lunedì, aprile 01, 2019

Tu me fais tourner la tête (Rosalinda )






Ciao a tutti, mi chiamo Rosalinda ho 43 anni…e nella vita svolgo in un certo senso l’occupazione più noiosa per la maggior parte della popolazione italiana: studio!!
Scrivo perché voglio condividere con voi un mio pensiero, una mia riflessione…
…in breve!...il mio problema?
“Falsifico sempre la mia identità, la mia personalità…dico sempre l’opposto delle mie caratteristiche fisiche ed anche caratteriali… forse perché non mi piaccio o forse perché vorrei essere tutto tranne che me stessa…non so…
Eppure certi giorni mi fermo a riflettere e ripeto fra me: perché continuo a mascherare ciò che sono…mostrando invece un “agglomerato” di caratteristiche che insieme potrebbero “dar vita” ad un giornale di gossip?”” Cosa mi può rendere così debole, insicura dinanzi uno schermo?
Di statura sono bassa, diciamo altezza 130 centimetri e scrivo sempre l’opposto; i miei capelli sono neri ed invece “per tutti” sono biondi, lunghi e ricci…; i miei occhi sono piccoli ed aiutati dalle lenti correttive… ma per magia divengono verdi, grandi capaci di uno sguardo che lascia folgorati gli uomini ”fortunati” che riescono ad incrociare i loro occhi con i miei. Il mio seno nella vita reale è piccolo, quasi impercettibile alla vista del sesso maschile…ma basta un attimo per farlo divenire perfetto…pronto per un servizio fotografico destinato alla realizzazione di un calendario…
Caratterialmente nella mia vita “anormale” sono petulante, estremamente fragile, ma anche cattiva, antipatica e noiosa.
“Ciò che mi dispiace è che “tutti i miei amici on line mi conoscono” come l’aggressiva super sexy mangia uomini virtuale…”
Adesso penso che abbiate capito il punto della mia discussione…ed è proprio per questo che voglio chiedervi:
-“Avete mai provato a falsificare anche voi come me la vostra identità?”
Se la vostra risposta equivale ad un sì vi prego di raccontarmi la vostra esperienza definendo anche la motivazione che vi ha portato a ciò.
-Infine vi propongo di essere sinceri almeno per una volta con voi stessi…:”descrivetevi per come siete realmente nella vita di tutti i giorni…”.
Spero che attraverso la lettura delle vostre parole riuscirò a trovare le risposte giuste che mi permetteranno di comprendere il perché ho necessariamente l’impulso di ricorrere ad un’altra me stessa per relazionarmi con il prossimo, e che magari non sono la sola in questo mondo a celarmi dietro un cavo telefonico.





35 commenti:

  1. Possible ricerca correlata: girl

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  2. E' la metafora della falsità. Molto estesa negli utenti.
    In ogni caso non mi riferisco a nessuno in particolare.
    Io frequento solo donne stupende e in questo spazio ce ne sono tantissime.
    E' una provocazione per chi si riconosce in Rosalinda, come metafora della falsità.

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  3. Perché io sono Rosalinda, la russa, la rossa. Perche' io sono la prima e l'ultima,
    Io sono la venerata e la disprezzata,
    Io sono la prostituta e la santa,
    Io sono la sposa e la vergine,
    Io sono la mamma e la figlia,
    Io sono le braccia di mia madre,
    Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
    Io sono la donna sposata e la nubile,
    Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato,
    Io sono la consolazione dei dolori del parto.
    Io sono la sposa e lo sposo,
    E fu il mio uomo che mi creo'.
    Io sono la madre di mio padre,
    Io sono la sorella di mio marito,
    Ed egli e' il mio figliolo respinto.
    Rispettatemi sempre,
    Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.
    (Ritrovato a Nag Hammadi)

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  4. Io racconto le cose vere. Quando frequentavo i forum una ragazza scriveva in un modo così eccitante che tutti la credevano bellissima. Allora si usava chiedere un appuntamento. Un viaggio da Roma a Milano. L'incauto quando la vide svenne sul serio. Era proprio Rosalinda. Lui era ricco e la sistemò in un appartamento ma non andò mai a trovarla. Questa storia divenne famosa e nel forum e io scrissi di Rosalinda. Non ci crederete ma quel post ebbe 5mila risposte.

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    1. Esatto, stavolta non credo ad una virgola... ahahah

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    2. La donna non so che fine abbia fatto, ma l'amico di Milano scrive in un forum sportivo e se glielo cerco potrebbe anche confermare l'accaduto.
      Non lo faccio. Non credere a una "virgola". Va bene così.

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  5. Credo che il virtuale sia cosparso di falsità, di persone che mentono circa se stesse, che sia sul carattere o sulla fisicità.
    Io preferisco seguire le persone vere, quelle che ritrovo autentiche ad ogni scritto, ben conscia che non possano essere perfette, così come non lo sono io.

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    1. In un certo senso concordo. Perché un utente dovrebbe snocciolare i suoi difetti, oppure scrivere che è un imbroglione?

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    2. Ho tanti difetti, mai celati, ma di certo non la dissimulazione né la finzione premeditata.
      Come sono in realtà? una persona normale. Determinato e amante della verità costruttiva. Poi c'è tanto di me che mi piace e solitamente lo tengo per chi mi conosce veramente.

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    3. Quando ho dovuto affrontare situazioni terribili è uscito fuori il gus che mi aspettavo. Nella vita è impossibile che tutto vada liscio ma non deve mai mancare il coraggio. Io sono gus e non uno, nessuno, centomila. Forse così era Pirandello che aderì al fascismo per poi negarlo. infatti la sua frase più celebre è: «Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.»

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    4. Sai cosa penso riguardo Pirandello, in queste teorie io credo.

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    5. Sei una passionale e quindi è normale l'accostamento alla frase di Pirandello, anche se Verga dovrebbe piacerti un sacco.

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    6. Mi piace molto anche Verga, infatti.
      Mastro Don Gesualdo è uno dei romanzi che ho apprezzato di più.

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    7. Prova con le novelle, la lupa per esempio.
      Ciao Sara.

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  6. Nonostante sappia che, soprattutto in rete, ci sono personalità disturbate che possono ricorrere a falsificare la propria persona più e più volte, faccio ugualmente fatica a crederci, ad accettarlo, talmente è una cosa per me inutile e assurda. Non concepisco come si possa trasformare la propria persona per piacere, piacere a chi? Se io mi piaccio così come sono non mi preoccupo di sapere se agli altri piaccio o no, l’importante è essere onesti con sè stessi e gli altri e rispettosi e questo vale per me nella vita reale come in quella virtuale.
    Coloro che ricorrono a quegli stratagemmi di cui parli nel post a mio parere sono persone insicure, persone che non si accettano, persone che pensano e credono che per valere bisogna rientrare in certi canoni, insomma persone che avrebbero bisogno di essere aiutate affinché si accettino e valorizzino per quello che sono realmente. Ciao Gus e buona continuazione di giornata.
    sinforosa

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    1. Le persone disturbate non riescono a scrivere in un blog. Persone con problemi ci sono. Tutti hanno qualche problema.
      Il mio post è tratto da una fatto reale e chi l'ha scritto era pienamente cosciente di quello che faceva.
      Perché si è comportata in quel modo? Semplice. Per avere risposte e commenti devi mostrare qualcosa di accattivante. Difficilmente una ragazza ci dirà di avere le gambe storte, oppure di essere invidiosa e rancorosa. Oppure un marito verrà a raccontarci che cornifica la moglie.
      Grazie Sinforosa.

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  7. Credo che la tua sia una provocazione Gus: è pur vero che il web trabocca di falsi profili e finzioni di ricchezza, bellezza e felicità, ma questa che hai postato è un po' sopra le righe. Le donne che amano mettersi in vetrina sui social usano il photoshop, che comunque è un modo per migliorare o in qualche misura falsificare più o meno blandamente l'immagine. Chi vuole nascondersi o creare profili falsi usa immagini di vario genere o fotografie che ritraggono qualcun altro. Più o meno a tutti piace giocare a fare i profondi o gli spiritosi. Non sempre vi è una intenzione fraudolenta in questo: qualcuno ha paura e cerca di proteggersi, qualcuno non si accetta e teme di essere rifiutato per ciò che è, qualcuno vuole apparire vincente nel confronto con gli altri ed autocelebrarsi e insomma... forse siamo tutti un po' matti.

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    1. Rosalinda è un caso reale e sicuramente non ho l'intenzione di provocare.
      Ti dirò che in quel forum di Kataweb i maschietti erano tutti alti 1,87 e pesavano 77/78 chili. Tutti sciupafemmine e nessuno con la pancetta.
      Ricordo un altro incontro. Una ragazza aveva il nick giapponese e il maschietto quello di un cantante americano.
      Ebbene, le dichiarazioni del dopo sono queste.
      Il maschio: "Non l'ho nemmeno toccata. Era grassa come Ave Ninchi", e di contro la ragazza: "Brutto come la peste, naso storto e muso di topo e l'ho cacciato di casa".
      Come vedi io riporto esperienze. E' l'ambiente che fa diventare fraudolenti e tu lo confermi quando scrivi:

      "qualcuno ha paura e cerca di proteggersi, qualcuno non si accetta e teme di essere rifiutato per ciò che è, qualcuno vuole apparire vincente nel confronto con gli altri ed autocelebrarsi e insomma... forse siamo tutti un po' matti".

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    2. Dani, ho letto il tuo commento. Hai scritto che ti trovi d'accordo con Sinforosa e Sfinge e che sai riconoscere chi mente.
      Ho letto, ho cliccato su pubblica ma il commento si è nascosto in qualche anfratto della rete. Non è nel mio blog.
      Pazienza.
      Ti abbraccio.

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  8. Paradossalmente anche nella vita reale ci sono persone che "gonfiano" il proprio valore, un po' come chi, sul web, dà una descrizione fisica di se stessa non corrispondente alla realtà.
    Non è falsità, sia chiaro: è proprio un parlare di sé descrivendo pregi che non si hanno.
    Io ne conosco più di una.
    Per ciò che concerne il web, oggi questo tipo di comportamento (falsificare la propria identità) è venuto meno secondo me..una volta c'erano i forum, le chat..
    Oggi inevitabilmente si passa a Facebook, a Whatsapp...
    Prima o poi si vede l'aspetto fisico del nostro interlocutore.

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    1. Riky, io ho scritto un post citando casi reali accaduti in un forum di Kataweb.
      Per dare supporto al mio post potrei aver scritto accaduti inventati da me.
      In fondo, credere o non credere si riduce a un rapporto di fiducia, almeno nella rete.

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    2. No io ci credo
      conoscevo una ragazza in un vecchio forum rossonero che si atteggiava a bonazza
      poi la sentii su messenger ed era una bella ragazza, non bellissima.
      Ma io l'ho apprezzata di più nlla sua realtà.

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    3. Wow, è un'avventura!

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  9. C'è un sacco di contaballe nel web, io seguo persone di cui mi fido, e che comunque sono capaci di rapportarsi senza incavolarsi se qualcuno cerca di capire, magari aprendo un contraddittorio.
    C'è un sacco di gente che vuole solo consensi e salamelecchi, ed alla prima voce contraria ti fa fuori, o ti tratta male.
    Da me si discute senza moderazione, se qualcuno esagera poi, viene eliminato, tipo qualcuna che ben conosci, per il resto, specie chi ha un blog da anni, difficile che riesca a nascondere il proprio stato d'animo, le debolezze, i casini.. io sono uno generalmente tormentato, ma ancora strafigo come si può vedere in foto... ahahah

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    1. Io ho scelto la moderazione per due motivi.
      Non voglio fare il guardiano dei matti per cancellare le offese nei miei riguardi, o peggio verso terzi.
      L'altro motivo è quello di ottenere una discussione seria sull'argomento postato, eliminando i disturbatori alla radice, cioè nel box della moderazione.

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  10. Davvero curiosa Rosalinda, mente sul suo aspetto fisico e sul suo carattere perché forse non si piace e si affida agli altri mentitori che dovrebbero descriversi realmente per quello che sono affinché lei possa darsi delle risposte come se le motivazioni fossero per tutti uguali. Interrogare sé stessa e un po'più di indipendenza dal giudizio altrui le sarebbe più utile, e anche un po' più di onestà non le farebbe male per capire che il fine della sua domanda è un altro.
    Ciao Gus e buona serata.

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    1. Quando scrissi questo topic sul forum di Kataweb si scatenò una rissa.
      Tutte le ragazze strillavano perché si sentivano bersaglio del mio post.
      Strano davvero, anche se quel Rosalinda era più traumatizzante di questo. Un topic violento e crudele.
      Rosalinda in effetti non mentiva. Non ha detto mai di essere una gnocca, ma era capace di descrivere il suo corpo in un esercizio di ginnastica enfatizzando i movimenti del corpo.
      Ciao Sciarada.

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  11. I go to see each day a few blogs and websites to read articles, but this web site gives feature based articles.

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  12. Questo post è molto delicato, rischia di sollevare tantissime discussioni.
    Cosa posso dirti?
    Secondo me in rete, nel rispetto altrui, ci si può benissimo presentare con un nome d'arte, un nickname (non sono la stessa cosa. Lo pseudonimo, o nome d'arte, è tutelato legalmente mentre il nickname no) e un avatar a piacere.
    Ma se l'intento è quello, come credo voleva fare questa signora Rosalinda, di conoscere sul serio altre persone allora non ha fatto bene a non mostrarsi per ciò che era.
    Ti abbraccio!

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    1. Solleva discussioni perché ognuno analizza se stesso e sfuggire a una risposta perché il post va oltre Rosalinda.
      Abbraccio Francesca.

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  13. Tutto si basa sulla fiducia, nel web e fuori dal web. Se ti fidi di una persona non hai motivo di pensare che possa mentire, se manca la fiducia qualsiasi cosa questa persona dirà risulterà falsa.
    Ciao Gus!

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    1. La capacità di fidarsi è propria dell'uomo grande e adulto, dell'uomo che ha conosciuto molte cose, che ha riflettuto su tutto: egli sa immediatamente quando l'altro gli parla se deve dubitare o se l'altro parla schiettamente.
      Quanto uno è più ricco di umanità, quanto più uno è critico di se stesso, è cosciente dei limiti del suo andare umano, è cosciente della sua realtà, tanto più che sa quando e come fidarsi.
      Sapersi fidare: questa è genialità.
      Non sapersi fidare: questo è un errore che commettono tutti, anche il marito verso la moglie, anche la madre verso il figlio, il figlio verso i genitori.
      E questo è all'origine di tanti dissesti.
      Istintivamente e naturalmente sono uno che si fida. Ma perché questo avvenga anche razionalmente l'altro mi deve assomigliare, cioè devo riconoscere in lui le mie stesse modalità, non necessariamente negli atteggiamenti comportamentali.
      E' chiaro che le brutte esperienze sono un deterrente che creano una sovrastruttura diffidente. Ma se volessi solo interrogare il mio istinto direi che mi fido, fin troppo. Credo nel potenziale buono di tutti.
      Spesso capita di fidarsi di chi non si dovrebbe e non fidarsi di chi invece lo meriterebbe.
      La fiducia dipende da cosa ti aspetti dagli altri, dipende da cosa desideri, dipende da cosa stai vivendo in un particolare momento, da cosa "ti serve" dentro.
      Ho letto che l’essere chiusi in se stessi, stare sempre sul chi va là, non aiuta né se stessi né migliora il rapporto con gli altri con cui bisogna inevitabilmente rapportarsi, almeno che non si voglia vivere da eremiti in mezzo ad un’isola deserta.
      E sono pienamente d'accordo.
      Un amico sincero è un balsamo nella vita, è la più sicura protezione.
      Potrai raccogliere tesori d’ogni genere ma nulla vale quanto una vera amicizia.
      L’amico suscita nel cuore una tranquillità che si diffonde in tutto l’essere.
      Con lui si vive un’unione profonda che dona all’animo gioia inesprimibile.
      La sua presenza ridesta la nostra mente e la libera da molte preoccupazioni.

      Ciao Morgana.

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  14. Molte volte si mente in buona fede, o si omette una citazione per dimenticanza, si può fallare in tanti modi senza recare un vero danno.. importante è che la gente apprezzi la volontà di comunicare, apprendere e convivere, e non colga solo sintomi di protagonismo e voglia di avere sempre ragione.. bloggare è bellissimo, a queste condizioni...

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  15. La voglia di avere ragione è il comportamento più fastidioso, specialmente chi nella discussione utilizza tutti i mezzi, leciti e non corretti, come la menzogna.

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