martedì, dicembre 19, 2017

Dare una risposta alla vita





Sull'educazione la famiglia spezzettata dai divorzi ha influito pochissimo.
Sono i media ad educare e chi non li segue diventa un diverso, un emarginato. La politica amministra in nome dei cittadini, il Potere si muove per i suoi interessi. Nessuna morale, niente etica, quello che conta è il guadagno ottenuto dai consumi a volte totalmente inutili.

33 commenti:

  1. Questo perché tutti noi, compresi i ragazzi, viviamo in una guerra spirituale, dove non vedi chi è il vero nemico come nelle guerre fisiche di una volta (anche se a guardare neanche allora c'era un vero nemico). Tante volte siamo noi i nostri veri nemici.
    E se i genitori non capiscono questo, meno che meno lo capiscono i ragazzi più confusi e fragili di noi.

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  2. Discorso vacuo. È sempre stato così.
    Diceva così la mia bisnonna, diceva così mia nonna, diceva così mia madre, dico così io ora. Lo diceva pure Cicerone avanti Cristo.
    Che c'entra il capitalismo con il credere poi? È il solito miscuglio che non fa altro che confondere.

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    1. Ogni generazione nota un cambiamento di vita. L'ha notato la tua bisnonna, la tua nonna, e infine tua madre. Il mondo cambia e basta un po' di intelligenza per capirlo.
      Pasolini è il grande diagnostico della rivoluzione antropologica in Italia causata dal capitalismo.
      Avviene un passaggio velocissimo da un mondo tradizionale
      fondato su una concezione umanistica e solidale
      a un altro in cui trionfano egoismo, apparenza, vuoto morale.
      E' il mondo del Nuovo Potere che nella sua ingannevole
      tolleranza persegue un'omologazione generalizzata.
      Ho il diritto di scrivere quello che penso e tu di obiettare e di confonderti, ma rappresenti solo te stessa e non il pensiero degli altri.

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  3. Ogni società che esclude Dio diventa una società confusa, così come ogni famiglia, ogni individuo. Buon Natale, Gus, a te e a tutti i tuoi cari.
    sinforosa

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    1. Il Potere non è confuso, è solo esatto contrario di Dio.

      Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". Allora Gesù, fissatolo gli disse: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi".
      Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
      Buon Natale.
      Grazie Sinforosa.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Lo sai che io parlo sempre in generale.

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    2. Ho scritto male. Lo riscrivo.

      Caro gus, "sull'educazione la famiglia spezzettata dai divorzi ha influito pochissimo" non sono d'accordo. La famiglia unita e solida è molto importante perché trasmette sicurezza, soprattutto se è attenta, coraggiosa e onesta. Niente paure, quindi.
      Il potere, forse, lo subiamo perché pretendiamo troppo.

      " Sono i media ad educare... Parli anche delle istituzioni? Condivido. Un conoscente sostiene che, soprattutto al sud, vendono facilmente diplomi o lauree di qualsiasi facoltà falsi per insegnare... l'ignoranza.
      Il loro scopo é proprio quello di portare, ai soggetti facilmente influenzabili, il vuoto alla rassegnazione, dell' l'omerta', fell'obbedienza Vogliono insegnare la paura. Certo che "chi non li segue diventa un diverso, un emarginato"... ma nemmeno tanto sai gus? Io sono comunque diversamente abile, ma se sapessi con quali demoni devo lottare tutti i giorni ti stupiresti....ma anche no.
      Io non mi sento emarginata,anzi,sto bene sola... Mi piaccio. Sono fiera di me. Cammino sempre a testa alta caro amico e senza alcuna paura. Non vivo nell'inferno di Dante, no, nonostante soffro tutti i giorni, la mia vita è un batticuore, pensandoci bene è stata un batticuore continuo.
      Non è da tutti.

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  5. Si capisce che hai preso la tredicesima. 😀🤣

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    1. Già utilizzata. Una bella sommetta per Giuseppe che dopo 9 ore di viaggio è arrivato ai Caraibi. E' tornato abbronzatissimo. La stessa somma per Lisa che sta comprando una nuova casa nel centro di Brescia. Anche la signora ucraina ha preso la mia tredicesima. Il Resto a una parrocchia che ha aperto una casa dove alloggiano le ragazze che rifiutando l'aborto hanno partorito bellissimi bambini e sono in attesa di trovare un lavoro.
      Poi ho riscosso il pizzo da ogni utente della rete. Una somma grossa che ho dato a una casa di cura per malati mentali.

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  6. 😀 beh a modo tuo sei generoso. Se i soldi si guadagnassero così lo saremmo tutti. Ma è anche vero che conosco signori benestanti che non offrono nemmeno un caffè.
    Meriterei una percentuale. Pensaci. 🤣


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  7. > Con l'instaurarsi del capitalismo ,che ipotizza una società in cui l'uomo deve essere in competizione contro l'uomo, la fratellanza è sparita.

    Questo è intellettualmente disonesto.
    Perché il capitalismo (peraltro un concetto astratto dovuto all'elaborazione marxista) è di "conio" recente, diciamo di tre secondi fa, nella “giornata” evolutiva della nostra specie mentre l'etologia degli homo è tale da centinaia di migliaia di anni.
    Se qualcuno avesse parlato di capitalismo nel Seicento europeo oppure alla Alhambra, a Corinto 2500 anni fa, in un feudo giapponese, non lo avrebbero semplicemente capito.
    E' l'errore che fanno gli adepti della setta vegana coniando lo strampalato termine di carnismo. Non esiste il carnismo ovvero non esiste pià di quanto esista il normalismo onnivoro di specie.
    In realtà si associano al capitalismo problemi dovuti non alla sua natura etologica ma alla scala e alla modernità: la globalizzazione e la tecnologia hanno aumentato a dismisura anche gli effetti perniciosi anche del capitalismo.
    Peraltro, gli stessi effetti disumanizzanti, alienanti, si sono vissuti (e in misura decisamente peggiore) nel marxismo e comunismo reali.
    Ora, scala e diffusione (i sì global senza se e senza ma) e tecnoteismo (Friedriche Engels è il fondatore del tecnoteismo progressista) sono proprio nel DNA delle religioni universaliste (quelle monoteiste e quella che segue, marxista). Si vorrebbero gli effetti positivi e si scaricano sul belzebù/capro capitalismo quelli negativi.
    Ehnnò: se si piglia, si piglia il pacco completo. O tutto, o nulla, ragazzi.

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  8. Se tu conoscessi la lotta feroce che avviene nelle case discografiche, fino alla soppressione della concorrenza, potresti capire il mors tua vita mea. Ti piace l'uomo che ammazza l'uomo.

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    1. Mors tua, vita mea.
      Saggezza antica di millenni.
      In teoria dei giochi sono quelli a somma zero.
      Non è l'unica classe di giochi ma esiste anche se ciò è fumo negli occhi dei devoti del politicamente corretto ossessionati dal volerla eliminare dalla realtà.

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    2. Il pesce più grande mangia quello più piccolo. E' la legge della sopravvivenza di chi non avendo la ragione si affida all'istinto.
      L'uomo è nato a immagine e somiglianza di Dio.

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    3. 🙄 ecco, sono un po' confusa stasera... In verità ho letto ma capito poco.😳
      Ma certo che ognuno rappresenta se stesso e anche i pensieri degli altri non sono uguali. Va bene rileggo. Sono stanca morta.
      ��

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    4. 25 eventi recenti
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      Accesso con il tuo telefono: ON
      Gus cosa vuol dire accesso con il tuo telefono :ON? Si veramente eh.. Lory non risponde 🙄. Dille che lo pago per una consulenza, dai.
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    5. Invece della mail si può accedere con il numero di telefono che Goggle ha già cercato e controllato. Io non lo faccio mai per non sputtanarlo.
      Perché mi sa che qualcuno ci campa con le mail e i numeri di telefono.
      A me nel windows 10 arrivano mail sulla cura della psoriasi che non ho. Come fanno a conoscere il il mio indirizzo di posta elettronica?

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  9. Be l'ho dato a tutti meno a me che ero la più affidabile... Non hai capito nulla di me.

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    1. A me scrivono e io rispondo. Per questo hanno l'indirizzo di posta elettronica, ma quelli che rompono con le pubblicità come fanno a conoscerlo?

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    2. Cerco un senso alla vita anche se la vita non ce l’ha”, canta Vasco Rossi. Ma perché perdere tempo a cercare quello che non c’è? Vasco non lo spiega. Eppure è proprio questa ricerca che distingue l’uomo dagli altri esseri, nessuno può soffocare il perché, prima o poi riappare come una domanda ineludibile. Vi sono situazioni in cui la voglia di vivere non basta più, vogliamo sapere perché vale la pena affrontare la vita, questa vita con le sue insanabili contraddizioni. Sono i momenti in cui ci vorrebbe un amico, qualcuno che sappia dire, senza troppe parole, perché la vita ha senso. È qui, nelle pieghe della storia quotidiana, che dovrebbero stare i cristiani, per accendere la luce della speranza.

      Ecco la sfida che sempre più s’impone. Educare oggi non vuol dire semplicemente dare regole – i giovani se ne fregano, anzi sono istintivamente ostili ad ogni tentativo di limitare la loro libertà – ma insegnare il mestiere di vivere, un’arte da imparare giorno per giorno, con grande fatica. Non si tratta solo di capire cosa fare ma perché impegnarsi e, soprattutto, in nome di chi. Chi crede ha già una risposta e il dovere di farla risplendere. Per il bene di tutti

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    3. Ma secondo te? Pensaci. A volte sono solo virus.
      Perché la mia password arriva da Torino. Nemmeno io l'ho data nessuno.,ma scritta al momento. Allo stesso modo appena tu scrivi la tua mail loro la leggono subito. Si chiama mafia web. Notte

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    4. E' una domanda semplice che investe tutti, a tal punto che anche chi non fa un’esperienza di fede prima o poi, questa domanda deve essersela fatta, perché riguarda qualunque uomo. Pur nella sua semplicità rappresenta una sfida straordinaria, perché per rispondere a questa domanda non bastano delle parole, non rispondiamo con un discorso o con delle spiegazioni che qualcuno ci dà o che ci diamo noi stessi, ma solo vivendo; la risposta a questa domanda è una vita.
      «Per chi vive la fede cristiana, quando facciamo riferimento alla vita, non significa fuggire dal mondo o ricercare una qualsivoglia egemonia, ma essere servizio all’uomo, a tutto l’uomo e a tutti gli uomini, a partire dalle periferie della storia e tenendo desto il senso della speranza che spinge a operare il bene nonostante tutto e guardando sempre al di là»(Papa Francesco in risposta a Eugenio Scalfari)
      Ci sono gesti, parole che tante volte rendono testimonianza alla Vita e alla Verità più di molti fiumi di parole.

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    5. La vita per me, è un ricominciare, ricominciare ogni alba e ogni tramonto, insomma ogni giorno e questo ci aiuta a crescere nella certezza e nel desiderio del destino in Chi ci indica il cammino.
      Il credente non è arrogante; al contrario, la verità lo fa umile, sapendo che, più che possederla noi, è essa che ci abbraccia e ci possiede. Lungi dall’irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti.
      Noi siamo fatti per l’eccezionalità, non certo per la banalità, ma l’ideale della vita è che l’eccezionalità, cioè questa grandezza, possa essere sperimentabile dentro la normalità, dentro il quotidiano. Ciò che soddisfa la vita è qualcosa che è dato, quello che soddisfa la vita è il rapporto vivo (questo si è visto nel gesto del Papa) con una presenza amata, che è data, che è già data, desiderata, con La Presenza amata, perché questo mette nella vita, in qualunque momento della vita, anche a 86 anni, quando sembra che un uomo abbia fallito e non ci sia più tempo, mette un’attesa, una certezza, un inizio nuovo; cosa sarà per me il domani? Se il mio oggi è il rapporto con questa Presenza, allora il domani è la scoperta, la curiosità per come questa Presenza tornerà a manifestarsi di nuovo, a manifestare di nuovo la Sua vittoria.
      Per cui insieme alla domanda iniziale - «Come si fa a vivere?» - ne è sorge subito un’altra: «Qual è il nostro compito? Cosa stiamo a fare al mondo?»
      Gesù ha detto: Io sono la Via, la Verità, la Vita.
      Potrei ricordare tanti passi del Vangelo per cercare di farvi capire perchè è importante amare la Vita,
      dalla purezza dell'amore giovanile alla tenerezza amata di due sposi antichi, ma lo farò in un altro post. E' importante cercare di amare la vita in noi stessi.


      Dio respira per mezzo delle nostre vite. Ogni vita è una manifestazione di Dio.


      Esaminai la vita di enormi masse di uomini sia di quelli passati sia di quelli contemporanei. E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni. Ed io fui preso da amore per quegli uomini. Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere.


      La vita è indistruttibile, al di là del tempo e dello spazio.


      La vita è l'anelito al bene. L'anelito al bene è la vita.


      La vita è stata data agli uomini per la loro felicità, loro devono solo viverla al modo giusto. Se la gente si amasse, invece di odiarsi a vicenda, la vita sarebbe una continua felicità per tutti. C'è un solo modo per far sì che la vita divenga più felice ed è che le singole persone divengano più buone.


      Quanto più il manifestarsi di Dio nell'uomo (la vita) si unisce alle manifestazioni (alle vite) di altri esseri, tanto più egli esiste. L'unione di questa sua vita con le vite di altri esseri si attua mediante l'amore


      Vivere una vita buona significa dare agli altri più di ciò che prendiamo loro.

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    6. E' un post di Lucia che ha scritto nel mio blog quando lei era una utente da me invitata.
      Dice tanto questo post.

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    7. E quel seno miele,


      il riflesso luce del giorno


      Occhi azzurri di cielo-mare,


      nei raggi del sole incendia la sabbia d'oro.


      Bionda bimba quel giorno al mare..





      Amabili gesti e solitudine...quel giorno più freddo..


      limpide le immagini,


      innocenti nei brividi


      pianti disperati nello specchio della vita


      poi nell 'ombra, in un attimo,


      quel folle vento...


      ti ha portato via...

      Ti piace questa mia ...poesia...davvero vissuta

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    8. Quel post di comunione e liberazione? Notte fonda gus.

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    9. Allargai il raggio delle mie osservazioni, esaminai la vita di enormi masse di uomini, sia di quelli passati sia di quelli contemporanei.
      E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni.
      E tutti loro, infinitamente diversi per indole, intelligenza, educazione, condizione, tutti allo stesso modo e in completa contrapposizione alla mia ignoranza conoscevano il senso della vita e della morte, sopportavano privazioni e sofferenze, vivevano e morivano vedendo in ciò non la vanità, ma il bene.
      Ed io fui preso da amore per quegli uomini.
      Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere.
      Vissi così circa due anni e in me si verificò quel rivolgimento che da tempo già si preparava e del quale erano sempre esistite dentro di me le premesse.
      Mi accadde che la vita della nostra cerchia – dei ricchi, delle persone istruite non solo mi disgustò, ma perse qualsiasi senso.
      Tutto quello che noi facevamo, i nostri ragionamenti, la nostra scienza, le nostre arti, tutto ciò mi apparve come un trastullo da ragazzi. Io capii che non si doveva cercare un senso in tutto ciò.
      E invece quel che faceva il popolo lavoratore, il quale costruisce la vita, mi appariva come l'unica occupazione degna di rispetto.
      E capii che il senso che veniva attribuito a quella vita era la verità, e l'accettai.
      Scopiazzata qua e la.

      (Lev Tolstoj - Confessione, cap. X)

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  10. Google non è serio, ne politicamente corretto.

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  11. Lascia stare gli spazi ma non è male quella poesia. Niente scopiazzate.titto mio, tutto vero.
    Buon giorno

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