giovedì, febbraio 02, 2023

La sfortuna di Medusa

 




La leggenda afferma che Medusa era una volta una bellissima sacerdotessa dichiarata di Atena che fu maledetta per aver infranto il suo voto di celibato. ... Quando Medusa ebbe una relazione con il dio del mare Poseidone, Atena la punì. Ha trasformato Medusa in un'orribile megera, trasformando i suoi capelli in serpenti che si contorcono e la sua pelle è diventata di una tonalità verdastra.
Esistano tante di tipologie di dolore. Bisogna stare all'erta, per non farsi trovare impreparati "perché quel ramo morente, tornerà un giorno, conficcato nel tuo petto, chiedendo se ora lo riconosci"
C'è sempre un conto da pagare, alla fine.
Non credo che il dolore sia una debolezza dell'uomo. Anche Cristo ha pianto per la morte di Lazzaro. Il mondo affettivo dell'uomo è una grande risorsa per la vita. Quando viene attaccato la sofferenza è inevitabile.
La vita nasce nel dolore, per mamma e bambino, muore generalmente nel dolore di chi in quel momento sta abbandonando questa vita e di coloro che assistono a questo evento. Nel corso della vita di ciascuno, lunga o breve che sia, il dolore è presente, per alcuni sempre, ogni giorno e in ogni momento della giornata, per altri si presenta di tanto in tanto. Dolori e sofferenze fisiche dovute a privazioni essenziali come il bere, mangiare, avere una casa, un lavoro, avere diritti. Dolori e sofferenze fisiche dovute a malattie, a mancanza di medici e medicine atte a far sopportate e supportare tali sofferenze.
Dolori e sofferenze psicologiche e sociali.
Dolori e sofferenze morali.
Quanta sofferenza per l'essere umano e per ogni creatura vivente!
Alcune le causiamo noi stessi, a noi stessi, a chi ci circonda, alle persone alle creature che ci stanno intorno a causa di ignoranza, pregiudizi, egoismi, opportunismi, altre sono dovute alla "natura dell'essere creature destinate all'invecchiamento e destinate alla morte".
La sofferenza, il dolore, sono parte integrante della vita, non c'è niente da fare.


31 commenti:

  1. Immagine:

    Possibile ricerca correlata: dea medusa

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  2. Dolore si io l'ho vissuto su più fronti, quello fisico lo vivo tutt'oggi con esami, medici e psicofarmaci, dolore del cuore l'ho vissuto fin da giovane, troppo giovane, io le chiamo batoste pesanti, ma poi trovo i miei metodi per tirarmi su....quest'anno potrei travestirmi da Medusa, Michelle poi la sta pure studiando. Vogliamo anche aggiungere i dolori che mi sono cercata. Ma quest'anno ho detto basta io riderò come nella foto che ho postato perchè ogni volta io ridevo e nessuno si accorgeva di nulla. Perchè poi la pietà io non la sopporto, quelli che ti dicono poverina, così giovane, madre di due figli....
    No io ho i miei metodi più dolore mi cade addosso più , più io mi dedico a fare del bene e quando chiudo la porta e torno a casa ho dato sorrisi, abbracci e sono felice. A volte basta un abbraccio, parlare con gli occhi e sorridere

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  3. Sei gioiosa anche nel dolore e nella sofferenza. C'è tanta gente che non ha problemi ed è perennemente triste.

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    1. Ci vuole coraggio Gus tanta forza che ti deve spingere, smuoverti. Non è ne scontato ne facile ma ti devi dare un motivo. Piangi ma di nascosto e sorridi davanti a gli altri. So che fai così anche tu. Bella persona

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    2. Bisogna accettare la vita quando non ci sono possibilità di cambiarla.

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  4. Si, la sofferenza è il dolore sono parte integrante della vita e se non compensate da piccole gioie si devono cercarle.

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    1. Non è facile arrivare al tuo suggerimento, ma non ci sono alternative.

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  5. Have a nice day. Greetings Caroline

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  6. Purtroppo non c'è soluzione a tale problema, si può solo convivere con il dolore, e talvolta è meglio che lo si lasci parlare, perché più lo evitiamo e più ci fa male.

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    1. Attraverso la sofferenza conosciamo noi stessi e quel dolore diventa un sacrificio e ci avvicina a Cristo. Io penso spesso a San Francesco che chiedeva le stimmate per avvicinarsi alla Croce.

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  7. Purtroppo le gioie che si provano nella vita sono in netta minoranza rispetto al dolore fisico e psicologico che un essere umano è costretto a provare durante lo scorrere della vita. A volte mi chiedo perché da quando sono nata soffro? Non esiste una risposta degna. Bisogna trovare il coraggio per andare avanti e non piangersi addosso.

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    1. Solo le religioni danno risposte chiare, ma noi se qualcosa non la tocchiamo con mano non ci crediamo.

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  8. Il sorriso, il carattere, aiutano tanto anche nella sofferenza.. evitano depressione e aiutano a sostenere le avversità e anche le persone che vivono accanto.. purtroppo è dna, e non tutti riescono ad educarsi in tal senso.. poi in tanti parliamo senza aver vissuto, crediamo di poter far fronte, ma non sapremo se riusciremo a trovare risorse nascoste, o delusioni irrimediabili..

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    1. C'è sempre qualcosa che potrebbe distruggerci, ma non accade e ci salviamo dalla disperazione.

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  9. ma Gus, tu lo sapevi che:
    Nel mondo antico, Medusa era un personaggio altrettanto poliedrico. Il primo intellettuale ad approfondire davvero la sua storia è il poeta romano Ovidio, che ha spiegato nel dettaglio la sua trasformazione in Metamorfosi, nell'anno 8 d.C. circa. Nel racconto, Medusa era originariamente una splendida fanciulla, l'unica mortale di tre sorelle, le Gorgoni. La sua bellezza aveva attirato l'attenzione del dio del mare, Poseidone, che l'avrebbe violentata in un tempio sacro di Atena. Furiosa per la profanazione del suo tempio, Atena avrebbe trasformato Medusa in un mostro con la terribile capacità di pietrificare chiunque incrociasse il suo sguardo.
    Quindi fu una bellissima ragazza punita per una violenza. E la sua punizione fu così pesante da pietrificare chi la guardava. Punita per una violenza di un dio del mare, non per una colpa sua.
    Non sapevo questa storia fino a ieri quando mia figlia la studiava e ho pensato a quanto in la, la storia parla già di violenze sulle donne
    Solo una riflessione. Ciao Gus

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    1. Sì, in effetti Medusa era stata stuprata da Poseidone e non aveva colpe. Forse indossava una minigonna👺

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  10. A dire il vero il mito di Medusa è molto simile a quello di Cassandra: entrambe stuprate, sono state punite da una squallida società patriarcale per la loro "colpa".
    E già questo dovrebbe far capire che di passi avanti la nostra società non ne ha fatti, visto che anche oggi le donne che subiscono violenza vengono sempre biasimate e condannate moralmente.

    Il discorso che tu fai su Lazzaro è diverso.
    Gesù, come Buddha, appartiene a un mondo diverso dove chi subisce un male non viene mai condannato.
    Anzi, spesso viene anche perdonato chi compie il male stesso perché la misericordia era qualcosa che gli antichi non conoscevano, un sentimento troppo grande per loro.

    Ti abbraccio.

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    1. Cassandra, una delle figlie del re di Troia, Priamo, possiede il dono della profezia ma anche la disgrazia di non essere mai creduta dagli uomini: Apollo, a seguito del rifiuto ricevuto nel tentativo di sedurla, la punì togliendole il dono della persuasione. Dopo le vicende della guerra di Troia, Cassandra fatta prigioniera da Agamennone si trovò a dover condividere lo stesso tetto con la moglie dell’eroe, Clitennestra, in qualità di concubina.
      Sì, il maschilismo non trova ostacoli.
      Un abbraccio.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Premesso che spezzerei una lancia in favore di Medusa. Come poteva resistere al fascino di Poseidone??? Atena troppo severa. 😁 Premesso ancora ed in ultimo che il problema di Medusa ai giorni nostri sarebbe tranquillamente risolvibile con una messa in piega e magari un po' di tinta 😁, smessi i panni del giullare vengo serissimo: giustissima la suddivisione in dolori sociali e della comunità una parte e dolori privati dall'altra. Entrambi possono devastarti e puoi essere anche preparato a volte ma quello che cambia è che ti risparmi la sorpresa di quel dolore, e non è cosa da poco in effetti. Perdere una persona cara per una patologia lunga è prosciugante ma ti evita la' devastazione di una perdita inaspettata. I dolori sociali posso essere anche personali, ed esiste un altro tipo di dolore: quello che avevi previsto, quello dove sapevi cosa non si doveva fare, o cmq un dolore che avevi anche solo pensato possibile e puntualmente, come se Cassandra si fosse impossessata di noi, accade anche quando bastava seguire il tuo consiglio... E poi ci sono le ingiustizie che vivi sulla tua pelle direttamente o indirettamente che, sai Gus, credo che con la vicenda Covid e obbligo del siero, abbiano raggiunto un punto di quasi non ritorno e sai cosa possono causare? Disprezzo, non indiscriminato ma cmq incentrato su molti soggetti, e quando scrivo una poesia che li vorrebbe sensibilizzare tutti, sui temi più vari, a volte scatta una molla che mi fa venire di scrivere ancora su questo comune senso di disprezzo che si è sensibilmente ridotto ma non è andato via del tutto,

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  13. Fai un buon lavoro accettato da tutti.

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  14. Purtroppo anche il dolore fa parte della vita, spesso superando le gioie.

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    1. Enfatizziamo la gioia e pensiamoci spesso.

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  15. Già, il dolore non viene eliminato. Quello fisico, nonostante i progressi della medcina, non è stato ancora debellato e può portare ancora alla morte. Quello mentale fa parte della nostra natura. Soffriamo. Per questo la priorità della nostra vita deve essere la serenità, ancor prima della felicità

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    1. La serenità è già l'unica scelta e mi sembra molto complicato raggiungerla.
      Ora le persone, i ragazzi, e i sognatori avvizziti cercheranno un po' di piacere da *Puttana* di Madame.

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  16. Ma è una artista vera.

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