Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.
Anche se il cielo stellato è un dato di fatto, una meraviglia inamovibile, la morale che ci anima è soggetta a - chiamiamoli - sbalzi d'umore.
Riuscire a tener fede all'intenzione immune da dubbi, tentazioni ed eventi e molto difficile.
Sempre più spesso la vita ci sottopone a prove di ogni genere senza dimenticare che dietro ogni angolo c'è sempre una sorpresa più o meno gradita ma ogni essere umano deve necessariamente superarla per continuare il proprio percorso.
Bisogna scegliere la porta stretta dove si entra facilmente. Invece la porta larga è affollatissima e la gente si accalca e sentiranno una voce: " Chi siete? Io non vi conosco".
Io a questo discorso kantiano contrappongo e propongo la visione delle cose di un altro filosofo che apprezzo molto, Gadamer.
Se Kant metteva l'ordine morale come unicum, Gadamer usa invece l'ermeneutica e il giudizio invitandoci a osservare il mondo cercando di liberare la mente dai pregiudizi storici e soggettivi fino a ottenere una fusione totale dell'orizzonte interiore con quello universale.
Penso che questi due filosofi, in epoche distinte e con parole diverse, abbiano comunque espresso lo stesso messaggio.
"Relazioni falsate, basate sull'invalidamento alla fonte del senso originario; dinamiche pregiudiziali compromettenti l'autenticità di ogni rapporto."
Ecco, sono i pregiudizi e soprattutto i giudizi che falsano i rapporti e l'impossibilità di comprensione.
La Critica della ragion pratica risponde all'interrogativo sulle possibilità della conoscenza e ne stabilisce l'ambito. Ma l'uomo non solo conosce, ma anche agisce, ed è sul suo comportamento che si rende necessaria un'altra sfera di indagine filosofica che stabilisca delle norme di comportamento: questa è la critica della ragion pratica (CRP). Ne deriva che il sapere filosofico kantiano si articola attorno a due punti fondamentali: il fatto della scienza e quello della morale. Le dottrine etiche tradizionali stabilivano il fondamento delle norme etiche sulla conoscenza, sulla volontà di Dio, sul sentimento, ecc.; in Kant, invece, la norma morale è frutto della decisione immediata dell'uomo. La morale, infatti, nonostante derivi dalla conoscenza, nasce dalla condizione dell'uomo che produce le norme di comportamento al di fuori della causalità deterministica del mondo sensibile.
Immagine:
RispondiEliminaL'arte secondo Kant.
Ma esiste davvero una causalità deterministica? Dopo la notte viene il giorno, e mi sembra buon esempio di causalità deterministica. Tutto il resto è fuffa filosofica. Buona a riempire pagine, tipo un Dizionario Teologico. Credo solo che siamo in grado di determinare il bene e il male, con un ambivalenza casuale molto ben distribuita, dipende solo da quante tracce di etica siano rimaste in noi. Meno ancora di ermeneutica, che ci costringe a fare i conti con un passato spesso indecifrabile. Se consideri che appena 80 anni fa nessuno avrebbe più voluto sentir parlare di guerra.. come le vuoi interpretare oggi quelle sensazioni, quei bisogni?
RispondiEliminaL'uomo è quello che è: una bestia genialmente schizzata. Capace di tutto. Puoi analizzare tutta la filosofia del mondo, riempire volumi, ma ci ritroveremo poi qua, comunque su un piacevole blog, in bilico tra un'opera d'arte e una bomba atomica.
EliminaDunque: la morale (la legge morale che è dentro di noi) è universale (vale per tutti), libera (dagli istinti) e incondizionata (dalla ragione). Immaginiamo una legge che imponga di prendere a pietrate le persone con i capelli rossi. Chi non lo fa, viene preso a pietrate. Razionalmente ci adeguiamo a questa legge, ma deviamo dalla morale. Ecco perché la morale è incondizionata.
L'etica - un imperativo categorico in quanto incondizionata - ha come fondamento l'agire in maniera che ciò che valga per sé valga per tutti (universalità) e trattare gli uomini mai come mezzo, mai strumentalizzarlo per raggiungere un ipotetico fine che è appunto un fine slegato dalla legge morale, ma un fine egoistico.
Emerge un contrasto tra il dovere e la felicità. Per questo l'uomo ipotizza l'esistenza di Dio e dell'aldilà. Qui si è santi e felici allo stesso tempo. Dio non è il fondamento della morale, quindi, ma diciamo che è ciò a cui ci ricollega la morale.
Kant non può definirsi un credente, ma spera che Dio esista per supportare la morale. Lo stesso Dostoevskij, nei Fratelli Karamazov fa dire a Ivan che se Dio non esistesse sarebbe permessa ogni cosa.
EliminaIl tutto viene confermato da Nietzsche che si augura la morte di Dio per assicurare all'uomo la libertà senza confini.
Senza il sentimento morale la società non esisterebbe. È un’affermazione un po’ estrema ma corrisponde al mio modo di vedere il mondo e la divina spinta che l’ha creato. Del resto anche nel più orribile assassino e il più turpe delinquente c’è una stilla sia pure infinitesima di morale perché Dio l’ha collocata nella natura dell’uomo. La morale è un sentimento naturale che rende possibile all’individuo di convivere con i suoi simili. Prima la morale naturale e poi la convivenza civile, non viceversa. Credete che un individuo che vivesse perfettamente solo non avrebbe dentro di sé un barlume di moralità? Ce l’ha per il fatto stesso di essere uomo. L’uomo è una creatura morale e questa è opera di Dio, così come gli uccelli volano e i serpenti strisciano perché è quella la loro natura» «L’esistenza della morale naturale è la prova dell’esistenza di Dio, così come il Creato è la prova dell’esistenza del Creatore».
EliminaNella critica della ragion pratica Kant ci dice come deve agire l’uomo, ovvero seguendo un imperativo categorico che ti impone di agire sempre per fare la volontà del bene, secondo un sistema di valori morali universali. In poche parole dobbiamo agire sempre realizzando ciò che è giusto e non quello che piace o conviene a noi. E qui sta il problema, perché l’uomo fa sempre valere l’interesse personale e soprattutto c’è da dire che ci sono uomini che non hanno la legge morale in loro, non hanno interiorizzato la legge, molti fanno quel che è giusto non perché lo ritengano veramente tale, ma solo perché non vogliono subire le conseguenze negative delle azioni che commettono: non vogliono ricevere sanzioni, hanno paura del carcere e temono i giudizi della società. Poi ci sono quelli che se ne fregano e fanno prevalere solo i loro interessi. In poche parole tutto quello che Kant dice in teoria è bellissimo, ma in pratica dimentica che l’uomo per sua natura risponde anche a degli istinti di ordine non razionale.
RispondiEliminaKant, un grandissimo, dice anche cose strane, cioè che la Natura deve adattarsi all'uomo e che Dio dipendeva dalla nostra morale. Insomma, una rivoluzione copernicana.
EliminaTu sei intelligente e sensibile e questo ti aiuta a dare anche risposte su cose complicatissime. La conoscenza del bene e del male è alla portata di tutti, escluso quelli che cercano di adattarla alle loro esigenze. (In poche parole tutto quello che Kant dice in teoria è bellissimo, ma in pratica dimentica che l’uomo per sua natura risponde anche a degli istinti di ordine non razionale).
A volte la morale ha significati difficili da comprendere e la ricerca della giusta interpretazione è importantissima.
RispondiEliminaLa morale del sabato , il giorno del riposo di Dio, venne contestata a Cristo che miracolava anche nel sabato.
Ma la morale del matrimonio non potrà diventare mai qualcosa che possa assomigliare al divorzio breve. Ma in certi casi anche la Chiesa reputa necessario l'annullamento di un matrimonio.
Kant è l'esponente più importante dell'Illuminismo tedesco caratterizzato verso una ricerca critica sulla conoscenza. E' stato censurato sull'aspetto della logica, ma rimane un pilastro della filosofia critica.
EliminaIl suo concetto di spazio e tempo non è stato accettato dagli esponenti della fisica contemporanea (Einstein).
Kant mette l'uomo al centro del processo conoscitivo e quindi dà vita alla norma morale sulla decisione immediata dell'uomo anche se poi spesso l'uomo fonda le norme morali su principi talvolta anche religiosi.
EliminaIn realtà la norma morale, a differenza del principio etico, non può cambiare col tempo, o modificarsi o estendersi e questo è il risultato di una decisione dell'uomo.
Io viaggio da sola. E
RispondiEliminaMi sono chiesta spesse volte se è giusto intromettermi nelle vite altrui cercando di migliorarle o se, viceversa, è fatale perché forse alcune vite devono essere vissute disperatamente così.
Con coscienza ( non conoscenza) ho imparato ad ascoltare il mio silenzio riconoscendo la strada giusta per insegnare a loro ad essere padroni del proprio destino.
Ho scoperto che quando vuoi veramente il giusto, il fare davvero del bene non puoi sbagliare mai.
Questa è la mia filosofia.
E sai perché?
Sono amicizie e non intromissioni.
EliminaNon sono amicizie, di più,.... Intromettermi perché a volte devo fortemente insistere perché non sono capita e sento resistenza perche' nemmeno loro si capiscono.
RispondiEliminaNon puoi sbagliare mai perché hai fatto tutto quello che umanamente, e forse di più, potevi fare.
Renderli padroni del proprio destino è la comprensione, che comunque vada, devono capire altrimenti nulla avrebbe senso. Immedesimarsi è il modo migliore per migliorare diverse situazioni. Ma costa caro e lo so.
Non è che non ti capiscono, è che loro hanno fatto delle scelte e non vogliono rinunciarti, anche se sanno che stanno sbagliando.
EliminaHanno paura, sono diffenti perché nessuno ,o ben pochi, hanno fatto nulla per loro e sono meravigliati, sospettosi, bisognosi di tenerezze.
EliminaTutti hanno capito la strada giusta, meno uno, ma era un delinquente, ma io avevo creduto in lui. Tendenzialmente io sono così.
Tenerezza ma anche polso duro.
EliminaNon è facile capire quello che voglio dire
RispondiEliminaTi capisco benissimo, anche perché quello che ti succede l'ho sperimentato diverse volte.
EliminaLa svolta avviene quando comprendono che stanno sbagliando e
vedono i tuo impegno, l'apprezzano e cominciano a volerti bene.
Non avere paura dei tanti no iniziali.
Buona notte Gus.
RispondiEliminaW Maldini ❤
Una vittoria meritata. Complimenti e baci ai tifosi del Milan.
Elimina'notte Maddalena.
😍💞 Mio fratello sarebbe stato felice. 🙏
RispondiElimina"PAROLE AL VENTO"
RispondiEliminaBene,
Oggi sono davvero contento
Quasi entusiasta di dove mi trovo.
Oramai quando parlano a me o di me
Io, Kant, il filosofo
Vengo scambiato per la compagna di Diabolik
E sono così ignoranti
E così superbamente convinti di chi io
Erroneamente sia
Che insistono nel farmi togliere la maschera
Ma io non posso farlo
Io sono Kant il filosofo e quindi non ho che una faccia
La mia.
Oggi invece
C'è un bel consesso
E mi ritrovo ovviamente in molte cose che dite.
Oggi
Instradare la società verso valori di amore e rispetto
È un'impresa disperata
Far comprendere i miei pensieri di allora
Una missione impossibile
Ricostruire una società civile più a misura d'uomo
Dove tutti subiranno molto meno
L'ingombrante presenza della tecnologia
E si apriranno ad un respiro più ampio e misurato
Più lento e più giusto
È temo una romantica utopia.
Sono Immanuel Kant
Leggetemi
E non solo per prendere
Il buon voto a scuola
Ma per vostro interesse e/o
Utilità futura.
Insomma giovani
Siate maturi
Ma anche ribelli
Ed isolate violenti ed attaccabrighe
Costruitevi a qualsiasi costo
Una società diversa da questa
E non sprecate mai le parole
Non gettatele al vento
Esse vi forniscono il grimaldello
Per entrare nelle menti altrui
E far loro provare a comprendere il vostro
Punto di vista
Senza volerle manipolare
O avere lo scopo unico
Di imporre la vostra visione di vita.
Voi parlate della nuova società
Che vorrete creare
Fatelo
E non gettate mai
Nemmeno una singola parola al vento
Avrete altrimenti con essa
Gettato un prezioso attimo della vostra esistenza
Attimo che non tornerà mai più.
Sono Immanuel Kant
Mi studiate a scuola e nelle università
E quando vi interrogano
Di me vi chiedono tutto quanto si possa
Umanamente pensare di aver studiato
Ma non vi pongono la domanda più importante
Quella che allora vi farò io adesso:
Avete voglia di cambiare il mondo?
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA ®
Mi dicono che Kant dalla sua tomba abbia applaudito la tua poesia e mi sembra anche giusta.
RispondiEliminaGrazie Gus!
EliminaGus, tu sai che ho avuto bassi tutto quest'anno, tu sai che io in questi giorni ho voluto esserci, anche con le mani che tremano e mille altre cose, ma poi è successo che io in questi giorni dietro l'angolo ho trovato qualcosa, sapevo che avrei trovato qualcosa. Tu guarda dentro Valeria oggi, ti stupirai. Tu guarda Valeria oggi che non ha mollato fino a sera tardi, ma non l'ha fatto perchè circondata da persone che mi amavamo e quando parlo di amore è quello del cuore. Giovani, meno giova, gente da fuori, Gus Nessuno a visto i difetti fisici di Valeria, tutti hanno visto il sorriso di Valeria. Nonostante quelle 14 pastiglie, aspettavano che le prendessi e poi si affiancavano a me ad aiutarmi, anche se non era il loro turno. Gus io mi sono resa conto che c'è tante persone che mi vogliono bene perchè io non smetto di sorridere alla vita Ciao buona giornata
RispondiEliminaSei una stupenda combattente.
RispondiEliminagira il tuo angolo Gus...io ci sono
RispondiEliminaNella mia vita(fra qualche mese 70 anni) ho sempre pensato di comportarmi con etica. Ho insegnato a mia figlia e poi a mio nipote che il comportamento morale deve essere per se stessi non perché ti osserva il padrone, il professore, il poliziotto o per chi crede Dio. Ho sempre pensato che l'amore che mi circonda non doveva essere messo in discussione per provare delle nuove sensazioni. Quando mi guardo allo specchio sono fiera di me per aver saputo vivere con consapevolezza, umiltà e decoro. Sono sposata da 53 anni e innamorata come il primo giorno!
RispondiEliminaBuona e serena serata.
Io mi guardo allo specchio tutti i giorni e mi vedo bella fuori e dentro.
EliminaHo visto l' innocenza, l'ingenuità, un candore che non sapevo di avere, un candore commovente, disarmante che ragionevolmente, e spesso, non hanno le donne.. accompagnate.
Io sono sola da sempre.
Un abbraccio Gus
Non vedi in me un candore disarmante? Gus?
EliminaOh maratonetagio' non saprai mai cosa ti sei persa...ora che sei al tramonto io vedrò l' alba...
EliminaL'amore, quando il sentimento è genuino, non porta la data della scadenza. E' per sempre.
RispondiEliminaIl decoro è il sentimento della propria dignità, la coscienza di ciò che si addice e che è dovuto al proprio grado, alla propria funzione o condizione.
RispondiEliminaHo riletto il tuo post perchè a casa mia per ora l'unico che ha fatto l'università e tiene in un cassetto un libro di Kant è mio figlio, io ignorante non lo conoscevo, Penso che tutti gli uomini abbiano un diritto, vecchi o giovani, di manifestare il loro pensiero. Io l'ho fatto e non seguendo le idee di Dio, ma quelle della mia testa, ho combattuto e continuo a farlo per i più deboli ma sopra tutto penso che i ragazzi di oggi devono studiare, studiare la storia dei loro nonni e bisnonni, la storia dei loro paesi dove la guerra è stata vissuta, e sopra tutto studiare perchè possano avere una loro idea e non seguirne una di un professore o un politico qualunque. Siamo piccole formiche Gus, tutti ci possono facilmente calpestare, cambiare il mondo oggi è impossibile perchè urliamo la nostra voce e non siamo ascoltati, ma se lo facciamo iniziando dal nostro piccolo avremo fatto qualcosa, e lo stesso per i ragazzi si parte dal piccolo e poi loro forse cresceranno. Valeria
RispondiEliminaValeria, l'organizzazione delle formiche è perfetta.
RispondiEliminaTutte le formiche sono dedite all'arte della guerra,
ma alcuni generi spiccano per combattività.
Cominciamo con le formiche schiaviste che assalgono
i nidi di altre formiche per procurarsi gli schiavi, poi le
nostre Tetramorium caespitum
che spiccano per la combattività e
la capacità di agire in gruppo,
le formiche combattenti : formiche legionarie.