giovedì, novembre 03, 2022

Manca un impegno politico

 


Che ci sia questa realtà in Italia, ma forse un po' dappertutto, è vero, però ci sono anche molti giovani che hanno la testa sulle spalle e che fin da ragazzi hanno progettato il loro futuro con studi e impegno, che non si sono lasciati "corrompere" dal tutto e subito, dalle mode, dalle droghe e dall'alcol, dalle superficialità che il mondo di oggi, qui in occidente, dilaga in ogni dove, giovani che con progettualità stanno crescendo e mettendo le basi per un futuro migliore per loro e per chi verrà dopo.
Insomma, tutto dipende dalle famiglie che hanno avuto, per cui se molti giovani sono come li hai descritti la colpa non è certo loro, ma di famiglie che a loro volta non hanno saputo comprendere i tempi ed esserne all'altezza.
Conosco famiglie che con stipendi da dipendenti non si sono mai fatte mancare soldi per parrucchieri, cinema, teatri, viaggi, vacanze, estetiste, aperitivi, tecnologia sempre più all'avanguardia, insomma "il bel vivere secondo le mode di oggi" e magari il tutto facendo debiti su debiti, ma convinti che a tutto questo non si poteva rinunciare per essere famiglie in.
Probabilmente se avessero riflettuto e investito quei soldi, e sono davvero tanti se moltiplicati per gli anni, per dare ai figli esempi di vita e istruzioni ad hoc, oggi ci sarebbero molti più giovani appagati che apatici e inconcludenti.
Bisogna far capire ai giovani che per cambiare la società è meglio fare politica, scacciando i professionisti dell'imbroglio, che ubriacarsi nei rave.

31 commenti:

  1. Immagine:
    Free party di Modena.

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  2. Sono d'accordo completamente con quanto hai detto. E' anche vero che una certa educazione non c'è più, non si capisce più dove sia finita, quando esattamente sia cominciato tutto questo. Molti giovani pensano che la libertà sia sballarsi o viaggiare in tutto il mondo spendendo cifre da lusso. Come diceva Giorgio Gaber, la libertà è partecipazione, è la partecipazione attiva nella politica e nella società. I giovani sono sempre più lontani dalla politica, la gente anche quella adulta si sta allontanando dalla politica e trasmettono questo rifiuto ai giovani e agli adolescenti. ma questo è molto pericoloso, perché la democrazia rischia frantumarsi col tempo. Speriamo di no.

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    1. L'indifferenza porta prima al qualunquismo e poi al fascismo.
      È inconcepibile che l'Italia dopo la disastrosa esperienza della dittatura di Mussolini sia governata da gente che vuol mandare in carcere ragazzi sbandati.

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  3. Manca l'impegno. Sul politico lascerei serenamente perdere.

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    1. Il giovane che si impegna nella politica è l'univa via del cambiamento.

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  4. Si inizia bene da una famiglia dove si insegna il rispetto verso gli altri.

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  5. Serve un movimento di persone impegnate sui valori della Scuola e della famiglia.

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  6. La nave Ocean Viking chiede aiuto a Francia, Grecia e Spagna: "Italia e Malta non rispondono"

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  7. Bisogna che i giovani riabbracciano la politica e i diritti, solo così ci può essere un cambiamento, ma questo vale un po' per tutti.

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    1. «La voce dell’Italia in Europa sarà forte» (Meloni). È un approccio sbagliato come se l'UE fosse un Organismo ostile. Con le scelte governative, i DL liberticidi, affiora una mentalità sovranista che in fondo è la base culturale della Premier.

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    2. La mia non è un'ostilità concettuale, ma uno stupore percepito dalle persone che si ispirano alla Democrazia.
      Decreto rave, Bianca Balti: "Io sarei stata condannata all'ergastolo"
      a cura della redazione Spettacoli
      Anche la supermodella italiana contro il decreto del governo Meloni. "Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia"

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    3. "forte" non vuol dire schiacciante o aggressiva, ma solo decisa a farsi rispettare e non mettere i piedi in testa. Quanto al tuo post, i giovani, almeno alcuni, vorrebbero secondo me avvicinarsi alla politica e propongono temi per loro importanti come il lavoro, lo studio, l'ambiente ma vengono letteralmente ignorati e non hanno certo il desiderio di creare un loro partito. L'ultima illusione l'hanno spesa credendo nei Cinquestelle che poi hanno fatto la fine che ora vediamo tutti.

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  8. Decreto anti rave, don Ciotti a Repubblica: "Fallimentare, governo miope nei confronti dei giovani"
    "L'atteggiamento è miope". E la norma? "Fallimentare". È con la ferma pacatezza di sempre che don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, boccia lo spirito del decreto anti-rave varato dal governo Meloni. La sua conoscenza del mondo giovanile va oltre ogni steccato. Un pastore che da trent'anni continua a fare, con tutta la sua rete, una tenacissima battaglia laica contro mafie e corruzione. Per questo suggerisce "equilibrio, nella giustizia" sull'ergastolo ostativo. E condanna come "favore ai capitali sporchi" l'innalzamento del tetto del contante.

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  9. Per 40 anni ci siamo alzati alle 5. Primo turno per il consorte all'Ansaldo, io al mio lavoro e Francesca non ha avuto bisogno di grandi discorsi l'esempio è la più alta forma per educare i figli. Si è laureata e per accedere alla borsa di studio, ogni anno dava un esame in più per mettersi da parte dei soldini e per non farci pagare le tasse universitarie. Abbiamo saputo dire dei no, spiegando sempre il motivo. Oggi è una splendida donna.

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    1. Sì, con l'esempio si educa perché le frasi dette trovano riscontro nel reale. L'ho già scritto. È determinante affidarsi alla Scuola e alla famiglia. Luoghi dove l'amore è quasi sempre presente. La Scuola è la prima aggregazione sociale dove si impara la convivenza con i compagni, ognuno racconta le proprie esperienze, gli ideali e quello che si cerca nella vita. La cultura fa conoscere la storia dei vari periodi storici, il diverso modo di vivere. L'insegnante è l'educatore. Da parte dei genitori la giustezza dei no e dei sì fa comprendere il buono e l'errore.
      Ciao Angela.

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  10. "Mi piace immaginarci come quella bella frase di Tolstoj. Come una fiaccola ne accende un'altra e si trovano accese mille fiaccole, così un cuore ne accende un altro e si trovano accesi milioni di cuori. Siamo pronti a giocarci la nostra partita, abbiamo idee, gambe e cuore a volontà. Siamo un capriccio della storia della politica, siamo carne, sangue, passioni. Qualcosa che viene da lontano e che andrà ancora più lontano".

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    1. Per una persona accendere i cuori è un dono enorme che gli permette di trasmette all'altro la sua realtà.

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    2. Non solo...avere le scarpe sporche di fango e le mani pulite..

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  11. Questa è una vera leader.

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    1. Nella città dei ciechi l'orbo fa il sindaco.

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    2. Anche il mediocre Zingaretti ha capito che la Meloni è già in gravi difficoltà.
      *Zingaretti: «Facile stare all'opposizione. Questo governo è partito malissimo» *

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  12. Condivido il senso del tuo post. Aggiungerei che ogni generazione ha la sua gioventù. A Milano, in zona città studi dove abito, nel palazzo ci sono molti giovani e ne ho conosciuti diversi provenienti da varie regioni. Per quel che vedo si danno molto da fare, studiano e si preparano per presentarsi ai concorsi o alle borse di studio ma il mercato del lavoro è quello che è...e cioè una speculazione.

    Come una speculazione è l'affitto delle case per gli studenti qui a Milano. Loro stessi che cercano mi parlano di affitti da strozzinaggio a dir poco, oppure stanze in affitto a prezzi che io non pagherei mai. Tipo 1200 euro al mese per un bilocale striminzito o 600 euro e più al mese per una stanza (e magari tutto o in parte in nero).

    L'educazione ricevuta la considero fondamentale, essenziale per la formazione di un ragazzo, il resto dovrebbe farlo la scuola. Purtroppo i giovani, come la famiglia, negli anni sono diventati un facile slogan elettorale ma una volta vinte le elezioni tutto torna al nulla di prima.

    Un salutone e alla prossima
    P.S.: "Nella città dei ciechi l'orbo fa il sindaco" (Eh! Eh! Eh! Sorrido ma c'è da preoccuparsi)

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    1. Mi riesce difficile pensare che un Premier in Parlamento si rivolga ai deputati con un "State boni!" possa diventare un De Gasperi.
      Salutone.

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  13. "Bisogna che i giovani riabbracciano la politica e i diritti, solo così ci può essere un cambiamento, ma questo vale un po' per tutti." sottoscrivo il commento di Vincenzo/Cavaliere...

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  14. la famiglia e l'ambiente contano.
    ma fino a un certo punto. io ne sono un esempio.
    ciao

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    1. I problemi cerco sempre di generalizzarli, mai soggettivarli.
      buon giorno.

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    2. a me paiono generalizzazioni certi meccanismi psicologici e automatismi.
      non metto in discussione fondamentalmente la tua analisi.
      buon giorno

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    3. Si ha generalizzazione solo osservando diversi campioni rappresentativi.
      buon giorno.

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  15. Cosa posso dirti se non che hai ragione?
    Certo, magari non tutte le famiglie o i docenti sono perfetti, ma già avere un buon esempio che apre la mente aiuta tanto.
    E poi basta con questi rave e non solo: una buona società non deve andare a catafascio.
    Ti abbraccio.

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    1. Vietare i rave, ma capire perché molti ragazzi cercano di divertirsi in modo anomalo.
      Un abbraccio.

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