sabato, novembre 27, 2021

Una identità esplicita

 


Ci sono delle persone con cui il colloquio diventa gradevole, mi piace leggere, imparare e dissentire, mettere in tavola concetti anche fastidiosi, perché comprendo che ci sarà dibattito, spiegazione, ascolto e costruzione. Perché conosco la storia dell'interlocutore che non si nasconde come tanti, troppi, altri; e conoscendo le persone viene voglia di aprirsi, confidarsi, colloquiare senza pregiudizi e senza paura di scoprire le proprie debolezze, perché non verranno usate contro di me.

28 commenti:

  1. Immagine:

    Possible ricerca correlata: donde esta tu corazon

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  2. Ciao Irina.
    Sei molto gentile.

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  3. A volte è difficile esprimere un'identità esplicita, nel senso che spesso non viene colta, perché tanti tendono a dare per scontato che ognuno offra una schermatura più o meno conveniente per apparire altro. E rischia di dare anche fastidio questo apparire quello che si è, con i difetti e le impuntature, i gusti, le malinconie, le piacevolezze, i modi bruschi talvolta, addirittura col nome e cognome.

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    1. Franco, lo so.
      Il mio essere esplicito ha causato la perdita di almeno 4 blog che apprezzavo.

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    2. A chi lo dici.. qualcuno perso lo avevamo in comune, ma non abbiamo nulla da rimproverarci. Anche se quando perdiamo, un pizzico di responsabilità è per forza anche nostro.

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  4. Valeria, sei una donna coraggiosa e dolce. Per questo tutti ti vogliono bene. Hai qualcosa in più perché a me non tutti
    scrivono *sei una bella persona lo percepisco*.
    Grazie.
    Ciao.

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  5. Si vede Gus che sei una persona vera, manifesti sempre il tuo pensiero e questo ti fa onore. Capisco quando dici che nella vita reale sei più diretto, credo valga per tutti noi. Purtroppo il web se è vero che ci unisce tutti, allo stesso tempo ci pone dei limiti, si perde tutto il linguaggio non verbale che è essenziale nella comunicazione. Bel post!!!

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    1. Grazie Caterina.
      Sono le persone intellettualmente oneste come te che migliorano me e gli altri.

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  6. Come dici bene tu un conto è parlare a tu per tu dal vivo e un conto è farlo attraverso uno scritto, tuttavia si percepisce la persona che sta dietro uno scritto e tu sei vero, Gus, autentico e vero. Grazie per quello che ci regali e buona domenica.
    sinforosa

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    1. Noi ci conosciamo da tanto e ci rispettiamo. Ognuno di noi sa riconoscere e separare il bello dal brutto.

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  7. Nessuno ti ha nemmeno scritto che ti vuole bene anche se non ti conosce. Lo percepisco.
    Io comunque sostengo che non so se davvero si può "piacere" a tutti. Sai come la penso.
    Ciao

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  8. Perché non piacciamo a tutti?
    Spesso infatti non piacciamo agli altri perché non diamo soddisfazione a un loro bisogno egoistico. Non diciamo o non facciamo quello che vorrebbero, ma appunto quello che piace a noi. Vivere liberi dalla paura di scontentare gli altri significa ammettere di poterli scontentare, per non snaturare noi stessi.

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  9. Il non piacere dipende anche da oscuri motivi. Non piacere a certe persone è un merito.

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  10. Sai bene che mi sono sempre esposta in prima linea da quando ero ragazzina..e mi è costato anche un po'.🙃

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    1. Sei stata sempre coerente con la tua visione della vita.
      Certamente non hai niente da rimproverarti.

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  11. Per molti avere una visione dei fatti diversa dalla loro è un'offesa. Mi sembra sciocco, infantile.

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  12. Da Gus mi sento libero di dissentire, mettere i puntini, criticare. Poco tempo fa, parlando con un blogger di te, dicevo: "Mi piacerebbe un giorno scambiare due chiacchiere dal vivo con Gus". Credo succederà.

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    1. Se tutti pensassimo allo stesso modo i blog non avrebbero senso, perché il blog è un luogo di condivisione, ma anche di dissenso.

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    2. Mi pare che tu non gradivi e gradisci molto il dissenso.
      Mia sensazione

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    3. Quello che tu chiami dissenso per me erano solo cazzate.

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  13. Bel post di ... auto-presentazione. Buona fomenica!

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  14. Sei vero e sei rispettoso del prossimo e secondo me non ha senso avere un blog senza poter esprimere se stessi ed il proprio pensiero libermente .

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    1. Sono cose che si imparano. Serve molta umiltà. Si comincia a parlare di un argomento. Se chi commenta ti corregge non bisogna incattivirsi. Ascoltare e meditare. Non ci sono sfide. Sbaglia chi propone qualcosa, aspetta la risposta e nello stesso giorno affronta altre tematiche diverse volte per tenere in alto il suo blog negli elenchi. Non imparerà mai.

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    2. Ciao Gus, ho letto e trovo del tutto normale che sul tuo blog tu sia onesto nello scrivere come nel rispondere agli altri. Sono da poco in questo mondo e ho incrociato poche persone leggo e cerco di allargare la mente rispondo solo se ho qualcosa da dire. Perché uno dovrebbe essere disonesto sul suo blog? Perché partecipare al dialogo con altri mentendo? Nessuno è dispensatore di verità se pensiamo che nulla ci possa dare il rapporto con alcune persone possiamo scegliere....Si possiamo scegliere di andare altrove.

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    3. Ester, nei blog nascono simpatie e anche antipatie. E' facile che uno venga frainteso. Si dice qualcosa e l'altro comprende il contrario. A me piacerebbe *non andare altrove* e cercare un dialogo onesto. Nel blog siamo tutti docenti e discenti, nessuno e dispensatore di verità.

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