domenica, dicembre 10, 2017

Lo famo macabro






Se c'è una cosa che ho capito è che nei momenti di difficoltà e di dubbi collettivi la chiacchiera s'impenna vertiginosamente. Chiunque chiacchiera sotto l'effetto macabro di qualcosa e propone una soluzione qualsiasi direttamente o indirettamente, una via assolutamente giusta di considerare le cose anche in buona fede, spesso sta prendendo in giro se stesso. Il vento esiziale della chiacchiera sul testamento biologico come antidepressivo giornaliero è la nuova ricompensa al vivere da guerci in cui il Potere ci ha costretto per secoli e secoli. Adesso finalmente siamo più liberi e capaci di sdoganare frasi del tipo “nei tuoi occhi vedo la luna; ho deciso di volerti bene; quando sarai moribonda, ci sarò io accanto a te”. Il primo appuntamento da innamorati si farà allo spaccio di un qualsiasi policlinico o in qualche distretto dell'Asl ,ordinando un doppio misto di paccottiglia con salsa piccante il tutto gustato sotto forma d' alimentazione forzata .Lo scambio di sondini naso gastrici in un'atmosfera pulp servirà a dirsi “ti amo” ci si parlerà- guardandosi negli occhi- del futuro stato di coma in cui prima o poi uno dei due dovrà trovarsi. Gli argomenti piccanti e i momenti più focosi saranno su come e quando staccare la spina. Il venerdì, a lei porta sfiga e nemmeno il 17 va bene a lui, mentre il sabato sera per entrambi sarà fichissimo. Alle belle giornate non bisognerà togliere nulla e il testamentino fine-vita, servirà da passe-partout per lo stadio, o al teatro per le prime file. L'unica accortezza in tutto questo new deal dell'amore macabro è di non imprecare mai tornando a casa dopo una giornata di lavoro andata per il verso storto frasi del tipo: “Non ce la faccio più o sono stanco morto”.
Non sono contro l'eutanasia che molte volte è accanimento terapeutico. Tenere in vita chi vive allo stato vegetativo non mi sembra bello. Sono contrario alla cultura della morte, l'enfatizzazione di un qualcosa che non è per niente esaltante.
Penso che il testamento biologico sia un terminale molto lugubre e sarebbe meglio non pensarci.


49 commenti:

  1. La legge sul biotestamento approda al Senato.
    Salvini aveva detto che lui si interessa dei vivi, non dei morti.
    Infatti se chi è attaccato ad una macchina per Salvini è già morto che senso ha fare una legge che ne disciplini la morte?
    E i parenti che hanno da anni il genitore, coniuge, figlio attaccato alla macchina ovviamente sono morti anche loro?
    PD e 5stelle voteranno SI al biotestamento, AP deve decidere, FI lascerà libertà di coscienza, e un solo partito ha già dichiarato il proprio NO. E' la lega
    e per non far perdere tempo al Senato, stranamente, hanno presentato più di 1.880 emendamenti per accorciare i tempi dell'approvazione.

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  2. Sono con te: anche io contrario alla cultura della morte, sono per la vita ma non sono contro l'eutanasia.

    Moz-

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  3. Tutti i Paesi che hanno disciplinato con legge l'eutanasia , alla fine ha coinvolto anche i bambini.
    Il caso estremo è quello del Belgio: dal 2014 si può procedere con l’eutanasia anche sui minorenni malati terminali ed è l’unico Paese al mondo a concederlo. Segue l’Olanda. Qui la pratica è stata introdotta nel 2001 e c’è un solo limite: chi fa richiesta deve aver compiuto 12 anni.

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  4. Ma cosa c'entra la cultura della morte con il bio testamento e l'autanasia?

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    1. La cultura della morte nasce con l'aborto e seguita nel decidere di toglierti la vita che non ti appartiene. Non ti appartiene perché nessuno si genera da solo.
      L'infanticidio e l'aborto sono un ritorno al passato. Saprai che nell'antica Roma e nella Grecia erano pratiche ormai normalizzate.

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    2. Sì, sono d'accordo con te.

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  5. Non solo, la cultura della morte si nota oggi dall’elevata incidenza di depressione, angoscia, tossicodipendenza, aborti, comportamenti autodistruttivi, suicidi e massacri. Il prof. Michael Kearl, del Dipartimento di Sociologia e Antropologia della Trinity University di San Antonio, nel Texas, parlando di come viene manipolato il soggetto della morte ha spiegato: “Dalla nostra posizione privilegiata, alla fine del XX secolo [1999], ci rendiamo conto che . . . la morte comincia ad essere vista come la molla fondamentale che governa la vita, la vitalità e la struttura dell’ordine sociale. La morte è la musa delle nostre religioni, filosofie, ideologie politiche, arti e tecnologie mediche. Fa vendere quotidiani e polizze assicurative, vivacizza le trame dei programmi televisivi e . . . stimola addirittura le industrie”.
    Notte

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  6. Appartiene al sorriso dei bimbi che verranno il coraggio di chi, ancora, morirà.
    Agli sguardi omertosi e indifferenti chiediamo ribellione.
    Vediamo troppo, anche nelle istituzioni, questa cultura voluta e organizzata ad hoc da persone che manovrano le coscienze attraverso velate minacce,ricatti, paure e, soprattutto, dove si pretende di insegnare l'ignoranza per incoraggiare la rassegnazione, l'orrore, l’omertà ipocrita... La cultura della morte...davvero una lenta, precoce morte celebrale dove non esiste alcuna libertà, nessuna scelta. Invece si dovrebbe garantire ai bimbi, alla gente la forza del coraggio... della bellezza, della lealtà perché in uomini e donne non si insinui più il male e la rassegnazione e rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

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  7. Non rispondi gus? Paura?

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    1. Non vedo domande e non sto nella tua testa.

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  8. Personalmente sono favorevole al testamento biologico e penso sia legittimo, in una società civile, consentire a chi sta veramente male di decidere quando e se mettere fine ad un'esistenza che non tollera più.
    Si fa presto ad inneggiare alla vita quando si è su entrambe le gambe, si può parlare, sentire, amare, vivere. Quando si è in un letto di morte che si trascina per anni, in uno stato vegetativo che è la cosa più simile ad un'agonia si possa pensare, la questione cambia radicalmente. Bisogna avere il diritto di scegliere cosa è meglio per se stessi e non è assolutamente giusto che siano altri a farlo, che sia uno Stato, un parente, un dottore o chiunque altro.

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  9. Non credo che l'uomo debba porsi il problema di farsi ammazzare quando è sul letto di morte. In ogni caso la scelta si dovrebbe fare quando uno è vivo e mi sembra triste e complicata. Io credo nella speranza di avere la forza di resistere. In ogni caso non è un pensiero di vita.

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  10. L’eutanasia deve essere estesa anche ai minori di 12 anni. È questa la proposta avanzata dall’Associazione dei pediatri olandesi, che durante una riunione dell’interna commissione Etica e diritto ha chiesto al Parlamento di seguire la strada già intrapresa dal Belgio.
    L’eutanasia in Olanda è legale dal 2002 per chi abbia compiuto i 16 anni. Il protocollo di Groningen l’ha di fatto estesa anche ai bambini o ragazzi mentalmente in grado di fare questa scelta, cioè quelli tra 12 e i 16 anni con il consenso dei genitori. È anche possibile uccidere un bambino fino al compimento del primo anno di età se presenta gravi malattie o malformazioni.
    I pediatri hanno ora chiesto che «l’eutanasia attiva» sia anche possibile per i bambini di età compresa tra 1 e 12 anni che presentino gravi patologie o handicap. Il professore Eduard Verhagen, annunciando dibattiti a settembre per arrivare a una proposta collegiale da presentare al Parlamento, ha dichiarato: «Si tratta di casi eccezionali, estremi, di bambini che sono vicini alla morte e si vorrebbe offrire ai genitori la possibilità di lasciarli morire nella dignità. Essendo un pediatra, non so mai come spiegare ai genitori che un diritto che appartiene a tutti non riguarda invece il gruppo di bambini tra gli 1 e i 12 anni».
    Secondo i pediatri, l’eutanasia non necessita del consenso dei bambini ma solamente di quello dei genitori e del medico curante. Così l’Olanda raggiungerà il Belgio, anzi lo sorpasserà: perché secondo la legge controfirmata dal re Filippo il 2 marzo scorso, “solo” i minori che danno prova di essere coscienti (ma che coscienza può avere un bambino di tre anni?) di quello che stanno richiedendo possono ottenere l’iniezione letale. In Olanda, invece, basterà la volontà dei genitori: il diretto interessato non avrà voce in capitolo. Così, inoltre, si apre inevitabilmente alla legalizzazione dell’eutanasia, anche in via teorica (in concreto lo si fa già), per i dementi, che non sono in grado di fare personalmente la richiesta.
    Davanti all’ennesima dimostrazione di come l’eutanasia sia inarrestabile, una volta approvata anche solo per pochi casi, non stupiscono le parole pronunciate a gennaio da uno dei padri della “buona morte”, il dottor Boudewijn Chabot: «La legge sta deragliando, ha troppi difetti, sono sorpreso dai recenti sviluppi». Come dichiarava a tempi.it monsignor Elio Sgreccia: «Quando si apre una porta, anche poco, si accetta l’idea che si spalanchi sempre di più. È un’illusione pensare di poter limitare l’eutanasia o il suicidio assistito entro confini rigidi, controllando la pratica».







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  11. Dal 2005 e’ ammessa per legge in Belgio e in Olanda l’uso di un kit per l’eutanasia, in due anni è già stata praticata su 259 malati.
    E’ possibile acquistarlo in farmacia al prezzo di 60 euro, come se fosse un banale vaccino contro l’influenza, certo occorre una prescrizione medica e anche se “non è rimborsabile dalla mutua”, per una questione di “vita o di morte“, niente è più facile di così.

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  12. Eutanasia: la soppressione di un individuo handicappato, ammalato o prossimo alla morte. La Chiesa ha una parola molto netta, al numero 2276 del Catechismo della Chiesa Cattolica: “Essa è moralmente inaccettabile”. Non solo: “L’errore di giudizio, nel quale si può essere incorsi in buona fede, non muta la natura di quest’atto omicida, sempre da condannare e da escludere”.
    Un cattolico non può disubbidire alla Chiesa.

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    1. Il cardinale Martini ha detto no all'accanimento terapeutico ed è esattamente come staccare una spina. Non "raccontiamocela". Sicuramente, in tacito accordo, tanti ecclesiastici e pure molte altre persone cattoliche hanno fatto lo stesso, altrimenti sarebbero in troppi attaccati alle macchine.

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    2. Il ’ministrò vaticano della Salute ha sottolineato che così ha fatto Giovanni Paolo II: «Quando alla fine gli hanno detto: ’La portiamo al Gemellì, lui ha chiesto: ’Che cosa mi fareste, qualcosa per guarirmi?’. ’No non si può’, è stata la risposta. ’E allora lasciatemi quì, ha detto lui. Ha rinunciato a quello che sarebbe l’accanimento terapeutico, più chiaro non si può».

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    3. Per far questo non serve la legge sull'eutanasia. Si fa già negli ospedali con i malati terminali di cancro che hanno bisogno continuo di trasfusioni di sangue. Un trattamento che non cura ma allunga la vita vegetativa è una violenza chiamata accanimento terapeutico. Pur di contraddire stai scoprendo l'acqua calda. Per questo faccio bene a non risponderti.

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    4. Di contraddire? Va bene gus, hai ragione, sempre ragione. Hai ragione solo tu

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    5. Ma è evidente che la legge non serve. Lo sanno tutti

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  13. LaDama Bianca28/10/17, 12:16

    E' un argomento talmente delicato che proprio non me la sento di dire la mia in proposito.

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  14. Forse, oggi, Sara era pessimista.

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  15. Ora, scriverò una cosa che non piacerà a Gus.
    Dal punto di vista teologico, il passaggio dal politeismo (greco e, nell'Europa del nord, animista) al monoteismo ebraico-cristiano (l'islam è ancora peggio, ma questa non è certo una novità, Houellebecq la definische come la più stupida delle religioni) è stato un imbarbarimento.
    Nel pensiero monoteista c'è una sorta di pazzia di base, ovvero la linearizzazione verso il "bene" (quale?) con l'eliminazione del "male" (quale?). Avete presente i riti contro il male? Migliaia di sciocchi, alla mecca, che tirano pietre contro il simbolo del demonio, per volerlo "eliminare"? (beh, ce l'hanno in testa, il problema, quelli, ahahah).
    Ovviamente bene e male sono caratteristiche, concetti duali e nessuna delle due può esistere senza l'altra.
    Ora, questo si applica anche per la vita/morte.
    Se neghi la morte, neghi la vita.
    Osservo persone talmente ansiose, fobiche, paranoiche, talmente intimorite, impaurite che, sebbene siano vive e terrorizzate dalla morte, sono, appunto, già morte.

    Infatti, i cattolici che dicevano anche cose sensate (non per nulla il cristianesimo è il meno monoteista delle religioni del Libro) ricordavano e ripetevano "Memento mori!".

    Insomma, no morte... no vita!

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    1. Ti manca la figura di Cristo che supera l'ebraismo e introduce il prossimo. Il libero arbitrio dà vita al Male e lo stesso Gesù per fronteggiarlo da uomo si ritira nel deserto. Non ti spiego la simbologia delle tentazioni perché dovresti conoscerle, in ogni caso l'uomo con la fede altissima non teme il Male. Per questo ogni nostro peccato è una sconfitta grave. Dove sta il tuo tesoro, lì è il tuo cuore. La bramosia terrena è proprietà del male e chi si nutre della carne morirà in eterno.
      Il punto, la domanda sciocca di chi non vuole aderire è: "Perché Dio ha creato il Male?" La risposta è molto semplice: "La vita è l'ambiente dove l'uomo dovrà dare una risposta, fare una scelta". Siamo noi a deciderlo con un sì o un no.
      La modalità del Mistero non è alla nostra portata intellettiva e mi sembra inutile discuterne.

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    2. Uh.. Questo uomo in cammino da come si esprime sembra Lorenzo. Boh.

      Gus, ti garantisco che un domani, se mia madre dovesse mancare prima di me, sarò io la più ipocrita di tutti i cristiani del mondo. Ma almeno avrò il coraggio di ammetterlo.
      Tu ami Cristo solo perché rispetti i suoi comandamenti? No. Ameresti Cristo se ti mandasse all'inferno o al purgatorio? Ameresti Cristo se non ti garantirebbe la vita eterna? Lo ameresti se non perdonerebbe tutti i tuoi peccati? Lo ameresti ancora se sapessi che una tua persona cara non è vicino a lui ma da tutt'altra parte? Comunque trovo molto umano avere fede. La fede cattolica va abbastanza bene così. Nulla di più consolante e accogliente, oggi, non esiste.
      Oggi non ci resta null'altro che pregare.

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    3. Cristo propone un modello di Vita. E' quello che il mio Io cercava. Non penso a dopo la morte e non indago nel Mistero.
      Si tratta di una scelta razionale perché se non lo fosse sarebbe disumana.

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    4. Larissa, vai a sbattere sempre sull'identità di chi scrive. Arriva un commento e io rispondo. Che importanza ha che l'Uomoincammino sia Lorenzo?
      Io vedo sempre il mio prossimo e non reputo nemici chi la pensa in modo diverso da me.

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    5. Ma nemmeno io. Adoro Lorenzo in cammino, se va nei boschi poi..😳😍 lo adoro purché stia lontano da me. Le sta provando tutte per avvicinarmi e non solo. Sa bene a chi succhiare il sangue,lui. Ma stavolta, me ne andrò per sempre. Gli voglio bene ma lo "freghero'" lo stesso. Il fanciullo predica bene, ossia scrive benissimo, ma razzola male, malissimo. È un bipolare,non vuole affrontarmi (si emoziona e mi teme). Comunque lo guariro'io e dovrò aggredirlo nel m peggiore dei modi. Con lui non esiste altro rimedio. Ho già fatto passi importanti, devo solo attendere... Lui.
      So come affrontare certe persone, le fiuto. Alla fine la verità emerge comunque.. E non avevo dubbi.
      Non ho alcuna paura e non è un bene... questa vita ha perso tutti i valori. Dovrei angosciarmi io?

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  16. Ti invidio molto se davvero hai una fede così grande. Io sento che questa vita non mi appartiene più. Soffro troppo. Spero di andarmene presto.
    Notte gus

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    1. La tua sofferenza è enorme e io lo so. La mia fede è piccolissima. Non dettare i tempi come nell'eutanasia. Quando sarà il momento Dio verrà a prenderti.

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    2. "La tua sofferenza è enorme" essi.. .ma nemmeno ti sei degnato di farmi gli auguri per i miei 53 anni. Tante persone, come non mai, mi hanno fatto gli auguri. Persone di un certo valore. Che sia un presagio di morte mia?
      Chissà. Stavolta sono andata giù pesante con... persone dal valore zero.
      Pensami ogni tanto... Mi penserai... dopo?

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    3. Ho già fatto un discorso sul compleanno e Ambra mi ha cazziato.
      A malapena ricordo quelli dei miei figli.
      Auguri.

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    4. Quello di Pippa l'hai ricordato. Ho compiuto gli anni esattamente lo stesso giorno e mese... Non a caso... Naturalmente 😀 Perché ambra ti avrebbe cazziato?

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    5. Pippa ha detto che era arrivata a 28 anni.
      "Bon sei vecchia"
      Io non credo ai compleanni. Sanzionano un anno di vita in meno. Ambra contesta irragionevolmente.
      Non essere gelosa. Il mio cuore è grande e lo spazio non manca. Il mio bene è diversificato per motivazioni. Non è possibile fare graduatorie. Pippa e dama sono "satelliti" di Lisa, tu di Bruna. Mi fermo qua. Su questi sentimenti potrei scrivere un libro.
      E' strano, imprevedibile, ma io amo tutti. E' facile trovare il buono in ogni persona.

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    6. Si, forse non è difficile... Ma chi vede solo il buono e perché conosce il cattivo... Pensaci.
      A modo mio amo più di te.

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    7. Una donna ama sicuramente più di un uomo.

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    8. Spero che tu non abbia frainteso. Io sono nel satellite in solitudine e mai come in questi periodi mi trovo bene. Cammino sola nei boschi... e respiro Non appaio più.🙁 Sparo e basta. Cerca di capirmi.. cavolo, devo sempre difendermi, devo difenderli...

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    9. Solo alcune persone particolari riescono a vedere il male peggiore, sono persone più evolute... E amano comunque. Gus, i miei sentimenti vivono nei bimbi. Li adoro. Adoro mia mamma, la seguo sempre con molta attenzione... Vivrà più di me. 🙂 lei sta bene, lei è amata, lei è protetta.

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  17. E'come se avessi deciso io la mia nascita.....cosa vuoii decidere se non possI amo guardare il momento che seguira'questo messaggio? Ma vi prego ...anche il mio occhio destro sta perdendo la luce....ma quello sinistro a parte qualche diotria un'operazione di maculopatia e una cataratta sta benissimo e allora?come non ringraziare Dio perchè ho la possibilità di vedere figli e nipoti il marito e il cielo......occhio si occhio no voglio vivere finché posso e scusat ed gli errori davvero non vedo molto......buonanotte e a domani bacio Gus.

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    1. Il Mistero ti permette di vedere di più quando la vista è compromessa.
      Bacio Lucia.

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  18. Una historia muy macabra. Abrazos Gus!!

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    1. Quando i Governi non sanno cosa fare per sollevare l'economia, il problema della disoccupazione, e le varie Mafie per dimostrare che stanno lavorando tirano fuori storie sull'eutanasia e testamento biologico.
      Io mi demoralizzo, ma arrivi tu con baci e abbracci e tutto torna tranquilli.
      Grazie.
      Abrazos Rosana.

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  19. Ho già espresso la mia sull'argomento, anche se forse non direttamente per quanto riguarda il bio testamento. Ma insomma avrai tirato le tue somme sulla mia idea!
    Buona giornata!

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    1. È un discorso molto intricato e non so se riesco a decidere. È vero, un bambino a uno, due o tre anni non ha la coscienza di capire cosa gli stia accadendo e quindi di scegliere, ma è vero che i genitori lo capiscono forte e chiaro. Inoltre se un bambino è già in condizioni critiche a 3 anni, è possibile che le condizioni peggiorino prima dei magari 12, 16 o 18, quindi non potrà mai affermare il proprio consenso, per cui comunque toccherebbe ai genitori decidere. È complicato.

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    2. Sì, è intricato. Ci sono questioni morali, etiche e giuridiche.
      Grazie per il bi-commento. Non ti sentivo più dalla storia d ei dentifrici.
      Ciao.

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    3. Non sempre riesco a commentare, specie se l'argomento è particolare e richiede più tempo per esprimersi. Sono favorevole al bio testamento e all'eutanasia, il discorso della giovane età è effettivamente più complicato.
      Ciao!

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