi gay, persone splendide..
RispondiEliminaL'orientamento sessuale non dovrebbe creare problemi.
RispondiEliminaNon sono un grande fautore dell'attesa: o meglio dipende se è un'attesa certa nel prolungarsi, in "attesa" di un qualcosa o qualcuno che vediamo con gioia, invece se è un'attesa l'esito della quale è incerto non amo aspettare per timore che possa essere solo stato inutile sperare più a lungo
RispondiEliminaL'attesa è qualcosa di positivo che deve arrivare, oppure che puoi ottenere.
EliminaNon è certamente il risultato di una TAC decisiva per la tua vita.
Manca l'attesa perché i giovani non sono più abituati a non avere nulla da fare.
RispondiEliminaLoro sono sempre super impegnati, mai un minuto di ozio.
In un mondo così come si può pensare che ci sia ancora qualcuno in grado di ... Aspettare
È un circolo virtuoso.
EliminaMi sa che il mio commento è finito in spam 🤦
RispondiEliminaForse no.
Eliminal'attesa è soprattutto aspettativa.
RispondiEliminacioè un tradimento. ricambiato :)
lieto giorno
Mi sembra una definizione dettata dal pessimismo.
EliminaCiao.
una constatazione.
Eliminanon mi riferivo al "pieno" significato e al mio punto di vista.
insomma ti davo ragione :)
ciao
Tu lo sai di che la ragione?
Eliminaio scherzo spesso.
Eliminama talvolta seriamente :)
ciao
Sei una delle persone che apprezzo come interlocutore.
Eliminalieto giorno.
apprezzamento ricambiato.
Eliminaciao
Bene.
Eliminalieto giorno.
ben lieto :)
EliminaCiao.
EliminaL'attesa mi è sempre piaciuta. Riuscire ad ottenere qualche cosa piano, piano e con sacrificio mi gratifica. Provo la stessa sensazione di quando lavoravo, che gustavo già da mercoledì la gioia della festa. Avere tutto subito non è educativo. I giovani ai quali non manca niente, molto spesso non sono felici.
RispondiEliminaLa tua descrizione dell'attesa coincide con quello che volevo dire nel post.
EliminaMolto bello il pensiero e la riflessione che hai scritto con quella bella foto. La condivido anche perché negli anni passati facevo un lavoro la cui filosofia di fondo era proprio quella. E cioè proporre attività artistiche e culturali incontri di lavoro, aspettare le valutazioni e poi realizzare ciò che avevo proposto.
RispondiEliminaMa nella vita più personale ho imparato cosa significa aspettare e procedere passo dopo passo per raggiungere un proposito o un traguardo. Anch'io ( come il commento qui sopra) penso che tutto e subito non sempre sia importante, o educativo.
Buona domenica amico Gus
e alla prossima