mercoledì, aprile 10, 2019

Chi crea la povertà per arricchirsi







I paesi più poveri sono paesi per lo più agricoli. Purtroppo anche quelli che hanno buone produzioni restano poveri per le difficoltà di commerciare e sfruttare davvero tali produzioni.
Mi spiego: lo zucchero europeo è prodotto in quantità eccessive e non solo non importiamo zucchero da altri, ma ne esportiamo abbondantemente nei paesi poveri , anche in quelli che sono produttori di zucchero. Il nostro costa meno del loro, perché i nostri governi offrono ai coltivatori degli aiuti di stato, che, naturalmente, i paesi poveri non possono permettersi.
Così gli stronchiamo le gambe.
Il capitalismo è competizione disumana. Non può sopravvivere se aiuta concretamente i paesi poveri. La politica dei produttori di zucchero è un esempio chiaro. Il capitalismo fa solo elemosina. Non può e non vuole aiutare la concorrenza. Nel frattempo distrugge valori e ambiente.
Il capitalismo teorizza il primato dell'economia sulla politica e va avanti con lo sfruttamento dell'uomo, il massiccio ricorso al lavoro minorile. Causa lo sviluppo degli integralismi religiosi e quindi intolleranza. Crea sacche di povertà anche nei paesi ricchi. In Europa i disoccupati superano i diciotto milioni. I governi sono corrotti, le città non sono vivibili e le periferie centri di raccolta degli emarginati. L'uomo è ridotto ad un animale di consumo.
In Sicilia  gettano via le arance perché in Italia arrivano dalla Spagna. Cosa c'è di logico in un mondo dove i bambini muoiono di sete ma spendiamo miliardi per cercare l'acqua su Marte?
Tanto stiamo per finire il nostro ciclo. Idioti che non siamo altro.
Altra dura verità è che spesso le grandi multinazionali vanno in quei paesi sfruttano e deturpano gente e posti per ottenere quello che desiderano a prezzi bassi. Se pensi all'olio di palma, olio che in Africa tutti usano e producono e se pensi che tante grandi aziende sono andate li distruggendo le loro piantagioni dopo averle acquistate per pochi soldi e in più, se si pensa a tutta la pubblicità fatta attorno a quest'olio solo per eliminarlo dal commercio si resta frastornati. La gente non vuole più olio di palma però non si rende conto che adesso quell'olio è sostituito con quello di semi ricco di sostanze nocive. I paesi poveri non fanno altro che affondare per un mercato che non è lecito.
Il problema è politico. Riprendersi il primato sull'economia. Produrre di meno, ma qualitativamente meglio, nel rispetto rigoroso dell'ambiente.


32 commenti:

  1. Probabilmente aiutarli veramente non conviene. E come dici tu gli si stroncano le gambe.
    E' un cane che si morde la coda...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' così, e finché non avremo alternativa al capitalismo la gente seguiterà a soffrire la fame e la sete.

      Elimina
  2. Possible ricerca correlata: women in poverty usa

    RispondiElimina
  3. Quello che hai descritto si chiama "globalizzazione" fortemente voluta e sostenuta dalle multinazionale.
    Abbraccio.

    RispondiElimina
  4. Il problema ancor prima che politico è un problema di egoismo, sfruttamento, di ingiustizia, di menefreghismo... e poi facciamo raccolte per i paesi poveri, assistiamo a trasmissioni dove si parla della povertà nei paesi poveri... Ci nutriamo di tanta ipocrisia e falsità.
    Se fossi un presidente di uno di quei paesi sbatterei fuori tutti gli immigrati e l'Italia si ritroverebbe invasa da italiani e aziende italiane di ritorno.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parlo di Politica perché amministra in nome della collettività.
      La potica combatte le ingiustizie, gli egoismi e il menefreghismo.
      L'economia, invece, crea questi mostriciattoli mai sazi.

      Elimina
    2. Il risultato:

      Oxfam: “In Italia il 5 per cento più ricco della popolazione ha un patrimonio pari a quello del 90 più povero”

      Elimina
  5. A volte un commento "sospeso" è meglio di uno scritto.
    Il commento sospeso non è offensivo, non è una menzogna, non trovi tracce di acredine.

    RispondiElimina
  6. I broke my cock. I go out and go to the beach. I could run into an anonymous cloud.

    RispondiElimina
  7. "La politica combatte le ingiustizie, gli egoismi e il menefreghismo." Dovrebbe... però i politici che dovrebbero fare questa politica, li eleggiamo noi.
    "L'economia, invece, crea questi mostriciattoli mai sazi."
    Vero,oggi l’economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre cose per lo più inutili (Terzani lo diceva già tanti anni fa)
    Quando lo capiremo? L'anno del mai, il mese del poi, il giorno del forse.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'intellettuale è colui che, in un corpo a corpo tra esistenza e idealità, rischia un giudizio storico calato nella vita del proprio Paese.
      Un giudizio che quando è autentico confina l'intellettuale in una scomoda solitudine.
      Intellettuali sono stati Gobetti, Gramsci, Testori e Pasolini.
      Pasolini è il grande diagnostico della rivoluzione antropologica in Italia, quella rivoluzione per cui dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 60 avviene un passaggio velocissimo da un mondo tradizionale fondato su una concezione umanistica e solidale a un altro in cui trionfano egoismo, apparenza, vuoto morale.
      E' il mondo del Nuovo Potere che nella sua ingannevole tolleranza persegue un'omologazione generalizzata.
      Ciao.

      Elimina
    2. La morte della politica è anche una situazione che rende inutile il voto a causa dell'omologazione in basso dei partiti.

      Elimina
    3. La politica la facciamo noi ogni giorno, per esempio quando andiamo a fare spese. I partiti sono formati da gente che abbiamo votato noi. L'omologazione l'abbiamo creata noi, con il nostro piccolo e ridotto cervello che non mettiamo in funzione. Comunque la giri il problema di fondo siamo noi, il popolo.

      Elimina
  8. Concordo in pieno sul "idioti che non siamo altro". Non credo arriveremo al 2060/70. Egoisticamente non mi riguarderà, e neanche i figli che non ho.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le prospettive negative tolgono qualsiasi entusiasmo.

      Elimina
  9. Il problema è che siamo di vedute corte: ciò che fa difetto è la lungimiranza. Si pensa ad accaparrare per sé, ma non al benessere di tutte le persone ed ancor meno a quello dell'ambiente in cui viviamo.

    RispondiElimina
  10. Una volta esisteva la Classe operaia organizzata nel Sindacato. Uno sciopero generale aveva la forza di spingere un governo alle dimissioni.L'omologazione generalizzata ha imborghesito i lavoratori e si è spenta qualsiasi opposizione al capitalismo.

    RispondiElimina
  11. Secondo Trump l'effetto serra è un'invenzione degli ecologisti.

    RispondiElimina
  12. Sono molto d'accordo sul fatto che lo sviluppo degli integralismi religiosi sia legato soprattutto ad aspetti economici. Lo penso anche io.
    Chi uccide nel nome di un Dio alla fine è usato e manovrato da chi ha il potere e ha interessi di natura economica, allo scopo di opporsi al potere "occidentale".
    La religione è purtroppo solo usata.
    Molto bella la frase di chiusura, evidenziamolo quel "Nel rispetto rigoroso dell'ambiente".
    Buona partita Gus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ambiente dovrebbe essere una priorità.
      Purtroppo chi governa rimanda al successore il problema ambiente.
      Grazie per la partita.

      Elimina
  13. Una bussa ma non sa che non entrerà più nel mio blog. E' meno intelligente dell'altra che nemmeno bussa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se la seconda parte di questo commento è riferito a me, perché bussare se c'è la moderazione. Sta a te decidere chi far entrare o meno. Sul fatto dell'intelligenza non c'è dubbio che io sia più intelligente dell'altra. Siamo nuovamente in crisi Gus?

      Elimina
    2. Chi è causa del suo mal pianga se stesso

      Elimina
    3. I tuoi commenti sono pubblicati. Tu segui il blog di Gus e non sei assolutamente l'altra, la più intelligente.
      E con questo il discorso è chiuso perché se io non ho fatto nomi avrò anche delle motivazioni.

      Elimina
    4. "Chi è causa del suo mal pianga se stesso".
      Io non sto piangendo. Sono riflessioni.

      Elimina
    5. Riflessioni su cosa Gus? Sull'altra che ti ha cacciato in malo modo dal suo blog.
      E se avesse ragione?
      Io la seguo e la leggo anche se non la commento, perchè il suo blog è talmente intimo che commentarla è impossibile data la non conoscenza reale. Si rischia di cadere nell'errore d'interpretazione o nel ridicolo come fa un'altra persona che ripete sempre la stessa affermazione. Un pò di autocritica non guasta

      Elimina
    6. Non so di cosa stati parlando.
      Pensa ai fatti tuoi.
      Devo togliere il tuo segui?

      Elimina
  14. La Juve formato prudenza è poca cosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se il Meditabondo gioca per lo 0-0 verrà eliminato e mi sembra anche giusto.

      Elimina
  15. Il buco nero: un piccolo dischetto sì, ma è a 55 milioni di anni luce di distanza e quando è partito sulla Terra non c'era vita. Cosa c'è dentro: Einstein non ce l'ha detto.

    RispondiElimina
  16. August che i "grandi"arretrino nei loro sporchi progetti è utopia, ma io ho speranza,in chi può cambiare i cuori.
    Un abbraccio.
    Dani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, può cambiare i cuori ma la volontà di Dio è un Mistero.
      Non siamo in grado di capire il suo disegno sull'uomo.
      Abbraccio Dani.

      Elimina