Ho camminato lungo la spiaggia per quasi un'ora.
C'era una grande luna ieri sera, un po' offuscata da vapori di umidità.
E un grande silenzio.
Sono tornato a casa sul tardi.
IL palazzo dove abito è pressoché deserto, tutti scappati via, e non so dove.
Nessuna finestra accesa, nessuna presenza che si indovina dietro le tende degli appartamenti di fronte.
Le ragazze del primo piano dopo una giornata di studio sono uscite anch’esse.
Un po' mi manca la loro musica, che io ascoltavo da ragazzo, suonata a tutto volume, De Gregori, Dalla, Edith Piaf e Charles Trenet e le canzoni stupende di Jacques Brel.
E le telefonate chilometriche che la ragazza del pianterreno puntualmente inizia verso mezzanotte, sedendosi sul davanzale della finestra e intrattenendo l'intero condominio sui fatti suoi.
Voci, presenze, vite di cui non so niente scomparse in un giorno e solo qualche traccia, una bottiglia di detersivo sul davanzale del bagno, uno strofinaccio dimenticato ad asciugare sul filo di ferro attaccato al balcone ne testimonia l'esistenza.
Serata di malinconie, forse, dove "l'inferno degli altri" piano piano si trasforma in presenza rassicurante, nel tranquillo farsi della quotidianità, che scandisce ogni giorno e dà l'illusione di essere al riparo.
Però è bello questo silenzio dimenticato ,anche se si mescola ad una certa inquietudine uguale a quella che può prendere quando ci si ritrova senza esserci preparati davanti ad uno specchio.
E non ci si riconosce.
Dove sono scomparsi tutti gli abitanti della tua casa? È difficile per me immaginare cosa farei se questo accadesse a me. Sono tornato a casa, ma non c'era nessuno. E la casa è scomparsa. Dove sono i miei amici pelosi?
RispondiEliminaNon è una casa, ma un condomino con tante case.
EliminaA casa mia abito solo io e nessuno poteva scomparire.
Forse gli scheletri nell'armadio?
Ciao Irina.
Per un istante sei stato il guardiano del tuo condominio, dopo tanta bellezza ai raggi della luna.
RispondiEliminaNon ho tanta confidenza con i condomini. A me piace, a volte, la solitudine e soprattutto il mare di notte e la voce delle onde.
EliminaQuesta è la stagione giusta. Non ci sono i turisti e non fa freddo.
Una volta d'inverno, pioveva e avevo aperto l'ombrello. Imboscata c'era un coppietta che amoreggiava. La ragazza come mi ha visto ha urlato al suo amore: " Gabriè, scappeme, ci sta 'nu fantasme!"
Simpatica l'ultima parte.
EliminaNon sei il solo a pensarla sul condominio.
Io nel mio condominio ho cercato di socializzare il più possibile, ma senza riuscire nel mio intento.
Poco tempo fa un condomino si lamentava della freddezza del condomino, ho solo risposto tutte le volte che è stato freddo nei miei riguardi.
Ha incassato il colpo, ed è andato via senza salutare.
Io ho un detto che mi governa : in un ambiente "ostile" decido io con chi parlare.
Buon inizio settimana
Anni fa era l'amministratore e uno dei condomini, così mi raccontarono, voleva schiacciarmi la testa. Fui costretto a mettermi sul capo un elmetto.
EliminaA volte ci si affeziona così tanto a dimensioni che ci circondano e che non sono nemmeno nostre. E' strano come parte della nostra quiete, della nostra stabilità dipenda da persone che sono semplicemente un contorno e che non conosciamo. Ciò denota quanto è sociale l'essere umano, quanto è importante essere circondato da faccende umane, ci basta anche solo ascoltarle da lontano, per sbaglio o per caso, anche come sottofondo rumoroso, per sentirci " a casa". Buona domenica, Gus.
RispondiEliminaLa conoscenza da lontano è come un salvagente che ci impedisce di affogare nella banalità delle chiacchiere inutili.
EliminaCiao Caterina.
Beautiful photo of the moon Gus. I like sea too. Happy sunday !
RispondiEliminaGrazie, magica Caroline.
RispondiEliminaPasseggiare sulla spiaggia osservando la luna deve essere molto bello e rilassante, il silenzio ci obliga ad ascoltare i nostri pensieri. Sentire qualche rumore provenire dai vicini di casa può essere rassicurante
RispondiEliminaPer comprendere questa emozione bisogna viverla.
EliminaGrazie Roberta.
Vorrei averlo fatto. E con chi....? Bacio
RispondiEliminaMentre scrivi queste parole il tuo desiderio è già avverato.
EliminaBacio Lucia.
splendido dipinto. in un angolo hai messo anche lo specchio in cui si vede la mano che impugna il pennello.
RispondiEliminabuon giorno
E' un pennello magico.
Eliminabuon giorno.
Molto bello il tuo quadretto.Il silenzio assoluto mi fa paura.Buon lunedì.
RispondiEliminaNon è silenzio assoluto. Percepisco chiaramente il rumore di fondo del mondo.
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RispondiEliminaVocio soffuso
Suoni diffusi ma ovattati
Escono dagli appartamenti
Di quel condominio,
Un dolce fischiettare fuori dalla finestra
Allieta il cuore.
Forse sentiamo queste voci perchè
Hanno il compito
Di comunicarci il nostro stato d' animo
Forse le sentiamo perchè ci rasserenano
E ci convincono che dobbiamo fidarci
O forse
Le ascoltiamo
Come sirene pronte
Ad illuderci sul nostro futuro
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Ho dimenticato il titolo: "SUONI DI SERENITA' QUOTIDIANA"
EliminaOttimo.
EliminaToccante condivisione di emozioni, sensazioni e stati d'animo che, in larga parte, capisco e spesso condivido. Buon pomeriggio.
RispondiEliminaGrazie Maria.
EliminaCiao.
Gran bello spaccato di quotidianità. Ho visto e "ascoltato" tutto attraverso le tue parole.
RispondiEliminaGrazie Guido.
EliminaCiao.
Si, come una poesia! Buona notte Gus!
RispondiEliminaBuona giornata.
EliminaCiao Francesco.
La fortuna di avere una spiaggia dove passeggiare, un mare che custodisce la luna, un angolo dove custodire pensieri e memorie, un condominio dove a volte ci si saluta a malapena e dove non conosci il tuo dirimpettaio di pianerottolo. Ovvio che a volte anche il nostro stesso specchiarci faccia brutti scherzi.
RispondiEliminaSì, sono fortunato.
RispondiEliminaÈ uno spaccato di vita di chi, per natura, è portato ad osservare e a restare nel proprio cantuccio. A me, quando cambio orari al mattino, mancano persino i passanti che incontro solo in dati momenti della giornata. Ti sorrido.
RispondiEliminaSolo attraverso l'osservazione ci permette di conoscere la realtà. La Natura, l'uomo, gli animali e gli alberi.
EliminaOsservare è l'opposto di curiosare.
Il curioso controlla un uomo per interesse personale, morboso.
Il curioso non resta molto tempo a godersi la bellezza del sorgere del sole, perché svegliarsi la mattina presto non gli piace.
Nel condominio non conosco il nome di una persona, ma sicuramente il carattere e la personalità.
Non vivo in disparte e odio nascondermi in un cantuccio. Con chi è simpatico divento un *caciarone*.
Ciao Martina.
Ah, ma probabilmente parlavo di me. Io amo gli angoli d'ombra dove posso osservare senza dare nell'occhio. I blog, per esempio, sono ricolmi d'angoli d'ombra.
EliminaSei una guardona😜
Elimina😍
Io vivo in una zona isolata, c'è tanto verde ma purtroppo non si incontra mai nessuno lungo le strade che poi portano al centro del paese..il "condominio" del mio compagno è stata quasi uno "scoperta"..le prime volte che andavo mi piaceva l'idea degli spazi comuni, degli appartamenti uno sopra l'altro ognuno con la sua storia..in cortile, sulle scale ed in ascensore pronunciavo sempre un buongiorno col sorriso..a me sembrava come una grande famiglia..mi piace questo contatto..a volte quando saliamo sul terrazzo resto immobile a guardare i balconi, attraverso i panni stesi immagino chi vive in quella casa..la gente in fila fuori dal forno..il signore che tutte le mattine passeggia col bastone ed il basco nero, il suo buongiorno è così chiuso.. siamo così frenetici che solo quando non ci sono avvertiamo tanti piccoli spazi intorno a noi..
RispondiEliminaBuona serata gus
Ges, sei il contrario di gus, ma sei splendida.
EliminaCiao.
Il momento più bello...quando ci si guarda allo nn specchio e non ci si riconosce.
RispondiEliminaDa lì può nascere solo finalmente un grande amore.
Silenziosamente.
Ely
Sì.
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