venerdì, dicembre 08, 2017

La donna della mia vita





Quando si incontra una persona importante per la propria vita, c'è sempre un primo momento che ci fa percepire un presentimento che qualcosa in noi è messo alle strette dall'evidenza di un riconoscimento ineludibile: "Ecco, è lui, ecco, è lei". Ma solo lo spazio dato dal ripetersi di questo avvenimento carica l'impressione di peso esistenziale.
Cioè, solo la convivenza lo fa entrare sempre più radicalmente e profondamente in noi, fino a che, ad un certo punto è assoluto.
Ma non basta.
La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti.
Dalla convivenza (nel senso di conoscenza) deriverà una conferma di quella eccezionalità dell'evento accaduto.
Si sperimenta ciò non come una vaga eventualità, ma nella sua evidenza stringente.
Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano.
L'uomo di oggi ha fretta o inganna se stesso.
Per questo l'amore diventa solo un gioco che prima o poi finisce per annoiarci.
Penso che dall'innamoramento all'amore non esista un passaggio automatico, un automatismo. L'amore è la gioia di stare con una persona. Ci sarà una componente misteriosa, ma la felicità che ti dà una presenza non può essere casuale. Concordo sul fatto che al giorno d'oggi lo sviluppo dell'amore sia impossibile a causa di un convulso modo di vivere.
Mi diceva un mio caro amico prete-teologo:
" Per caso ci si incontra e può nascere l'amore, ma poi l'amore non vive o si sviluppa per caso".


25 commenti:

  1. Che donne bella e sofisticata...
    Hai ragione su tutto Gus, parlo per esperienza personale.
    Abbraccio.

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  2. A tredici anni ci si fidanza, a quattordici nella borsetta c'è lo spazio per la pillola del giorno dopo.
    Fortunatamente i fidanzamenti durano poco, si cambia bruciando emozioni e stupore. I fidanzamenti che durano fino a 22-23 anni sono i più pericolosi. Praticamente gli innamorati diventano due sconosciuti e il lasciarsi è un obbligo.

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    1. Gus, non è così per tutti, credo che la società e l'educazione abbia un ruolo fondamentale.

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  3. Hai ragione. Le cose belle e vere hanno il passo lento e fatto per bene.
    Ci vogliono occhi che guardano occhi e bocche che sorridono a bocche e mani che accarezzano (con il tempo) volti e non schermi da visualizzare.
    Si parla dei giovanissimi ma anche i grandi non scherzano. Siamo soprattutto noi a dare l'esempio.

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  4. Anna, sei una donna all'antica?
    Bacio.

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    1. Ovviamente!! E tale voglio rimanere.

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  5. L'immagine caricata sul post è di Valentina Lodovini.

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    1. Non hai caricato niente.

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    2. Anna, non vedi il volto di Valentina Lodovini?

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    3. No sulla risposta. Ma non fa niente.

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  6. Tanto tanto amore in questo post
    Abbraccio

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  7. Un post che condivido in tutto. Quanto vorrei che tutti la pensassero così! Buona serata, Gus e grazie.
    sinforosa

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    1. Una ragazzina crede che quel tipo di comportamento sia quello giusto. E' una macchina infernale che vuole una libertà insensata e nel suo obiettivo cinico travolge anche genitori insicuri e una scuola che si guarda bene dall'assumere posizioni chiare.

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  8. La frase del tuo amico è sacrosanta, mai pensato nulla di diverso riguardo l'amore. In una vita ci si può innamorare tante volte ma credo che si possa amare veramente una sola. O al massimo due. L'amore è un sentimento che va coltivato quotidianamente con una dedizione che a pensarci ha dell'incredibile. Perché farlo? perché ne vale la pena. Perché quella persona che abbiamo riconosciuto dal primo istante diventa un pezzo di noi stessi, quasi una gamba o un braccio. E' una scelta giornaliera, che spesso nasconde tanti alti e bassi...ma è amore anche quello: andare avanti pure quando c'è aria di tempesta.

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    1. L'amore va avanti se nella coppia c'è un cambiamento radicale di vita riconoscendo come valore più grande della vita quello che è accaduto dopo un incontro e la conoscenza.

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    2. E'importante riconoscere che la nostra vita è guidata da un'amorosa Mano. E abbandonarsi a Lui.

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    3. Abbandonarsi a Dio è difficilissimo. Significa accettare tutto quello che ci accade rinunciamo anche agli egoismi. Noi siamo piccoli e basta un mal di denti e si scarica un lamento senza fine.
      Bacio Lucia.

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    4. E se non vi foste conosciuti?tu ignoravi la sua esistenza ....tutto è avvenuto perchè dall'Alto una mano ti guidava...per me questo significa scoprire che non ci facciamo da noi.....buonanotte e bacio

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  9. Ciao Gus. io credo ancora nell'amore che diventa esercizio quotidiano, cura, tempo, un seminare con cura per tutta la vita. Ma non credo che tutti ne siano in grado.
    Forse oggi ci si lascia perché l'uno ha finalmente capito l'altra, oppure l'esatto contrario.
    Un abbraccio.
    Vale

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    1. Per me l'errore è che si comincia da adolescenti e si finisce per dimenticare il valore dell'amore.
      Ciao Valentina.

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