mercoledì, novembre 24, 2021

Lucrezia





 

                                               Daniele dice:


La mia idea parte proprio dalla considerazione che spesso tutti facciamo e cioè che di un tema non se ne deve parlare solo il giorno a lui dedicato. Allora ho pensato che per il femminicidio  o la violenza psicologica o cmq ogni forma di violenza ed abuso sulle donne, potremmo fare con altri blogger  ossia altri di voi che mi seguono :-))) e che spero aderiranno alla proposta, un giorno al mese per tutto il 2021, escluso novembre con un post in più nel giorno del 24 del mese, dove ciascuno dei blogger partecipanti, pubblicherà un post su questo tema.


                                                Femminicidio



Lucrezia partecipava ad attività di volontariato, dal gruppo comunale della Protezione Civile alle attività in parrocchia. La sua famiglia, molto benvoluta in paese, era molto attiva nella vita di comunità. Così, quando si è diffusa la notizia della sua scomparsa, in molti si sono dati da fare sui social per diffondere elementi utili al suo ritrovamento. Lucrezia era però già morta. A ucciderla è stato il fratello Giovanni Francesco, 22 anni, diplomato all'istituto tecnico industriale e con esperienze all'estero. Voleva, così ha riferito agli investigatori, «"liberare" i genitori dal peso delle richieste di somme di denaro avanzate da Lucrezia per ristrutturare una abitazione in cui sarebbe dovuta andare a vivere con il fidanzato». Approfittando quindi dell'assenza dei genitori, il giovane, dopo essersi appostato tra la camera di Lucrezia e il bagno, le ha sferrato tre fendenti con un coltello da caccia che l'hanno uccisa sul colpo. In seguito l'assassino ha avvolto il corpo della sorella in un lenzuolo bianco e in teli di plastica e, dopo aver trascinato il cadavere per le scale dei tre piani della villetta sino al garage, l'ha caricato sul sedile posteriore della sua Fiat Panda per poi nasconderlo sotto due vecchi materassi nella zona di campagna dove è stato ritrovato. I rilievi effettuati dalla sezione investigazioni scientifiche mediante il luminol all'interno dell'abitazione familiare e sull'auto hanno confermato tutto. Sotto un mobile del garage è stato trovato il coltello da caccia. Giovanni Francesco è accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.




Crediti

Testi e ricerche Laura Zangarini

Sviluppo grafico Grafici Corriere Online





43 commenti:

  1. Il nemico in casa. Che ti sorride pure.

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    1. Da me non ridono. Rido io perché pensano che io non sappia nulla. Sono solo vicini di casa, più o meno,...con macchine rosse che suonano pure i campanelli, e l'andazzo del "saliscendi" del piano tetto. Ma soprattutto quello della finanza, un po' più lontano, dovrebbe farsi i capperi suoi. Caro gus, è facile anche "manomettere" i freni (a me è successo recentemente), entrare nella tua casa e iniettarti con una siringa il veleno da tallio in una bottiglia dell'acqua...e tanto altro. Sai quanti assassini sono impuniti? Io ho le inferriate da tempo e la telecamera in casa. Nel mio testamento, (nella mia famiglia sono morti tutti) lascio tutto alle famiglie davvero bisognose che conosco, e ho chiesto espessamente l'autopsia. La morte l'affronto tutti i giorni e non mi fa paura. Alla giustizia Divina ci pensa Dio..e non solo.
      Notte.

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    2. Ciao Minni.
      Sul tardi ti fai vedere.
      Io bevo vino e campo 110 anni.



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    3. Morirai molto più lentamente,l' acqua non è il vino 🍷

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    4. Si accente l'Abs e i freni non funzionano, ero in discesa, ho tirato il freno a mano. Centralina impazzita. Il meccanico mi ha detto di ritornare se succede un'altra volta. 😅

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    5. L'Abs saccente?
      Dagli un pugno.

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  2. Una bestia incattivita che sfoga la sua torbida idiozia verso una fanciulla indifesa.

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    1. Omicidio Lucrezia Di Prima, sgozzata e gettata come immondizia, la domenica 17 Ottobre 2021 - 19:21
      Lucrezia Di Prima uccisa dal fratello a San Giovanni La Punta, nel catanese è stata colpita alla gola con un’arma da taglio e trasportata in sacchetti di plastica neri della spazzatura fino al luogo in cui è stato ritrovato il cadavere.
      La ragazza è rimasta vittima della cieca crudeltà del fratello 22enne Giovanni Francesco. Lo stesso ha permesso ieri il ritrovamento del cadavere nelle campagne di Nicolosi, confessando poi il delitto commesso.

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    2. I numeri sono quelli di un’emergenza: 109 donne uccise dall’inizio dell’anno, una ogni tre giorni. Di queste, 93 in ambito familiare o affettivo, 63 per mano del partner o dell’ex. Mediamente 89 donne ogni giorno sono vittime di un reato di genere, nel 62% dei casi l’autore è la persona con cui hanno o avevano una relazione.
      “E’ necessario proseguire nell’attività di prevenzione svolta dalle nostre Forze di polizia ed agire con norme più incisive”, ha detto la ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese a Catania per la campagna della Polizia “Questo non è amore”.
      Ha spiegato che sta prendendo forma un nuovo pacchetto di interventi, che potrebbero arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. “Certamente – ha spiegato – c’è l’esigenza di una modifica del minimo delle pene edittali per potere poi procedere con strumenti di prevenzione più efficaci”.
      In questo modo sarebbe infatti possibile l’estensione ai violenti dell’arresto obbligatorio in flagranza (previsto dal codice nel caso di reati con una pena minima di cinque anni).
      L’obiettivo delle nuove misure sulla violenza sulle donne cui stanno lavorando le ministro di Interno e Giustizia, Lamorgese e Marta Cartabia, insieme alle colleghe Mariastella Gelmini, Elena Bonetti e Mara Carfagna, è quello di prevenire le violenze rendendo complicata la vita a chi maltratta con misure effettivamente incisive, più che isolare le donne per tutelarle meglio.

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  3. Sconvolgente, il fratello e per soldi.... Questa tipologia di femminicidio è assurda, pazzesca, folle!!! Manca totalmente la componente affettiva malata ovviamente o quella sessuale ma è un odio gratuito forse causato da cose che magari non conosciamo ma sono esterrefatto. Abbiamo di fatto un nuovo tipo di femminicidio, quello per soldi ed interessi personali, quello di un fratello che dovrebbe essere l'alleato della sorellina o sorellona invece....

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    1. L'assassinio ha ucciso perché una donna, per lui essere inferiore al maschio, debba avere soldi pe arredare la casa prima del matrimonio imminente.
      Ha approfittato perché la donna è fisicamente più debole del maschio.
      Se a prendere denaro fosse stato un fratello e non una sorella non sarebbe arrivato all'assassinio. E' una bestia feroce.

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    1. La crudeltà dell'assassinio ci riporta a Caino e Abele.
      Ciao Irina.

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  5. Spesso i maggiori pericoli sono proprio in famiglia.

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    1. E' vero, ma io pensavo a mia sorella, che per me era come una madre ( 13 anni più di me). Quando è morta mia moglie veniva a trovarmi tutti i giorni e insegnava alla colf a preparare un brodetto, una melanzana con capperi e tocchi di parmigiano, sughetti speciali e tante altre cose.

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  6. Sono esterrefatta. Un gesto di pura follia da parte di un uomo che è dello stesso sangue della vittima, suo fratello. Fa orrore tutto questo!!

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    1. Eppure, queste persone puoi incontrarle mentre passeggi e vedi che ridono e scherzano. Poi, diventano, all'improvviso, mostri.

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  7. Minni
    tu sei
    più che bella,
    solare è il tuo
    sorriso

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  8. Sai,ho fatto da poco la sbiancatura dei denti e i filtri del cellulare sono generosi.
    😁

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  9. Ma una o uno quando è un mostro dentro e fuori c'è poco da fare.

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  10. E' un umile petit onze dedicato a te per questa giornata.

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  11. Grazie Gus per questa tua attenzione verso il mondo femminile. Purtroppo, c'è ancora tanta ignoranza!

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  12. Sono atti spontanei.
    Grazie.

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  13. Eppure uccidono anche le persone molto intelligenti e pure colte. Quelli li difficilmente vanno mai in galera.

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  14. Effettivamente c'è troppa tolleranza verso gli atti di violenza contro le donne.

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  15. Perché proprio il 25 novembre? La storia delle sorelle Mirabal
    Questa data è stata scelta in memoria delle sorelle Mirabal , attiviste politiche massacrate per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, un crimine diventato tristemente “simbolico” per modalità e contesto in cui è stato compiuto. Il 25 novembre del 1960 nella Repubblica dominicana mentre Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal stavano andando a far visita ai loro mariti in prigione (detenuti politici perché, come loro, erano oppositori del regime), furono bloccate e rapite sulla strada da agenti del Servizio di informazione. Portate in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

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  16. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano».

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  17. C'è una violenza i cui segni sono indelebili ma scritti nell'anima con l'inchiostro simpatico. Buonanotte e bacio.

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    1. Sono le violenze alla nostra dignità di esseri umani.
      Bacio Lucia.

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  18. E' troppo poco una giornata all'anno!

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    1. OLga, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134. Si è svolta effettivamente solo il 25 novembre 2021. Qualcosa comincia a muoversi.

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  19. Esiste una cultura dell'odio, immotivata, crudele e stupida. I genitori devono dare esempi di tolleranza e di amore.
    Bisogna rispettare tutti e riservare alle donne particolari gentilezze che farle sentire bene.
    Ciao Valeria.

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  20. C'è qualcosa che scatta all'interno di un cervello malato che porta a simili follie dove in un attimo non si riconoscono più neanche i legami di sangue..la cosa che dovrebbe maggiormente far riflettere è il perché certe forme di pazzia sono in aumento.. perché sono sempre più sviluppate a tutte le età..non si riesce più a "partorire" gente sana? E parlo anche di società..
    Buongiorno gus, buona giornata

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  21. Io credo che la gente nasca sana, escluso determinate malattie come (sordità, malattie metaboliche, sindrome Down, le cardiopatie e
    le labio-palatoschisi).
    E' malata la società, ormai nichilista, che sta distruggendo tutti i valori, per sostituirli con altri più intelligenti. Il nichilismo ha fallito. Non hanno trovato valori nuovi, ma negatività tremende come l'odio ( omofobia, razzismo, indifferenza, intolleranza, uso della violenza per risolvere problematiche complesse). Praticamente il nichilismo è come uno che smonta una sveglia per aggiustarla, non ci riesce, non sa rimetterla nei suoi tanti elementi come prima e il fallimento è totale.

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. Ma non è questo il paese dove il femminicidio non è riconosciuto come aggravante di reato e dove sono permesse miriadi di forme di violenza fatte passare come "cose normali"?
    Ecco, con un sostrato così e una classe politica/educazionale che fa schifo, non stupiamoci per tutte le Lucrezia che ogni giorno vengono uccise.
    Ti abbraccio.

    ps: scusa, avevo fatto un errore di battitura!

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    1. Per la nostra Costituzione ogni persona è uguale di fronte alle legge. Uccidere un maschio o uccidere una donna è un reato identico.
      Dove si deve intervenire è sullo stupro. Le pene sono ridicole. Per me servirebbe l'ergastolo.

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  24. Lavori forzati gus.
    Mi considero davvero fortunata, gli uomini che ho conosciuto sono sempre stati rispettosi con me.
    Un sorriso vero, gus.

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    1. Il maschio è irragionevole.
      Ciao Arianna.

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  25. Non ho più parole per esprimere il dolore per la violenza subita da noi donne ieri e oggi... Grazie della tue partecipazione maschile - e di tanti altri con te - attenta, sensibile e accorata.

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    1. Accorata, ma anche sofferta.
      Grazie Maria.

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