lunedì, giugno 20, 2016

A volte







Succede


14 commenti:

  1. E' un SOGNO?
    Ogni volta che MEL chiedo ... mi sveglio.

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    1. La parola è magia.
      Va oltre qualsiasi espressione dell'arte.

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    2. Stai A.T.TENTO all'ARTISTA TENTATORE di questo mondo.

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    3. Massima attenzione.

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  2. Uno sguardo, una descrizione pittoresche!
    A Milano le distanze si contano in minuti, numero di fermate ecc.
    Il mio primo impiego era dall'altra parte di dove abitavo io. ben 4 autobus al giorno. Se mi fermavo a pranzo in ufficio.
    L'autobus non mi piaceva tanto, meglio il tramvai. Non sei troppo sballonzolato e, seduto, puoi benissimo leggere. Era il periodo dei gialli Mondadori, di Maigret...e se arrivavi alle ultime pagine, per intenderci quelle che ti rivelano il nome dell'assassino,poteva succedere che mi dimenticavo di scendere!
    Tu più che della vettura hai raccontato un volto, una donna!
    Aneddoto mio con testimone: ero andata a Milano per accompagnare una persona che come me cercava dei testi da usare per dei recital religiosi. Al ritorno prendemmo la metropolitana.
    Chiacchieravamo di tante cose e stavo narrando un fatto accadutomi, un fatto allegro, simpatico. C'era un signore tra me e l'altra persona che ad un certo punto mi disse: Io dovrei scendere, mi dica cosa mi perdo! Lei racconta così bene che sono tentato di non scendere!" Io e l'altra persona rimanemmo senza parole, io per il complimento e l'altra non so....
    Le adulazioni fisiche, spesso sono state pesanti e magari volgari, tranne una di un ragazzo che in pieno autobus, mentre scendevo mi disse a voce piuttosto alta "Come natura crea Cirio conserva! E lei lo usa vero?!" (era il periodo di quella pubblicità)Divenni rossa come un pomodoro, ma ero contenta!
    Ah, a proposito, quella persona di prima, un giorno che camminando passavamo sotto le finestre di un conoscente, io, non ricordo perchè risi... al che lei mi bloccò dicendomi "smettila di ridere... tu sei sensuale anche nella risata"!!!Mi sto gasando!!!
    Ecco un po' di vanità femminile! La voce e la risata però le ho conservate... Buonanotte Gus. Bello il post. Molto poetico. Bacio.

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    1. Quando mi nominano Kafka penso immediatamente agli scarafaggi o Blatte o Beatles......e sei rimasto lì?
      Io leggevo Maigret a 15 anni.Di giorno dattilografa-segretaria (c'ero solo io in ufficio), di sera lo studio per segretarie d'azienda. Arrivavo a casa alle 22 e mentre mangiavo, studiavo per la sera dopo. Bella la vita con Kafka dottore? Ciao sono iiiooo...buonasera dottore.....Bacio e buonanotte.

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    2. E' inevitabile che non ti piaccia Kafka.

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  3. E' inevitabile che non ti piaccia Kafka.

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  4. Sai forse perché non mi piace? Perché io amo le persone positive! So anche che nel mondo non esiste solo il positivo, anzi, ma arrivata a questa età "adulta" molto adulta, non vorrei essere contagiata da ciò che è negativo, che in questo periodo è molto facile caderci.
    Però posso dirti che alcune "Lettere a Milena" sono più piacevoli.
    Perché mi pare una persona un poco più legato alla realtà. Anche se malato, attratto da questa personalità di Milena. Nota Milena è il nome di mia sorella che ci ha lasciati da cinque anni,e nel romanzo di Kafka: "Il Castello", la protagonista si chiama Frieda, il nome della mia mamma. Sai la mia mamma è nata a Brixen, e ha frequentato scuole di lingua tedesca.
    Va beh, ora ti auguro buon pomeriggio, che nel frattempo il cielo si è cosparso di nuvole.
    Grazie, ciao
    Dani

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  5. Per il semplice fatto che non dovrebbe piacermi, ora lo ordino. Inizio con la metamorfosi, e ti lascerò il commento.....

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  6. Non complicarti la vita. Cerca in libreria "I Racconti di Kafka" Longanesi.
    Bacio.

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  7. TRoppo tardi ho letto il tuo commento. Ho ordinato con Amazon Libri Sia Metamorfosi che Processo. Il secondo arriverà domani. Il primo attualmente esaurito. Non ho fretta. Andrò il libreria, intanto disdico.
    Debbo preparare delle torte per aiutare la nostra Missione ad Haiti dove una copia in scala minore, della nostra Madonna,
    partirà prossimamente. Baci.

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  8. Il destino dell'uomo è quello di dover pagare colpe sconosciute di cui siamo responsabili per il solo fatto di esistere. Questo è Kafka.

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