Un punto di arrivo e di partenza
Se ami il Signore, se ami Gesù, senso della storia e dell’esistenza del singolo e della storia del cosmo, cioè l’umanità, se ami il Signore, e si ama nella misura cui si conosce, allora se il Signore ti mette in una situazione particolare, ben precisa per la vocazione che ti dà, è dentro lì che ti provoca ad un’attività della testa e del cuore, cioè della tua persona, senza paragone con quella che tu tenevi prima. Per questo la cosa più mirabile e enigmatica, ma grandiosa di Dio è che dimostra di saper trarre dal male il bene. Il male non deve essere uno spauracchio in più, ma deve essere un input in più: si chiama conversione la seconda ipotesi di fronte alla prima. La provocazione o è bianca o è nera; ma se la provocazione della circostanza per te è nera, vuol dire che tu ritieni che Dio conta fino a un certo punto, che Dio è a parte, lontano da te.
Una volta che consegni la tua vita a Dio può succedere che ti capiti qualcosa di male, ma tu non ti scomponi e sai che da quella situazione negativa nascerà un impulso che ti farà crescere ancora.
Io conosco solo un punto d'arrivo, quello terreno. L'Aldilà riguarda l'immortalità dell'anima. Nel bene e nel male ne parla la Bibbia e la nostra conoscenza si ferma lì.
Scusa se la prima volta che metto piede nel tuo blog me ne resto fuori dalla finestra, nel cielo libero, a guardare quello che succede dentro casa tua.
RispondiEliminaNon sono capace di invidiare ne di odiare, per cui potrei solo ammirare chi come te crede ciecamente senza porsi domande.
Io non sono credente per intima convinzione, per studio e per quello che l'esperienza mi dice. Potrebbe anche darsi, che diamine, che una forma di divinità esista, ma non è certamente quella narrata in quel libro di favole che è La Bibbia, tantomeno nel Kuran, dove tutto prescinde dal credere che Dio sia un essere simile in tutto e per tutto all'Uomo. Quale? L'ominide disceso dagli alberi? L'homo di Neandertal? L'homo sapiens? L'homo cretinus della generazione presente, che fa guerre e massacri e distrugge il pianeta?
Certo è comodo credere che Dio pensi a tutto, provveda a tutto ed a noi basti affidare a costui noi stessi per vivere in lui la nostra "vera" vita. Allore questa è falsa e bugiarda?
Ho affrontato mille di queste discussioni e non con diaconi impregnati di fede, certamente in buona fede scusa il bisticcio, e sempre sono arrivato alla conclusione che gli stessi argomenti addotti per dimostrare l'esistenza di Dio erano identici a quelli per dimostrare la sua NON esistenza.
A questo punto però ti lascio il beneficio del dubbio e dico che tu sei felice a vederla così. Ti sembrerà migliore il mondo visto che inizierai a vivere la vera vita solo dopo morto.
Ma io preferisco vivere la mia vita adesso, con le mie sole forze, senza aspettare la manna dal cielo.
Bel confronto tra due persone di grande intelligenza...
RispondiEliminaCiao Gus.
Resto incantata dai tuoi pensieri e rileggo ancora una volta questa trattazione e più la rileggo e più scopro quanta verità essa contenga.
RispondiEliminaGrazie Gus
Buona serata , un abbracccione
La risposta è il racconto della mia vita.
EliminaTi ringrazio Nella.
Abbraccio.
Anche nella mia vita Cristo arrivò senza essere aspettato. Lui ha scelto me, da sempre. C'è una condivisione d'anima...arrivo ed è come se t'avessi incontrato. Ho appena pubblicato un post che potrebbe essere una rilettura del tuo.
RispondiEliminaBuonanotte caro Gus. Bacio.
Grazie Lucia.
EliminaBacio.
Nella mia vita Cristo c'è da sempre stato, perchè la mia mamma
Eliminame lo ha fatto conoscere, ma nel mio cammino da adulta ho avuto la consapevolezza dell'importanza del Signore, e non mi sono mai separata da Lui.
Ciao August, abbraccio, grande.
Dani
Una fede che viene da lontano. Consolidata.
EliminaAbbraccio Dani.
Bellissima risposta Gus, come dici tu la fede scaturisce da un incontro personale col Risorto e da quel momento incomincia il cammino, cammino che dura per tutta la vita.
RispondiEliminaBuona serata e grazie.
sinforosa
Nella dinamica della fede l'incontro è un elemento essenziale.
EliminaGrazie sinforosa.
Ciao.
Ci sono giorni in cui pare che Dio con mi parli. Giorni in cui sento di non riuscire a spiegarmi il suo silenzio. E' possibile? Qualche volta il vuoto, il silenzio è scritto.
RispondiEliminaBuonanotte Gus. Bacio. E Grazie.
Sì, possono capitare giorni scuri.
EliminaBacio Lucia.
Sono pronta. Aspetto Paolo e poi a Milano dalla mia mamma. Per la Vale questa sera ci sarà la Messa. Arrivederci e buonagiornata caro amico. Bacio Gus.
RispondiEliminaReciterò il Rosario per Valeria.
EliminaBacio Lucia.
Ci sono anch'io per la tua bimba, bacio Lucia cara, e una carezza alla tua mamma...
EliminaCiao Gus. Premetto una cosa, condivido quello che ha detto Pia, tra persone, anche se diversa opinione, se sono aperte e intelligenti al dialogo, si possono avere delle belle e buone conversazioni, con Vincenzo le avrai.
RispondiEliminaSecondo poi, per me da "diversamente cattolica" penso piu' che ci sia un grande infinito, piu' che un inizio e una fine, un grande otto infinito, che a chi crede porta all'infinita Luce di Dio, e per chi non crede, a che tutto si trasforma e non finisce.
Bacio Gus.
P.s. Hai tutta la mia stima e solidarietà...non ti devi giustificare.
Fiorella, io sono un cattolico radicale e non un nichilista. Nessun compromesso con chi nega il reale e non lo comprende.
EliminaCi sono persone portate alla discussione e non mi interessa che siano credenti o meno, altre vengono nei blog per sfogare le loro frustrazioni. Tu ne hai conosciuto qualcuna.
Bacio Fiorella.
Ti ringrazio Fiorella, ciao.
EliminaFiorella, sono certo che non confonderai radicalità con fondamentalismo.
EliminaIl nostro essere borghesi si vede a occhio nudo. Il borghesismo è infatti la non radicalità con cui percepiamo il rapporto con Cristo. Se lo percepissimo con radicalità il nostro rapporto con Cristo giudicherebbe tutto. Quello che siamo, quello che facciamo, la vita comunitaria, la notizia del giornale, l'ambiente del lavoro. E lo giudicherebbe come l'aratro che ferisce la terra perché il seme vi penetri e dia frutto: il giudizio di Dio è il rinnovamento generato dallo Spirito.
E' necessario che cominciamo a prendere sul serio la fede come reagente sulla vita concreta, in modo tale che siamo condotti a vedere l'identità tra la fede e l'umano più vero.
Così, ad esempio, il rapporto uomo-donna vissuto nella radicalità del rapporto con Cristo viene a galla con la sua esigenza di verità e unità, di fedeltà e di permanenza nel tempo.
Così l'atteggiamento di fronte alla vita secondo la radicalità della fede diventa rispettoso della persona e della dignità del suo destino.
Bacio Fiorella.
Non posso andare a letto senza augurare la buonanotte: eccomi qui. Dalla mia mamma ho letto, pensa nell'ascensore, un cartello che diceva:
RispondiElimina"Le cose più belle non possono nè essere viste nè toccate.
Devono essere sentite con il cuore"
Una frase già letta, ma è stato bello rileggerla e donartela.
Buonanotte e bacio Ciao Gus. Ciao Fiorella a domani.