Il prete-teologo per me è stato un incontro determinante per spiegarmi il senso della vita e dell'amore. Ora fa scuola, a Roma, nei centri dove si istruiscono nuovi preti. Ci sentiamo telefonicamente.
Seduti sul divano, girava la testa ,appoggiandosi e: "Quando la sera passi per la cameretta di tuo figlio, non entrare, perché così carino, ti mette voglia di dargli un bacio sulla fronte. Fermati all'ingresso della stanza e chiediti chi è, cosa vuole e dove sta andando. Quando i tuoi figli saranno grandi, non aspettarti riconoscenza. Non pretendere nulla e sarai felice. Tua moglie è una luce e non permetterà che il buio possa farti smarrire".
Ogni giorno il pomeriggio ROSARIO EUCARISTICO (Ostensorio) E CONTINUA LA MESSA, per voi
RispondiEliminae penso........ Ti leggo Gus.
Grazie Francesco.
EliminaOlá, bom dia! Lindo blog...
RispondiEliminajá estou seguindo você.
Venha me visitar também:
https://ofantasticomundodebete.blogspot.com/
Abraços.
Claro, vou ver você.
EliminaAbraço.
Ok, commosso ed affondato. Mentre leggevo queste tue parole di una verità assoluta mi è venuta in mente la canzone "Costruire" di Niccolò Fabi. Non so se la conosci, mi permetto di lasciarti questa versione acustica https://www.youtube.com/watch?v=Xc7HHFPgjVQ
RispondiEliminaNon so cosa dire di più. penso che qualunque aggiunta rovinerebbe il contenuto del tuo post e non voglio macchiarmi di un'onta del genere.
Un post come questo potrebbe definirsi "strano", dato che la durata media di un matrimonio in Italia è di 14 anni.
Elimina“Costruire” di Niccolò Fabi restituisce quel senso di rinascita, di “ripartenza” come sprone per non (ri)cadere. Non a caso il suo testo è ormai usato da alcuni gruppi di psicoterapia come vera e propria cura.
Germana Carillo.
Come vedi non sono senza cuore, anche se il post è tutto "ragione"
"Il sacrificio non è il non andare con un'altra donna, il sacrificio è respingere tutte le negatività che sono dentro di te".
RispondiEliminaMi piace molto questo concetto. Come dico sempre, siamo tutti noi portatori di azioni buoni e di azioni meno buone, quindi anche noi coviamo dentro di noi, come un'influenza, sentimenti negativi..dobbiamo usare gli anticorpi giusti, che si sviluppano proprio grazie all'azione di chi circonda..per questo noi stessi dobbiamo cercare di "accendere la luce" negli altri e nel contempo aiutar loro a sviluppare questi anticorpi.
Sull'amore ha pienamente ragione il prete-teologo: è un caso il primo incontro, ma l'amore va coltivato. Non esiste fato. Esiste solo il nostro impegno.
L'amore è impegno e sacrificio, che viene però ripagato pienamente.
Magari è Fabio Rosini il tuo amico prete, visto che è delle tue parti e fa scuola anche lui a Roma?! ;)
EliminaE' di Bergamo e si chiama Maurizio.
EliminaPost molto apprezzato!
RispondiEliminaGrazie OLga, sei molto gentile.
EliminaAmore è non dover mai avere nulla da perdonare. E non è affatto semplice o scontato come potrebbe apparire a prima vista.
RispondiEliminaNella società del "consumismo" ogni cosa ha le ore contate...anche l'amore. Abbiamo detto "Sì, lo voglio" e con queste parole abbracciamo tutto: gioia, dolore, sacrificio, felicità; malattia e morte. Insieme.
EliminaNei suoi ultimi lavori, Bauman ha tentato di spiegare la postmodernità usando le metafore di modernità liquida e solida. Nei suoi libri sostiene che l'incertezza che attanaglia la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. In particolare, egli lega tra loro concetti quali il consumismo e la creazione di rifiuti umani, la globalizzazione e l'industria della paura, lo smantellamento delle sicurezze e una vita liquida sempre più frenetica e costretta ad adeguarsi alle attitudini del gruppo per non sentirsi esclusa, e così via.
RispondiEliminaL'esclusione sociale elaborata da Bauman non si basa più sull'estraneità al sistema produttivo o sul non poter comprare l'essenziale, ma sul non poter comprare per sentirsi parte della modernità. Secondo Bauman il povero, nella vita liquida, cerca di standardizzarsi agli schemi comuni, ma si sente frustrato se non riesce a sentirsi come gli altri, cioè non sentirsi accettato nel ruolo di consumatore. La critica alla mercificazione delle esistenze e all'omologazione planetaria si fa spietata soprattutto in Vite di scarto. Dentro la globalizzazione e Homo consumens.
Mai parole furono più giuste e io purtroppo (come tante altre persone nel mondo) ne so qualcosa. La mia ultima storia è finita perché lei viveva di favole, di fiabe, ma non capiva il vero concetto dell'amore, quello furente, quello struggente, quello dedito al sacrificio e ai gesti necessari. L'amore è tutto ciò che concerne una crescita comune nel lungo percorso della vita: se uno dei due non lo capisce allora è finita!
RispondiEliminaSolo la realtà rende giustizia ai nostri comportamenti. Per questo diffido dei sogni e delle cose che desideriamo , ma non esistono.
EliminaCredo che quando si ha la persona giusta accanto, tutto diventa spontaneo e non è più un sacrificio: la fedeltà, la voglia di crescere insieme, la gioia di condividere...tutto viene assolutamente automatico (anche se si tratta di cose che son tutto meno che automatismi).
RispondiEliminaFondamentale è stimare la persona che decidiamo di avere a nostro fianco (e sentire che questa stima è ricambiata, ovviamente); nonostante tutto l'amore del mondo, sarei veramente frenata se di fronte a me ci fosse qualcuno per cui non nutro stima o per cui non ho un'alta considerazione.
L'innamoramento è senza dubbio magico ma a me spaventa: mi fa paura idealizzare, avere una figura fissa in mente che poi magari non esiste. Eppure sono anche fermamente convinta del fatto che, appena incontriamo qualcuno, inconsciamente lo sentiamo subito se può essere la persona giusta o meno. Questo non significa che poi necessariamente decidiamo di ascoltare quella vocina... ma c'era, c'è sempre stata...
Prima di incontrarsi ognuno ha una propria vita. Nell'amore si crea una fusione comportamentale e una nuova esistenza. Si scartano certe abitudini, egoismi pericolosi e si cammina mano nella mano.
EliminaI cambiamenti non sono mai indolori e per questo ho parlato di sacrifici. La vocina inascoltata può nel tempo portare a fratture insanabili. Per questo l'amore deve essere confortato da numerose prove per poi urlare , sì è lei, sì è lui.
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RispondiEliminaBella riflessione. Verità e poesia.
EliminaVero, l'innamoramento e l'amore sono due cose ben diverse
RispondiEliminaSe la fiamma iniziale seguita ad ardere è amore vero.
RispondiEliminaNon è tutto o bianco o nero. Ci sono un'infinità di sfumature e e il sentimento più alto , a mio parere, è il BENE che si vuole al proprio partner , che assomiglia molto a quello per i figli.
RispondiEliminaL'amore con la scadenza a me non piace. Tutto quello che ho scritto nel post spiega come sia possibile far vivere l'amore. Gli altri avranno visioni della coppia e non entro nel merito.
EliminaNegli Usa c’è un divorzio ogni 36 secondi, in Italia ci si lascia dopo 16 anni.
EliminaIl concetto di famiglia negli ultimi anni è cambiato rispetto al passato e a dimostrarlo sono i divorzi, che sono sempre più diffusi anche tra le coppie sposate da pochi anni.
https://donna.fanpage.it/
Occorrono anni e anni di rodaggio, di pazienza e di speranza e di cento altre qualità caratteriali, perché un matrimonio duri nel tempo per cui credo che solo l'amore non possa bastare a tenere unite due persone. Non me la sento di condannare le coppie che non se la sentono di continuare una vita fatta di rabbia, bronci, dispetti e quanto altro. Ciao Gus...un saluto e un sorriso.
RispondiEliminaNemmeno io condanno coppie che divorziano perché è diventato impossibile vivere insieme.
EliminaTutto il mio post si basa su un insieme di comportamenti che non fanno finire l'amore. L'amore è come una piantina delicata. Se non viene innaffiata ogni giorno, finisce per seccarsi.
Credo nell'amore e quindi credo che possa essere eterno. Può avere tante forme, tante strade. Credo nel matrimonio come un evento in continuo movimento e come realizzazione di promesse fatte davanti a Dio. Credo nella fatica e nel sacrificio e credo nell'affetto e nel divertimento, credo che le difficoltà devono essere affrontate, credo che la felicità debba essere accolta. Mio marito ed io siamo stati fortunati e anche occupati a coltivare questo amore che accudiamo come un fiore raro. Spero che i miei figli e i loro coetanei abbiano la stessa speranza e lo stesso desiderio di amare che è stato dato in dono a noi. Spero che si considerino creature speciali e che in quanto tali cerchino l'amore in creature come loro. Ciao
RispondiEliminaAnche io e mia moglie abbiamo visto il matrimonio come un sacramento. Una promessa di amore e fedeltà davanti a Dio.
EliminaE' la spinta propulsive iniziale che fa durare l'amore.
Quello che hai scritto è bellissimo.
Ciao.
Questo post l'ho letto e poi riletto, è stato un esame di coscienza..ci ho creduto nell'amore ed è stata la bugia piu grande a cui ho creduto..fa male, si soffre e ti lascia un vuoto immenso..resti solo e poi sarà cosi difficile amare ancora..e non sono convinta che tutti nella propria vita hanno incontrato l'amore..
RispondiEliminaBuona giornata Gus
La menzogna di un altro è sempre in agguato. Per questo ho scritto:
Elimina"Quando si incontra una persona importante per la propria vita, c'è sempre un primo momento che ci fa percepire un presentimento che qualcosa in noi è messo alle strette dall'evidenza di un riconoscimento ineludibile: "Ecco, è lui, ecco, è lei". Ma solo lo spazio dato dal ripetersi di questo avvenimento carica l'impressione di peso esistenziale. Cioè, solo la convivenza lo fa entrare sempre più radicalmente e profondamente in noi, fino a che, ad un certo punto è assoluto. Ma non basta.
La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti. Dalla convivenza (nel senso di conoscenza) deriverà una conferma di quella eccezionalità dell'evento accaduto. Si sperimenta ciò non come una vaga eventualità, ma nella sua evidenza stringente. Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano. L'uomo di oggi ha fretta o inganna se stesso".
Sull'amore ognuno di noi gioca la sua vita trattandosi del sentimento, unico per credibilità.
Leggere quello che ti è successo ha fatto scatenare in me tante sensazioni, e la "rabbia" è la più devastante.
Non sarà difficile amare ancora Ness1, se il dna rimane quello che insegna a donare e fidarsi.. non dare retta alle brutte sensazioni, la delusione o peggio la rabbia, come evoca Gus.. ci possono essere momenti negativi che vanno archiviati in nome della speranza e della positività.. e sentire parlare di rabbia Gus, sempre intento a cercare il meglio da ognuno di noi.. è strano..
EliminaCerto, la rabbia per chi ha ingannato nell'amore una persona, tanto da pensare di non innamorarsi più.
EliminaLe tue critiche dipendono spesso dal non aver capito quello che uno ha scritto.
Eppure il mio blog è sistemato bene, a differenza del tuo dove non si riesce mai a comprendere a chi si risponde.
L'innamoramento dovrebbe essere la strada maestra verso l'amore. Se l'innamoramento è temporaneo, è solo espressione di un momento particolare e resta a metà strada, probabilmente è solo infatuazione. L'amore lo riconosci, fra le altre cose, anche per la dedizione e il sacrificio. Può finire, come tutte le cose umane, e in quel caso occorre sincerità e anche saper rassegnarsi a non portare avanti un qualcosa che non c'è più.
RispondiEliminaSì, può finire. Ma se è nato sinceramente ed era amore vero, la colpa è la nostra che abbiamo mollato per debolezza.
EliminaBoa tarde meu amigo Gus, não existe respeito sem amor. Parabéns pelo texto impecável.
RispondiEliminaAmore, sempre amore.
EliminaCiao Luiz.
Meglio vivere da solo che con un uomo cattivo!
RispondiEliminaGiusto Irina.
RispondiEliminaCiao.
Io sono stato davvero molto fortunato a trovarlo, l'amore. Mi rispecchio in tutto ciò che dici. E la fedeltà, in casi come il mio, non è per niente un sacrificio, ma qualcosa di assolutamente naturale.
RispondiEliminaSono cose che uno ha dentro di sé. Sono contento per te.
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