mercoledì, marzo 02, 2022

Biden e Kennedy

 




La Russia vuole «cancellare» l'Ucraina e la sua storia. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video messaggio. «Hanno l'ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro Paese, cancellare tutti noi», ha continuato Zelensky, esortando i Paesi di tutto il mondo a «non rimanere neutrali». 

Mi sembra un appello onesto. Ormai i generali russi stanno per occupare Kiev, e dar vita a un governo provvisorio in attesa di creare una nuova Ucraina neutrale, senza armi e senza Europa.

Per fare nuove elezioni bisogna ricostruire tutto quello che è stato distrutto, permettere agli ucraini di tornare nella loro patria. Praticamente le elezioni potrebbero svolgersi da dieci anni.

Tutto questo accade perché il Presidente USA, sig. Biden, ha deciso il non intervento dell'America per evitare la terza guerra  mondiale.

Gli stati europei di sono allineati per timori sulla fornitura del metano da parte della Russia. 

Certo, in Ucraina arrivano soldi che permettono l'acquisto di armi, ma per contrastare un esercito di 200 mila soldati  servono militari per utilizzare le armi.

I soldati non si possono comprare, quindi il destino dell'Ucraina è segnato, come ha giustamente detto  Volodymyr Zelensky.

Tempo fa il Presidente degli Usa era Kennedy e il capo del governo russo si chiamava  Khruscev. Il russo iniziò a installare una base missilistica nel territorio di Cuba, alleato fedele. Cuba è vicinissima alla Florida. 

Kennedy, prima con buone, poi con le cattive costrinse , anche con bombardamenti sulle basi missilistiche di Cuba, ma il Presidente americano non ebbe paura delle reazioni di  Khruscev che fece smantellare i missili con testata nucleare.

La politica di Joe mi sembra diversa. Praticamente con le sanzioni causerà sacrifici e indebolimento economico della Russia, ma prima l'Ucraina e poi gli Stati  slavi saranno conquistati rientrando nell'orbita sovietica. 

Mi sembra  che il prezzo per questa strategia poco ortodossa sarà pagata dallo Stato Ucraino. Joe non è sicuramente forte e coraggioso come Kennedy.


44 commenti:

  1. Il presidente francese ha scritto un messaggio alle forze armate per chiedere massima vigilanza nelle zone di contatto con l'esercito russo. Qualsiasi attrito diretto o indiretto con i russi potrebbe essere usato da Putin come pretesto per interventi nucleari.
    Anche Macron è un cuor di leone.
    Putin sa benissimo che non userà il nucleare, ma ha compreso che USA e Unione Europea hanno una paura fottuta.
    Certo. Bisogna vigilare che piccioni italiani non arrivino nella Russia che offesa dalla defecazione dei piccioni potrebbe attaccarci con un missile a testata nucleare.

    RispondiElimina
  2. Sciocchini certi paragoni. E fomentare guerre mondiali ancor di più. Credo ti confaccia più una preghiera accorata. Come anche a tutti noi altri, magari anche meno cristiani di te.
    Poi sia chiaro, ognuno è libero di predicare e razzolare come vuole. Specie in casa propria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so che io sono sciocco e tu intelligente.

      Elimina
    2. Invece di fare l'oca saccente informati sulle decisioni del Parlamento italiano:


      I partiti presenti al Senato hanno presentato una risoluzione per chiedere al governo Draghi di impegnarsi nell’invio delle armi in Ucraina, per fermare, di nuovo, il patto di Stabilità europeo, chiedere l’immediato cessate il fuoco a Vladimir Putin. E raccogliere la disponibilità della Santa sede per mediare nel tavolo negoziale. Firma anche Fratelli d’Italia

      Immediato cessate il fuoco da parte delle forze militari russe che «illegittimamente occupano il suolo ucraino» e «cessione» di apparati e armi per consentire all’Ucraina «di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione». Sono due dei dodici impegni contenuti nella risoluzione che i partiti di maggioranza del Senato voteranno al termine delle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sulla guerra in Ucraina.

      Come di consueto, al termine delle comunicazioni, il parlamento vota su un documento - la risoluzione, appunto - in cui fissa degli impegni che il governo deve portare avanti. In questo caso, considerata la situazione di emergenza, il testo non è condiviso solo dalle forze politiche di maggioranza, è stato infatti firmato anche dai rappresentanti di Fratelli d’Italia. Fonti di palazzo Madama dicono che la stessa versione verrà votata anche nel pomeriggio dall’assemblea della Camera dove Draghi interverrà alle 15.30.

      I partiti hanno ultimato la stesura della risoluzione dopo ore di trattative e hanno quindi deciso di sostenere anche l’invio di armamenti militari a Kiev. Il decreto approvato ieri in Consiglio dei ministri, che tra le altre cose prevede la cessione di armi “letali” all’Ucraina, è legato al voto di oggi delle due aule.

      Sul tema dell’invio degli armamenti il parlamento chiede di essere informato «costantemente».

      Elimina
    3. Oh, l'oca saccente a franco o franca?

      Elimina
    4. Un pollaio proprio.. ahah... pregate e fatela finita..

      Elimina
  3. Chi è credente preghi perchè cessi la guerra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un detto polare dice, aiutati che Dio ti aiuta.
      Ciao OLga.

      Elimina
  4. Gus non siamo nel 1961 e la storia allora fu un tantino diversa. Il dispiegamento dei missili a Cuba fu la risposta di Kruscev al dispiegamento di missili americani in Turchia al confine con la frontiera dell’URSS. Eravamo in piena guerra fredda.
    Ora invece c’è stato il tentativo da parte dell’Ucraina di aderire alla NATO e all’Ue, cosa che Putin non ha gradito e ancora prima che questo potesse accadere ha agito, perché come lui stesso ha detto in passato, ciò che ha imparato dalla strada ( dove è cresciuto) è che bisogna colpire per primo.
    Al di là di tutto, la guerra non è mai una soluzione. L’unica risposta è la pace. Bisogna lavorare per trattative di pace!
    “La guerra non restaura diritti, ridefinisce poteri”( Hannah Arendt).

    RispondiElimina
  5. Forse ci sono delle somiglianze, ma la situazione è molto diversa perché diverso è il periodo storico. Khruscev non era Putin, non era un politico cinico e senza scrupoli come Putin. Nel 61 (ci fu anche un intervento importante di Papa Giovanni XXIII) Khruscev decise di ritirarsi e quella specifica tensione cessò e poi la guerra fredda divenne realtà.

    La differenza è che è caduto il Muro di Berlino, il comunismo reale per come lo conoscevamo è crollato, molte nazioni dell'est si sono staccate. E' ormai chiaro (lo dicono e lo fanno intendere molti dei collaboratori di Putin) che il dittatore macellaio vuole riportare indietro l'orologio della storia, vuole ricreare un dominio Russo ma non tanto in Polonia, in Ungheria o nella ex Cecoslovacchia perché queste nazioni ormai hanno preso la loro strada.

    Putin vuole il potere assoluto sulle nazioni più vicine alla Russia come l'Ucraina, la Bielorussia, la Cecenia (che Putin ha raso al suolo uccidendo migliaia di persone non dimentichiamolo), la Georgia, il Kazakistan e altre nazioni. Tutti territori ricchi di materie prime fra cui il gas. Pensa di essere uno Zar e sono in molti a pensarlo e come tale si comporta.

    E Biden non è Kennedy perché oggi una nuova guerra totale, una terza guerra mondiale, sarebbe una catastrofe di gran lunga peggiore rispetto alla seconda guerra mondiale. Gli armamenti nucleari sono troppi, sono tanti e Biden non vuole passare alla storia come colui che intervenendo crea una catastrofe atomica, e lo capisco. Le pressioni economiche sono enormi. L'altro giorno avevo scritto che la Banca Centrale Americana ha bloccato 500 miliardi di dollari di pagamenti verso la Banca Centrale Russa...no, dico 500 miliardi di dollari! E tutte le banche occidentali attuano il boicottaggio della Russia, delle sue industrie e dei loro Oligarchi. Piegheranno i Russi ad una situazione economica che non hanno mai vissuto.

    Mi dirai: Putin se ne frega e va dritto per la sua strada. Ma le restrizioni economiche non toccano solo lui ma tutta la società Russa. E anche se la Cina si sta impegnando a comprare materie prime dalla Russia, la Cina stessa capisce che rischia anche lei di affondare i suoi bilanci miliardari per salvare Putin...per quanto tempo se lo potrà permettere?

    In definitiva chi ne sa più di me a livello militare e geopolitico si aspetta che nasca da dentro la Russia la convinzione di fermare il macellaio dittatore, certo con un sostanziale aiuto dell'Occidente, ma i primi a prendere coscienza (come sta succedendo ancora oggi) sono i Russi. Le grandi rivoluzioni i grandi cambiamenti storicamente sono nati dentro la Russia e non da fuori. Loro più di altri popoli sono artefici della loro storia e, ripeto, bisogna saper leggere la storia della Russia.

    La situazione è molto delicata e capisco Biden, magari non approvo tutto quello che ha fatto, ma lo capisco e non è detto che non prenderà qualche decisione molto forte.

    Un salutone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La prima bomba atomica fu lanciata dagli USA nel 1945. Nel 1961 diverse nazioni arano in possesso di armamenti nucleari.

      "Forse ci sono delle somiglianze, ma la situazione è molto diversa perché diverso è il periodo storico. Khruscev non era Putin, non era un politico cinico e senza scrupoli come Putin. Nel 61 (ci fu anche un intervento importante di Papa Giovanni XXIII) Khruscev decise di ritirarsi e quella specifica tensione cessò e poi la guerra fredda divenne realtà".

      Khruscev nn era una dolce donzella:

      "12 ottobre 1960 – In una delle più infuocate sedute dell’ONU il premier sovietico Nikita Krusciov sbatte ripetutamente una scarpa sul tavolo in segno di protesta contro il delegato filippino, che accusava l’URSS di imperialismo in Europa orientale.

      Nel tentativo di ristabilire l’ordine il presidente dell’Assemblea Frederick Boland spacca persino il proprio martelletto".

      Ribadisco. Il prezzo dell'indebolimento economico della Russia giova solo agli USA ed è stato pagato con il sangue dell'Ucraina.

      Acca, non sono un racconta frottole. L'Italia ha aiutato l'Ucraina:

      "Missili, mortai, bombe, mitragliatrici, equipaggiamenti: l’Italia è pronta a fare la propria parte per difendere l’Ucraina dall’aggressione della Russia di Putin. Dopo il discorso del presidente Mario Draghi in Parlamento e il via libera di Camera e Senato, comincia la missione militare e l’invio delle armi «alle autorità ucraine».

      Una consegna diretta, come previsto dal decreto approvato dal governo, alla quale provvederà la Nato soltanto per la parte logistica. Le armi arriveranno con un ponte aereo alla frontiera e poi saranno messe a disposizione di Kiev con trasferimento terrestre.

      «Le minacce di far pagare con “conseguenze mai sperimentate prima nella storia” chi osa essere d’intralcio all’invasione dell’Ucraina, e il ricatto estremo del ricorso alle armi nucleari, ci impongono una reazione rapida, ferma, unitaria, tollerare una guerra d’aggressione nei confronti di uno Stato sovrano europeo vorrebbe dire mettere a rischio, in maniera forse irreversibile, la pace e la sicurezza in Europa», ha detto Draghi alle Camere".
      Le azioni giuste si fanno nel 1961 e nel 2022.

      Elimina
  6. Considerato che Putin aveva accusato Biden di avere l'ossessione di una Russia che doveva aggredire l'Ucraina, tanto valeva sconsigliare l'Ucraina dal suo atteggiamento poiché la sua resistenza alla guerra non avrebbe avuto il supporto né della Nato, né dell'Europa e nemmeno degli USA.
    Si sarebbero risparmiate vite umane e fughe massicce dall'Ucraina.
    Che l'azione di Kennedy potesse causare una guerra è un fatto storico e che non siamo nel 1961 è del tutto ininfluente.
    Il fatto che tu sappia che la teoria di Putin è che "chi mena prima mena due volte", aggrava la posizione di Biden e dell'Unione Europea.
    Cerca di capirlo. L'indebolimento economico della Russia è stato pagato dall'Ucraina con morti, feriti, città distrutte, e ucraini in giro per il mondo senza una casa e nemmeno un lavoro.
    La crisi russa avvantaggia solo gli USA e danneggia l'Europa che dovrà riattivare le centrali del gas utilizzando il carbone che inquina l'atmosfera di ossido di carbonio.
    Per Putin la guerra è una soluzione e ora che l'Ucraina è distrutta possiamo lavorare con allegria alla pace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caterina, questa è la mia risposta al tuo commento.
      E' scivolato in basso per l'intervento di Acca.
      Un salutone a te e accadebis.

      Elimina
    2. Cerca di capire Caterina! Dai.. qui siamo di fronte alla saggezza.. possibile che non ci arrivi?

      Elimina
  7. Scusa ma la differenza storica non è per niente ininfluente. I mezzi della guerra sono ahimè cambiati in peggio. Infatti oggi è peggio del 61 anche perché (ripeto) gli interpreti di cui parliamo non sono Kennedy e non sono Khruscev.

    Se vuoi fermare un mascalzone toccagli il portafoglio e infatti il mascalzone Putin (per non dire peggio) si sta attirando la disapprovazione e la presa di distanza di molti in Russia. Noi non sappiamo tutto qui in Europa, ma sappiamo da fonti certe che Putin vive isolato, non si fida di nessuno perché teme che qualcuno lo fermi (e magari fosse così ed è possibile che ci riusciranno).

    Ma se tu fossi Biden cosa faresti? Daresti il via ad un attacco in Ucraina con il serio rischio di un conflitto nucleare? Ti prenderesti questa responsabilità? Perché oggi, adesso, è questo il problema di fondo. La Nato difende i confini dei paesi che ci fanno parte e lo sta facendo molto bene.

    L'Ucraina vuole entrare nella UE, questa è la sua attuale richiesta, e dall'altra parte gli hanno risposto "Perché no? Va bene. Ma non deve entrare nella Nato" se è questo l'errore di Biden a cui alludi.

    La crisi Russa avvantaggia gli USA e danneggia l'Europa...anche qui non sono d'accordo. Si dovrà, in una situazione transitoria come oggi, aumentare la produzione di gas che in Italia c'è già, aumenteranno le importazioni dall'Algeria (e ieri gli accordi sono stati presi) ma sul carbone devono ancora decidere.

    L'Italia ha siglato degli accordi precisi nel PNRR: ridurre l'inquinamento e iniziare una riconversione ecologica. Non può tornare indietro ne va della nostra economia e della nostra credibilità. Sino a questo autunno avremo ancora gas a sufficienza. Il problema a cui pensare oggi è il futuro più vicino. Il carbone è una soluzione a breve termine (così ha detto il Ministro Cingolani che mi sembra una persona affidabile) che serve per l'attuale contingenza e non per sempre.

    Sai com'è: se lanci un boomerang quello ti torna indietro più forte di prima e ti colpisce a morte. Adesso tutto il mondo ha capito chi è Putin. Forse ci siamo svegliati in ritardo, ma adesso Putin dovrà fare molta attenzione a non è più come prima. E non sempre quelli che erano i suoi alleati saranno in grado di reggergli ancora il potere da adesso in poi perché saranno malvisti e boicottati ovunque.

    RispondiElimina
  8. Leggo cose molto inesatte.
    Dai uno sguardo a Repubblica e al Corsera:


    Molinari: "L'Europa non può accettare che i confini di uno Stato possano essere cambiati con l'uso della forza militare"
    "Accettare l'invasione significa accettare che uno Stato possa annientarne un altro con la forza militare". Così il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ospite a CartaBianca su Rai 3. "L'Europa difende i suoi valori e sta dalla parte degli aggrediti", sottolinea Molinari.

    Per me l'aiuto all'Ucraina è l'invio di armi, come sta facendo l'Italia.


    Del resto Biden dice cose che ho scritto nel post:

    "Biden è andato al Congresso, per la prima volta riunito senza l'obbligo di usare la mascherina contro il Covid, lanciando il suo appello all'unità globale, contro l'aggressione di Mosca: "Sei giorni fa, Vladimir Putin ha cercato di scuotere le fondamenta stesse del mondo libero, pensando di poterlo piegare ai suoi modi minacciosi. Ma ha calcolato male. Pensava di poter arrivare in Ucraina e il mondo si sarebbe prostrato ai suoi piedi. Invece, ha incontrato un muro di forza che non aveva mai previsto o immaginato. Ha incontrato il popolo ucraino". Quindi ha proseguito: "Nel corso della nostra storia abbiamo imparato questa lezione: quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressività, causano più caos. Continuano a muoversi. E i costi e le minacce per l'America e il mondo continuano ad aumentare".


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dimentico che Biden dopo il primo giorno di guerra in Ucraina aveva consigliato al Presidente Volodymyr Zelensky di non farsi trovare a Kiev, ma di cercare un posto dove creare un governo ombra.
      Logicamente, l'ucraino ha risposto che lui restava con il suo popolo a difendere la Patria.

      Elimina
    2. Acca, non dire cose inesatte sull'uso del carbone:

      "Crisi Ucraina, Draghi annuncia l’uso del carbone se venisse a mancare il gas russo"


      Con il gas algerino non ci cuoci nemmeno una frittata.

      Elimina
    3. 2 MARZO 2022
      #
      EMBED


      Olga Pápina ha 32 anni, fotografa, vive a Milano: «Donate alla Croce Rossa e alle forze armate ucraine»
      CorriereTv
      Olga Pápina ha 32 anni, è una fotografa madre di due bambini e vive a Milano. Lei è nata e cresciuta in Ucraina ed è lì che si trova adesso tutta la sua famiglia, a Berdyansk, nel Sud-Est del Paese. Ha familiari anche a Dnipro e gli amici più cari a Kiev e Kharkiv. Ha pubblicato un appello per il suo Paese: «Dopo lo choc iniziale e le lacrime vi chiedo di aiutare l’Ucraina, come dice un nostro proverbio: «Non con la parola ma con l’azione». Questo il link per donare alle Forze Armate ucraine https://ukraine.ua/news/donate-to-the-nbu-fund/

      Elimina
  9. Minaccia, propaganda o bluff?
    E se l’atomica colpisse un paese Nato «Ci sarebbe la risposta nucleare, schiacciante e immediata. Non resteremmo seduti a prenderle. Il concetto della deterrenza dipende da questo: minacci l’uso per impedire che avvenga. Da ciò segue la commitment trap, ossia se qualcuno viene ucciso da un’atomica devi rispondere, altrimenti perdi ogni credibilità futura». Lo scenario che immaginano gli esperti è quello dell’esplosione di un’atomica tattica in Ucraina. Andrea Margelletti, consigliere del ministro della Difesa Guerini e presidente del Cesi, in un’intervista rilasciata a La Stampa parla invece di pura propaganda: «Intanto una premessa. Da un punto di vista militare, quello che il presidente Putin annuncia con tanto clamore è un nonsenso. L’armamento nucleare, sia quello americano sia quello russo, è sempre in massima allerta. Non c’è proprio niente da incrementare».

    Margelletti spiega che «nei silos dove ci sono i missili intercontinentali a testata atomica, sia quelli Usa sia quelli russi, ci sono in permanenza ufficiali in grado di premere il bottone in tre minuti e i missili arrivano a destinazione in trenta. Lo stesso accade con i sottomarini, perennemente in moto, sempre pronti a colpire». Ma secondo l’esperto la decisione ci dice che Putin è furioso: gli ucraini stanno umiliando l’invasore russo. «Doveva essere una guerra lampo. I generali avevano promesso a Putin di vincere in due giorni. E invece gli ucraini stanno usando al meglio i missili antiaereo e i razzi anticarro dell’Occidente. Armi che fanno malissimo. Ci sono le immagini di intere colonne corazzate russe distrutte, sventrate. I russi stanno dimostrando una incredibile povertà operativa: i loro aerei e carri armati non si coordinano. Le colonne corazzate vagano senza protezione dal cielo. Si capisce benissimo, invece, che gli ucraini erano convinti che si sarebbe arrivati all’invasione e si sono preparati a dovere». Per Margelletti è un’altra la mossa che Putin potrebbe considerare: i bombardamenti a tappeto su tutte le città ucraine.

    RispondiElimina
  10. Non ho mica detto che sei un conta frottole, perché mi accusi di questo? Non è vero.

    Che la situazione sia diversa dal 1961 ad oggi è chiara e non ho certo detto che Krushev fosse un agnellino. Non ho certo simpatie con la Russia di ieri o di oggi. Ho solo detto che Putin è PEGGIO di Krushev, gli armamenti nucleari di oggi sono notevolmente aumentati rispetto al 1961, di gran lunga più pericolosi, e con esso i rischi per tutti noi.

    Non hai risposto cosa faresti tu al posto di Biden: ti prenderesti la responsabilità di un attacco con tutte le conseguenze che potrebbe avere? Inclusa una eventuale reazione Russa con armamenti nucleari non solo in Ucraina?

    So benissimo che l'Italia aiuta l'Ucraina in vari modi e no ho toccato quell'argomento.

    Draghi ha detto che SE venisse a mancare il gas Russo bisognerà riaprire le centrali a carbone, ma io ho solo detto che questo discorso vale per questa fase transitoria di guerra perché il Ministro Cingolani ha detto la stessa cosa: carbone per questa fase nell'ottica di liberarsene per rispettare gli accordi del PNRR che l'Italia ha firmato.

    Ma Gazprom e altri fornitori di gas russi in questi giorni ci hanno tenuto a precisare che il flusso dei rifornimenti verso l'occidente continua senza interruzione. Non gli conviene tagliarci fuori.

    Putin non si aspettava tanta resistenza dall'Ucraina. Pensava che fosse una passeggiata come per la Georgia e la Crimea. Allo stesso modo non si aspettava che tutto il mondo scendesse in strada, perché così è.

    Purtroppo ho idea che Putin ormai andrà avanti: vuole piegare l'Ucraina e non si fermerà. Per iniziare delle vere trattative di pace le armi devono tacere. Allora si che le cose cambiano.

    Per il resto non è il caso che mi dai addosso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No. Il punto nodale del problema è che si doveva impedire la distruzione di uno stato sovrano. Girarci attorno equivale a un parlare sbagliato. Questo mi ha irritato.
      La mia amicizia resta immutata verso tutti.

      Elimina
  11. Ti prego gus, sono già angosciata, non si potrebbe parlare di altro?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' difficile farlo quando leggi notizie come questa:

      *Mosca, la repressione non risparmia nessuno: bambini arrestati dopo avere lasciato fiori all'ambasciata ucraina*.

      Elimina
  12. Anche:

    Ore 17.10 - «La Russia sta utilizzando bombe a grappolo»
    La Russia sta muovendo «armamenti eccezionalmente letali» in Ucraina, comprese bombe a grappolo e termobariche (QUI la spiegazione di Guido Olimpio su cosa sono e come funzionano): lo ha detto l’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield intervenendo al Palazzo di Vetro prima del voto sulla risoluzione contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. L’ambasciatrice ha spiegato che «la Russia ha tradito le Nazioni Unite» e ha parlato di «guerra non giustificata e non provocata», esortando Mosca a «rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina».

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già si era espresso Ratzinger contro le bombe a grappolo, in un suo famoso intervento a sproposito. Quelle normali vanno bene.

      Elimina
    2. Ratzinger dovrebbe preoccuparsi di mettere al bando i preti pedofili.

      Elimina
  13. Ore 17.05 - La Nato non manderà jet nello spazio aereo ucraino
    La Nato non prevede di mandare aerei nello spazio aereo ucraino. Lo precisano fonti dell’Alleanza, interpellate dall’Aansa, dopo che in mattinata Kiev aveva evocato l’ipotesi dell’istituzione di una «no-fly zone» sui cieli dell’Ucraina. Il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, ieri aveva spiegato che «il Patto Atlantico è al fianco dell’Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso. Non manderà il suo esercito e non manderà aerei nello spazio dell’Ucraina».

    RispondiElimina
  14. Questa è terrificante:

    Ore 17 - Biden: «Dipende da Zelensky lasciare o no l’Ucraina»
    «Dipende da Zelensky se lasciare o meno l’Ucraina». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i giornalisti alla Casa Bianca. Biden ha aggiunto che la Russia sta colpendo «deliberatamente» obiettivi civili.

    RispondiElimina
  15. La ricerca Google rimanda alle notizie dei giornali.
    Io sono abbonato al Corriere della sera per due anni con il costo di 20€
    Chi non si abbona ha solo notizie di due tre righe e poi cala la nebbia e ti invitano ad abbonarti se vuoi conoscere la realtà.
    Per me è un lavoro che faccio per la mia colf che ha il figlio (poliziotto) in Ucraina e la moglie e il piccolo in Italia.

    RispondiElimina
  16. Il tuo piano include
    Navigazione illimitata sul sito Corriere.it
    App dedicata Corriere News
    La newsletter Il Punto per gli abbonati con 3 appuntamenti giornalieri
    I Podcast premium
    L’Archivio storico con tutti i numeri di Corriere
    Il Club di Corriere con servizi ed esperienze riservate agli abbonati


    Gestione abbonamento
    Il tuo abbonamento: Naviga+ annuale
    Prossimo rinnovo: 13 maggio 2022 Informazioni rinnovo
    Importo che pagherai: 24,00€
    Metodo di pagamento: MasterCard XXX

    RispondiElimina
  17. Insomma, abbandonate Repubblica e abbonatevi al Corsera. E occhio ai blog saputelli..
    Meno male che stemperiamo Gus caro.. altrove si muore invece.. con nonchalance..

    RispondiElimina
  18. Leggo Repubblica, ma l'abbonamento costa troppo:


    169,99€ per 1 anno. Ma siamo impazziti!

    RispondiElimina
  19. Che dire? Vivono con nonchalance la percentuale.
    ...nonchalance sticazzi, io non ne posso più.

    La juve mi sembra la putina non piu cesarina...scherzo. sdrammatizzo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Google non esiste più.
      Tu chiedi: i negoziati tra Ucraina e Russia
      e loro ti rimandano al corriere della Sera.


      Ucraina-Russia, le news sulla guerra: i negoziati a Brest, Lavrovhttps://www.corriere.it › esteri › 22_marzo_03 › ucrain...
      27 minuti fa — Le ultime notizie sulla guerra, in diretta: Russia e Ucraina oggi si incontrano per negoziati in Bielorussia; Lavrov accusa l'Occidente; ...

      Elimina
  20. Risposte
    1. Bing fa lo stesso:

      Negoziati Ucraina-Russia, in serata i colloqui tra le due ...
      https://www.repubblica.it/esteri/2022/03/02/news/ucraina_russia...

      Elimina
    2. soltanto a vedere vicini due presidenti mi viene la pelle d'oca. Biden sarà pure una brava persona, ma si capiva da subito che non poteva essere " il presidente". Lui stesso disse . Sono solo un padre di famiglia che ha perso un figlio." Cosa possiamo aspettarci da lui? Vediamo cosa gli faranno fare. Kennedy , tralascio la vita personale, ma era fatto con un'altra pasta. Non posso neppure metterli a confronto. Scusami mio adorato Gus!

      Elimina
    3. La sua debolezza ha incoraggiato Putin ad attaccare Europa, USA e Nato.
      Un abbraccio Nella.

      Elimina
    4. penso che ci sia stato qualche problema a livello delle diplomazie.
      l'invasione e la guerra potevano e dovevano essere evitate.
      ciao

      Elimina
    5. Gli USA e l'Unione Europea non hanno contrastato Putin.
      Mi sembra evidente la debolezza di Biden, oscuro vice di Obama e della Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, figura opaca e compromessa da scandali che ha sostituito Angela Merkel, personaggio di grande peso politico e notevole conoscenza dell'Est europeo.
      Ora in Ucraina accadrà qualcosa di terribile. La Russia ha preso di mira l'impianto per la produzione di energia atomica più grande d'Europa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

      Elimina
  21. Biden è un mediocre e forse pure un fantoccio radiotelecomandato dalla Harris e da altri vicino a lui. È un momento storico delicatissimo. Credo che forse la Nato avrebbe dovuto intervenire a difesa dell'Ucraina. Quanto al rischio di una terza guerra mondiale, esiste eccome, ma ad un certo punto se intanto questo rischio può esistere anche non intervenendo militarmente, tanto varrebbe agire con uomini e mezzi a difesa dell'Ucraina. Penso però che la situazione sia più complessa di così , penso che ragione legate al passaggio del gas in Ucraina e il non avere basi Nato in quel Paese, come da accordi che esistevano per quest'ultima questione, da tempo, siano due punti molto contorti e districati da risolvere. Penso che gli unici veri innocenti in tutto questo orrore, siano i popoli, quello ucraino e quello russo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo Putin Russia e Ucraina sono la stessa cosa. La guerra dipende da neo-nazisti che hanno ammazzato i cittadini del Donbass e ora sono al potere e per le loro colpe devono essere distrutti.
      Non è possibile un dialogo con Putin. Si doveva impedire l'azione militare, a tutti i costi.

      Elimina
  22. Mi preoccupa la politica USA. Eleggono presidenti mediocri e rozzi.
    Trump e Biden sono gli esempi.
    Ciao Valeria.

    RispondiElimina