La geologa Micla Pennetta, docente di Geomorfologia all’Università Federico II. «La colpa — dice — è del cemento». Chiarisce il suo pensiero: «Lì c’è un terreno di natura vulcanica, ovvero poco compatto. In caso di piogge abbondanti l’acqua lo gonfia e tende a portarlo a valle. Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale per prevenire questi fenomeni, ma ne sono stati eliminati molti per le attività antropiche. La cementificazione dei suoli ha ridotto la capacità di assorbimento delle acque, che scivolano a valle con una violenza devastante, trascinano fango ed altri materiali e creano disastri. Si è verificata una colata detritica». Non è la prima volta che accade, ricorda Pennetta: «È un fenomeno molto simile a quello del 2009, quando una colata rapida invase Piazza Bagni e morì una ragazza». Terrazzamenti con rimboschimento, vasche di laminazione, canali di drenaggio, secondo la geologa, sono gli interventi che vanno realizzati subito per evitare che si verifichino a Casamicciola nuove tragedie. Gli ambientalisti puntano il dito contro il condono-Ischia inserito nel decreto sul ponte Morandi di Genova crollato nel 2018: una sanatoria che bollano come «incostituzionale» e «con tanto di contributi concessi dallo Stato a chi ha edificato abusivamente e collegandoli alla ricostruzione post sisma del 2017». Secondo Legambiente a Ischia erano ben 28 mila le richieste ufficiali di sanatoria edilizia. Per questo, dice Gaetano Sammartino, presidente della sezione Campania della Società Italiana di Geologia Ambientale, «va posto definitivamente un freno al consumo di suolo e va adeguato il sistema drenante». Riflette: «Quella è un’area a rischio idrogeologico molto elevato perché la stratigrafia del versante è precaria. Se l’abbandoniamo, non facciamo manutenzione e magari cementifichiamo i canali di impluvio la catastrofe è garantita. Il cemento non assorbe l’acqua, che scorre rapidamente e si precipita nelle zone di fondovalle». A Ischia si è costruito troppo, insomma, e per lo più senza regole. Lo sa bene Aldo De Chiara, ex procuratore aggiunto a Napoli, che quando era magistrato si impegnò per contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio sull’isola. «La storia si ripete — commenta —. Un terreno fragile non può subire edificazione senza criterio e fuori da ogni idonea programmazione. È il contesto fertile perché poi eventi atmosferici come quello della notte tra venerdì e sabato provochino danni irreversibili a cose e persone». Eppure, ricorda De Chiara, che tra il 2010 ed il 2011 subì minacce di morte quando provò a far demolire alcune case abusive nei Comuni di Forio d’Ischia e di Barano, il contrasto al consumo di suolo ed all’abusivismo edilizio non sono tra le priorità nell’agenda politica. «Basti pensare — dice — che quando nel 2018 hanno stanziato fondi per la ricostruzione per le case danneggiate dal sisma del 2017 a Casamicciola sono state previste risorse anche per quelle abusive. Un atteggiamento irresponsabile». Incalza: «Sull’isola c’è stato un forte abusivismo edilizio del quale la classe politica non ha mai voluto prendere atto o verso il quale è stata connivente per motivi di consenso. Non è un problema solo di Ischia, peraltro. Ho ascoltato in occasione della campagna elettorale per le politiche candidati che invocavano un nuovo condono edilizio con il pretesto, in verità poco condivisibile, dell’abuso edilizio di necessità».
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RispondiEliminaLocalità Casamicciola.
Ecco, ora invece di fare l'inutile ponte sullo stretto di Messina diamoci da fare per far tornare a vivere Ischia.
EliminaIl Governo deve trovare i fondi e dare gli incarichi, ma senza guardare la tessera dei partiti politici, responsabili del disastro ambientale.
Legambiente può dare le istruzioni senza pretendere un copeco.
Vedi Napoli e Ischia poi muori. È una vergogna che lo stato abbia abbandonato soprattutto Napoli ischia e tutta la Campania. Quello che succede in quella regione è fuori dal mondo, è un mondo a parte
RispondiEliminaI condoni edilizi sono la causa della tragedia che ha travolto Ischia e Casamicciola. Da un lato si deve procedere con il risanamento di luoghi bellissimi, e dall'altro trovare i colpevoli.
EliminaMario Tozzi lo ha detto senza mezzi termini, tra domande di sanatoria e demolizioni non eseguite si comprende bene di chi sia la colpa. L'amministrazione è palesemente connivente. Fare fuori tutti, commissariare il Comune e provvedere alle opere di risanamento. Senza ma e senza se.
RispondiEliminaMa già stamattina al Governo si riparlava del ponte sullo stretto..
Credo non ci sia speranza.
Come sono distribuite le domande di condono edilizio tra i sei Comuni dell’isola?
Elimina«Legambiente fornisce alcuni dati, relativi a tre dei sei Comuni: a Forio 8.530 istanze; a Casamicciola 3.506 domande di condono; a Lacco Ameno 1.910. L’associazione ambientalista stima che dopo il decreto Genova del 2018 il numero di fabbricati danneggiati che hanno fatto richiesta di sanatoria sia stato di circa un migliaio».
Quante sono le ordinanze di demolizione relative agli immobili abusivi realizzati ad Ischia e quante di esse sono state finora eseguite?
«Quelle amministrative emanate dai Comuni sono migliaia, ma nessuna è stata mai portata a termine. Quelle che scaturiscono da una sentenza penale di condanna passata in giudicato sono circa 10.000. Tra esse è stato eseguito però poco più del due per cento, anche per una difficoltà a reperire le risorse economiche indispensabili. Funziona così: la Procura chiede ai Comuni di attivarsi presso la Cassa depositi e prestiti, la quale deve anticipare i soldi alle amministrazioni comunali, le quali a loro volta li dovrebbero mettere a disposizione del magistrato. I Comuni, però, spesso sono tutt’altro che attivi, sia per motivi di consenso sia perché non è facile poi recuperare le somme dal responsabile dell’abuso edilizio».
Franco, tutto dipende dalla Magistratura. Se non è asservita al potere ne vedremo delle belle.
EliminaCredo che resterà tutto lettera morta..appena si smorzeranno gli echi della buriana.. nessuno in galera e nessun provvedimento..
EliminaCome sempre.
Elimina..oggi sentivo di sindaci dichiarare "noi facciamo solo da passacarte".. robe folli.. lo stipendio però non è da uscieri.. e come se lo prendono a fine mese..
EliminaLa Campania sfugge completamente allo stato italiano.
EliminaNon si muove foglia che camorra non voglia.
Conosco abbastanza bene Ischia e il suo territorio, sicuramente è una tragedia annunciata, l'isola ha diversi rischi, basta pensare al terremoto di qualche anno fa.
RispondiEliminaQuindi costruire case è assurdo. Farlo senza licenza edilizia è da galera. Condonare e non demolire è intrallazzo politico.
EliminaBollino nero e bocciatura per la Campania, che secondo Legambiente, nell’ultimo dossier pubblicato sull’abusivismo edilizio, vanta il 97% di case abusive non abbattute. In pratica nella nostra regione quasi mai vengono abbattute quegli edifici costruiti senza permessi ed in zone a rischio, pericolose per l’uomo e per l’ambiente.
EliminaDei dati davvero preoccupanti, che palesano una realtà devastante che spiegherebbe anche le immani tragedie che in caso di maltempo, come nell’ultimo periodo si verificano, travolgendo e distruggendo le tante abitazioni, causando troppo spesso la morte di tante persone.
Purtroppo l'Italia è il paese dei disastri annunciati.Vaiont,Ponte di Genova,Rigopiano ...
RispondiEliminaL'Italia è un paese senza cultura etica e sociale. L'Italia non è un paese degno dell'Europa.
Elimina"Niente di nuovo sotto il sole"adesso purtroppo è toccato ad Ischia e domani?
RispondiEliminaCettina, per me è complicato vivere tra persone malavitose.
EliminaTu sai che in Campania il Potere è nelle mani della camorra.
RispondiEliminaHai ragione Gus, anche per me.
RispondiEliminaLo so, ma non vedere malavitosi ovunque, schierai contro di te.
EliminaNotte
RispondiEliminaCiao.
RispondiEliminaAl nord la delinquenza organizzata ricicla il denaro sporco con investimenti che non danno sospetti, ma non interferiscono con il potere politico.
RispondiEliminaOrmai i nostri territori si stanno letteralmente sbriciolando. Lo vedo in Liguria perché anche se non abbiamo vulcani e territori simili a Ischia, ogni volta che piove (bastano anche semplici piogge) il terreno si sfalda a vista d'occhio.
RispondiEliminaAnche in Liguria hanno speculato con cemento in ogni forma, e hanno fatto leggi per avvantaggiare coloro che hanno costruito in modo irregolare e quando arriva una nuova giunta (comunale, regionale o altro) che vuole rimettere a posto le cose scattano immediate le proteste degli irregolari che vogliono mantenere lo status quo.
Basta vedere cosa ha detto Salvini di recente quando il Ministro Pichetto aveva detto che manderebbe in carcere i sindaci colpevoli degli scempi ambientali (anche se adesso leggo che si è rimangiato tutto) e la successiva reazione salviniana che invece lui quei sindaci li difenderebbe...a parte qualche raro caso storico, nessuno va contro il proprio elettorato.
Un pezzo del problema sta proprio qui a mio parere: chi costruisce in modo irregolare, chi fa il furbo in vari modi, chi pensa che prima o poi arriverà un condono (e quindi meglio così) sono milioni di voti...un politico come certi politici di oggi pensa: perché rinunciare quel tipo di elettorato?
Insomma, ciò che manca è un vero senso civico, il senso di rispetto per il territorio e per coloro che ci abitano. In questo caso la storia è lunga, gli esempi non mancano, e gli speculatori ed i furbastri ne approfittano. Il concetto è applicabile a vari settori.
Un salutone e alla prossima
P.S.: ho risposto alle tue domande nel post precedente
I disastri avvengono in ogni parete d'Italia, e i malavitosi sono ovunque.
EliminaSalutone.
Purtroppo si focalizza l'attenzione su tanti problemi solo quando succedono tragedie, ma nel resto del tempo, nel prima e nel dopo dove sono e cosa fanno quelli che dovrebbero agire, vigilare e risolvere? Penso alle tante famiglie coinvolte, le stringo in un abbraccio.
RispondiEliminaIl governo giallo-verde, cioè Salvini e Conte, ha sollecitato i sindaci a condonare le costruzioni abusive.
EliminaLoro sono i mandanti della morte di otto persone, di dispersi e altre persone che non hanno più una casa dove dormire.
Eppure, si tratta di *onorevoli* e di ministri.
Dove stanno dormendo i responsabili della procura della Repubblica?