sabato, settembre 23, 2017

Mode pericolose







È iniziato così l'incubo di una turista canadese trentenne, che nel capoluogo lombardo è stata violentata dall'uomo, che invece che condurla alla stazione come promesso si era diretto verso la periferia della città. Una dinamica che agli inquirenti lascia pensare che già in passato abbia adescato le sue vittime con questo stratagemma.
A raccontare come sono avvenuti i fatti è stata la stessa donna, racconta Repubblica, trasportata sotto choc alla clinica Mangiagalli, dove i medici hanno potuto soltanto confermare che è stata vittima di violenza sessuale, ma dove la turista è riuscita anche a fornire dettagli preziosi per i carabinieri, che ora indagano con un'idea chiara del percorso seguito dall'uomo, che ha fermato la sua auto non lontano dal parco Lambro.

27 commenti:

  1. Complimenti Gus, una bella lettura sui comportamenti dei nostri adolescenti, non tutti, per fortuna, ma sempre più in aumento.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Diventeranno maggioranza. Il bullismo sta dilagando.

      Elimina
  2. Bravo Gus, un'intelligente e saggia analisi del fenomeno, la sottoscrivo in ogni passaggio.

    Diciamo che fino a qualche anno fa l'aggressività del maschio 14-15enne era tenuta a bada dalla sua controparte femminile, visto che una volta non c'era questa fretta di 'crescere' facendo sesso. Il tutto sotto la supervisione della famiglia, un tempo più presente. Chiaro che poi la diffusione dei telefonini ha aggiunto un'ulteriore e sostanziosa problematica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prima i ragazzi si interessavano alla politica. Contestavano i parrucconi e dalla Francia e poi in tutti i paesi nacque il '68. Ora la gioventù si adegua. E' attratta dalla torta del potere e si adegua al marcio, aggiungendoci una buona dose di cinismo.

      Elimina
  3. L'ordine di cui parli è frutto dell'educazione e l'educazione va insegnata, non può essere trasmessa al nascituro insieme ai geni. Mi spaventa un po' questo andazzo giovanile e sono felice che "ai miei tempi" ci fossero i cellulari ma non facevano foto né video.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo l'esempio educa. Dici che bisogna essere onesti, non rubare e poi non paghi le tasse, accetti lo sconticino del dentista che non ti fa la fattura. Il ragazzino capisce che non pagare le tasse è rubare. La risposta tremenda è molti si adeguano alla furbizia e alla coscienza tascabile.

      Elimina
  4. Il degrado etico e morale è generalizzato.
    Questo tipo di società competitiva che mette l'uomo contro l'uomo darà frutti sempre più cattivi. Si ammazza facilmente, femminicidio e stupri in aumento.
    Grazie Lorenzo.

    RispondiElimina
  5. Ammiro il modo semplice e d'impatto con cui sei riuscito a sviluppare una tematica tanto delicata.
    Gli adulti non si accorgono che l'educazione non è un processo spontaneo che, citando li, "verrà da sè".
    I ragazzi continuano ad emarginare ed etichettare come "sfigati" tutti coloro che, approcciandosi con buone maniere, sembrano avere una spiccata bontà (spesso sfociante in sensibilità).
    Le due cose portano a totalizzare due branchi distinti per cui le parole d'ordune sono supremazia e sottomissione.
    La coscienza del singolo diventa coscienza di gruppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Valentina.
      Nessuno ha voglia di affrontare il rischio educativo.
      I filmati di sesso tra giovani hanno un mercato florido
      tra i guardoni della rete.
      Ciao.

      Elimina
  6. Purtroppo si vede sempre più spesso che non è solo una questione di maschio e femmina, ma di branco contro quello che viene considerato inferiore. Peccato che l'educazione sessuale e sentimentale nelle scuole sia ancora un sogno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pier, la Scuola è latitante da sempre.
      I giovani cercano di imitare i grandi che non offrono esempi edificanti.
      Ciao.

      Elimina
    2. Vero, ma è forse il momento che si faccia un passo avanti. È che forse a nessuno interessa più.

      Elimina
    3. In Italia è un intero ambiente (culturale, politico, religioso) a indebolire ogni tentativo di introduzione per legge dell’educazione sessuale nelle scuole (a parte singoli progetti, che ogni realtà locale può decidere di adottare o meno). Il rapporto “Sexual Education in Europe” mostra come in Italia sia sempre stata forte l’opposizione alla sua introduzione da parte della chiesa cattolica e di alcuni gruppi politici.

      http://www.valigiablu.it/educazione-sessuale-scuole/
      Licenza cc-by-nc-nd valigiablu.it

      Elimina
  7. Mmh.
    La società del politicamente corretto ha demonizzato tutto ciò che non è in linea con i dettami dell'ortodossia.
    Ovvio che quando bandisci la luna perché scorretta, poi, essa ritorni e sia più grande di prima.
    Tra le altre cose noto anche qui una femminilizzazione per cui delicato, sentimentale viene assunto come superiore a robusto, marziale.
    Ciò è nello spazio dei problemi e delle loro cause: se tu deprechi e bandisci il maschile (come la sana aggressività, il senso del territorio, competizione e diversità - ho scritto diversità e non uguaglianza, il falso martellato come dogma da mane a sera) ecco che esso rientrerà ingigantito e violento.

    L'educazione sessuale!?
    Quale? Quella transgender? o di bambini vestiti con la gonnellina rosa per non condizionarli?
    Beh, anche no.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il robusto che enfatizzi in marziale è alla base della violenza del maschio che ricorre anche allo stupro, una barbarie da mettere allo stesso piano dei lager nazisti e dell'atomica scagliata senza moti bellici sulla popolazione giapponese. Bisogna aiutare il bambino a diventare prima maschio e poi uomo. Chi si ferma al primo passaggio non è un educatore intelligente.

      Elimina
    2. La violenza è del mondo.
      Se la si ignora ritornerà ingigantita e ti si rivolterà, giustamente, contro.
      La Reductio ad Hitlerum non mi piace e comunque meglio i lager nazisti che i gulag stalinisti oppure i campi di educazione ed eliminazione dei khmer rossi etc. .
      Il meglio portrebbe avere anche una valenza etica, ma non è quella a cui mi riferisco ma, prosaicamente, laicamente, al numero di morti ammazzati da parte dei nazi e dei komunisti.

      Elimina
    3. La Russia per battere i nazisti ha subito, 20 milioni di morti, compresi i 6mila dell'Ucraina. Gli States si sono fermati a 600mila.
      I lager nazisti non erano guerra ma follia omicida di Hitler, i gulag stalinisti il risultato delle faide interne al comunismo, altra bestialità
      La logica l'avevo già anticipata. Il maschio non diventa uomo e resta bestia feroce.

      Elimina
    4. Ritengo che abbiamo valori alquanto diversi, tu ed io.
      Ora, ci sono vari studi sul numero di morti causati dal marxismo-comunismo: anche utilizzando coefficienti mostruosi di riduzione del 50% a stime che hanno comunque un qualche rigore e metodo, i nazi hanno la medaglia di bronzo,
      I nazi furono e sono, appunto, in terza posizione, sopravanzati sia dai komunisti che dagli SUA, in termini di vittime e catastrofi.
      Però se volete ancora pensare ai nazi brutti cattivi cacca diavolo potete continuare a farlo.
      Le persone credono e rifuggono dalla realtà e questa è una realtà come la storia scritta dai vincitori.

      Elimina
    5. Prendere un uomo e perché è ebreo metterlo in un lager e poi al forno crematorio è la barbarie più grande compiuta dall'uomo. Non c'è da discutere. Solo meditare.

      Elimina
    6. Perché, prendere un contadino della Vandea o cambogiano e ammazzarli a milioni, dopo averli umiliati, è meglio?
      Oppure ritieni migliori le purghe staliniste, lo sterminio di intere famiglie e di milioni di non adeguantisi alle direttive bolsceviche e poi staliniste?
      Vogliamo vedere quanto crimini, qui in Italia, hanno compiuto i fasci e quanti i comunisti?
      Io rimarrei, laicamente, sul numero di catastrofi compiute. I nazi hanno perso anche su quello, arrivando terzi.
      Altrimenti sarebbero essi a scrivere la storia e non a subirla.

      Elimina
    7. E' una polemica pretestuosa quella che si fa sul colore politico della violenza.
      Il nazismo è una barbarie insensata, vera follia omicida e che il numero dei morti nei lager sia inferiore agli assassini dei Gulag è ininfluente. Quella sovietica era una guerra interna, come accadde in America tra il nord e il sud. In Russia per le diverse correnti marxiste e in America razzismo allo stato puro. Anche il genocidio dei nativi americani è pauroso. Uccisero circa 100 milioni di persone.

      Elimina
    8. Scusa, io, in maniera laica, ho cercato di fornire un metro per la "barbarie".
      Se tu dici che non va bene, puoi definirne un'altro e lo confrontiamo.
      Altrimenti se il piano è "questa è una barbarie perché lo diciamo noi" io ti rispondo "quest'altra è una barbarie peggiore perché lo diciamo noi" e non se ne esce.

      Gli SUA sono. come ha ricordato e dimostrato Chomsky, il peggiore stato canaglia della storia dell'umanità.
      Non perché siano più cattivi, solo perché hanno avuto più energia e più tecnologia per commettere crimini indicibili, rispetti agli imperi precedenti.

      Elimina
    9. Ho appena parlato del Male e di Cristo che l'ha sconfitto da uomo. Se lo avesse fatto da Dio il tutto lo avrebbe fatto scivolare nel ridicolo.
      La gerarchia delle barbarie è soggettiva e stare al primo o all'ultimo posto non cambia la sua natura maligna.

      Elimina
  8. Un'educazione possibile - se non fosse che i primi a dover essere rieducati sono i genitori - sarebbe quella di limitare ad un tempo massimo (ad esempio, mezz'ora al giorno) la dipendenza da rete da dispositivo mobile.
    Il sesso fatelo (rischioso, quindi con le opportune precauzioni), non reppresentatelo! E siate capaci anche di stare senza sesso, di rinunciare ad esso e ad altro, siate voi a usarlo e non esso a rendervi dipendenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I genitori sono inadeguati per il correre della cultura nella società e non possono che sbagliare perché non conoscendo il nuovo non possono consigliare come affrontarlo.

      Elimina