venerdì, marzo 30, 2018

Il Sacrificio secondo Luigi Giussani










Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: « In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
In una omelia ( ho il libro di Papa Francesco: Il Vangelo del sorriso)leggo: La misericordia è il messaggio più forte del Signore. Non è facile affidarsi alla misericordia di Dio, perché questa è un abisso incomprensibile, ma dobbiamo farlo.
Sì, nei vangeli emergono i fatti. La parabola del samaritano è un chiaro esempio. La preghiera al Padre che ci ha insegnato Gesù dovrebbe accompagnarci ogni giorno versa una direzione indicata chiaramente.

mercoledì, marzo 28, 2018

Uscire dalle sabbie mobili














Come è successo ad Adamo e Eva Dio indica la strada ma lascia all'uomo la libertà di seguirla o meno.
La Chiesa è stata affidata agli uomini e a noi indica la strada da seguire, cioè attende una risposta che è un sì o un no.

lunedì, marzo 26, 2018

La vera amicizia









Tacito, grande scrittore di storia romana, parlando degli Ebrei del suo tempo diceva: «Essi sono tra di loro instancabilmente leali e soccorrevoli, ma verso gli altri ferocemente estranei ed ostili». Ecco, che ciò non avvenga anche di noi! Perché non è da dirsi solo per gli Ebrei, ma è da dirsi per ognuno di noi! Quante volte, quante persone abbiamo conosciuto e quante volte le abbiamo accostate come se fossero estranee, e invece il loro destino apparteneva al nostro, perché il nostro era identico al loro, e amarle significava amare il loro destino.
Io ho usato la parola amicizia, ho riusato la parola amicizia: non può esserci amicizia tra di noi, non possiamo dirci amici, se non amiamo il destino dell'altro sopra ogni cosa, al di là di qualsiasi tornaconto.
E, invece, constatiamo queste rotture della unità, queste estraneità, a gruppi nella stessa stanza, nella stessa comunità, nella stessa parrocchia, nello stesso movimento. E là dove c'è una preferenza, essa è ben legata a un piacere, a una strumentalizzazione, a un tornaconto.
Che questa estraneità non sia vera tra di noi, e che tra di noi sia vero l'amore innanzitutto, e quindi l'amicizia, il reciproco desiderio, che è augurio che il destino buono conforti e confermi ogni nostro rapporto e lo renda capace di qualsiasi generosità.


sabato, marzo 24, 2018

Il campionato della wags







Golssip La Gazzetta dello sport
Argentina-Italia 2-0


L’attaccante della Samp, Federico Bonazzoli, si è innamorato della sorella della nota fashion blogger Chiara, Angela Nasti.
Di recente ha partecipato all’Isola dei Famosi, ma poi si è ritirata. Angela Nasti, a quanto pare, vorrebbe diventare famosa come la sorella che ha un mln e mezzo di follower. Angela ne ha ‘solo’ 327mila ma è sulla buona strada. Intanto è diventata una wags perché è la fidanzata dell’attaccante della Sampdoria Federico Bonazzoli.
Più piccola di un anno di NastiLove , Angela è la classica bellezza partenopea: occhi da cerbiatto, capelli lunghissimi color cioccolato (Levante non avercela anche con lei, ok?) e corpo esplosivo da far girare la testa, fanno di lei la ragazza della porta accanto nonché degna erede della sua big sister.

lunedì, marzo 19, 2018

La Festa del papà







Succedono certe cose che ti fanno stare molto male.
In una scuola materna di Milano, in occasione
della Festa del papà, le maestre hanno fatto
un grande  atto d'amore verso una bambina e
l'intolleranza di qualche genitore e del partito
che ha preso più voti al Nord hanno sciupato
tutto fino a far arrivare la notizia sui quotidiani.
E' tutto, non domandatemi niente.
Se vi interessa leggete i giornali.

venerdì, marzo 16, 2018

Un aforisma di Andrej Tarkovskij







Proprio così, ho provato anche io quella sensazione di forte attrazione. D'altro canto avevo anche io dedicato un post agli occhi: secondo me gli occhi sono tanto in una donna.


giovedì, marzo 15, 2018

La regressione del desiderio





Amare la vita e desiderare la felicità: sembra ovvio, e tuttavia è proprio quello che accade alla maggioranza di noi? Finché si è bambini è forse più facile, ma poi le cose si complicano e capita di cadere in situazioni che ci portano a odiare la vita e a una profonda infelicità. Le ragioni di questo sono tante e spesso svolgono un ruolo determinante le circostanze esterne, ma molto dipende da noi e dalle nostre scelte. In realtà ogni uomo è naturalmente orientato alla ricerca della felicità, ma, nell’urgenza di trovarla, finisce per soddisfare bisogni effimeri imposti dall’esterno, come il denaro e il successo, o per seguire insegnamenti e perseguire obiettivi che non sono fatti per lui.
Sul filo della Regola di san Benedetto, Dom Guillaume ci guida in un percorso attraverso i meccanismi che giorno dopo giorno ci chiudono in una gabbia sempre più soffocante. Perché oggi l’uomo è tutt’altro che libero. La strada per la vera libertà, e dunque per una felicità piena e feconda, passa per una profonda conoscenza di sé: la consapevolezza dei doni ricevuti, dell’importanza del proprio ruolo nella comunità dei viventi, ma anche di questo desiderio di vita e felicità che ci abita e rappresenta il potente motore che, correttamente indirizzato, ci spinge a crescere e a vivere davvero.

Dom Guillaume

martedì, marzo 13, 2018

Tra gli scogli parlotta la maretta









Amare è davvero il modo più completo ed efficace per comprendere se stessi e l'altro. Limiti, pregi, difetti, pensieri sotterranei che improvvisamente si manifestano.

lunedì, marzo 12, 2018

Le prime comunità cristiane








Questa è la Chiesa che serve a Cristo.
Le prime comunità cristiane delle origini si dedicavano all'ascolto della parola degli apostoli, alle celebrazioni eucaristica e preghiere comuni, tutto nel segno dell'amore vicendevole.
I primi cristiani erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta «Bella» a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio. Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina. Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. Ma Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto.



domenica, marzo 11, 2018

Inquietudine scientifica





Il sogno è influenzato da fattori molto diversi. Cattiva digestione, freddo, caldo, episodi del giorno. Ma a volte si fa sentire l'inconscio e sono dolori. Tutto quello che l'Io ha fatto scivolare dentro, il Sé lo riporta in superfice. Emergono i complessi ambigui: Edipo, Elettra, Superiorità, inferiorità che condizionano la vita dell'essere umano.

venerdì, marzo 09, 2018

Tornare a camminare bene










Il linguaggio è imperfetto. Pensiamo tutti di saper parlare, scrivere, comunicare. In realtà pochi ci ascoltano e noi stessi vediamo senza osservare.
Come riporta Bauman nel suo Paura liquida, quando il vicino diventa immediatamente raggiungibile con un clic, egli in realtà sprofonda in una distanza incolmabile.
Possiamo quindi parlare di una nuova “solitudine da social network”, fatta di “condivisioni” pubbliche ed “amicizie” virtuali, che risultano, da sole, profondamente insignificanti.



mercoledì, marzo 07, 2018

Il contesto è determinante







La chiesa è solo la comunità dei credenti sparsi in tutto il mondo e uniti dall'Amore verso Cristo.

martedì, marzo 06, 2018

Far riposare il cervello








Siamo fatti per sopravvivere anche a noi stessi, quindi il nostro creatore amorevole ci ha provvisto della facoltà di dimenticare. Dono non da poco.
Nei traumi gravi addirittura di rimuovere apparentemente del tutto il danno.

lunedì, marzo 05, 2018

L'Italia fascista di Jean-Marie Le Pen





Per sbancare qualsiasi record di consensi, a Matteo Salvini è bastato sbarazzarsi di una parola: nord. Se i risultati degli exit poll verranno confermati, la Lega (scritta così) potrebbe oscillare intorno al 16-17% dei consensi sia al Senato che alla Camera. Un risultato che segna il sorpasso rispetto a Forza Italia, capovolgendo i rapporti di forza rispetto agli altri partiti del centrodestra e segnando una strappo definitivo nella storia dello stesso Carroccio. Insieme alla dicitura “Nord” sono scomparsi gli obiettivi che avevano tenuto in piedi il movimento delle origini, dalle ambizioni secessioniste alla ricerca del federalismo fiscale, l’ultimo baluardo crollato nell’era di Salvini e di un partito che guarda più alla Le Pen che all’indipendentismo. Tanto che la vecchia Lega, quella rimasta fedele al progetto di Bossi, sembra quasi un ricordo rispetto a un partito che cerca di imporsi sulla linea dello stesso nazionalismo che avrebbe fatto inorridire gli ideologhi della prima ora.
Nelle 74 pagine della Rivoluzione del buonsenso, il programma di Salvini, il federalismo appare solo nella versione annacquata del «regionalismo» : un federalismo «a geometria variabile» che «tiene conto delle peculiarità e delle specificità delle diverse realtà territoriali e dà spazio alle energie positive ed alle spinte propulsive espresse dalle collettività locali». Poco più di un accenno rispetto ai piatti forti di riduzione delle tasse, abolizione della legge Fornero, recupero della «sovranità» rispetto all’Europa e ovviamente la sicurezza, declinata in varie proposte di controllo dell’immigrazione. Ed è proprio questa la carta che ha permesso a Salvini di unificare il suo messaggio, raccogliendo consensi da Belluno a Cagliari senza modificare registro sui temi della «invasione» e del «primato degli italiani».


La Lega che piace al Nord. Senza citare il Nord anche nella sua veste “lepenista”.




venerdì, marzo 02, 2018

La contadina e il toro







Ognuno può aver parte alla commedia e rappresentare un personaggio onesto sulla scena; ma di dentro e nel suo petto, dove tutto ci è permesso, dove tutto è nascosto, mantenersi in regola qui, questo è il punto. Noi altri soprattutto, che viviamo una vita privata che è nota solo a noi stessi, dobbiamo aver stabilito un modello nell'intimo, al quale confrontare le nostre azioni. Io ho le mie leggi e il mio tribunale per giudicare di me.

giovedì, marzo 01, 2018

Le cose che restano






Il collegamento tra i livelli di serotonina nel cervello e la depressione è una leggenda. Lo afferma lo psichiatra britannico David Healy in un controverso editoriale pubblicato la settimana scorsa sul journal medico BMJ.
Healy, professore di psichiatria alla unità psichiatrica Hergest nel Galles del Nord, afferma che i bassi livelli di serotonina non hanno nulla a che fare con la depressione. Dice che dal 1980 molte persone hanno ricevuto delle prescrizioni superflue di farmaci SSRI (selective serotonin reuptake inhibitor, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), come il Prozac, grazie al "marketing" delle Big Pharma. Le SSRI sono considerate degli ottimi metodi per aiutare chi soffre di depressione, e sono anche considerate più sicure dei più vecchi antidepressivi triciclici. Healy ha scritto che il gruppo di farmaci SSRI è entrato in voga a fine anni '80, nonostante siano stati oggetto di discussione negli anni '60. La nuova ondata di popolarità, ha detto, era dovuta alle sempre crescenti preoccupazioni sulla dipendenza da tranquillanti—come Valium o Xanax—a inizio anni '80.Ho provato a contattare il Royal College of Psychiatrists, e anche se nessuno ha commentato la questione, mi hanno inviato una dichiarazione che era stata preparata in risposta all'editoriale di Healy. Nella dichiarazione il professore Sr Simon Wessely, Presidente del Royal College of Psychiatrists, ha detto: "Che gli antidepressivi siano utili per il trattamento della depressione, assieme ai trattamenti psicologici, è un fatto assodato. Come ci riescano invece no—la maggior parte dei ricercatori ha superato ormai da tempo il vecchio modello riguardante la serotonina. Cosa più importante, i farmaci più recente—le SSRI, sono più sicure in caso di overdose rispetto ai vecchi triciclici."