L'amicu di l'amici è un'espressione della mafia siciliana.
L'amico è il parlamentare che è a Roma e che ha debiti di gratitudine nei confronti dell'organizzazione mafiosa.
E' così che che la mafia è riuscita a crescere, rafforzarsi, trasformarsi da strumento nato al servizio di forze economiche per la difesa dei diritti e delle prerogative feudali, in forza economica-politica ed ha saputo dettare la sua legge nella Sicilia occidentale, ove è diventata Stato nello Stato (Michele Pantaleone- Il sasso in bocca-).
Nel congegno poliziesco-mafioso-politico i delitti operati su commissione della mafia vengono giustificati e non condannati, anzi protetti sia dal potere politico che da quello mafioso.
Il congegno costringe l'amici a seguire l'amicu e viceversa, e tutto rimane impunito e prosegue nella normalità.
Vittorio Mangano è stato un mafioso italiano, pluriomicida legato a Cosa Nostra conosciuto con il soprannome de «lo stalliere di Arcore», data l'attività che svolgeva presso la villa brianzola di Silvio Berlusconi. Fu definito da Paolo Borsellino una delle «teste di ponte dell'organizzazione mafiosa nel Nord Italia». (Wikipedia).
Vittorio Mangano negli anni Settanta portava fiumi di miliardi da Palermo a Milano. Erano soldi del traffico di droga.
È un mondo, quelle delle mafie, che non conosco e che non mi interessa conoscere. Ricordo di una collega siciliana che con noncuranza raccontava di mafiosi che abitavano accanto a casa sua e io pensavo scherzasse, perché ne parlava come se fosse la cosa più normale del mondo vivere accanto a famiglie che si sa che sono mafiose.
RispondiEliminaÈ una realtà così lontana dalla mia che non credevo alle mie orecchie.
sinforosa
Mio padre era siciliano, nato a Petralia Soprana dove è stato girato il film *I cento passi*, cento passi erano, appunto, la distanza tra la casa di Peppino Impastato e dello zio Tano Badalamenti, che lo fece ammazzare perché da comunista odiava la mafia. Non ti interessa sapere il perché dell'uccisione di Falcone e Borsellino?
EliminaLe vicende e le vite di questi due grandi uomini le conosco per aver letto e ascoltato tanto sulle loro vite, semmai non mi interessano le "vicende di mafia", forse perché grazie a dio lontane dalla mia realtà di sempre, tant'è vero che rimasi stupita, nella mia ignoranza in materia, che una collega parlasse di mafiosi che abitavano accanto a lei con una naturalezza che a me sembrava assurda; questo fa comprendere quanto certi comportamenti siano radicati in determinati contesti. Ciao Gus.
Eliminasinforosa
Happy sunday Gus.
RispondiEliminaCiao Gus: da siciliana, palermitana per giunta, potrei scrivere e raccontare all'infinito di questo cancro sociale... Buona serata e buon tutto.
RispondiEliminaDa ragazzo con mio padre ho fatto diverse visite alla bellissima Sicilia. Conosco molto bene Palermo e La Vucciria, noto mercato storico, dove vendevano stecche di sigarette americane, grandi marche, di identico sapore perché confezionate il loco con qualche tabacco, forse foglie di fico essiccate.
EliminaMio padre si chiamava Calogero, ma una volta arrivato a Pescara, cominciò a farsi chiamare Peppino.
Grazie Maria.
Ehi Gus! C'era una volta il film italiano "Octopus" sulla mafia siciliana. Michele Placido ha interpretato il ruolo del Commissario Catani.
RispondiEliminaL'ho visto.
EliminaBuona settimana Irina.
Eh già ed ora il Cav. ambisce a diventare Presidente della Repubblica Italiana... momento storico più caotico ed assurdo di questo faccio fatica a trovarne andando indietro nella Storia. Che sia davvero il principio dell'apocalisse?
RispondiEliminaNessuno osa dire chi è il cavaliere.
EliminaLa cosa più assurda è che il siglo di Arcore si sia candidato alla presidenza della Repubblica. Ormai il nostro è un paese finito.
RispondiEliminaCi ride addosso il mondo intero.
Elimina...e ci riderà ancor di più una volta eletto
RispondiEliminaRapporti con Marcello Dell'Utri
EliminaNel 1973 tramite Marcello Dell'Utri che l'aveva conosciuto anni prima venne assunto come "stalliere", nella Villa San Martino, ad Arcore, di Silvio Berlusconi, nella quale visse e lavorò fino al 1975. La Procura della Repubblica di Palermo certifica che Dell'Utri era a conoscenza dei precedenti penali di Mangano. Al tempo in cui Dell'Utri, infatti, lasciò definitivamente la Sicilia per diventare segretario di Berlusconi, e successivamente chiamò Mangano ad Arcore, la locale stazione dei Carabinieri ricevette un'informativa dai carabinieri palermitani che segnalava Mangano quale "persona pericolosa" con precedenti giudiziari e Dell'Utri quale persona che ne era informata.
Wikipedia.
L'odore dei soldi è un libro scritto da Elio Veltri e Marco Travaglio, pubblicato da Editori Riuniti nel 2001.
EliminaIl libro comincia con la domanda «Cavaliere, dove ha preso i soldi?», per affrontare la questione sulle origini delle fortune di Silvio Berlusconi, al tempo capo dell'opposizione in Parlamento, e prossimo alla campagna elettorale per le elezioni politiche del 2001, dove si sarebbe riproposto come primo ministro.
Gli autori del testo danno ampio spazio a diversi documenti, proposti integralmente, come le indagini effettuate da un ispettore della Banca d'Italia, Francesco Giuffrida, e da Giuseppe Ciuro della DIA, dietro incarico del pool antimafia di Palermo, per ricostruire i movimenti finanziari delle holding di Berlusconi. Viene citata l'ultima intervista realizzata al magistrato antimafia Paolo Borsellino (due mesi prima del suo assassinio e due giorni prima dell'assassinio di Giovanni Falcone) in cui vengono citati Berlusconi e Dell'Utri come oggetti d'indagine, e la documentazione di origine giudiziaria (interrogatori e intercettazioni telefoniche).
Wikipedia.
Da "Lo Stalliere di Arcore" a "Lo Stalliere del Quirinale" è un attimo... 😅
RispondiEliminaA parte gli scherzi: la vedo davvero difficile avere Silvio al Colle. Almeno spero...
Il rischio esiste. E' una questione di numeri.
EliminaIo non credo proprio che diventera' presidente...ma c'è dell' altro. Prendiamola come una partita a due dove i ladroni hanno vinto più...scudetti.
RispondiEliminaPrendendo spunto dal video creato sul canale di YouTube, mi viene facile, far presente, che la finta Democrazia che viviamo, violata da i poteri forti, che a nessun costo, vogliono mollare l'osso che rosicchiano dal dopo guerra, debba essere Denunciata con tutto il fiato che ognuno di Noi possiede.
Qui non si tratta più di essere Onesti - Obiettivi - Leali, qui si tratta di non perdere la nostra Dignità di Esseri Umani, che ormai calpestano come vogliono, non curandosi di nulla.
I poteri forti in Italia si chiamano o chiamavano Giovanni Agnelli, che ha saputo creare il carrozzone, più aberrante della storia d'Italia, la facciata ci fa credere o ci ha fatto credere che dava da lavorare ad un 15% della Popolazione Italiana, ma in realtà la Fiat è stata creata, per derubare i cittadini della loro vita, e coloro che hanno creduto sui suoi successi e sui vantaggi nel lavoraci dentro; se ne sono pentiti amaramente.
provate a fare quattro chiacchere con i cassa Integrati di Termini Imerese, provateci con coloro che hanno passato 35 - 40 anni dentro lo stabilimento, ed oggi sono seduti alla Villa in attesa di una Pensione che mai giungerà.
La formula della Fiat era ed è tutt'ora molto semplice, attingere agli aiuti di Stato, per coprire le spese gestionali, ed intascarsi gli utili, senza pagare le tasse, chiamali scemi a questi Agnelli.
I veri ladri d'Italia, altro che Berlusconi ( il quale sapeva del gioco, ma che non ha potuto bloccare, perché gli Agnelli ( i lestofanti Agnelli ), hanno sul loro libro paga, Magistrati - Politici - Forze dell'Ordine - Avvocati - Imprenditori e tutti coloro che hanno un minimo di potere decisionale ).
Come la Mafia Siciliana, sono divisi in vari livelli, per evitare di scalfire il Boss dei Boss, che oggi si chiama John Elkann, vi dice nulla le controversie accadute e che non si chiariranno mai sull'Eredita ????
Un conto è uno scudetto, e un altro la carica di Presidente della Repubblica.
EliminaSe c'era ancora Agnelli avrebbero eletto lui presidente.
EliminaQuestione di gioco e fede ancje calcistica.
RispondiEliminaIl milan più spettacolare di tutti i tempi, conosciuto,soprattutto, nel mondo. Secondo, forse, solo al mitico Real Madrid.
Li chiamavano gli invincibili, i non rubentus.
A me va bene come Presidente anche uno di destra. Mai Berlusconi.
EliminaDal web
RispondiEliminaAh, volevo sapere perché mi fai un favore a scrivere nel tuo blog...dopo aver letto il tuo post mi spaventi
RispondiEliminaIo ti accolgo.
EliminaComportati da buona ospite.
Sono neraaaaaa, ma hai visto la partita? Pazzesco.
RispondiEliminapensa domenica.. ahah
EliminaIl Milan gioca meglio fuori casa.
EliminaIl campionato lo vince il Napoli.
Franco sei troppo simpatico. 😄
EliminaSi, è già scritto sai perché? Per il favore che ha fatto lo scorso anno alla juve per il passaggio in champions. 😀
RispondiEliminaOra toccherà all' inter qualche strana penalizzazione. Troppi punti dalla rubentus.
Sarebbe saltata la dinastia degli Agnelli, almeno nel calcio.
RispondiEliminaBuona giornata.
Ma non ti vergogni di essere tifoso della Juventus? Che gusto c'è?
RispondiEliminaIo parlo pochissimo di calcio. Sono diventato tifoso della Juve per contrappormi a mio fratello che tifava Torino.
EliminaAgnelli non mi piace e gli Elkann ancor di meno. L'AD Arrivabene è un cretino.