Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non sapeva chi era. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così (Calvino).
Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura.
D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Nel romanzo "Furia" Salman Rushdie definisce New York una città di mezze verità ed echi che in qualche modo domina la terra. Si può odiare questo dominio oppure si può celebrarlo, o ancora rassegnarvisi, ma resta un fatto: New York è il plesso culturale della realtà americana, in tutto il suo eclettismo, la sua emotività, la decadenza, l'intelligenza e il potere. Le mezze verità non sono sufficienti perché l'uomo occidentale, malgrado il suo sapere corre il rischio di arrendersi davanti alla questione della verità. New York è la città ideale per chiedere:" Voi cosa state cercando?" e chiedersi: "Io cosa sto cercando?". La curiosità di una domanda allarga la ragione perché dilata l'orizzonte del conoscibile. Il cuore intuisce già che l'orizzonte è più ampio di quanto il mondo oggi affermi. La nostra capacità di indagare le cose con la ragione è ispirata dal presentimento del cuore che esiste qualcosa di più grande. E per questo che l'uomo non raggiunge la felicità qualsiasi cosa ottenga. Come ha scritto Montale nella poesia "Maestrale" rincorre la gioia spingendosi sempre "più in là".
S'è rifatta la calma
nell'aria: tra gli scogli parlotta la maretta.
Sulla costa quietata, nei broli, qualche palma
a pena svetta.
Una carezza disfiora
la linea del mare e la scompiglia
un attimo, soffio lieve che vi s'infrange e ancora
il cammino ripiglia.
Lameggia nella chiarìa
la vasta distesa, s'increspa, indi si spiana beata
e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia
vita turbata.
O mio tronco che additi,
in questa ebrietudine tarda,
ogni rinato aspetto co' tuoi raccolti diti
protesi in alto, guarda:
sotto l'azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai:ché tutte le cose pare sia scritto:
«più in là»
Immagine:
RispondiEliminaPossible ricerca correlata: Klimt: passione
L'incontro, sia con una persona che con una nuova esperienza o realtà, porta sempre un arricchimento, magari passando prima attraverso sofferenze, dubbi, domande, ma alla fine arricchisce. Buona fine mese Gus.
RispondiEliminasinforosa
Gli incontri sono decisivi per la nostra vita,
EliminaCiao Sinforosa.
L’uomo non è mai veramente soddisfatto. Appagato un desiderio, già pensa a un altro che debba essere ancora più soddisfacente. È sempre in perenne ricerca dalla felicità, forse non si è ancora abituato al fatto che niente dura sulla terra, le cose belle passano insieme a quelle brutte, l’uomo è alla ricerca del piacere perenne, ma non lo potrà ottenere mai perché non esiste in questo mondo un piacere eterno e in questa affannosa ricerca non si gode fino in fondo i pochi istanti di felicità che la vita gli dona.
RispondiEliminaSul tuo ragionamento che corrisponde alla realtà, si può scorgere il rovescio della medaglia.
EliminaSenza la spinta del desiderio l'uomo vegeta e vive nell'attesa del nulla.
Anche questo è vero. Se non avesse il desiderio la vita dell’uomo non avrebbe alcun senso. Com’è complicato l’essere umano. La nostra vita oscilla tra piacere e dolore, tra soddisfazioni e mancanze, la nostra vita è per forza di cose sempre instabile.
EliminaLa poesia di Montale, ovviamente, è sublime.
RispondiEliminaA me Montale, letto e riletto, riesce sempre a stupirmi. Un ragioniere del Catasto che scrive versi che hanno valenza universale.
RispondiEliminaA volte un incontro cambia la vita.
RispondiEliminaVero. Quello che siamo dipende dagli incontri fatti.
EliminaPenso che l'incontro più prezioso che possiamo fare sia quello con noi stessi.
RispondiEliminaUn abbraccio
Quell'incontro è la base di partenza.
EliminaGrazie per l'abbraccio.
Stringo forte?
Più forte.
EliminaQuando riusciamo a godere di qualcosa in maniera fatale rimaniamo davvero lì senza chiedere altro. Pochi giorni fa sono entrato nella chiesa di S.Pietro a Tuscania, meraviglia romano bizantina teatro di numerosi set di cinema storico e religioso e ne sono uscito colmo e felice. Senza chiedermi altro. Così come quando vidi New York. Un bimbo felice che non chiede altro ma ringrazia. Ci manca il ringraziare, dalle piccole cose alle immense meraviglie. Se passassimo più tempo a ringraziare avremmo meno brama del "più in là".
RispondiEliminaCi rovina il pensiero che tutto ci è dovuto. La parola grazie dovremmo pronunciarla 100 volte al giorno.
EliminaPoesie interessanti! Mi piace. Ciao Gus!
RispondiEliminaMontale è straordinario.
EliminaCiao Irina.
Molto interessante e riflessivo. A volte quando meno te lo aspetti inizia qualcosa di stupefacente...non dobbiamo perdere le speranze perchè la vita è imprevedibile sotto tutti gli aspetti.
RispondiEliminaBuona giornata
Se non siamo predisposti al bello no lo vedremo mai.
RispondiEliminaCiao Simona.
Qui mi sento di aggiungere un bellissimo brano di Guccini, interpretato anche da Vecchioni: Incontro.
RispondiEliminaAscoltalo, ne vale la pena.
Ti abbraccio.
Sì, è un brano bellissimo.
RispondiEliminaUn abbraccio Francesca.
Incontriamo persone tutti i giorni.
RispondiEliminaGli incontri sono dei doni di cui dobbiamo fare tesoro.
Un incontro potrebbe cambiare la nostra vita ma anche quella di chi incontriamo.
L'incontro è fondamentale per la nostra vita. Io penso agli incontri importantissimi che ci sono sfuggiti per la nostra superficialità.
EliminaCiao Stefania.
È il pensiero di Calvino che ha avuto in questo post il cento per cento della mia attenzione..lo tengo scritto nel blocco notes del telefono e quando sfoglio le pagine mi soffermo sempre a guardarlo..a guardarlo perché spesso resto con lo sguardo fisso..io penso Gus che ogni incontro nella nostra vita sia importante e di crescita..poi ci sono incontri che la vita la stravolgono perché tirano fuori una parte di te "dormiente" allora si rimette tutto in discussione e può essere per certi versi una rinascita.. non sempre si partorisce felicità ma la vita è anche altro.
RispondiEliminaBuongiorno Gus buona giornata
L'incontro è importante, ma non monopolizza tutta la vita d un uomo.
EliminaCiao Ges.
Elimina" presentimento del cuore che esiste qualcosa di più grande"... Ecco questo è per me un sentimento... religioso! Nel senso migliore del termine
RispondiEliminaCiao Gus, bello leggerti
Grazie Maria.
EliminaCiao.
Si Gus, io sono la prima che dovrei dire grazie, Grazie perchè sono ancora qui e mi posso godere ogni istante bello o brutto, Grazie per i miei figli, Grazie per quella forza e quel sorriso che mi escono quando nessuno se lo aspetterebbe, Grazie perchè ho conosciuto l'amore in ogni sua forma. Grazie perchè se mi posso svegliare ogni giorno posso anche fare qualcosa per qualunque persona e gioire con loro. Grazie perchè sono circondata dalla natura, da una luna splendida, da stelle che sembra possa toccare. Grazie perchè per caso, in un giorno qualunque io ho scoperto il blog di Gus e girando nei post più vecchi scopro che è un blog pieno di valori che possono solo arricchire chi li legge .Ciao Gus
RispondiEliminaTutti conoscono i valori, ma a qualcuno sembrano scomodi e di intralcio verso comportamenti egoistici. Io ho valori e non li tradisco.
RispondiEliminaCiao Valeria.