lunedì, maggio 09, 2022

Vento di libeccio

 



Afferma il teologo Luigi Giussani che l'amore all'altro non è una cosa generica, come un gran vento caldo che all'improvviso in certe giornate primaverili fa dire: "Toh, è già estate".
La dedizione di sé all'altro è una cosa molto concreta. Perché l'Io vive, non come un nuvolone astratto, vive come atto.
La legge dell'io è darsi, è l'amore come darsi all'altro. Darsi all'altro significa muoversi verso un altro, ascoltare, comprendere ed esaudire le esigenze dell'altro.
C'è una mamma che vuol bene al suo bambino, ma se il bambino si ammala, lei non fa neanche un passo perché lei è un po' pigra.
Il bambino può crepare con la madre che gli vuole benissimo.
Ha scritto Seneca:" Se vuoi vivere per te stesso, devi vivere per un altro, devi darti ad un altro, commosso, non per forza".
Si tratta di un'intuizione vera di un pagano.
Forse a volte ci muoviamo in modo sbagliato.
Forse siamo troppo presi dal nostro punto di vista.
Troppo spesso diciamo: "se fossi stato io non avrei fatto così", magari offesi da qualcosa che ha fatto l'altro.
Ma l'altro non è come noi.
Il senso è che senza sacrificio non può esserci l'amore.
Si tratta di una pigrizia mentale. L'incapacità si assumersi le proprie responsabilità, di donarsi.
L'amore non è un vento di libeccio che sbuca all'improvviso e fa impennare le temperature. Una scintilla c'è sempre, sia chiaro, probabilmente innesca questo meccanismo di darsi all'altro che è il motore di un rapporto sentimentale. Ascoltare l'altro, comprenderlo; la condivisione delle cose che piacciono all'uno e all'altra. Esperienza personale, spesso l'attrazione fisica-sessuale emerge successivamente. Quello ti dà indicazione, secondo me, che il rapporto è piuttosto solido. L'amore è una cosa piuttosto complicata, soprattutto perché di mezzo ci sono i difetti; se c'è solo attrazione sessuale-fisica, allora presto i difetti porteranno alla rottura. In un rapporto sentimentale, i difetti vengono accettati e i loro effetti smorzati.
Donarsi è meraviglioso ma bisogna trovare il tipo di persona che sappia recepire lo sforzo ed accoglierlo nel modo giusto. Ovviamente, noi, dovremo fare altrettanto.
L'amore è una costruzione quotidiana, un continuo assistersi, assestarsi. Una dedizione giornaliera, una lotta tra caratteri. Ed è anche compromesso, ma di quelli che fai perché senti che glielo devi e te lo devi.
Chi pensa che l'amore sia sempre un cielo azzurro senza nuvole perirà al primo ostacolo.


37 commenti:

  1. I tuoi post sono sempre molto interessanti e la loro verità rende inutile un commento.
    Cri

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    1. Cristiana, i tuoi commenti sono graditi perché sinceri e attendibili
      per la tua conoscenza della vita.

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  2. Il tuo commentare quasi sempre mi commuove perché genuino e
    frutto delle tue esperienze vissute.
    Ciao Valeria.

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  3. Ti ringrazio. Io cerco di essere aderente alla realtà.

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  4. Caro Gus,complimenti per il post!

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  5. Quanta verità in questo post traboccante d'amore. L'amore è donarsi senza pretendere nulla in cambio, è da questo gesto che si arricchisce l'anima.

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    1. Il non pretendere richiede un cambiamento di vita appena arriva l'amore.

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  6. Quanta verità in questo post traboccante d'amore. L'amore è donarsi senza pretendere nulla in cambio, è da questo gesto che si arricchisce l'anima.

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  7. Scusa ma prima mi ero scordata di accedere con google e ho scritto come anonimo

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  8. L'amore è tosto e messo sempre a dura prova, siamo noi vento di libeccio e quando le cose vanno storte dobbiamo essere vela e vento assieme, dedicarci fino ad annullarci se la nostra metà lo richiede, oppure abbandonare e vivere di rimorso. Ci sono persone che devono farle certe scelte, e le fanno. E magari il rimorso neanche le sfiora.

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  9. Ogni sentimento di grande spessore richiede un impegno costante e pochissimi errori.

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  10. L'amore dovrebbe essere proprio come lo descrivi altrimenti non è amore. Ciao Gus.
    sinforosa

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  11. Chi pensa che l'amore sia sempre un cielo azzurro senza nuvole perirà al primo ostacolo.

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  12. Per me l'amore vero forse non si trova in *Giulietta e Romeo* e nemmeno in *Paolo e Francesco*.
    Io lo vedo in questa poesia di Montale:

    EUGENIO MONTALE, Satura 1962-70 (Milano, Mondadori 1971).

    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
    e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
    Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
    Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
    le coincidenze, le prenotazioni,
    le trappole, gli scorni di chi crede
    che la realtà sia quella che si vede.

    Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
    non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
    Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
    le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
    erano le tue.



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  13. L'amore è come tu lo hai descritto. Presuppone un grande sacrificio, altrimenti non è amore, è solo un fugace piacere dei sensi non solo corporali. L'amore include anche la sofferenza e i dispiaceri, i contrasti, per forza, perchè due anime che si uniscono non combaciano mai perfettamente. Se ci si accorge che non si è disposti a sopportare l'altro allora non lo si ama. Credo che l'amore sia anche un compromesso, entrambi i coniugi, o fidanzati che siano, devono essere predisposti al sacrificio. L'amore da una parte sola non funziona, perchè a un certo punto prevarica l'amore per se stessi quando ci si accorge che l'altro non è disposto a fare un piccolo sacrificio per noi.

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    1. L'amore solo da una parte non funziona. E' solo un masturbarsi il cervello. Avevo 15/16 anni e guardavo una ragazza più che ventenne. Studiavo poco e pensavo solo a quella finestra.
      Una sera l'incontrai durante lo *struscio* pomeridiano. Il cuore batteva a mille e mi sembrava di volare.
      Un'amica mi fece sapere che la *divina* aveva detto: "Ragazzi e militari metà prezzo" per dire che non avevo l'età. Ferito nell'orgoglio, dall'amore passai al disprezzo e fu una vera liberazione.

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    2. L'amore è quello che non avrà mai nulla da dover perdonare.

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  14. Quello che noi chiamiamo amore attraversa due fasi. La prima è chiamata “innamoramento” ed è il periodo nel quale vengono sprigionate nel cervello una serie di sostanze, tra queste la dopamina, che ci provocano un sentimento di appagamento. Ci si sente bene soltanto con il proprio partner. Superata la prima fase, che varia da un periodo di 18 fino a 30 mesi dall’inizio del rapporto, si entra nell’amore vero è proprio. In questa fase il cervello, ormai assuefatto, smette di rilasciare fenilanfetamine per produrre endorfine che causano lo scrollo della tensione e per questo che il nostro amato ci fa sentire al sicuro. nella prima fase l’attrazione gioca il ruolo fondamentale per poi lasciare il posto all’affinità di carattere, se questa manca la coppia esplode.

    Ma davvero che per qualche persona potrebbe essere così?
    Abbraccio gus.

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    1. La chimica in azione. Non ho mai approfondito la questione.
      Nel mio caso le due fasi avvennero contemporaneamente.
      Ciao.

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  15. Amore è prendersi cura dell'altro. Grazie, Gus, anche per Montale!!!

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  16. Scusa Gus, ma il commento anonimo è il mio. Faccio sempre più fatica a commentare.

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    1. Montale è magico. E' l'unico poeta che riesce a definire la crisi dell'uomo contemporaneo.
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  17. L'amore è gioia ma a volte anche dolore, l'importante è che ci sia sempre un equilibrio.

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  18. L'amore smorza anche anche i dolori.
    Ciao Stefania.

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  19. Quante volte ti è capitato di aiutare tua madre anche quando non stavi bene?

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  20. Vero. Non solo mia madre. Però mi chiedo se, forse, ho esagerato troppo. Ho dato oltre le mie forze fisiche e mentali anche nel volontariato. Mi chiedo se avessi avuto una vita più serena oggi sarei così.
    Gus, credimi, non ce la faccio più. Soffro tutti i giorni, senza un attimo di pace e lotto come un leone

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  21. E in pochi mi credono. La mia presidente del volontariato mi ha detto che Dio mi ha dato una fede granitica. Mi ha confessato che nemmeno lei credeva a quanto stavo male. Io capisco e comprendo quando una persona non sta bene. Lo vedo subito.

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    1. Quando l'altro è di fronte a noi diventa importantissima la conoscenza del suo stato fisico-psichico.

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  22. Tante considerazioni giuste ed interessanti nel tuo post ma l'epilogo credo sia la sintesi perfetta della differenza tra innamoramento puro e semplice ed amore. Nel primo tutto è idilliaco, perfetto, sempre al massimo e poi se non è amore alle prime piccole difficoltà tutto svanisce e crolla come un castello di carte. Se invece è amore vero, alle prime difficoltà questo sentimento ti cementa con l'altra persona e se le difficoltà sono con quella persona se esiste amore tra loro il più delle volte quegli ostacoli li superano insieme. Credo sia questa la differenza principale e sostanziale tra innamoramento ed amore. Scusa forse sono stato un filo off topic o cmq se non fuori tema quanto meno ne ho analizzato solo un piccolo aspetto ma è quello che mi ha scatenato questa riflessione.

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    1. Diamo all'amore il massimo. Forse è l'unico sentimento che malgrado gli attacchi di cinismo riesce a resistere.
      Condivido le tue riflessioni.

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