lunedì, dicembre 19, 2022

La maschera e il ruolo

 

C'è gente che è ipocrita perché non ha fiducia in sé, altri sono ipocriti per interessi personali, perché sono arrivisti o perché tutti vogliono ascoltare solo quello che piace sentirsi dire. L'uomo è cocciuto e pensa sempre di avere ragione, non si apre al pensiero dell'altro, non vuole capirlo, analizzarlo. Vale solo il suo, per cui, anche per evitare questioni, indossa la sua pelle camaleontica e si adatta a tutte le condizioni, peccato che così non si vive veramente, non si fa che fingere tutta la vita e si manca di rispetto anche a se stessi.


73 commenti:

  1. Immagine:

    Possible ricerca correlata: livre au bonheur des dame.

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    1. Barbara Carnevali insegna filosofia all'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Si occupa in particolare dei rapporti tra estetica, società e modernità. Ha pubblicato Romanticismo e riconoscimento.

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  2. Valeria, per una settimana da Brescia torna a casa mia figlia Lisa.
    Non posso muovermi.
    In ogni caso tu non hai maschere. Sei pulita, dolce e affettuosa.
    Il mio approccio alla rete è esclusivamente virtuale, cioè leggo, comprendo e mi sta bene. In questi anni hanno scritto utenti di Pescara e non ci siamo conosciuti nel reale. A me piace la purezza del virtuale.

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  3. A volte indossiamo una maschera per difenderci dalle brutture del mondo.
    La maschera ci protegge e ci fa stare meglio

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    1. A volte le brutture bisogna affrontarle. Nascondersi potrebbe essere negativo perché si aumenta il potere distruttivo del brutto.

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    2. Hai ragione, molto spesso ci dimentichiamo un saggio proverbio popolare: l'abito non fa il monaco.

      Dobbiamo però chiederci se la maschera che indossiamo la indossiamo solo per gli altri o soprattutto per noi??? Perché quelli che siamo a volte può non piacerci e invece di provare a cambiare è più semplice e meno faticoso indossare la maschera dell'apparenza.

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  4. Grazie Valeria. Ora hai compreso e mi sento molto meglio.

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  5. "“Continuiamo a bere del pessimo vino preoccupati che i calici siano di cristallo”.(Mirco Stefanon) Credo che il punto sia proprio quello e non è. una novità secondo me ma una difetto atavico. Pensa al Titanic ed ai ricchi che volevano continuare ad illudersi contro ogni logica che non stessero affondando. Questo è molto pericoloso ma oserei dire democratico nel senso che danneggia tutti ma soprattutto chi si illude che siano i calici di cristallo a fare il buon vino e non il vino stesso. Più insidiosa invece la figura di chi scientemente e consapevolmente inganna e raggira il prossimo per arrivare più in alto possibile nella piramide della società moderna e per farlo diventa uno straordinario imbonitore 2.0 e se e quando poi arrivasse ad avere anche potere o più potere di quello iniziale, non esiterebbe anche a "convincere" con altre vie più coercitive quei pochi che non si sono lasciati ammaliare dal suono del pifferaio magico. Poi ci sono le maschere che la gente mette ogni giorno, ma. quelle il più delle volte fanno più male a chi le indossa. Io indosso maschere? No, nè nel virtuale nè nella vita reale anche perché noi non ci pensiamo ma l'equazione "Vita reale sgama la menzogna virtuale del tuo "io digitale" a volte e nel mio caso se non fossi trasparente e soprattutto uguale in entrambi i mondi, potrebbe essere il contrario ossia la vita virtuale a mettere in luce la tua falsità nel mondo reale. Credo che si possa concepire solo una maschera, che non è cattiva e che più che una maschera è uno schermo protettivo. Una maschera muta senza espressione come quelle bianche usata dai mimi a volte. Questa non ha come scopo il raggirare qualcuno ma serve a proteggere il proprio io da sguardi di estranei verso i quali non sei tenuto a metterti a nudo e dire come stai e cosa provi in quel momento. Io non l'ho quasi mai indossata tranne forse a volte quando ero più giovane. Vero è che nessuno di noi si apre al primo sconosciuto o conoscente che incontra per strada o in ufficio, anche se poi lo si fa magari a volte pubblicamente sul virtuale. Anche qui la coerenza dovrebbe essere presente. Io per es. quando ho parlato di fatti personali relativi a vicende però più pubbliche l'ho sempre fatto in "entrambi i mondi" così come invece la mia vita privata è personale. D'altronde io dico sempre che se per blog personale si intende sapere ogni volta e quante volte mi lavo i denti in giornata allora il mio blog non parla mai di me non è personale, se invece con quel termine intendiamo mettere a nudo la propria anima il mio blog è personale, molto anche. Ecco perchè non capisco chi in rete si vuole atteggiare ciò che non è perchè per me solo il pensarci mi nausea e mi fa stare male, perchè io concepisco questo mezzo come ogni mezzo espressivo, il modo di esprimere se stessi. Certo se il tuo io interiore è pari al vuoto cosmico posso spiegarmi il perché tanti si "reinventano" sul virtuale con una maschera che poi faticano spesso a mantenere nel mondo reale.

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    1. Daniele, tu sei una persona straordinaria. Fuori dalla logica di qualsiasi schieramento politico. Guardi i fatti. La gente che soffre, gli sfruttati e soprattutto gli ipocriti, quelli che rubano, ma fanno la morale. Paziente nell'ascoltare e riconoscere la verità e l'onesta degli altri.
      Posso dire che il tuo blogging mi ha aiutato a scrivere e descrivere meglio quello che non avevo la forza di urlare.

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    2. Grazie sono commosso dalle tue parole. Sei anche tu insindacabialmente una persona straordinaria

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  6. Mai messo maschere, io non sono uno, nessuno o centomila come diceva Pirandello.
    Sempre e solo io, non è semplice niente maschere, anche il mio volto è sempre attuale, magari con qualche filtro in più.😊
    Buona giornata

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  7. Mi piace cambiare qualche nome ogni tanto ma sono sempre io e facilmente raggiungibile. Gus lo sa bene. Voi lo siete?
    Buona serata.

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    1. Io lo sono ma qualche volta ti piace credere sia altro, e in effetti lo sono. ;)

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  8. Ad esempio il blog. Ci vede spessissimo trasparenti, ancor di più sereni e saputelli. Forniamo risposte, punti di vista, sicurezze. Più di rado dubbi, malesseri, agitazioni. Eppure ognuno di noi ha una vita con di tutto di più, dalla crociera alla tac passando per bellezze, lacrime, orrori, tristezze, gioie, fantasie e sogni realizzati. Simpatie e antipatie, capacità di analisi come anche ciechi sbattere la testa. Ognuno campa come può, alla fine, evidentemente, l'ipocrisia pagherà pure.

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    1. In ogni caso nella rete qualcosa in più del reale viene detto.
      Il problema è che il tuo parlare nel web è pubblico e questo potrebbe essere un limite del relazionarsi.

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    2. Nessun limite caro gus, male non fare paura non avere. In pochi ci mettono la faccia attuale come Franco Battaglia ad esempio, anche quando non commenta lui.

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    3. Nel senso che altri commentano con la mia faccia? Che faccia tosta.. ;)

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  9. Essere sempre se stessi è molto faticoso non per la persona che ha deciso di non farsi ingabbiare ma per chi la circonda. I continui assalti al tuo modo di essere mi hanno sempre infastidito. Ti faccio un esempio. Non ho mai tinto i capelli e in continuazione venivo attaccata per i miei sale e pepe. Io sono fiera dei miei capelli bianchi ma per gli altri è impensabile la mia accettazione. Ti potrei fare mille esempi ma una cosa è certa non indossare maschere, per gli altri diventi polemica. Per me va bene così e continuerò in questo modo. Ciao

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    1. La maschera diventa un problema quando noi crediamo che sia il vero nostro volto. La gestione consapevole è un modo di comportarsi, ma non è un'anomalia mentale.

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  10. Gus. vero ho bisogno la mia gavetta. Leggo una parola o una riga e sono perso. Il tuo post è società e tante facce

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  11. Francesco, il Signore ti ha dato un grosso peso, ma grade sarà la ricompensa che avrai.

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  12. Sono tante le maschere che girano, io rimango di un parere, che bisogna essere sempre se stessi.

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    1. Non tutti ci riescono e andare controcorrente può comportare l'isolamento.

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  13. Meglio soli che male accompagnati.
    Buona serata 😘

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    1. anche male accompagnato non mi dispiace, ogni tanto :)
      serene feste, titti

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    2. Grazie Antonypoe, Buone feste anche a te e un bacio a tua madre. La mamma è la persona più bella che Dio ci ha donato: la vita.

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    3. Antonypoe, una curiosità, che fai quando sei male accompagnato??? 😊

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    4. E da quello che so ti è andata pure male, troppe tisane ti hanno intossicato.

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    5. che faccio? cerco di dare comunque il meglio.
      ciao

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    6. non bevo mai tisane.
      grazie per il pensiero a mammetta

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  14. la mia maschera è come quelle caramelle: scadentissima. ma risponde perfettamente all'abito :)
    lieto giorno e serene feste

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    1. Niente diabete, niente caramelle, non vedo maschere.
      buon giorno.

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    2. maschera originale :)
      ciao

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  15. Bel Post amico Gus, sicuramente si parla spesso della maschera che quasi tutti indossano, essendone consapevoli o non essendolo nemmeno del tutto, oppure ancora peggio, in alcuni casi, credendo di non indossarla per niente. La maschera, l'abito o l'apparenza non sempre rappresentano davvero quello che si è ma in un certo senso per fare parte della società in cui viviamo spesso è necessaria. Auguri di Buone Feste

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    1. E' necessaria la maschera? Ottimo, allora incoraggiamo tutte le persone che sono solo se stesse.
      Che ne dite di bel ballo in maschera? Tutti invitati, ci sarà da ridere. Chissà se i mascherati davvero poi si riconoscono. 😅

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    2. La maschera copre un volto terrificante, tanto da non potersi guardare nello specchio.
      Buon Natale.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Gus. il mio pc certe volte non posso per scrivere, certe volte si. Basta auguri un bel Natale. Leggo si sera. Vado dopo Natale il tecnico per capire.

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  17. Carissimo Gus cosa vuoi che conti oggi la preparazione in un mondo dove si contano i followers, l'unica fatica richiesta è quella di trovare una nuova posa che faccia tendenza.
    Ti abbraccio con il cuore, ti ringrazio e auguro a te e alle persone che ami un lieto Natale!

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    1. Grazie Sciarada.
      A tutti, me compreso, l'augurio di una apertura a Cristo.

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  18. Sicuramente vedrò la luce della tua candela.
    Auguri Valeria.

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  19. Il conflitto tra lo junghiano "Sii ciò che sei!" e il freudiano "Sii ciò che devi essere", tra natura e cultura.

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    1. Jung e Freud hanno moltissimi pregi, ma attualmente sono superati.

      Io sono me stesso fino al punto dove non commetto errori comportamentali che contrastano con il mio io.
      Non posso essere me stesso deragliando dalle leggi dello Stato dai Vangeli.

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    2. Conflitto tra sé ed io.
      Il fatto è che non ci può essere uno jato eccessivo tra etologia e cultura: altrimenti i problemi aumentano e diventano ingestibili.
      È ciò che succede colla narrazione metafisica, trasognata, delle religioni: il fanatismo suicida, masosadico dell'arcobalenghismo, col collasso in atto dovuto alla guerra migratoria autoinflittasi non è diverso, ad esempio, dalla misoginia feroce di gran parte delle società islamiche: ipotizzare e forzare imporre una distopia nella quale la catastrofe è proprio dovuta alla realtà sbagliata in quanto non è ciò che dovrebbe essere: ae Allah avesse voluto delle sceme col velo solo per sfornare xonigliate di piccoli islamici le avrebbe fatte col velo, un utero più grande e testa quasi assente, nascosta da velo.

      La narrazione menzognera serve a riempire le menti di oppio (vari colori): una persona obnubilata è ottusa e quindi manipolabile. Come ogni dipendenza vorrà avere più droga solo peggiorando il proprio stato, spesso fino agli estremi.

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  20. Buon Natale Gus ❤️‍🩹

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  22. Il problema di questa società è che non ammette più l'imperfezione. Bisogna apparire perfetti e seguire tutte le regole fittizie che ci impone la società.
    Spesso la tristezza ci viene così indotta perché l'imperfezione viene colpevolizzata.
    L'imperfezione è invece nella natura dell'uomo.
    Cari auguri Gus, anche se un po' in ritardo :)

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    1. Stranamente questa società diventa più imperfetta e pretende dall'uomo, a volte molto debole, la perfezione che non è nella sua natura.
      Grazie per gli auguri.

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  23. Anche per l' educazione.

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  24. Buon Natale, Gus.
    sinforosa

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  25. > manipolazione e la menzogna oscurano la realtà autentica

    Già.

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  26. Un compromesso indispensabile aiuta a vivere, ma deve essere assolutamente onesto.

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  27. Un post ad hoc!..si dice che il natale sia tempo di rinascita, di un nuovo inizio ossia l'occasione di voltare pagina, chiedere scusa, perdonare...Ma in questo natale ho avuto la netta conferma di persone che predicano bene ma razzolano male....

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    1. È molto complicato essere coerenti con le proprie idee, ma c'è chi ci riesce, Dobbiamo cercare di capire e separare la verità dalla menzogna , evitando di demonizzare tutti.

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  28. Credo che questa "patologia" sia insita nella natura umana, in primo luogo data dall'insicurezza. Però in questi ultimi anni si sia aggravata, questo a partire dagli anni '80, con la tv a prendere possesso delle nostre vite e poi sempre peggio. La vera cultura di massa non esiste più, sostituita da dei modelli imposti dall'alto, tutti uguali, da Singapore e New York, Oslo o Viareggio, Tangeri, Occhiobello, Parigi, Londra, Dublino, Decimomannu ... Pasolini anche qui ci aveva visto giusto.

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    1. L'intuizione di P.P.P. è straordinaria.

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  29. Non so se hai letto, ma di certo sì, Il pendolo di Focault di Umberto Eco.
    Anche lì c'è una bella riflessione su come i media estromettono l'uomo dalla realtà se esso non è accorto, lo manipolano e lo fanno diventare una marionetta nelle mani del potere.
    Purtroppo è accaduto e accade tuttora.
    Ti abbraccio.

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    1. Il tema del complotto?
      Ti abbraccio Francesca.

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  30. Gran bel libro quello di Umberto Eco citato da Francesca A. Vanni dove viene sviscerato molto bene il tema, appunto, del complotto che è qualcosa che esiste da tanto tempo.

    Passo un po' di corsa per farti gli auguri di buon anno per te e per tutti coloro a cui vuoi bene, per un nuovo anno che porti cambiamenti veri e soprattutto ina via di uscita dalla guerra.

    Un salutone e alla prossima amico Gus

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  31. Buon Anno Gus. con un abbraccio! 🙏

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