lunedì, maggio 02, 2022

Srotolando la matassa

 




Draghi sul "comizio" di Lavrov: "Frasi aberranti e oscene"

"Prima di tutto parliamo di un Paese dove c'è libertà di espressione, e il ministro Lavrov appartiene a un Paese dove non c'è libertà di espressione. In Italia c'è libertà di esprimere le opinioni, anche quando sono palesemente false e aberranti. Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena". E ancora: "La televisione trasmette liberamente queste opinioni" ma "in realtà" quello di Lavrov "è stato un comizio. Ci si deve chiedere" se è giusto "accettare di invitare una persona che chiede di essere intervistata senza nessun contraddittorio. Non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee".

32 commenti:

  1. Immagine:

    Sofisma. immagine sbiadita

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  2. Per Gorgia non esiste nessun criterio di scelta della realtà, nessun riferimento reale per l'uomo. Il linguaggio non ha alcun rapporto con la realtà, è quindi liberissimo e ha come unico obiettivo l'utilità personale, cioè convincere e ingannare l'interlocutore con le proprie parole.

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  3. Sfocata? ...la tipa mi somiglia un po'.
    Non solo parole anche fatti.
    Un bacio

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  4. Agnese, Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.)
    aveva capito tutto. Il suo pensiero filosofico è straordinario.

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  5. Ci andrei cauto coi postulati.. praticamente hai detto di tutto: siamo niente, siamo sogno, non esistiamo, chissà cosa ci stiamo inventando, chissà di quale fervida fantasia siamo il frutto.
    Direi che si ragiona bene non sapendo nulla di nulla, ma poi anche tu ti abbandoni ad una certezza. Il sogno. Qualcuno ci ha creati nel suo sogno, e potrebbe anche essere. Ma siamo frutto di qualcosa, anche se che cosa non è dato sapere, questo è poco, molto poco, ma certo.
    Non ci facciamo poi molto, ma è consolante sapere di esserci: sognati o meno, è una variabile davvero di poco conto.

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    1. Ho riportato Goria che tanto tempo fa era riuscito a comprendere
      le *furbate* dell'uomo. Da questa sorpresa sono arrivato a una conclusione. La natura dell'uomo è piena di cose non buone e nemmeno il passare del tempo è servito a un cambiamento.
      La realtà è sempre soggetta a interpretazioni di comodo.

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  6. Il sogno esiste in quanto proiezione di uno scopo, un ideale da raggiungere, un'utopia da conquistare, ed esiste solo nella misura in cui un individuo o anche più di uno, lo condividono. Il reale esiste ma non sempre è. quello che si vede e talvolta neanche quello che si crede di aver trovato scavando un filo di più,mentre quello che hai trovato è appunto è solo il primo stato di nebulosa per celarci la verità. In sostanza il reale è più complicato da trovare rispetto al sogno che è più nitido pur nella sua inesistenza concreta in quanto sogno, e come tale da dover trasformare in realtà.

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    1. Il celarci la verità ha permesso guerre, cattiverie e menzogne che ci stanno affossando.
      Il reale, in opposizione a ciò che è ideale o fantastico, poiché noi viviamo nell'immaginario delle nostre certezze, l'esistenza stessa è un'illusione. Malgrado tutto, poiché è la nostra illusione, essa esiste insieme a noi, nel nostro sogno.

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    2. L'ideale è una realtà difficile da raggiungere e da vili attraverso il sogno affermiamo la realizzazione di qualcosa che è solo immaginazione.

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    3. Nessuna illusione, sono solo proiezioni, Gus.
      Proiettiamo di continuo una parte di noi e l' illusione nasce dalla speranza.
      Per la teoria e pratica dello specchio ( neuroni o meno) io sono stata una protagonista che non dimentica, che ha sperimentato guardandomi in un contesto buio e freddo , in un contronto ad armi pari: " paura per paura".
      Dunque per me e' stata una visione che proponeva un diverso approccio. Non volevo proteggermi da nessuno ...era una sfida
      Mi chiedevo: " ma perché sto vivendo questa sofferenza? Cosa c’è in me di quello che non sopporto in lei?”.
      La "lei"ero sempre io.
      Non condivido la teoria di Gorgia...
      i sogni non esistono.


      "Poiché in generale non siamo capaci di vedere le nostre ombre e persino le nostre virtù, la vita ci regala relazioni per mostrarci direttamente cosa risiede in noi. L’altra persona ci fa solo da specchio, riflettendo la nostra immagine e dandoci la possibilità di ritrovare noi stessi.
      Ciao


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    4. I neuroni specchio permettono di spiegare fisiologicamente la nostra capacità di porci in relazione con gli altri. Quando osserviamo un nostro simile compiere un particolare gesto si attivano, nel nostro cervello, gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quella stessa azione.

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    5. Concordo con te sul rapporto "ideale" e "sogno" se diamo a quest'ultima parola una accezione negativa, una sorta di rifugio immaginario dove abbiamo un mondo fantasticato e perfetto. Io alla parola sogno, do una connotazione più concreta più positiva. Il sogno è un qualcosa che vuoi ottenere e che pertanto ti dai da fare affinché diventi realtà, non resti una chimera. Quindi sogno non come esperienza onirica ad occhi aperti, come una specie di morfina autoprodotte per dimenticare la vita vera, ma un qualcosa a cui si tende e per cui ci si dà da fare concretamente col sudore della fronte per raggiungerlo.

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    6. Giusto. Io ho usato la teologia che separa il sogno dall'ideale. Tu non sei obbliato a farlo e quindi il sogno diventa automaticamente l'ideale da perseguire.

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    7. Grazie Gus, mi piace quando rispondi ai miei commenti. Lo fai con sentimento. ❤

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    8. Io ho parlato di neuroni a specchio, tu nel commento parli di specchi senza neuroni.

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    9. È fantastico dialogare con te, la tua ultima risposta poi è straordinaria. Sei un uomo di fede, cultura e sensibilità pura. Mentre rileggevo la tua risposta facevo una riflessione ad alta voce. Pensa come è dannoso ragionare per stereotipi, se si seguisse quell'approccio e le sue conclusioni legate al pregiudizio (approccio che entrambi aborriamo) io e te, secondo i fautori di questa teoria, non dovremmo nemmeno essere in grado di comunicare tra noi, sempre per chi vuole stereotipare ogni animo umano, invece dialoghiamo su tutto, ci rispettiamo, abbiamo molte opinioni concordi e credo proprio che, io sì al 1000 per 1000, ci stimiamo molto e questo perchè se si ha cuore e cervello nulla, salvo l'imbecillità l'arroganza ed il fanatismo di qualunque colore politico o fede religiosa sia, può impedire aa due esseri umani di confrontarsi ed arricchirsi delle emozioni e dei pensieri dell'altro. Scusa la sviolinata ma credo che se una persona è in gamba lo si possa e si debba perfino dirglielo tranquillamente pubblicamente e poi abbiamo un grande merito: siamo la prova vivente del fallimento del pensiero stereotipato e mi perdonerai l'ossimoro visto che qualunque concetto stereotipato non è vero pensiero.

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    10. Riesci a relazionarti esponendo il tuo pensiero senza atteggiamenti offensivi, ma molto garbati. Sei sincero
      e mi sembra chiara la tua ricerca della verità senza essere ossessionato dal desiderio di aver ragione.
      Anche io sono così.

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    11. Il mio commento era serio, Gus, ho davvero percepito del sentimento nel tuo spiegare. E comunque era un buon commento il mio. Non ho parlato solo di specchi e comunque c'è un collegamento che tu non hai percepito.
      Pensaci.

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    12. Invece io sono sgarbata e falsa

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  7. Non la penso come Gorgia. Il reale esiste, solo che è legata alla capacità dell’uomo di costruire il mondo, di plasmare la realtà. In questo modo avremo tanti modi di interpretare la realtà senza nessun principio che valga in assoluto. Questo ci può indurre a pensare che nulla esiste. Molto di quello che non esiste sono le costruzioni culturali creare dagli uomini.

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    1. Il reale esiste ma non corrisponde a quello che affermiamo di vedere perché vorremmo adattarlo alle nostre esigenze.

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    2. Israele indignata per le parole di Lavrov su "Hitler ebreo": "Oltraggiose. Terribile errore storico". Israele non conosce il pensiero di Gorgia.
      Il linguaggio non ha alcun rapporto con la realtà, è quindi liberissimo e ha come unico obiettivo l'utilità personale, cioè convincere e ingannare l'interlocutore con le proprie parole.
      Eppure il Ministro degli Esteri russo viene definito un negoziatore duro, affidabile ed estremamente sofisticato”. Nessuno dice che usa la menzogna per alterare la realtà.

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  8. L'apparenza, in questo periodo storico, purtroppo ha la meglio sulla sostanza.
    Ciao Valeria.

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  9. La matassa si ingarbuglia quando penso che lo stesso Gorgia per affermare la sua tesi scelga un linguaggio per un'utilità personale.

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  10. Si, era un problema suo...

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    1. Siamo troppo lenti. Pensa agli anni che abbiamo impiegato per capire che la Terra girava attorno al Sole e non il contrario.

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    2. Gorgia, filosofo dei filosofi, fu il primo a sapere che non si deve credere nemmeno a ciò che si vede. Infatti noi vediamo i sole girare attorno alla Terra.

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  11. Il mercoledì del filosofo. 😃

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    1. La filosofia è l'ancella della teologia.

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