domenica, ottobre 17, 2021

Parlare con gli altri


 

Ci sono delle persone con cui il colloquio diventa gradevole, mi piace leggere, imparare e dissentire, mettere in tavola concetti anche fastidiosi, perché comprendo che ci sarà dibattito, spiegazione, ascolto e costruzione. 
Perché conosco la storia dell'interlocutore che non si nasconde come tanti, troppi, altri; e conoscendo le persone viene voglia di aprirsi, confidarsi, colloquiare senza pregiudizi e senza paura di scoprire le proprie debolezze, perché non verranno usate contro di me.
Io preferisco una discussione , anche a un muso lungo, piuttosto che fare finta di non aver letto.
Meglio spiegarsi, che vivere nell'incertezza di non sapere cosa pensano gli altri e non poter correggere , eventualmente i propri errori.
Però non bisogna essere permalosi, altrimenti è un guaio.
Bisogna sempre dare una possibilità alle persone.
E poi a me piace ascoltare le anime che si raccontano, che si scoprono qualche volta più vicine a noi e qualche volta meno.
Io do tanto valore all'ascolto.
Soprattutto bisogna ascoltare per capire l'altro. Non porsi sempre dal nostro punto di vista, che può non essere quello giusto, al fine di valutare quello che la persona a noi vicina sta dicendo.
Si deve discutere per cercare la verità, non per stabilire chi ha ragione e chi ha torto.
Se ognuno di noi aspetterà, seduto in un angolo, che gli altri vengano incontro alle sue esigenze, sicuramente noi rimarremo ai margini della vita e tagliati fuori da ogni colloquio.
La volontà di capire, di sentire e vivere il problema degli altri, il nostro prossimo, ci toglie dall'isolamento, spezza il guscio del nostro egoismo, ci fa scoprire amici, e non dovunque gente che ci vuole male o che ci fa del male.


22 commenti:

  1. Bellissimo post Gus
    Ascoltare per poi capire ......... e magari dissentire.
    Buona Domenica

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    1. In ogni discussione dovremmo impegnarci nella ricerca della verità.
      Ciao Giovanni.

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  2. L'ipocrisia vive nel 90% delle persone. Poche sono le persone davvero sincere che conosco.
    Alcune in buona fede si autoconvincono.
    Le più fastidiose sono le persone che vogliono sapere ma non dicono nulla, o quasi, di loro.
    Quale delle verità? O Verità?
    Buona domenica

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  3. L'ultima frase del post sembra un invito alla vita.

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  4. Sono completamente d’accordo. Un rapporto per definirsi tale, per durare, per essere definito amore o amicizia, deve essere sostenuto dal dialogo. Bisogna sempre parlarsi per evitare equivoci, rancori. Noi umani tendiamo sempre ad ascoltare la nostra voce e a volte per rabbia o per orgoglio, non ascoltiamo l’altro o del suo discorso sentiamo solo quello che vogliamo sentire. Invece dobbiamo mettere da parte l’egoismo e ascoltare l’altro che ha da dire, magari il suo pensiero non è così come lo avevamo immaginato. Purtroppo ci sono persone false che si nasconderanno sempre e in quel caso puoi fare poco o niente. Però gli ipocriti, prima o poi, perdono la maschera e in quel caso è meglio allontanarsi, perché tanto si perde la fiducia.

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    1. Ascoltiamo superficialmente senza meditare pensando, mentre l'altro ci parla, alla risposta che dovrebbe spostare un ragionamento verso il nostro punto di vista. Così si rimane isolati, irrimediabilmente soli.
      Ciao Caterina.

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  5. Pochissimo tempo fa, tra amici si sottolineava il problema da un'altra angolazione, si discuteva di chi parla troppo, e poi parla e parla, per intenderci quelli che non ascoltano perché sanno solo parlare.
    Buona domenica.

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    1. E' un classico dell'incomunicabilità nella trilogia di Michelangelo Antonio. Mi riferisco a tre film: L’Avventura (1960), La Notte (1961), L’Eclissi (1962). L’alienazione di una società (rappresentata ne L’Eclissi dal mondo spietato della borsa).

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  6. Nice post. Thanks for sharing.
    I hope you'll visit my new post. Have a nice day!

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  7. a me piace ascoltare e confrontarmi anche con chi non è proprio "gradevole". facilmente poi il dialogo non proseguirà. ma intanto, come scrivi, lo spirito si interroga e riconosce.
    buon giorno

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  8. Ciao Gus! La capacità di comunicare con altre persone è molto importante per ogni persona!

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    1. neanche " bisogna" (la foga di scrivere alla velocità del pensiero)

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  11. La persona va rispettata, mentre le ipotesi vengono discusse.

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  12. E' pieno di cattiveria e permalosità invece, anche sui blog e nel virtuale, figuriamoci nella vita reale, dove si può fingere molto meno.
    Tu ed io discutiamo spesso, ma ci vogliamo un bene di fondo che ci permette di esprimerci a tutto tondo, senza ipocrisie.

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    1. *conoscendo le persone viene voglia di aprirsi, confidarsi, colloquiare senza pregiudizi e senza paura di scoprire le proprie debolezze, perché non verranno usate contro di me*


      Scrivendo questa frase pensavo proprio a te.

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  13. Io ascolto tantissimo ed al contrario parlo poco.. questo principalmente perché sono insicura e timida però scrivo tantissimo e spesso uso la scrittura attraverso una lettera od un messaggio quando ho bisogno di parlare.. quando ascolto sono una spugna ed assorbo tutto mettendo in crisi anche il mio stato emozionale soprattutto quando trattasi di persone con cui vivo affettività..il dialogo senza timori e pieno di fiducia è un legame meraviglioso che si può creare, peccato sia però così raro..ha ragione Franco, siamo soffocati da cattiveria e permalosità..
    Buona serata

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  14. Anche io amo molto il dialogo, e ascoltare. Il problema è che spesso trovi interlocutori con cui diventa molto complicato farlo. Un tempo non demordevo. Oggi lascio perdere. Le parole, l'attenzione, il tempo, li dedico soltanto a chi li merita.

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    1. Io cerco sempre il meglio che è in qualsiasi persona.

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