La
cosa più impressionante della mia vita è stata vedere il buco dove fu piantata
la croce, il luogo in cui Cristo è morto, dove Cristo ha agonizzato. Vedendo
questo posto, immaginando l'incomprensione e il non riconoscimento di tutta la
folla che stava a guardare, si capisce che dev'essere una cosa terribile e
grande il male del mondo se Dio ha accettato un sacrificio così, una morte del
genere.
Quello
che ci si porta via da quei luoghi è il desiderio, lo struggimento, che la
gente si accorga di quanto è accaduto. E invece quello che è accaduto sembra
sia oggi possibile cancellarlo così come si cancella con un piede una lettera
sulla sabbia.
Oggi
tutto il resto, la politica, l'economia, etc., sembra più grande e più
importante di questo avvenimento così facilmente e a buon mercato
identificabile con una fiaba.
Ma
la concretezza di quell'avvenimento è così umana che non si può tornare dalla
Palestina col dubbio che il cristianesimo sia una favola.
Mettersi
nelle condizioni naturali, logistiche, in cui Cristo si è venuto a trovare: il
paesaggio che ha visto, le rocce che ha calpestato, le distanze che ha
camminato.
Tutto
collabora e costringe a capire la verità di quello che è accaduto.
A me dispiace solo che si mangi e si gozzovigli attorno, e in nome di una cosa così meravigliosa come quella accaduta duemila anni fa. Fiaba o non fiaba che sia.
RispondiEliminaQuelli che gozzovigliano non provano né emozione, né stupore che noi sentiamo. E' il risvolto della medaglia.
EliminaImmagino il tuo struggimento Gus, perché penso sia lo stesso mio, anche senza aver visto il luogo… ho grande forza d’immaginazione (a mio discapito); ma anche con tutta la buona volontà, penso non potremmo mai capire sino in fondo il dolore fisico sofferto. Aggiungiamoci pure quello d’esser stato sacrificato da suo Padre…. come poteva mai sentirsi, se non ferito nel corpo e nell’anima?
RispondiEliminaIn fondo si era fatto uomo, in carne ed ossa come noi, e come qualsiasi uomo possedeva emozioni e sofferenze umane…. il suo dolore penso sia stato ineguagliabile!
La cosa che mi addolora maggiormente è… che se tornasse, sarebbe nuovamente condannato!
Mi chiedo ancora oggi se sia servita quell’atroce sofferenza…
Buona giornata Gus
Tornerà solo per giudicare i vivi e i morti.
EliminaCon la Croce nasce il lemma Sacrificio. Si è caricato sulle spalle i peccati del mondo ridandoci la speranza della salvezza.
Ciao Betty.
Annamaria C.
RispondiEliminaEppure noi umani non capiamo, non accettiamo, non crediamo...
Buon pomeriggio a te Gus <3
L'uomo ha grossi limiti.
RispondiEliminaCiao Anna.
Scusami Gus me ne sono accorta ora che il post originario era qui ... Scusami davvero non volevo.
EliminaTi rispondo qui al tuo commento sopra:
" Ahimè, dico, ma poi penso che sono questi limiti a renderci umani... Se non li avessimo saremmo divinità. Ciao Gus"
Abbraccio
Cristo conosce i nostri limiti e per questo ci perdona. Nemmeno Pietro senza l'aiuto di Dio avrebbe riconosciuto chi era quell'uomo che seguiva da tanto tempo:
Elimina+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Non sono mai stata in Terra Santa, è il mio più grande desiderio andarci...chissà, forse. Credo sia un'emozione unica ripercorrere quei luoghi dove hanno visto Gesù che predicava alla folla, che si ritirava in preghiera, che si recava al tempio, camminava sulle rive del Giordano.
RispondiEliminaIl luogo dove è nato, e dove è stato crocifisso, per ora mi accontento di guardarlo nelle immagini, e mi commuove molto.
Grazie August.Un saluto molto caro!
Ps. Domani il "Novara" sarà ospite del "Pescara", chissà come andrà?
☺
Sì, Dani, è commovente. Forse tornerò ancora in Terra Santa.
EliminaP.S.
Il Pescara non è in un buon momento, mentre il Novara è molto forte. Ora gioca la Juve contro il Sassuolo. Vincere è importantissimo.
Ciao.
Evviva la Juve!♥
EliminaLa Joya è il suo profeta.
EliminaCiao Dani.
✬ ✭ ✮ ✯ ✬ ✭ ✮ ✯!
EliminaBuona notte!
Dani
Oggi, venerdì, i Misteri del Rosario sono quelli del dolore.E camminiamo sulle sue orme: dall'agonia alla morte.Andando a Milano li abbiamo meditati.E' sempre una sofferenza. Questa sera riscrivendo le frasi di Peguy, ho voluto continuare a leggere e lui racconta proprio la passione. Domani farò il post.
RispondiEliminaHo visto il film Passion. Lo considero veritiero e molto emozionante.
Pensando alla sofferenza che Gesù ha vissuto e pensando a me, peccatrice, vorrei essere la Maddalena, la Veronica, anche l'adultera per essere guardata con quell'amore con cui sa guardare Gesù è immergersi nella Sua vita
donata per noi, per me, per i miei figli, per tutti.
Signore donami sempre la tua grazia e fa che non sia ingrata per ciò che mi hai donato, perdonato amandomi.
Grazie Gus amico caro. Grazie perchè tu svegli il cuore all'amore per Cristo se si fosse assopito. Il sole del primo mattino.
Buonanotte e Bacio.
L'amore per Cristo è dentro di te, si appisola ma si sveglia alla prima brezza mattutina.
EliminaBacio.