venerdì, dicembre 16, 2022

Uffa, che noia

 


Cos'è lo sbadiglio? Deve pur esserci una funzione dietro questo insolito meccanismo.
Questa, probabilmente, è la domanda che si è posto lo psicologo Andrew Gallup del SUNY College di Oneonta (NY, Usa).
La risposta più convincente che è riuscita a darsi è che lo sbadiglio sia necessario al mantenimento della giusta temperatura del cervello. Si tratterebbe, perciò, del classico processo di omeostasi che il nostro organismo mette spesso in funzione. L’omeostasi, per chi non lo sapesse, è un sistema che adotta il nostro corpo per ritrovare l’equilibrio.
Nella vita succede di dover modificare, volente o nolente, il nostro modo di vivere. Le motivazioni sono tante: Il modificarsi della struttura della famiglia, l’avanzare dell’età con conseguente ritmo di vita diverso, interessi diversi, esigenze diverse. Questo può destabilizzare, e ci si accorge, che dobbiamo “riempire” i tempi vuoti”. Che non è pigrizia, ma occorre trovare interessi adeguati a noi, diciamo a nostra misura di vita. A volte senza cercarli altrove li abbiamo accanto, dove da sempre abbiamo vissuto, solamente li vediamo con occhi diversi.
L’intelligenza nell’usare il tempo dipende da ciò che per noi è importante.
La noia consente alla creatività di sbocciare: ci stimola a ricercare cose nuove e ad essere indipendenti. Chi non ha tempo di annoiarsi è destinato ad un percorso routinario ed inesorabile "until the end".
In realtà Internet ha una funziona anti-noia. Pensiamo ai blog che "riempiono" al meglio degli intervalli...
Poi come sempre non c'è solo quello, ma anche una bella passeggiata e una bella lettura.
Ecco, pensiamo alla fila alle poste: il telefono cellulare ci può rendere la coda più piacevole.
Ma allo stesso tempo preclude la possibilità di fare due chiacchiere.
O di guardare, osservare, pensare. Comunque, come dico sempre, viva l'ozio ben sfruttato e non l'ozio fine a sé stesso. Quest'ultimo può diventare facilmente noia. L'ozio invece ben sfruttato fa bene al corpo e all'anima.
Ma esiste veramente la noia. C'è chi la contesta.
Dice una mia amica che la noia va via presto perché la vita è invasa di distrazioni e c’è sempre posto per nuovi pensieri che la sostituiscono, come un libro, un film, accendere la radio, o aprire la porta della propria casa agli amici e la noia va via con un soffio di vento per parecchio. Alcune volte il tempo per uno sbadiglio finisce già prima di manifestarsi.



Ora l'aforisma


Immaginiamo un giorno nella vita di Adamo ed Eva, senza una televisione con cui vedere le partite di calcio o lo show di Laura d’America, con un desiderio informe, quasi un solletico lontano di gustare le rivelazioni di Pati Chapoy…, ecco, dalla genesi di questa noia ne ha approfittato il serpente. (Benjamin Barajas)

40 commenti:

  1. L'ozio non mi piace per niente, nemmeno quello ben sfruttato a meno che nei "buchi" della giornata si utilizzi il tempo per fare, ascoltare, leggere, pensare, realizzare, pregare, ma tutto questo non è certo ozio. Ciao Gus.
    sinforosa

    RispondiElimina
  2. Io generalmente non sbadiglio per noia,ma quando non ho digerito!

    RispondiElimina
  3. Scusa Gus, potresti spiegarmi perché hai tolto la risposta che hai dato al commento della signora Francesca nel post precedente dove parlavi del consumismo (le davi della fascista)?
    Così il mio commento sembra un discorso campato per aria, avresti dovuto lasciarlo per coerenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bianca, in quel post ho tolto diversi commenti di Tilla. Forse uno di questi era la risposta a Francesca e in automatico si è cancellato.
      Comunque, nel blog di Francesca c'è il mio saluto alla romanziera, mia grande amica. Puoi vederlo tra i commenti nel blog di Francesca. Lo riporto:

      *Blogger Francesca A. Vanni ha detto...
      @Gus O.
      Ciao!
      Avevo letto ieri sul suo blog la risposta al mio commento, ma io con il cellulare non sono capace di gestire il blog e quindi speravo oggi di poterti scrivere e anche di spiegare alla tua follower Bianca che non ero offesa... però i commenti sono bloccati :-(
      Va beh, ci tengo a dirti che no, non sono né di destra né di sinistra né del centro: sto dalla parte di chi fa il bene del paese e quindi, ahimè, in questo momento dalla parte di nessuno visto che tutti i politici italiani (e non solo) sono penosi.

      Per quanto riguarda il discorso della pubblicità, non la demonizzo proprio.
      È la risposta a un bisogno che l'essere umano ha da sempre: perché desideriamo qualcosa, in primis?
      Perché la vediamo.
      Su questo non ci piove, poi bisogna educare appunto a un consumare senza eccessi, a conservare i nostri beni senza sprecarli e via dicendo.

      Buone feste e se senti Bianca sul tuo blog, dille che non sono offesa!

      Elimina
    2. Vedi Bianca, prima di parlare bisogna sapere. Il mio *fascista* a Francesca è quasi scherzoso. So che non è fascista e lei sa che io sono un suo grande amico. È una ragazza con un cuore grande e una forza d'animo incredibile.

      Elimina
    3. Forse è meglio "fascisti" che "radical chic" ,ti ho spiegato cosa vuol dire, ma la verità offende.

      Già nel 1941 uno studioso tedesco aveva individuato quattro tipi di sbadiglio: lo sbadiglio di fatica, che si accompagna a variazioni delle percentuali di gas nei polmoni, lo sbadiglio del risveglio, che faciliterebbe una migliore respirazione, lo sbadiglio di fame, associato a contrazioni della muscolatura addominale.

      Elimina
    4. Attenzione alle parole, bisogna distinguere bene tra il "fascismo-movimento" (portatore delle spinte maggiormente rivoluzionarie e socializzatrici) e "fascismo-regime" (rappresentante di elementi maggiormente reazionari).
      L'apologia del fascismo, ad oggi, nell'ordinamento giuridico italiano è un reato...ti è chiaro Gus?

      Elimina
    5. Mentre Radical chic è un'espressione inglese utilizzata per definire gli appartenenti alla borghesia che per vari motivi (seguire la moda, esibizionismo, ricerca di consenso o per inconfessati interessi personali) ostentano idee e tendenze politiche affini alla sinistra radicale o comunque opposte al loro vero ceto di appartenenza. Per estensione, la definizione di radical chic comprende anche uno stile di vita e un modo di vestirsi e comportarsi.

      Un atteggiamento frequente è l'ostentato disprezzo del denaro o il non volersene occupare in prima persona quasi fosse tabù, quando in realtà si sfoggia uno stile di vita che indica un'abbondante disponibilità finanziaria o improntato al procacciamento dello stesso con attività che, qualora osservate in altri, un radical chic non esiterebbe a definire in modo sprezzante come volgarmente lucrative.

      Inoltre questo atteggiamento sovente si identifica con una certa convinzione di superiorità culturale, nonché con l'ostinata esibizione di questa cultura "elevata" o la curata trasandatezza nel vestire e, talora, con la ricercatezza nell'ambito di scelte gastronomiche e turistiche; considerando, insomma, come segno distintivo l'imitazione superficiale di atteggiamenti che erano propri di certi artisti controcorrente e che, ridotti a mera apparenza, perdono qualsiasi sostanza denotando l'etichetta snobistica.

      Dal 2008 è attestato in Italia il neologismo Sinistra al caviale[1]; calco del francese gauche caviar). Con lo stesso significato è utilizzata anche l'espressione Partito della ZTL, con riferimento alle zone a traffico limitato, ossia ai centri storici delle principali città, dove abitano i ceti più abbienti, che spesso votano a sinistra[2][3][4].
      Wikipedia
      gus, non lo dico io, ma lo sapevo da un po' . Io non incolpo nessuno.

      Elimina
    6. Tutte le conquiste dei lavoratori sono frutto dell'impegno incessante del PCI e del sindacato CGIL durante i governi della DC.
      Questa è la sinistra. Il mio lavoro con i compagni è stato totale.
      Altro che questi cazzi di radical chic che vai cianciando.
      Gramsci, Togliatti, Ingrao, Berlinguer e Lama, e voi La Russa con i feticci di Mussolini, Berlusconi con le troie, Salvini con il rosario in tasca e Meloni con Lollobrigida.

      Elimina
  4. La noia è vero che è passeggera, la vita è così piena di problemi, che sono pochi i momenti in cui ci si annoia davvero. Ci si annoia più da bambini, quando si è soli, eppure quella noia è produttiva perché spinge a inventarsi nuovi intrattenimenti, nuovi giochi. La noia libera la fantasia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche tu non hai la possibilità di annoiarti per i problemi che sono fastidiosi. Oltre alla noia lo sbadiglio si presenta quando il nostro corpo ha bisogno di più ossigeno per mantenere l’attenzione.

      Elimina
  5. A me piace ballare. In particolare, la Milonga.
    La Milonga è uno dei tipi di tango più famosi e soprattutto uno di quelli considerati più divertenti. Tra le differenze principali che caratterizzano la Milonga vi è la velocità del ballo che può essere inteso come una sorta di abbraccio molto stretto e incorpora passi di tango con un ritmo un po' più veloce.
    Sono bravissimo.

    RispondiElimina
  6. Ecco! Le stupende iniziative di Valeria.

    RispondiElimina
  7. La noia è tremenda, distrugge energia e interessi propri e quelli degli altri perché penso che sia contagiosa. Bella la foto che hai trovato perché rende proprio bene l'idea.

    Ne approfitto, amico Gus, per farti gli auguri di buone feste e buon natale per te e per tutti coloro a cui vuoi bene, perché con il mio blog
    ci rileggiamo a ridosso di capodanno.

    Un salutone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie.
      Allora, per il mio amico un Natalone!

      Elimina
  8. Risposte
    1. Questo è il post della noia e non puoi scrivere amenità sui radical chic. Mi costringi a risponderti stravolgendo qualsiasi argomento.
      Da questo momento in poi cancellerò i tuoi commenti scopiazzati sulla rete.

      Elimina
  9. Ecco appunto...A volte sei estremamente noioso
    Notte

    RispondiElimina
  10. Ci dissero che in pensione saremmo stati travolti dalla noia.. ahah.. ancora rido.. a volte non riusciamo a trovare un momento per noi.. vero anche che visite mediche, analisi e impicci sanitari vanno per la maggiore, ma anche in fase di quiete, tutta 'sta quiete fatichiamo a trovarla.. ma questo è solo un bene, perché il "non saper che fare" uccide l'animo e il corpo. Finchè ci saranno curiosità passioni ed entusiasmo il tempo non basterà mai, e si godrà anche di quegli attimi di serena contemplazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si dicono tante cose strane. Per esempio, che con l'anzianità si arriva alla pace de sensi. È una cazzata. Non sanno che gli anziani hanno una volta matta di sesso.

      Elimina
  11. «La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra dolore e noia, passando attraverso l'intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia»
    Schopenhauer.
    Per me la noia è un lusso che non mi posso permettere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Schopenhauer rappresenta il pessimismo cosmico di tutta la storia del pensiero filosofico. Per questo è apprezzabile che ci conceda piccoli intervalli di gioia, ma si pente subito affermando che si tratta di una sensazione illusoria.
      La noia arriva quando non si sa usare il tempo libero. Per quelli che nemmeno hanno questo spazio di riposo la noia è veramente un lusso.

      Elimina
  12. Quando si è sposata Lisa ho ballato con lei la Milonga.
    Tantissimi applausi. Forse uno dei giorni più belli della mia vita.

    RispondiElimina
  13. Ma sì, dobbiamo rivalutare l'ozio, la noia. Anzi proprio l'ozio dei due, lo stop al frenetico tran tran quotidiano, il vuoto che possiamo riempire di nuove idee. Ma anche solo per riposare la mente. L'otium per gli antichi romani era un sacrosanto diritto per tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, l'ozio come laboratorio per pensieri virtuosi.

      Elimina
  14. Trasformiamo la noia in stimolo intellettuale. Siamo annoiati? Fermiamoci a pensare. L'ozio non è mai tale se dedichiamo tempo a riposo, o ad attività che stimolano il nostro intelletto.
    É peggio il tempo sprecato facendo cose che in realtà ci annoiano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è una strana coincidenza tra i nostri cervelli.

      Elimina
  15. Strana la vita...molte volte desideriamo staccare dalla routine per goderci attimi di relax ma poi dopo qualche giorno ci annoiamo e siamo impazienti di fare, creare, metterci in gioco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il relax dovrebbe essere qualcosa di simile alla meditazione.
      Il cervello è sempre in movimento. Anche quando dormi elabora sogni, sempre indicativi e intelligenti.

      Elimina
  16. Ogni tanto un po' di sano ozio non guasta, per riposarsi e ricaricare le batterie.
    Ma giusto quanto basta, perché poi quando è troppo, almeno io, mi annoio e infatti è difficile che riesca a stare con le mani in mano per troppo tempo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il nostro organismo detta i tempi del riposo e per non correre rischi dobbiamo ascoltarlo.

      Elimina
  17. Alle 18, tutti i giorni, con mio marito dedichiamo circa mezz'ora al Rosario. Poi io vengo al pc per cercare notizie dai vostri blog.
    E' già la terza volta che mio marito mette dentro la testa e mi guarda senza proferire parola....' Vuol dire vai a fare da mangiare.....!?
    Baci a Gus e a tutti...vado prima che ritorni!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Madonna ci invita a recitare il Rosario tutti i giorni.
      Bacio Lucia.

      Elimina
  18. Interessante post sulla noia e sulle abitudini ed i modi di far finire o di ovviare alla noia. Ogni tanto un pò di Ozio credo proprio che sia fisiologico e necessario. Buona domenica sera e migliore nuova settimana in arrivo

    RispondiElimina
  19. A xolte la noia non la cancelli se nasce invece da un vuoto interiore ma in quel caso ha un nome diverso è depressione. La noia a volta nasce anche da un senso reale di insoddisfazione . In quel caso basta capire cosa vogliamo cambiare della e nella nostra vita. Lo sbadiglio sembra essere anche un segnale che ci avverte della stanchezza del nostro essere e del bisogno di riposare. La noia può anche essere uno stimolo alla creatività ma non può essere l'unico e non lo è infatti se si è davvero creativi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io mi riferisco alla noia che arriva quando non si sa usare il tempo libero. La noia esistenziale, cioè la presa d'atto che la vita non ha senso e la noia da malattia depressiva possono essere trattati solo dalla filosofia e dalla neuropsicologia.

      Elimina