sabato, marzo 19, 2022

Mio padre



 

La gelosia è una brutta bestia. Io sono una vittima della gelosia. Quella di mio padre verso la moglie.

Era geloso anche di uno sguardo. Non dico di un sorriso perché mia madre non regalava agli uomini nemmeno quello, tanto era riservata e pudica.

Mia madre era una donna bellissima.

Somigliava a Greta Garbo. Maestra ,come del resto mio padre.

A casa mia c'era costantemente la guerra. Sempre per l'assurda gelosia di mio padre.

Urla e accuse irrispettose che mio padre indirizzava a mia madre che non riusciva mai a tranquillizzarlo.

Mio padre non usava le mani. Non lo ha fatto nemmeno con mia sorella e mio fratello. Io ero il cocco di casa. L'ultimo nato dei figli. Dodici anni dopo mia sorella ed esattamente dieci, dopo mio fratello.

Da bambino ero terrorizzato dalle scenate di gelosia di mio padre.

Quando tornavo a casa ero sempre angosciato da un pensiero. Trovare mia madre uccisa.

La paura era immotivata perché, come ho detto, non ho visto mai mio padre dare uno schiaffo a mamma.

Quando mio padre, un siciliano duro, passava qualche settimana in Sicilia, nella nostra casa era una festa.

E’ morto il dieci agosto di un anno che non ricordo.

Un po’ alla volta ho cominciato ad amare mio padre.

Ho capito perché era così aggressivo.

Il fatto è che mia madre non lo amava abbastanza.

Si conobbero grazie ad un concorso a cattedre per maestri.

Nella graduatoria mio padre era tra i primi tre e mia madre una delle ultime.

La casualità. Mio padre era di Petralia Soprana un paese delle Madonie dove è stato girato il film "Cento passi", dedicato a Impastato.

Mio padre guardò tutte le sedi disponibili e scelse quella con altitudine maggiore, Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo.

Mia madre, da ultima fu costretta a scegliere l'unica sede rimasta disponibile, cioè Pescasseroli. La località non è come oggi. Allora i lupi, di notte, venivano a raschiare porte e finestre delle abitazioni. Mia madre si sentì sperduta e trovò l'unico appoggio in mio padre. Poi si sposarono, ma mia madre non amava il siciliano duro e sanguigno.

Mamma si sentiva sola in quel paesino abitato da lupi che la notte raspavano sulle finestre. Papà era un bell'uomo, elegante e colto. La conquistò come compagnia e non come passione. Lei sempre riservata, mai una carezza, un bacetto e bloccava sul nascere ogni affettuosità. Io ero l'ultimo, nato per dispetto, come mi ha raccontato mia madre e papà mi voleva un gran bene.

Trovavo sotto il mio cuscino sempre qualche cioccolatino al liquore. Quel 10 agosto cominciò ad avere le vertigini, chiamai l'ambulanza che venne subito. Mio padre russava, era già in coma. Morì verso le cinque del mattino all'Ospedale civile di Pescara.


42 commenti:

  1. Tua madre era bellissima e tu mi pare le assomigli.Buon fine settimana,ciao.

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    1. Immagine:

      Possible ricerca correlata: hair design mamma Gemma.

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    2. Sì, OLga. Somigliavo a mamma.

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  2. Chi è geloso non ha fiducia soprattutto in sé stesso e negli altri.
    Immagino che sei ancora traumatizzato.

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    1. Non ho mai indagato sulla gelosia.
      Per me non è un problema. Se una preferisce un altro non c'è nessun problema. Potrebbe dispiacere, ma nessuna tragedia.

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    2. Io mi riferivo a tuo padre. La sua gelosia era patologica.

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    3. Sì. Tipica di molti siciliani.
      Prova a leggere un romanzo di Arpino, *Delitto d'onore*.
      Un uomo sposa una ragazza con la certezza che è vergine. In effetti lo è, ma ha un imene frangiato e dopo il coito della prima notte di nozze, l'uomo non trova tracce di sangue e pensa di aver subito un imbroglio, e l'ammazza.

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  3. Mamma si sentiva "solo".
    riporto la frase nel caso tu voglia correggere.
    non sono mai stato geloso. non concepisco questo sentimento.
    e non avevo un buon rapporto con mio padre. ma ricordo il giorno e l'anno della morte.
    ciao

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    1. Grazie. Ho corretto.
      Ciao.

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    2. *non sono mai stato geloso. non concepisco questo sentimento.
      e non avevo un buon rapporto con mio padre. ma ricordo il giorno e l'anno della morte*.

      E' un tuo pensiero. Non ho scritto questa frase.
      Io ricordo che è morto la notte di San Lorenzo, quando cadono le stelle, ma l'anno proprio non lo so.

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    3. Non mi crederai ma anch' io ho notato l' errore. Era anche nell' altro post ( l' ha pubblicato quattro o cinque volte per i nuovi ospiti in continua evoluzione)
      Correggi anche me...ti prego antonypoe.

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    4. Antonypoe correggimi pure dolce ciclone.

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    5. a me non interessa affatto correggere, Lola. semmai esser corretto. e interpreta come vuoi quest'ultima affermazione :)
      buon pomeriggio

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    6. prego, Gus.
      buon pomeriggio e ciao

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    7. sì, un mio pensiero, proseguendo il dialogo a distanza

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    8. "a me non interessa affatto correggere, Lola. semmai esser corretto. e interpreta come vuoi quest'ultima affermazione :)"
      Giusto! E allora per essere corretto devi correggermi...ti devo pagare? O sei tu che paghi?
      :) buongiorno

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    9. non è un obbligo :)
      neppure una necessità.
      pagare? esser pagato? :)
      buon giorno, Iris

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  4. Sei mezzo siciliano! Forse c'è anche il fatto che le donne a Petralia non sono abituate ad avere un lavoro, essere indipendenti,e vestono in una certa maniera "antica"...il paragono inconscio, la cultura patriarcale devono essere entrate in fondo a tuo papà? O forse come dici tu sentiva che una parte cospicua di lei "gli sfuggiva". Mi spiace però, questo clima di terrore è sempre pesante, specie per i figli che non elaborano bene cosa mai stia accadendo. E tua mamma è bellissima e avrebbe meritato di sorridere ogni volta che voleva! Ecco

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    1. Maria, sicuramente il trauma l'ho subito da piccolo. Crescendo ho compreso le motivazioni che spingevano mio padre verso comportamenti paranoici.
      Mamma era abruzzese, ma riguardo all'amore aveva idee confuse. Sicuramente per lei il sesso era una cosa sporca, quasi come uno stupro. Mio padre non riusciva a scaldarla e in pratica erano due estranei.
      Io non ho niente di siciliano e nemmeno di abruzzese. Pescara, la mia città natale, da borgo marinaro si è trasformata in una città dove gli abitanti erano milanesi, torinesi e tante persone del nord. La vocazione commerciale aveva causato un fenomeno strano. Mentre la gente del sud emigrava per trovare un lavoro verso il nord, a Pescara succedeva i contrario. Erano quelli del nord che venivano nella città dannunziana. In pochi anni si è sviluppata un'area metropolitana. Entro il 2022 tutti i comuni che comprimono Pescara saranno inglobati dal capoluogo di provincia.

      "L'area metropolitana di Pescara, anche nota come area metropolitana Pescara-Chieti, è una conurbazione formatasi in Abruzzo in seguito alla saldatura delle città di Pescara e Chieti e al processo di crescita e industrializzazione dell'area urbana pescarese iniziato negli anni 1950. Wikipedia*

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  5. Che bella donna, tua madre.
    Purtroppo la gelosia un tempo era ben radicata nella cultura siciliana.
    Secondo me un po’ di gelosia sana, di quella che non ha nulla a che vedere con il tormento e l’ossessione, fa anche bene alla coppia. Ma quando diventa, appunto ossessionante, logora la relazione e logora anche chi questo sentimento lo prova. Un rapporto si deve basare anche sulla fiducia.

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    1. Caterina, nel post c'è l'immagine di mia madre quando aveva circa trenta anni. Un volto che non ho mai visto. Quando mi ha partorito aveva oltrepassato i 45 anni. Questo significa che il mio ricordo si ferma a un bambi di 8/9 anni con una mamma di 55 anni.
      Questa cosa mi ha dato molto fastidio. I mei amici avevano mamme di giovanissime di 20/25 anni, mentre la mia era una donna di quasi 55 anni. Mi consolavo con le sue foto e anche Nella e Umberto, mia sorella e mio fratello, confermavano che mamma, da ragazza era bellissima.
      Sì, la gelosia immotivata e ossessiva è una vera malattia che ha avvelenato la vita di mio padre.

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  6. Anche mio papà siciliano, e fece smettere di lavorare mia madre, che non glielo ha mai perdonato. Ma la portava in palmo di mano, ed io ci ho messo anche troppo, ad impararlo.

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    1. Franco, dipende dalla città dove viveva tuo padre.
      Mio padre mi racconta che a Petralia c'era un posto di polizia e il responsabile veniva ammazzato da Cosa Nostra.
      Il vero sindaco era un mammasantissima. Se ti rubavano una bicicletta non si andava dai carabinieri a denunciare , ma pensava a tutto Cosa Nostra.
      Papà è letteralmente fuggito dalla Sicilia non scegliendo come sede di maestro una località abruzzese di montagna, Pescasseroli nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Lui ha rifiutato Catania e Palermo.

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  7. Forse tua mamma non lo amava profondamente e quindi comprendo il timore di tuo padre meno la sua veemenza sia pure solo verbale. Ti voleva sicuramente molto bene come credo cmq anche tua mamma. Un post toccante. Forse il fatto che tua madre concepisse il sesso come una cosa non pulita come tu hai scritto in un commento credo sia stata la motivazione che rendeva geloso tuo padre. Probabilmente però tua madre sarebbe stata cosi con qualunque altro uomo a causa di ina educazione retrograda impartitele da piccola, ma era sicuramente una donna premurosa e buona. Tuo padre lo stai rivalutando sempre più giustamente ora che sai particolari che da piccolo non potevi conoscere né comprendere. Tu sicuramente hai invece avuto la possibilità di saper amare e di avere avuto una moglie e compagna di vita he anche adesso che non è più in questo mondo sa farti sentire la sua presenza ed il suo amore. Ok scusa forse sono andato a ruota libera e spero di non aver scritto nulla che possa averti infastidito;le mie sono solo sensazioni e pensieri in libertà che il tuo post ha fatto affiorare e che ho espresso e non pretendo che siano oro colato nascendo non da una conoscenza diretta ma da sensazioni nate dalle tue parole.

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    1. La gelosia altro non è che una barriera architettonica nella mente che si chiama pregiudizio. Tante cose che vengono considerate in modo negativo. Per esempio la femminilità spontanea della donna, qualcosa che io ammiro e mi incanta, per molti uomini viene definita *puttanizia*.
      Chi ama veramente non può essere geloso per il semplice fatto che verrebbe meno la fiducia verso il/la compagno/a, condizione di fondo dell'amore.

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    2. Bello questo commento gus.
      Ma voi avete una mentalità strana...si usa ancora stendere il lenzuolo dopo la prima notte di nozze? Non credo. Molti uomini non avrebbero sposato una donna non vergine. Ci sono uomini che sono bestiali quando fanno sesso con la propria moglie e non soli. Ci hai mai pensato gus?

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    3. C'è molta verità in quello che dici.
      Mamma non ha mai compreso che papà voleva essere gratificato, lodato e apprezzato.
      Quando mio padre faceva la spesa, per esempio comprava la carne per il ragù, mamma lo rimproverava: "Peppino, non vedi cha questa carne è tutta orlata di nero!" E mio padre prendeva la carne e la buttava dalla finestra, con l'accompagnamento di qualche bestemmia, seguita da urli di mamma.
      Daniele l'amore non è una cosa astratta come un vento caldo di primavera che ti fa dire: Toh! E' tornata l'Estate".
      L'amore è fatto di tanti atti concreti, tenerezze, carezze abbracci, baci e sguardi affettuosi.

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  8. "Daniela" l'amore non è una cosa astratta
    Riporto la frase nel caso tu volessi correggerla...ma è solo un commento.
    Ps ma tuo padre non si chiamava Calogero? Ma forse mi sbaglio.

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    1. Brava. Hai letto bene. Papà si chiamava Calogero, nome tipico siciliano, ma tremendamente strano in Abruzzo. Ha quindi usato il nome Peppino.
      Praticamente ha fatto come la mia colf ucraina che si chiama Zoryana e lei ha trasformato in Iana o Diana per essere maggiormente accettata.
      Io la chiamo Zoryana e lei mi fa notare che la Z iniziale è dolce e non dura come la pronunzio io. E' in pratica Zso.

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  9. Infatti, Peppino sarebbe Giuseppe e Giuseppe hai chiamato tuo figlio. E il tuo nome da che dinastia proviene?

    Ps c'è qualcosa che non ca in questo blog.
    Buona domenica

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    1. Calogero: significato del nome, curiosità, onomastico. II nome deriva dal greco kalgheros e significa 'di bella vecchiaia'. L'onomastico si festeggia il 18 giugno in memoria di San Calogero eremita, molto venerato a Sciacca, in Sicilia. Lo si invoca per liberare gli indemoniati.

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  10. Mi riferivo al tuo vero nome. Non sarà Giuseppe per casi...scherzo

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  11. Il mio è Lola, piacere di conoscerti.

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  12. La gelosia è una sorta di corrosiva ruggine che devasta lecrekazi9ni, la vita della persona accanto e quindi la propria.
    Sintetizzando brutalmente: gelosia = insicurezza e scarsa autostima.

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    1. Vostra madre, Gus, era una donna bella e fine!

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    2. La gelosia è un rimanere bambini dispettosi.

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    3. Grazie uomo. Mamma era bellissima.

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  13. Quello che mi resta dentro è un sospiro dettato dal momento in cui da figli si diventa grandi abbastanza da poter provare a capire e perdonare (se ce ne fosse bisogno) chi ci ha messo al mondo. Ricordo bene l'esatto istante in cui mamma e papà sono diventati finalmente esseri umani, con le loro storie da figli, le paure, i difetti, gli errori commessi. Da lì in poi, per quanto ho sperimentato io, o ci si riconcilia con loro o ci si allontana irreparabilmente.

    Ti sorrido.

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  14. Ciao Martina.
    Il mestiere del genitore è difficile perché deve affrontare il rischio educativo completamente all'oscuro di qualsiasi suggerimento. Logicamente commette molti errori in buona fede, ma i figli sono oculati osservatori e solo con il tempo riescono a capire che mamma e papà meritano rispetto, oppure che non sono stati capaci di regalare amore.
    Io ho perdonato e amato mio padre dopo che era morto, riflettendo sulla sua vita, chi era e cosa cercava, senza averlo ottenuto.

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  15. Le liti tra mamma e papà mi terrorizzavano. Non capivo i motivi e vedevo mamma che subiva.
    Crescendo ho compreso tutto e soprattutto ho capito che mio padre non era amato e per questo si dimenava. In fondo papà era molto buono e bastava una gentilezza per farlo contento. Sia mia madre che i figli non hanno mai abbracciato mio padre.

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