sabato, ottobre 29, 2022

Premio all'evasore fiscale

 


In Russia con l'URSS è stato sperimentato il socialismo reale. Una sciagura. Attualmente comanda Putin, dittatore feroce e lontanissimo dalla dottrina di Marx.

I cinesi si fanno chiamare comunisti.

Nella realtà I cinesi hanno le loro abitudini, mangiano con le bacchette, bevono acqua calda, appendono i vestiti per strada perché vivono in case piccole. Camminando per strada puoi notare grandi pezzi di pesce o di carne appesi a scopo scaramantico e altre antiche tradizioni che vengono sempre onorate. C'è un partito comunista che non ha nulla di Marx e Lenin.

Gli immigrati sono la risorsa economica della Germania dove certi lavori i tedeschi non fanno più. In parte succede anche in Italia. Colf e badanti sono donne ucraine.

I pazzi e i criminali sono anche italiani. I terroristi islamici entrano buggerando i controlli italiani.

martedì, ottobre 25, 2022

Ricordi di fanciullezza

 




Quando ero piccolo non mi piacevano le favole solite; mi annoiavo e me ne andavo via, lasciando il narratore, chiunque fosse, con un palmo di naso.
Mi piacevano, invece, le favole paurose, quelle che mi spaventavano.
I racconti gotici, per intenderci. Una, in particolare, sicuramente inventata, se non ricordo male, raccontava in mille maniere diverse sempre lo stesso accadimento: una bambina povera, moriva, ma poiché era bellissima, diventava una stella.
Di solito me la indicavano pure nel cielo, se era possibile farlo.
Quando, dopo le mie petulanti insistenze nel sentirlo, il racconto, che pure conoscevo, si avvicinava all’epilogo, mi mettevo a piangere e mi scagliavo, con tutta la mia rabbiosa debolezza contro chi raccontava, dimentico delle mie insistenti richieste, imputandogli la colpa del mio pianto.
Ricordo che piangevo con le lacrime copiose.
Crescendo smisi di piangere. E, da allora, non ho pianto più. Mi manca il pianto, i singhiozzi, ma ormai è tardi per i rimpianti.
Che grande debolezza non piangere! Piange Achille, piange Ettore, piange Ulisse.
Forse farete fatica a crederci ma finché cadranno lacrime di commozione o compassione il mondo continuerà a girare. Sembra strano ma al pianto non si può comandare e la cosa peggiore è che i miei occhi lacrimano per il freddo o altro, ma non per un pianto, magari di commozione o di compassione.
Ma sono sicuro che da qualche parte c'è chi piange amaramente.
Ora che mi ricordo non ho mai pianto per rimorso.
Anche Gesù pianse nel vedere Lazzaro "sepolto" e vedendo Gerusalemme "tradita".
Anche Pietro pianse dopo aver rinnegato per tre volte Cristo.

giovedì, ottobre 20, 2022

Sono rapporti a rischio

 



Chi fa rosicare è Letta. Sui diritti civili ha sbagliato. La sinistra operaia non si interessa se due maschi si sposano, ma vuole un posto di lavoro dove la paga è giusta e la sicurezza sul lavoro rispettata. Il ministro per la famiglia di questo Governo è partito all'attacco: " L'aborto non è un diritto"


domenica, ottobre 16, 2022

La fine delle tradizioni

 



In crisi non è la società della tecnica, ma le forme della tradizione occidentale, che da tale civiltà sono portate al tramonto. Non solo la creazione di nuove tecnologie distrugge le tecnologie obsolete, ma la civiltà della tecnica, nel suo insieme, distrugge le forme tradizionali nelle quali si è via via presentata la " tecnica" occidentale: la religione, la morale, la politica, l'arte, la filosofia. Esse sono distrutte non nel senso che sono bandite, ma nel senso che vien negata la loro pretesa di guidare l'umanità, e questa negazione non consiste in un semplice atto teorico ma nella maggior " potenza" della razionalità scientifico-tecnologica rispetto a qualunque altra forma di razionalità. La crisi dei " valori tradizionali" è la loro impotenza rispetto alla potenza tecnologica. Ogni critica che nella "nostra" cultura viene rivolta alla civiltà della tecnica si fonda su quello stesso atteggiamento di cui tale civiltà è la più rigorosa realizzazione. Questo atteggiamento- che compare insieme all'uomo- consiste nella persuasione di essere padroni delle proprie azioni e di essere in grado di padroneggiare, mediante l'agire le cose del mondo. L'Oriente ha coltivato soprattutto la capacità di divenire padroni del mondo interiore, soprattutto del mondo esteriore l'Occidente. Anche i filosofi che, come Heidegger (in cui riecheggiano alcune forme tipiche della saggezza orientale), mettono in questione il rapporto mezzo-fine, contestano il modo in cui tale rapporto viene realizzato, non questo rapporto come tale. L'antica arte di fabbricare una brocca è anche per Heidegger profondamente diversa da una moderna centrale idroelettrica. Eppure, nonostante ogni indubbia diversità l'antico e il nuovo modo di fabbricare le cose hanno in comune l'essenziale e il decisivo: la persuasione (la fede) che l'uomo è capace di dominare il mondo, cioè di trasformarlo conformemente ai propri progetti. È così "naturale", questa persuasione, che in genere non si vuol perdere tempo attorno a essa. La sostanza di tale persuasione rimane immutata anche quando si rileva che gli autentici attori storici non sono gli individui, ma i gruppi, gli apparati, le istituzioni, le strutture. (si tratta della versione attuale del concetto tradizionale che l'autentico attore della storia sia il divino) è così naturale, quella persuasione, appunto perché in essa consiste la "natura" dell'uomo.

venerdì, ottobre 14, 2022

Storiella scollacciata



 

La prostata è un organo importante dell'apparato urinario e tutti sconsigliano la sua esportazione.
Il problema non è l'uccello. Dopo la morte di mia moglie ho deciso che per me il capitolo "donna" era chiuso. Da cattolico considero il matrimonio un sacramento da rispettare fino alla morte. Sono contento di questa scelta che mi fa sentire bene perché ho la prova che l'essere cristiano non è una "chiacchiera" ma un'esperienza provata con i fatti.
La vedovanza è più impegnativa del matrimonio.
Il PSA è un semplice esame del sangue, la visita all'urologo ora programmata una volta all'anno e non è un calvario. L'intervento non serve e con le tecniche attuali si fa con il Laser verde che riduce la prostata allo stato gassoso. Si entra la mattina in ospedale e ti dimettono la sera.
Io mi preoccupo di più della Juve ,che nemmeno quest'anno vincerà la Champions ,che della prostata.
E senza gioco potrebbe farsi sfuggire anche il quarto posto che serve per partecipare alla prossima Champions.
Intanto ho fatto fuori la lombo sciatalgia.
E' semplice.
Dipende dai polpacci delle gambe che se non mangi carni rosse, almeno una volta alla settimana, perdono robustezza.
Il dolore è forte e parte dal piede fino ad arrivare alla schiena.
Non servono farmaci, scegliere la fisioterapia a base di Ultrasuoni e elettroterapia (Tens). In una settimana il dolore va via completamente.
Da quando mangio il filetto alla piastra antiaderente la sciatalgia è diventata solo un ricordo.
Per carne rossa si intendono la carne di manzo, l’agnello, il montone e il vitello adulto. Consumando tagli di carne magra almeno una volta la settimana si riducono notevolmente i rischi per la salute e si fa incetta di elementi benefici per l’organismo. Sì perché la carne rossa è una miniera di minerali e vitamine importantissimi per le funzioni del nostro organismo.
Ignoro sia il nutrizionista che il dietologo.
La formula è un'altra. Niente sfiga, ma fortuna. Insomma serve un pizzico di *culo*.
Jean-Paul Sartre l’aveva capito molti anni fa dicendo: “La patria, l’onore e la libertà non sono niente. L’universo intero gira intorno a un paio di chiappe”. Una delle più grandi passioni di artisti, registi, stilisti e scrittori di fama internazionale. Honoré de Balzac nel 1830 nel suo “Traité de la vie élégante” diceva: “Camminando le donne possono mostrare tutto, senza lasciar vedere nulla”. Brigitte Bardot sussurrava in uno dei suoi film più celebri: “Tu les aimes, mes fesses?” (Tu lo ami, il mio sedere?), mentre Rimbaud e Rubens non si lasciavano sfuggire l’occasione di immortalare il loro amore per la parte posteriore del corpo femminile.

martedì, ottobre 11, 2022

La Noia



 

La noia è una brutta bestia che bisogna cercare di sconfiggere sul nascere. La noia spegne a poco a poco la voglia di vivere e quando questa si insinua bisogna riconoscerla e reagire. Quello che stupisce oggigiorno è la noia che provano tantissimi adolescenti che per noia commettono crimini e atti di bullismo, altra noia, invece, riguarda persone adulte, anziane o vecchie che per solitudine, mancanza di stimoli o quant'altro sentono spegnersi la vita attorno. Aiutiamoci e aiutiamo a non cadere nella noia. 

lunedì, ottobre 10, 2022

Una risonanza nuova

 


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A Firenze Dostoevskij iniziò a scrivere "l'Idiota" e buttò giù molte delle riflessioni e degli appunti che lo portarono a "I Fratelli Karamazov" e al suo incompiuto disegno di grande romanzo.
Dostoevskij supera l'ipotesi che sorge in Nietzsche di un nichilismo lieve, o gaio, propagandato come modo di vivere da "turista", un po' distaccato e scettico tra le cose belle e le difficoltà del mondo.
Dostoevskij comprende che l'abisso dell'animo umano non si risolve nell'individuare una buona idea o una norma giusta, ma nel mistero della presenza di Cristo.
Dice  Péguy che un allievo non fa che ripetere non la stessa risonanza ma un miserabile ricalco del pensiero del maestro; quando l'allievo non è che un allievo, fosse pure il più grande degli allievi, non genererà mai nulla.
Un allievo comincia a creare quando introduce egli stesso una risonanza nuova, cioè nella misura in cui non è allievo.
Non che non si debba avere un maestro, ma uno deve discendere dall'altro per le vie normali della figliolanza, non per le vie scolastiche della discepolanza.
La Chiesa ha dimenticato la strada della figliolanza. Il Papa dopo aver ammesso l'incapacità della Chiesa nei confronti del fenomeno "pedofilia" doveva denunciare i colpevoli a tutte le magistrature del mondo e poi dimettersi.
Questo è un atto di figliolanza, cioè l'introduzione di una risonanza nuova.
La Chiesa veicola il divino servendosi dell'umano che è portato a commettere l'errore. E' successo con Galileo Galilei, ora dobbiamo aspettare 400 anni prima che la Chiesa consegni alla magistratura preti, vescovi e cardinali osceni.
Chi mente a sé stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in sé stesso, né intorno a sé. 

(Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov)



venerdì, ottobre 07, 2022

Aiutare i giovani

 


I giovani oggi non hanno futuro (almeno nel nostro Paese) non hanno speranze, non hanno neanche il sacro fuoco legato al desiderio di cambiare le cose perché sono già scafati e rassegnati soprattutto al fatto che le cose non possano cambiare. Molti di questi giovani provano rabbia, frustrazione, insicurezze e molti altri si adeguano alla società attuale vivacchiando, lasciandosi sedurre prima e convincere definitivamente poi, che la felicità è avere tutto e subito. La voglia di autenticità viene frustrata irrimediabilmente. Io credo che ai ragazzi vada restituito un po' di tempo. Un po' di tempo per riflettere, per pensare a se stessi, per capire gli altri. Oggi i ragazzi non hanno tempo. Devono fare tutto: studiare, sport, una disciplina (musica, danza). Colpa anche dei genitori che li devono esibire "come trofei". Restituiamo ai giovani il tempo. Diamo il tempo di crescere, ai ragazzi, diamo il tempo di maturare. Poi tutto giusto sul fatto che la nostra società sia troppo individualista (infatti il giovane oggi deve fare tutto...deve fare tutto lui, scuola, calcio, musica) e affetta da consumismo a volte sfrenato. La realtà virtuale apre nuove strade alla creatività e all’educazione, rimettendo anche in discussione le forme tradizionali di comunicazione, con serie implicazioni antropologiche. La città moderna è relativista: tutto è legittimo, e possiamo cadere nella tentazione di credere che, per non discriminare, per includere tutti, a volte dobbiamo relativizzare la Verità. Ma questo non è giusto. Dobbiamo smettere di nascondere il dolore delle nostre perdite e assumerci la responsabilità dei nostri crimini, della nostra apatia e delle nostre bugie, perché soltanto attraverso una riconciliazione riparatrice saremo uomini nuovi e, in questo modo, non avremo più paura di noi stessi. Aggiungerei che manca anche l’attesa, sembra una sciocchezza ma in realtà il saper attendere favorisce l’immaginazione, la fantasia, l’introspezione, la riflessione, la speranza. Oggigiorno, abituati fin da piccoli a veder realizzato immediatamente ogni più piccolo desiderio/richiesta, non ci si allena a questo bellissimo e utile stato dell’animo. Saper attendere è una di quelle qualità che stanno scomparendo fra le nuove generazioni, peccato. A ognuno le proprie responsabilità. I giovani di oggi non conoscono la vera dignità personale, quel filo sottile, troppo psicologico, troppo dipendente e non si ritrovano più, fanno fatica ad aggrapparsi alle responsabilità per ottenere la fiducia nelle proprie decisioni, nelle proprie capacità... in loro vive la paura di questo mondo instabile. Credere in se stessi è amarsi con coraggio affrontando il futuro che nemmeno il "potere" potrebbe distruggere guadagnando così un valore aggiunto.


martedì, ottobre 04, 2022

Crederci fino alla fine

 


"Perché è più facile dominare chi non crede in niente ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.”
Michael Ende fa pronunciare queste parole ad uno dei personaggi della Storia Infinita, Gmork il servo del Nulla.
Cosa fa da sempre chi vuole esercitare il potere?
Cerca di annullare tutti quelli che vuole controllare con tanti mezzi: il terrore, un’ideologia, il rimbambimento mediatico, la mancanza di idee, la violenza verbale e sociale, la perdita di punti di riferimento superiori.
Sono poche quelle persone “divergenti” che conservano nonostante tutto la capacità di pensare con la propria testa e di opporsi a questi meccanismi perversi.
Ho avuto occasione di vedere Nerve e lo trovo esempio appropriato  di come (in questo caso con i social) poche persone cercano di sottomettere e controllarne tante altre.
Tante persone che frequentano Facebook o altri social fanno questo, chi più subdolamente e chi invece in modo diretto e violento.
Ma questo non è potere.
Io sono convinto che il vero potere è essere consapevoli di se stessi e conservare la propria dignità e la libertà di scegliere sempre fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato seguendo ciò che la nostra coscienza ci dice di fare e non seguire falsi profeti.
E' complicato analizzare la complessità epistemologica, ontologica e sociologica dei termini "normale" e "patologico" e della psichiatria tout court come dispositivo teorico e istituzionale.
Mentre la "malattia mentale" è davvero indefinibile, la sua definizione è, tuttavia, critica per comprendere alcuni aspetti della divisione sociale nella modernità borghese e capitalista.