Leggendo i Vangeli ho avuto la certezza che il miracolo più grande, da cui i discepoli erano colpiti tutti i giorni, non era quello delle gambe raddrizzate, della pelle mondata, della vista riacquistata.
Il miracolo più grande era quello di uno sguardo rivelatore dell'umano cui non ci si poteva sottrarre. Non c'è nulla che convinca l'uomo come uno sguardo che afferri e riconosca ciò che esso è, che scopra l'uomo a se stesso.
Gesù vedeva dentro l'uomo. Una donna di Samaria che in una conversazione al pozzo sentì raccontarsi la sua vita, e proprio questo riferì agli amici: " Mi ha detto tutto quello che ho fatto!".
A Matteo, il gabelliere, Gesù passando disse semplicemente: " Vieni".
La capacità di cogliere il cuore dell'uomo è il miracolo più grande, il più persuasivo.
Gesù si impone alle coscienze. Egli è a casa sua nell'interiorità degli altri.
Non si limita a dichiarare una dottrina che sa per scienza o che ha appreso per Rivelazione.
Egli tratta, si può dire, di una faccenda personale.
Se la Chiesa dice di sé: io sono una realtà fatta da uomini, che veicola qualcosa di eccezionale, cioè il divino, non la si può giudicare nel suo valore profondo elencando i delitti e le ristrettezze degli uomini che fanno parte della Chiesa stessa. Al contrario, se nella definizione di Chiesa entra l'umano come veicolo scelto dal divino per manifestarsi, in tale definizione potenzialmente entrano anche quei delitti.
Ciò che intendo dire è che nefandezze e angustie non costituiscono materiale di giudizio sulla verità della Chiesa.
La Chiesa, secondo i Vangeli, è stata voluta da Cristo che ha indicato in Pietro l'uomo designato. Cristo conosceva i difetti di Pietro. Sapeva anche che lo avrebbe rinnegato per viltà.
I difetti ci saranno sempre e comunque. Allora scegliere di fissare lo sguardo su di essi è un modo fatale per scegliere di non guardare i valori.
Un alibi per non aderire mai, per non dover mai cambiare se stessi.
San Francesco per esempio non si è scandalizzato e non lo ha fatto nemmeno Caterina da Siena
che indirizzava lettere di fuoco contro la mafia di Avignone e a Gregorio XI che era il papa.
Ancora oggi essere tesi alla ricerca dei difetti di chi annuncia il cristianesimo, o essere pronti a scandalizzarsene, non è altro che un alibi per non aderire mai, per non dover mai cambiare se stessi.
Molti non sanno che la Chiesa siamo noi e quando glielo dici, cadono dalle nuvole.
E' necessario che ci siano cristiani formati che sappiano rendere ragione della loro fede, perché l'ignoranza crea molti pregiudizi.
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RispondiEliminaPossible ricerca correlata: spirito santo mosaici rupnik
Se uno decide di aderire ai valori di Cristo e di non seguire la Chiesa, non significa che non sia vero un vero cristiano, spesso la Chiesa in questi anni non ha seguito i principi di Cristo, a volte si può dire che ci sia una certa divergenza tra i gli insegnamenti di Cristo e le azioni della Chiesa. Il concetto di ricchezza, per esempio. Gesù invita a non accumulare ricchezze materiali ma la Chiesa non ha fatto altro che accumulare ricchezze. Chi decide di non seguire la Chiesa è perché forse non vede realizzati gli insegnamenti di Gesù.
RispondiEliminaLa vita di Cristo è la morale perché le regole della Chiesa sono l'applicazione degli insegnamenti di Cristo.
RispondiEliminaPer capire l'amore come Cristo lo intende dovremmo essere anche noi Cristo.
Per esempio i Sacramenti non li ha inventati la Chiesa ma sono istituiti da Cristo.
Battesimo.
Confermazione.
Eucarestia.
Penitenza.
Unzione degli infermi.
L'Ordine.
Il Matrimonio.
I sacramenti toccano tutte le tappe della vita del cristiano.
Il Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana perché apre l'accesso agli altri sacramenti.
Nei Vangeli è scritto che Gesù stesso che era immune dal peccato originale volle farsi battezzare dal Battista.
La prima origine del sacramento della Confermazione risale agli Apostoli che attraverso l'imposizione delle mani comunicavano il dono dello Spirito a completare la grazia del Battesimo.
L'Eucaristia fu istituita nell'ultima cena da Cristo:
Matteo:
Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo".
Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti,
perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati.
Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio".
Il sacramento della Penitenza:
E detto questo, soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti" (Gv 20:22-23).
L'Unzione degli infermi:
Gesù chiede ai malati di credere. Si serve di segni per guarire: saliva e imposizione delle mani, fango e abluzione.
Il sacramento dell'Ordine è quello grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa. E' dunque il sacramento del ministero apostolico.
Il Matrimonio:
Alle soglie della sua vita pubblica, Gesù compie il suo primo segno, su richiesta di sua Madre, durante una festa nuziale, le nozze di Cana.
Vi riconosce la conferma della bontà del matrimonio e l'annuncio che ormai esso sarà un segno efficace della presenza di Cristo.
Essere buoni cristiani senza seguire questa Chiesa lassista e ipocrita è facilissimo. Basta essere umani, amare, coltivare buon senso, non odiare, essere comprensivi, aiutare il prossimo, non arrampicarsi sugli specchi, non pretendere di far scendere Dio ai livelli minimi della nostra comprensione elementare, sapere che potremmo tornare semplicemente polvere, ma gioirne e non stancarci mai di ringraziare, ogni giorno che ci viene donato.
RispondiEliminaTu sai che i sacerdoti che amministravano le sinagoghe non avevano capito niente su Dio. Erano peccatori incalliti, tanto che federe ammazzare il Figlio dell'Uomo.
EliminaEppure Gesù, già da piccolo frequentava questi luoghi di culto. Maria e Giuseppe facevano altrettanto. Gesù insegnava ai fedeli come l'uomo doveva vivere.
La Chiesa è il corpo mistico di Cristo.
Senza la Chiesa la gente non saprebbe nemmeno chi è Cristo.
Senza la Chiesa la tua fede diventa una religione tascabile.
Terzo comandamento *Ricordati di santificare le feste* significa soprattutto ascoltare la Messa.
La Chiesa siamo noi... se lo dici ad un prete ti risponde che non è vero perchè non puoi farti da solo la tua "chiesa" e seguire i valori della fede senza un "maestro" che ti guidi... E poi Dio ha voluto la Chiesa secondo loro pertanto.... E poi la confessione come potresti assolverti da solo? Quindi quella che per me è una affermazione giustissima ossia "La Chiesa siamo noi" è invisa alla Chiesa ufficiale. Ecco perchè molti abbracciano di più le fedi orientali forse. o, come me, sentono e respirano un forte senso di spiritualità ma non per forza di cose legato ad un Dio appartenente ad una religione precisa, ma ad un Dio universale e di tutta l'umanità. Sono pensieri a rauca libera che ti posto mentre ti sto commentando, spero di non essere stato così eretico o peggio basfemo (cosa questl'ultima che mai vorrei essere) da meritare il rogo :-))))
RispondiEliminarauca leggasi ruota libera
EliminaLa Chiesa è la comunità dei credenti.
EliminaLa Chiesa è una realtà fatta da uomini che veicola qualcosa di eccezionale, cioè il divino. L'umano è debole e pecca compiendo delitti.
Questo non significa che li si debba accettare con rassegnazione. Ciò che voglio dire è che le nefandezze e angustie non costituiscono materiale di giudizio sulla verità della Chiesa.
Capisco cosa vuoi dire e cioìè "La Chiesa non è solo marciume e pedofilia" e che ci sono tante preti, suore, insomma figure non laiche che sono importanti e sono la parte sana della Chiesa. Concordo, ma se restringiamo il campo al solo Vaticano allora qui iè p iù difficile tenere in piedi questo pensiero poiché preti e suore e persone legate al mondo della Chiesa buone e pulite sono spesso osteggiate dal Vaticano. Poi è anche vero che non tutto il male dell'umanità proviene dalla Chiesa ed a tal proposito per chi osasse affermare il contrario, oltre a portargli numerosi casi della Storia efferati e non legati alla Chiesa, mi permetterei molto candidamente di ricordargli la famosa frase: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra"
EliminaPerché la Chiesa è la comunità dei credenti.
EliminaImmagina una domenica dove nella parrocchia c'è un prete per la Messa e nemmeno un credente che ascolta le sue parole. Il Vaticano dovrebbe chiudere. E questa via è già in atto. Io vedo che i ragazzi dentro una parrocchia sono ormai *mosche bianche*
Vedo molti vecchi, e non mi sembra un buon segno.
E' difficile per tutti annusare il fetore del marciume della pedofilia.
La Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio. Questi sono importanti per ognuno e a volte forse sono anche troppo importanti. Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale. La Chiesa è ancora in questo campo un'autorità di riferimento o solo una caricatura nei media? Il Concilio Vaticano II ha restituito la Bibbia ai cattolici. Solo chi percepisce nel suo cuore questa Parola può far parte di coloro che aiuteranno il rinnovamento della Chiesa e sapranno rispondere alle domande personali con una giusta scelta. La Parola di Dio è semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti (...). Né il clero né il Diritto ecclesiale possono sostituirsi all'interiorità dell'uomo. Tutte le regole esterne, le leggi, i dogmi ci sono dati per chiarire la voce interna e per il discernimento degli spiriti. Per chi sono i sacramenti? Questi sono il terzo strumento di guarigione. I sacramenti non sono uno strumento per la disciplina, ma un aiuto per gli uomini nei momenti del cammino e nelle debolezze della vita. Portiamo i sacramenti agli uomini che necessitano una nuova forza? Io penso a tutti i divorziati e alle coppie risposate, alle famiglie allargate. Questi hanno bisogno di una protezione speciale. La Chiesa sostiene l'indissolubilità del matrimonio. È una grazia quando un matrimonio e una famiglia riescono (...). L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura. Prima della Comunione noi preghiamo: "Signore non sono degno..." Noi sappiamo di non essere degni (...). L'amore è grazia. L'amore è un dono. La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?»
Elimina(Carlo Maria Martini)
Thank you for visiting my blog Gus. Have a nice week.
RispondiEliminaValeria, Madre Teresa, è una santa di spessore. Prima di uscire la mattina per andare a curare i malati, pregava sei ore.
RispondiEliminaSentirsi peccatrice è un atto di grande umiltà che ti avvicina di moltissimo a Dio.
Ciao Gus! Leggendoti ho sentito profumo di Giuss. E così ti sento vicino. Buona serata. Preghiamo. Bacio.
RispondiEliminaPensavo che l'unica persona che poteva seguire e amare la Verità, non poteva non essere che Lucia.
EliminaBacio.
Hola Gus. Todo un placer poder pasarme por aquí y leer lo que tu haces. Un saludo
RispondiEliminaCiao, cara amica.
EliminaÈ più difficile e incomprensibile dire che nessuno ha peccato. Sarebbe una menzogna. Ovviamente poi dipende dai peccati...e al coraggio di pensare a quali peccati.
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