martedì, settembre 05, 2017

Leggendo Dante e Leopardi





La vita di oggi è il carpe diem: estrarre il maggior piacere possibile da una realtà la cui materialità è praticamente concepita come esauriente.
Con una contraddizione, però, che si documenta drammaticamente
nella solitudine e nel lamento.

17 commenti:

  1. Immagine, Leopardi: Canti.


    XXXI - SOPRA IL RITRATTO Dl UNA BELLA DONNA SCOLPITO NEL MONUMENTO SEPOLCRALE DELLA MEDESIMA.



    Tal fosti: or qui sotterra
    Polve e scheletro sei. Su l'ossa e il fango
    Immobilmente collocato invano,
    Muto, mirando dell'etadi il volo,
    Sta, di memoria solo
    E di dolor custode, il simulacro
    Della scorsa beltà. Quel dolce sguardo,
    Che tremar fe, se, come or sembra, immoto
    In altrui s'affisò; quel labbro, ond'alto
    Par, come d'urna piena,
    Traboccare il piacer; quel collo, cinto
    Già di desio; quell'amorosa mano,
    Che spesso, ove fu porta,
    Sentì gelida far la man che strinse;
    E il seno, onde la gente
    Visibilmente di pallor si tinse,
    Furo alcun tempo: or fango
    Ed ossa sei: la vista
    Vituperosa e trista un sasso asconde.

    Così riduce il fato
    Qual sembianza fra noi parve più viva
    Immagine del ciel. Misterio eterno
    Dell'esser nostro. Oggi d'eccelsi, immensi
    Pensieri e sensi inenarrabil fonte,
    Beltà grandeggia, e pare,
    Quale splendor vibrato
    Da natura immortal su queste arene,
    Di sovrumani fati,
    Di fortunati regni e d'aurei mondi
    Segno e sicura spene
    Dare al mortale stato:
    Diman, per lieve forza,
    Sozzo a vedere, abominoso, abbietto
    Divien quel che fu dianzi
    Quasi angelico aspetto,
    E dalle menti insieme
    Quel che da lui moveva
    Ammirabil concetto, si dilegua.

    Desiderii infiniti
    E visioni altere
    Crea nel vago pensiere,
    Per natural virtù, dotto concento;
    Onde per mar delizioso, arcano
    Erra lo spirto umano,
    Quasi come a diporto
    Ardito notator per l'Oceano:
    Ma se un discorde accento
    Fere l'orecchio, in nulla
    Torna quel paradiso in un momento.

    Natura umana, or come,
    Se frale in tutto e vile,
    Se polve ed ombra sei, tant'alto senti?
    Se in parte anco gentile,
    Come i più degni tuoi moti e pensieri
    Son così di leggeri
    Da sì basse cagioni e desti e spenti?


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    1. Agita Keiri era nato in Lettonia, dove ha frequentato J.Rozentala Riga Secondary School of Art (1991-1997) e il lettone State Academy of Art, reparto di verniciatura (iscritti 1997, 2001 Laurea triennale, laurea specialistica in 2003). Nel 2011 ha completato un master class alla Angel Art Academy di Firenze. Ha partecipato a mostre dal 1997.
      2009/10 lei ha mostrato opere al Museo d'arte di Andrew della Carolina del Nord, Toronto Art Expo e Art Expo di New York.
      I suoi dipinti più recenti sono stati mostrati in Inghilterra la National Portrait Gallery, Chelsea Art Fair 2011 (Boemia Gallerie) e in Italia presso la Biennale di Chianciano e la Biennale di Firenze, dove ha ricevuto la menzione d'onore della giuria.

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  2. Ho amato Dante.
    Anche Leopardi non mi è dispiaciuto.
    Ho sempre avuto un debole per la letteratura, mi manca studiare i nostri "grandi".

    Abbraccio

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  3. Sono due pietre miliari della nostra letteratura.
    Saluti a presto.

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  4. A volte sono impulsivo e poi ci resto male.

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  5. Adoro il Leopardi, l'ho amato fin dai tempi della scuola e lo amo tutt'ora. Dante non si può non ammirare , ma " quel mistero eterno dell'esser nostro" mi porta verso Recanati.
    Grazie come sempre Gus per queste tue riflessioni bellissime.
    Un abbraccio forte e buona serata

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  6. Due grandi della letteratura italiana, non saprei dire chi dei due mi ha dato di più.
    Fra l’altro Leopardi, nelle epistole menziona più di una volta Dante.
    Grazie August, per i tuoi post che sempre inducono a riflettere e a fare acrobatici e salutari esercizi di memoria.
    Buona notte, riposa serenamente.
    Dani

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    1. Grazie Dani.
      Le tue parole mi hanno commosso.

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  7. Due grandi, non c'è niente da dire, anche se ultimamente Leopardi l' ho accantonato un po', mentre Dante...
    L'avventura mi ha sempre intrigato sia nella vita reale che in quella immaginaria e difatti...
    Ciao Gus
    sinforosa

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    1. Leopardi alla fine scivola nel nichilismo.

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  8. Leopardi un amore ma Dante nella Commedia mi parla del grande tema della Misericordia,del perdono e questo mi entra profondamente più nell'anima oltre che nel cuore.La Misericordia è propria dell'Essere del Mistero infinito.
    Grazie perchè ti affanni per farci riflettere su temi importanti.
    Buonanotte e nella serenità del cuore vola un bacio.notte Gus.

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  9. Con Leopardi ho avuto sin dai tempi scolastici un rapporto "appeso". I miei anni non erano in sintonia con la sua poetica, con il suo animo. Con Foscolo andò esattamente così, e oggi ci siamo incontrati di nuovo, e ci siamo capiti. Magari con Leopardi sarà lo stesso.
    Dante rappresenta il principio di ogni pensiero, ambizione, pagina.
    Un abbraccio Gus e a presto.

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    1. Il rapporto con un poeta è sempre soggettivo. Il primo Leopardi è molto vicino allo stato d'animo dei giovani, Foscolo lo ignoro quasi e Dante è un genio.
      Grazie Valentina.

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