martedì, ottobre 18, 2016

L'omologazione dei desideri








Il potere, nella sua realtà storico-politica, mostra una radicale inimicizia verso il senso religioso. E' questa inimicizia che dobbiamo contestare. D'altra parte il potere, attraverso gli strumenti d'invasione della coscienza, non può non cercare di omologare valori e atteggiamenti che gli consentano di mantenere lo statu quo e perpetuare il suo dominio. Gli intendimenti del potere non hanno senso religioso e forse nemmeno etico, né un principio di autolimitazione del potere stesso, né l'apertura all'aiuto di un fattore più grande, cioè la fede. Ma lo stato ateo non esiste. Se non fa riferimento ad un principio che lo trascende e che quindi pone ad esso dei limiti, lo stato tende per sua natura ad attribuirsi una dimensione divina.

11 commenti:

  1. Peccato mortale. La proposta di Josef Fuchs a partire dall'antropologia teologico-trascendentale.

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  2. http://www.meetingrimini.org/default.asp?id=673&item=4544

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  3. Il link va messo nella barra degli indirizzi.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Ma tu sei realmente convinto che quel che tu descrivi nel post avvenga solo oggi con la computerizzazione? Che cinquant'anni fa o anche prima non succedesse la stessa cosa, anche senza PC? Ciao Gus

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  5. L'intellettuale è colui che, in un corpo a corpo tra esistenza e idealità, rischia un giudizio storico calato nella vita del proprio Paese.
    Un giudizio che quando è autentico confina l'intellettuale in una scomoda solitudine.
    Intellettuali sono stati Gobetti, Gramsci, Testori e Pasolini.
    Pasolini è il grande diagnostico della rivoluzione antropologica in Italia, quella rivoluzione per cui dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 60 avviene un passaggio velocissimo da un mondo tradizionale fondato su una concezione umanistica e solidale a un altro in cui trionfano egoismo, apparenza, vuoto morale.
    E' il mondo del Nuovo Potere che nella sua ingannevole tolleranza persegue un'omologazione generalizzata.

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  6. Niente di nuovo. cesarini e san buffone salvano ancora. Alla prossima perderà.
    E che sia ancora un' altra finale persa. Mi spiacerebbe che uscisse prima una goduria quel milan juve con l' ancillotto....ma quanti scudetti regalati da super moggi.
    Par condicio eh. In europa e' un bluff

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  7. La Juve contro l'Udinese ha giocato male e deconcentrata perché pensava alla partita di Champions. A Lione ha giocato con il freno a mano tirato in vista della trasferta a Milano contro la squadra dei cinesi. A Milano giocherà a perdere tempo per affrontare al meglio il Napoli. Questo è l'allegrismo che sfida il guardiolismo e il cholismo.
    Buona notte Silvana.

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  8. Meglio cinesi che torinesi. Ahahah sono terrrribbbbili.

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  9. La perdita di un solo uomo diventa una perdita universale,se in noi l'interiorità parla della fragilità del legame con gli altri, senza il quale siamo noi per primi a morire.E il freddo glaciale entrerà nel nostro cuore e riconoscerai di essere solo. Buonanotte e Bacio Gus.

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