Non credo che la definizione di un blog come un momento virtuale della vita sia esatta. Per me si tratta di qualcosa che è reale. Diciamo che è come scrivere una lettera e avere delle risposte. Quello che si dovrebbe capire è come le persone interagiscono.
Ma tutti noi siamo diversi a secondo dell'ambiente e delle persone con cui ci relazioniamo.
Gli atteggiamenti comportamentali che ho allo stadio, mentre assisto ad un incontro di calcio, sono molto diversi da quelli che ho in ufficio. E anche nel posto di lavoro assumo diversi atteggiamenti a seconda che stia parlando con il direttore o con un impiegato. Anche nella famiglia parlo a mia moglie in un certo modo che è differente dal linguaggio che ho con i figli.
In realtà siamo una, cento, mille persone.
Il guazzabuglio di parole è specchio di un tipo di pensiero e le chiusure ideologiche nullificano la persona privandola della libertà di un dialettico confronto che accolga idee anche discordi.
A volte si adottano frasi irriflesse e distorsioni semantiche dove spesso manca una coerenza logico-argomentativa.
Certe dinamiche comunicative individuali e di gruppo della vita reale è possibile che si replichino nella dimensione virtuale non ancora molto indagata nella sua specificità. Nei limiti ho esaminato varie volte il problema e anche recentemente in Internet tra realtà e finzione, ecc.
La spontaneità di un soggetto è un libro aperto. Diverse persone tendono a regolarsi reciprocamente con il proprio interlocutore. Dipende dai quali....
RispondiEliminaCredo ci sia una disposizione ad agire in un determinato modo con cui altre persone entrano in relazione tra di loro. Un'empatia forse?
Non credo che il relazionarsi virtuale sia quasi come quello reale. Spesso ci si relaziona con persone instabili (che nella realtà non frequento) e quindi sgradevoli. Si identificano come.. profezie che si auto determinano. La forma espressiva troppo elaborata consciamente o inconsciamente spesso sembra una finzione.
Alcune interpretazioni fanno pensare che diverse espressioni sono al di fuori del livello di consapevolezza. Sono davvero gli stati emotivi che ci differenziano dal reale?
La rete è una forma particolare di relazione tra persone. Si usa lo scrivere che sostituisce la parola. Si dialoga immaginando visi, espressioni e linguaggio del corpo.
EliminaIl linguaggio del corpo: il libro definitivo sulla comunicazione non verbale”, tutti alzano le spalle. “È un buon esempio di gesto universale che viene usato per mostrare che una persona non sa o non capisce cosa si sta dicendo” scrivono.
EliminaCiao Gus., il mio specchio è rotto, la mia realtà è questa. Buona notte e tanta gioia Gus!
RispondiEliminaLa specchio riflette un'immagine. Può rompersi ma la persoba non subisce danni.
EliminaBuona settimana Francesco.
Lo sai che ti adoro vero gus?
EliminaBuon giorno 💙
Purtroppo a modo tuo.
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EliminaProtesta con Padova, recati di persona all'ospedale.
EliminaSmettila con questa storia del cuore.
EliminaAmo comunicare con i miei amici attraverso i nostri blog. Mi manca se un amico smette di scrivere sul blog o smette di commentarmi.
RispondiEliminaCiao Irina.
EliminaSe io parlo e l'altro non mi risponde, mi sembra normale che una persona si dispiaccia.
Non so se intendi dire che si certi temi c'è chi glissa o se invece ci sono soggetti che preferiscono fraintendere per non mettersi in gioco.
RispondiEliminaSe ci incontriamo a Corso Umberto e fra noi c'è una simpatia parliamo di problematiche personali liberamente. Nella rete non si può fare completamente perché lo scrivere è pubblico, cioè siamo affacciati su un balcone di Piazza Salotto e parliamo di argomenti, emozioni, impressioni, e gli altri ascoltano.
EliminaVero infatti io tendo anon parlare molto della mia vita privata ob line per ragione legate solo ad un mio spiccato concetto di privacy cosa che se io e te parlassimo non solo di persona ma anche solo al telefono sarebbe differente
EliminaNessuno ci obbliga ad intraprendere dialoghi in rete pubblica: poi ci sono quelli che non si dichiarano, che non si chiamano neanche per nome e cognome, che non sai chi sono, dove abitano, come campano. Facile che ti raccontino quello che gli pare, e a seconda di come gli gira.
RispondiEliminaDi tanti riesco a percepire anche le smorfie e gli aggrottamenti di ciglia, mentre scrivono.
Chi l'ha concepita Piazza Salotto? Gli hanno tolto la cittadinanza poi? ;)
Con il tempo si capisce anche se sta strizzando gli occhi, oppure de accavalla le gambe .Il ghigno, la risata, l'incazzatura.
EliminaLa cittadinanza la tolgano a chi contrasta i palazzinari.
Lo scempio tra Corso Umberto e Piazza della rinascita è da ergastolo.
Con un blog si comunica idee,pensieri e informazioni agli altri.A volte non commento perchè non so cosa dire,quindi prendertela.Sono andata fuori tema?Buon lunedì.
RispondiEliminaCiao OLga, tu hai il grande pregio della sincerità e caratterialmente non ti chiudi a riccio, anzi sei un libro aperto.
EliminaGrazie Gus!Buona giornata
EliminaCiao OLga.
EliminaDipende...
RispondiEliminaDipende dai caratteri.
RispondiEliminaE' tornata l'amata matita, anche il lemmma "elimina" e il comando modifica dei gadget.
RispondiEliminaLa protesta non è tempo perso. Ringrazio pubblicamente Fabrizio Castelli, il mago di Blogger.
RispondiEliminaGrandissimo Fabrizio! ;) .. ma forse per millenomi non esiste neanche lui..
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RispondiEliminaLa vedovanza è più impegnativa del matrimonio. Si sono scontrati il picco ormonale e il pensiero orrendo di tenere alla mia destra, nel letto, una donna che non era Bruna.
RispondiEliminaHa vinto l'amore.
Non si tratta di un voto di castità, ma di una mia esigenza. Una conferma che l'amore è per sempre ed è vincente.
RispondiEliminaCerto, uno non si deve ficcare in situazioni a rischio perché il sesso è costantemente in agguato. Un momento di debolezza e butti nel cesso tutta una vita.
Ciao Gus...a volte si trova tante cose da dire, altre volte si è più laconici e ci si limita a un saluto, sempre cordiale ma solo un saluto. Dipende da tanti fattori ma, l'essenziale, sono sempre le buone maniere. ciao e buona giornata.
RispondiEliminaIl rispetto nel relazionarsi è essenziale.
RispondiEliminaCiao Vivì.
S'è fatta quella certa....Paolo aspetta la cena.
RispondiEliminaHo il pc a tempo. Il tempo che non lo usa mia figlia per il lavoro. Sì è infermiera professionale e ultimamente deve anche aggiornare le cartelle dei malati Covid. Per cui ti abbraccio forte forte e accontentati di infiniti pensieri e ricordi. Bacio.
Bacio Lucia. Anche a Paolo.
EliminaBuona notte Gus 😘
RispondiElimina💚
Grazie. Dormi bene anche tu.
EliminaBrava. Ora le "fregnacce andrai a scriverle in qualche altro blog.
RispondiEliminaBeh penso che alla fine sia molto soggettiva la cosa. C'è chi usa il blog proprio per cercare confronto, o come appendice della vita reale, e chi lo usa soltanto per cazzeggiare senza alcun vero scopo. Almeno questo è quello che ho visto io visitando diversi blog
RispondiEliminaNella dialettica del blog emergono molte negatività.
EliminaNarcisismo, rivalità, argomenti futili.
C'è chi lo trasforma in diario personale: lamenti e esibizionismi.