giovedì, novembre 10, 2022

La nostra vita

 


L'io è quel complesso di esigenze e di evidenze che costituiscono il volto originale dell'uomo, la struttura dell'umana natura. Nel nostro io interagiscono la ragione e l'affettività. Il blocco di questa attività di interscambio causa la dissociazione dell'io. La ragione corre verso l'alienazione e l'affettività si manifesta con un fascio di reazioni irragionevoli. L'uomo pensa di realizzare il proprio ideale invece asseconda il volere del Potere che dopo averlo privato dei desideri originari gli impone quelli falsi. Le esigenze di un uomo pretendono di essere esaudite. Siccome l'uomo non ha la forza e l'intelligenza per realizzarle, di raggiungere cioè il traguardo che esse fanno prevedere, l'uomo dà forma a questa pretesa secondo la consistenza fragile e ultimamente illusoria che si chiama sogno, cosa molto diversa dall’ideale che rappresenta l’oggetto di perfezione per cui il cuore dell’uomo è fatto. Si delega la gestione delle emozioni alla spettacolarizzazione mediatica e alle commozioni artificiosamente indotte. Non rappresentano il vissuto di una persona e certi eventi esistono solo perché rappresentati in TV, metafora di una cultura standardizzata e di attività ripetitive e demotivate. La poesia, la letteratura, l’arte, se rispecchiano la condizione umana o se sono espressione di propri spontanei sentimenti possono salvarci e contrastano il pragmatismo frettoloso, l’ottica del profitto, ecc. Per vedere il mondo con occhi diversi, per risvegliare, riconoscere, rivivere certe emozioni. Recuperiamo l’eccellenza dell’anima come suggerito dagli antichi affinché l’ottundimento contemporaneo non ci faccia rinunciare allo sviluppo di un’autentica personalità individuale (l'individuazione junghiana). Il concetto di individuazione ha nella nostra psicologia una parte tutt’altro che trascurabile. L’individuazione è in generale il processo di formazione e di caratterizzazione dei singoli individui, e in particolare lo sviluppo dell’individuo psicologico come essere distinto dalla generalità, dalla psicologia collettiva. Quindi un processo di differenziazione che ha per meta lo sviluppo della personalità individuale. La televisione è 'pericolosa' perché spesso induce delle emozioni costruite a tavolino. È come se ci iniettasse queste emozioni in vena, attraverso una siringa. Ma un'opera televisiva (diciamo un film ad esempio) può trasmettere emozioni positive come una poesia, una canzone, se si innesca un processo fatto di assimilazione, di immedesimazione e di coinvolgimento vero. Questa società moderna cerca di appiattire e di conformare le persone attraverso regole sociali. Alcune sono necessarie per evitare anarchia pura. Altre sono 'costruite' e chi non le rispetta è visto come un peso per la società. Ed è con queste finte regole sociali indispensabili che si smarrisce l'io individuale. Ovviamente televisione e media sono fondamentali per dare potenza a queste finte regole sociali indispensabili.


102 commenti:

  1. Possible ricerca correlata: inspirational quotes about fishes in aquarium

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  2. Troppi i condizionamenti perché l'uomo pensi di ragionare con la sua testa, ad esempio affermando che le figure di uomo e donna nella Chiesa sia equiparate. Ma magari la supremazia maschilista e patriarcale serve solo a evitare quell' "anarchia pura" cui accenni nel post. ;)

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    1. La prima persona a cui Gesù ha rivelato di essere il Messia è stata una donna, la samaritana (Giovanni 4). Gesù guarì delle donne (Matteo 8:14-15), mostrando a loro la stessa compassione che mostrò a uomini. Egli insegnò loro (Luca 10:38-42) e permise a loro di servirlo (Luca 8:3). Alla croce, dopo che tutti gli uomini fuggirono, le donne rimasero (Matteo 27:55-56). La prima a vedere il Cristo risorto è stata una donna (Marco 16:9; Giovanni 20:11-18).

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    2. Quando l'uomo si accoppia con la donna e grazie all'amore formano un corpo solo è un fenomeno simile alla Trinità Padre-Figlio-Spirito santo
      Uomo-Donna-Un corpo solo.
      Questa è la somiglianza.

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    3. Uomo Papa - Donna che gli lava i piedi. Mi sfugge la somiglianza.

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    4. Nell’ultima udienza generale prima di Pasqua del 2021 Papa Francesco ha ricordato che: “Gesù ha sostituito la vittima sacrificale – l’agnello pasquale – con sé stesso: il suo Corpo e il suo Sangue ci donano la salvezza dalla schiavitù del peccato e della morte. La salvezza da ogni schiavitù è lì. È la sera in cui Egli ci chiede di amarci facendoci servi gli uni degli altri, come ha fatto Lui lavando i piedi dei discepoli.”

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  3. Sono le donne che possono salvare il mondo. Peccato che l' hanno capito tardi.

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    1. Il problema è che le donne che arrivano al potere somigliano sfortunatamente agli uomini. Cercano il potere.
      Una come Teresa di Calcutta non diventerà mai Presidente del consiglio dei ministri. Anche storicamente le Regine erano tremende.

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    2. Anche se l'argomento dl post è l'ideale ridotto a sogno.

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    3. L'uomo pensa di realizzare il proprio ideale invece asseconda il volere del Potere che dopo averlo privato dei desideri originari gli impone quelli falsi. Le esigenze di un uomo pretendono di essere esaudite. Siccome l'uomo non ha la forza e l'intelligenza per realizzarle, di raggiungere cioè il traguardo che esse fanno prevedere, l'uomo dà forma a questa pretesa secondo la consistenza fragile e ultimamente illusoria che si chiama sogno, cosa molto diversa dall’ideale che rappresenta l’oggetto di perfezione per cui il cuore dell’uomo è fatto.

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    4. Quindi siccome le donne in ruoli fino ad ora delegati agli uomini, si comporterebbero ne più ne meno come cattivi uomini, lasciamole ai loro abituali servizi accessori. E' un bel ragionare Gus..

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    5. Il destino del Mondo e soprattutto di TUTTE LE ANIME E' in MANO ad una DONNA! Ma non è una DONNA umana.

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    6. Ottimo. È già morta?

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    7. Per alcuni non ancora!

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  4. Siamo sempre condizionati, la televisione è l’esempio lampante, ma anche la nostra cultura ci condiziona, la religione, la famiglia, il quartiere etc… a questo punto la domanda sorge spontanea, cosa sarebbe l’io senza questi condizionamenti? Esisterebbe? O l’io non è altro che il prodotto di questi condizionamenti? C’è una risposta per queste domande ?

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  5. L'io è una teorizzazione di Freud. Non deriva dalle religioni e per questo è universalmente accettato. L'IO contiene la ragione e l'istinto. Un neonato che succhia latte dal seno della madre rappresenta l'istinto nativo. Nessuno potrebbe contestare che la fame e la sete sono il risultato di un ragionamento del cervello.
    Nell'IO esistono e interagiscono ragione e istinto. L'IO è la parte razionale che filtra l'istinto, facendolo passare, oppure bloccare. L'IO è il frutto delle esperienze della vita, e le scelte che l'uomo ha fatto.
    Il cannibale ha fame e mangia il suo simile. L'uomo comune sa che è sbagliato e quando ha fame mangerà un pollo o carne di vitello. Finché ragione e istinto interagiscono si vive rispettando l'altro. Quando la ragione schiaccia l'istinto si sviluppa una guerra. Quando l'istinto ha il sopravvento sulla ragione un padre stuprerà la figlia.
    I condizionamenti del vivere non annullano l'IO ma possono alterare il suo funzionamento.
    L'io è quel complesso di esigenze e di evidenze che costituiscono il volto originale dell'uomo, la struttura dell'umana natura.

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  6. Spegni la televisione, accendi le passioni.
    Le donne potrebbero accudire il mondo, basterebbe che imparassero a collaborare e a credere in quello che pensano.
    L'anarchia quella vera non è tutta negativa:
    La sua bandiera è rossa/nera
    Rossa per il colore del sangue che scorre nelle vene di chi lotta contro le ingiustizie e l'abuso di potere.
    Nera perché è il colore dell'animo umano in generale. (non di tutti).
    Ho sempre lottato per il bene comune e lo farò fino a quando avrò un solo respiro.
    Serena serata.
    Se non sono io per me,
    chi sarà per me?
    E quantunque io pensi a me,
    che cosa sono io?
    E se non ora quando?
    Primo Levi - Hillel

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    1. Uno che esce vivo da Auschwitz ha sicuramente ragione.

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    2. Secondo Gus non potrebbero accudire nient'altro che la casa, e i figli. Le donne.

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    3. Vero, ma lo sappiamo, si capisce ...

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    4. Chi pre ferisce un libro alla televisione per aiutarsi a pro vocare passioni è paragonabile a chi preferisce andare a piedi in un posto e non in aereo.
      A quel punto preferisce il cammino e non la meta.
      E' pur vero che la Vita è un cammino ma a questo punto una è marea di ME-TE.

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    5. Anche tu Angelo sei maschilista. Gus adora la donna ma a modo suo

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    6. Io distinguo il maschio e la femmina dall'UOMO e dalla DONNA.

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  7. Ottimo il commento di maratonetaGio' che condivido pienamente.

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    1. Ma Levi Primo è morto suicida o cadde da quell'altezza?

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    2. È il destino dei "giusti", Angelo.

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    3. Anche...Dio ha dato la vita, sempre che sia vita.
      E' la donna che partorisce non l' uomo.

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  8. "L'IDEALE NON È UN SOGNO"

    L'ideale non è il sogno
    Il sogno è un'aspirazione personale
    Tipica del proprio essere
    Che solo casualmente può coincidere
    Con l'ideale.

    Il sogno è gioia personale
    Il sogno è un'emozione individuale
    È egoismo benefico
    E può restare segreto
    E rinchiuso nell'animo
    Del suo sognatore
    Per sempre.

    L'ideale è concreto
    Utopico forse talvolta
    Ma può appartenere a tutti
    Potremmo definirlo
    Paradossalmente
    Un sogno collettivo
    Una meta per un popolo libero

    Il sogno è tutt'altra cosa:
    Il sogno può riguardare
    Una fantasia irrealizzabile
    Un desiderio inarrivabile
    O un momento di calore affettivo
    Due mani tese verso una carezza
    Possibile solo nel regno dell'onirico

    L'ideale
    È libertà
    È utopia da trasformare in realtà
    È vincere convincendo
    E non conquistare dominando.

    L'ideale
    Quello vero
    Non sarà mai cieco fanatismo
    Ma un'anima collettiva
    Unita
    Compatta
    E mai uniforne
    Perchè l'ideale lo scegli
    Senza obblighi esterni

    È come un vero amore
    Lo scegli nuovamente
    Ogni singolo giorno
    E quello dopo
    E quello dopo ancora
    E ancora...

    L'ideale si traduce in benessere collettivo
    E spesso è propedeutico al sogno
    Perchè solo se realizzi il primo
    Solo se la libertà da ideale astratto
    Diventa realtà concreta di un popolo
    Allora hai anche l'animo aperto
    Per sognare
    E cimentarti nel realizzare il tuo sogno.

    Perchè solo se tutti siamo liberi
    Legati da un unico vessillo
    La Libertà
    Possiamo permetterci il lusso di sognare

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    1. Grazie per i tuoi versi.
      Il sogno collettivo mi piace, quello che è solo un ripiego per illudersi e compensare la sconfitta vale molto di meno. L'ideale è una meta da raggiungere impegnandosi nella vita con coraggio e lucidità mentale.

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  9. Appunto, secondo me sognate troppo...
    "Senza coraggio e lucidità mentale"..ovviamente.

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    1. L'importante è dare il massimo.

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    2. Chi incontra il Risorto viene considerato un sognatore?

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    3. In terra? In carne e ossa? Spiritualmente?

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    4. Così come è scritto nelle scritture!

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    5. Dipende molto dalle interpretazioni degli stati d' animo, Angelo.

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    6. oltre allo stato il luogo d'anio.

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    7. Oltre alle interpretazioni...mi pare difficile. Ci sono persone in questa terra, non angeli

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  10. Davanti Dio siamo fratelli! Ciao Gus. con tanta gioia!

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    1. Grazie Francesco.
      Ciao.

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    2. più fratelli che sorelle, sembra..

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Ma davvero. Povere suore devono fare un VOTO non la promessa al vescovo e nemmeno considerate, peraltro. La loro è davvero una missione

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    5. Oh cribbio Alle suore non è riconosciuto alcun stipendio, a meno che, come i frati, non abbiano un lavoro esterno alla loro funzione religiose. Ma scherziamo ??,

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    6. generalmente le suore non vivono in clausura ma si dedicano a opere di apostolato attivo, come l'assistenza ad anziani e ammalati o l'istruzione e l'educazione cristiana della gioventù.

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    7. Cara Federica, Franco vuole che il sacerdozio non sia precluso alle donne.

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    8. Ma certo!! Almeno prendono uno stipendio,

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    9. Allora i preti vengono stipendiati e non fanno alcun voto, i frati fanno il voto ma possono essere stipendiati...le suore fanno il voto di castità, povertà e obbedienza , ma ti pare normale?? Ma da quando?

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    10. Gus, rispondi cortesemente. Ma nessuno si è mai posto queste domande?

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    11. Non sono informato. Sulle scelte di Cristo non interferisco. Ha dato molta importanza alle donne. Resuscitò Lazzaro per alleviare il dolore delle sorelle Marta e Maria.
      Non è una questione di disciplina o di diritto, ma di natura stessa del sacramento dell'ordine. Il sacerdote rappresenta Cristo, Sposo della Chiesa

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    12. Infatti non sei informato e non sono scelte di Cristo.

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    13. Il figlio dell'uomo è anche Dio. Chi vede Cristo vede Dio. L'amore del Padre verso il Figlio dà vita alla Santissima Trinità.

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    14. Il mistero più grande non è quello del Figlio ma della Madre.
      Le Donne lo riconobbero più degli apostoli e rimasero nell'anonimato. C'è anche una confusione nel citarle sotto la Croce del Figlio e al sepolcro.
      Alle Donne (VERE) non importa delle cose degli umani e-chiesa-astici!

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    15. Bel commento. Centrato il cuore.

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  11. Non è per niente facile proteggere se stessi e riuscire a non farsi contaminare interiormente. Mi unisco al commento di MaratonetaGiò che trovo interessante e molto aderente a ciò che penso (fra l'altro Primo Levi).

    Vigilare con calma e non aderire, anche solo mentalmente, a certi atteggiamenti a certi comportamenti che vengono imposti nella nostra società. Leggere e informarsi aiuta molto, guardarsi intorno...

    Un salutone e alla prossima amico Gus sul tuo blog
    sempre interessante

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    1. Concordo, caro amico. Riguardo a Primo Levi ho visto un film molto bello che racconta quello che accadde dopo la sconfitta dei nazisti. L'odissea del ritorno nella sua città, Torino. Treni e vie distrutte che costringono Levi a un peregrinare che dura ben 10 mesi.
      Era il 27 gennaio 1945 quando Primo Levi, liberato dal lager di Auschwitz, cominciò il lungo viaggio di ritorno verso Torino, durato dieci mesi e la cui storia è raccontata dallo scrittore ne "La tregua". Levi attraversò quelli che oggi costituiscono, dopo la fine dell'Unione Sovietica, ben nove Paesi: Polonia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania. Quell'interminabile tragitto è ripercorso sessant'anni dopo da Davide Ferrario e Marco Belpoliti nel road movie La strada di Levi, rispettando il più possibile le stagioni e il ritmo del libro, e realizzato con il sostegno della Direzione Generale Cinema, Media e Film Commission Torino Piemonte. Il documentario, in uscita per 01 il 19 gennaio, è accompagnato da un libro curato da Andrea Cortellessa, per la collana 'Nuovo cinema Italia' di Marsilio"


      Un salutone.

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    2. Avevo visto il film "La Tregua" del 1997 interpretato da John Turturro e mi aveva colpito molto. Aspetterò il documentario che hai citato e il libro.

      Di nuovo ciao

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    3. Sì, un film a tinte forti.
      Ciao.

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  12. Ho deciso di raccontarvi un aneddoto.
    Per tanti anni sono stata amica di Liana Millu superstite n. A 5384 di Auschwitz-Birkenau. E' deceduta nel 2005 e prima di morire le ho promesso che avrei continuato io ad andare nelle scuole, il giorno della memoria per raccontare ai ragazzi la pagina più nera del novecento. Quando fu liberata si nascose in una fattoria abbandonata e tra la paglia trovò un diario con una matita. La prima cosa che fece scrisse il suo nome e cognome per più di 100 volte. Era amica di Primo Levi al quale regalò il mozzicone di matita che la aiutò a rinascere. Lei è sempre con me!

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    1. Una conoscenza straordinaria.
      Ciao Angela.

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    2. Il diario di Liana Millu

      Liana Millu e il suo diario manoscritto, donato alla Biblioteca Berio nel 2014, in occasione del centenario della nascita della scrittrice e insegnante toscana ma genovese d'adozione. Nel 1947 Liana Millu pubblicò "Il Fumo di Birkenau", che Primo Levi avrebbe definito “fra le più intense testimonianze europee sul Lager femminile di Auschwitz-Birkenau: certamente la più toccante tra le testimonianze italiane.”

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    3. Una donna immensa che ho avuto l'onore di conoscere. Potrei raccontarvi mille cose di lei. Quando si presentava ai ragazzi delle scuole iniziava a raccontare la sua storia e diceva sempre sono A 5384, non ero.

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    4. Primo Levi aveva visto le qualità della donna.

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    5. PER GIO' la posto qui perchè non ho trovato la mail dove inviartela se ti piacesse desidererei fare un post con il tuo commento sopra come intro :

      POSSIEDO UN NOME


      Liana Millu
      Liana Millu
      Liana Millu
      Liana Millu
      Liana Millu
      E non A.5384

      Io sono e resto
      E sarò per l'eternità
      Liana Millu.

      I'm with name
      My name
      Possiedo un nome
      Il mio nome
      Solo mio
      Per sempre mio
      Come la mia vita

      Gli orrori
      Le umiliazioni
      La mia paura
      Il mio coraggio
      La mia rabbia
      Unghie spezzate
      Ma mai piegate
      Hanno scavato forsennatamente
      Nel profondo della mia anima
      Per aggrapparsi
      Alle ultime stille di speranza.

      Libera
      Respiro la luce
      Di una ritrovata
      E commossa felicità
      Mista a quel retrogusto amaro
      Di due domande
      Che non riesco a togliermi dalla testa:
      "Perchè tutto questo orrore?
      E perchè proprio io sono ancora viva?"

      A. 5384
      Sarà per sempre
      Un marchio indelebile
      Per ricordare
      E per non far dimenticare
      Cosa l'uomo può fare
      A quali livelli di orrore può giungere

      Liana Millu
      Liana Millu
      Liana Millu
      Ora e per 100 volte lo scrissi
      Ora e per 100 volte lo riscrivo
      Ora e per 100 volte lo grido!

      Io sono Liana Millu
      E per chi negasse l'evidenza
      Sono viva
      E testimone dell'olocausto
      Io Sono Liana Millu
      Ed A.5384
      È la prova che il Male esiste
      Ha avuto un volto ed una voce
      E tanti suoi vili servitori

      Io sono liana Millu
      Mancata nel 2005
      Sepolta qui, in questo cimitero

      Una lapide porta il mio nome
      Unica gioia in questo momento amaro:
      Nessuno più mi ha tolto il mio nome
      Neanche la Morte.

      DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    6. Aveva scritto Fa', o Signore, che io non divenga fumo. Fumo di Birkenau, fumo in questo cielo straniero ma riposare io possa laggiù nel mio piccolo cimitero. Poi ha deciso di farsi cremare e riposare nel cinerario comune del tempio crematorio del Cimitero Monumentale di Staglieno. Volevano farmi diventare fumo ed io lo sono diventata in un cielo amico.
      La tua poesia è veramente commovente e rispecchia chi era Liana. Sono onorata di averti ispirato questi versi e quando mi recherò a trovarla poserò una sasso bianco anche a tuo nome. Grazie mi hai reso molto felice.

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    7. Grazie la posterò lunedì. Grazie per quel sasso bianco che poserai anche per me.

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  13. Maria 2.0 è un movimento di cattoliche tedesche che quest’anno, prima dell’era Covid, ha proclamato per tutto il mese di maggio, dedicato per tradizione a Maria di Nazareth, uno sciopero delle donne, con l’astensione dalle azioni di volontariato e di lavoro in ambito ecclesiale. Si sono chiamate Maria 2.0 a significare «un azzeramento dell’immagine della madre di Gesù come figura “sottomessa, silenziosa e obbediente”».

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  14. Si lapidava la donna adultera e «la giovane sposa trovata non vergine» (Deut. 22: 21). La misoginia biblica è una vera chicca: «la donna è frivola, stupida e ignorante» (Prov. 9: 13).
    Buona notte

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    1. Cazzate. Maria comanda al Figlio di tramutare l'acqua in vino e lo fa prima del tempo previsto per la missione terrena.
      Il vecchio testamento dice anche che il Sole gira attorno alla Terra.
      Parla di occhio per occhio, dente per dente. Cristo conosce l'uomo, comprende che pecca per mancanza di fede e ribalta il vecchio testamento. *Ama il prossimo tuo come te stesso*.
      *A che ti dà uno schiaffo porgi l'altra guancia*

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    2. Tranne la propria Madre!
      https://www.youtube.com/watch?v=J2kXR3dVWbU&t=4s

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    3. SI!!! Il capo del collegio dei vescovi di tutto il mondo l' ha confermato. Mi riferisco all' ultima tua frase, gus.

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  15. L'ideale sarebbe vivere la nostra vita e il nostro io come effettivamente siamo senza paura di interrogarci di come o cosa diranno gli altri perchè ancora una volta ho imparato a mie spese che le persone si prodigano amici ricoprendoti di belle parole ma solo per loro interesse.

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    1. Dobbiamo fare i conti con la nostra coscienza e non con chi giudica senza aver capito e nemmeno conosciuto.

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    2. Franco ha scritto un post con vera coscienza. Anche i commenti sono corretti. Non si parla di giudizio, solo di chiarimenti che in molti vorrebbero sapere. Chi non ha fede non può credere a priori.
      Le chiese sono quasi vuote. Ora il Papa considera i gay e rivaluta la donna.
      Ci sono più donne che uomini a pregare in chiesa

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    3. Agli occhi di Dio si amo tutti spiriti chiusi in corpi femminili.

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    4. Te l' ha detto Lui?

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    5. Tommaso d'Aquino osserva che secondo la Genesi 2,22-23 la donna fu l'ultimo essere creato da Dio e non fu creata dal nulla, come tutte le altre creature, ma fu creata da una costola di Adamo. Infatti, scrive Tommaso, «la donna non doveva essere creata nella prima creazione delle cose.
      Pensa che bello...

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    6. Ma basta sCROTOare la cicatrice nei maschi e i capezzoli.
      Si MELA fatto notare LUI.

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    7. Intanto il maschio lo partorisce la donna. Dici poco.

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    8. Ciao Angelo. Sono contento di vederti.

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  16. Chi non ha il DONO della fede.

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    1. La fede è un mistero non razionalmente dimostrabile ma nonostante ciò ritenuta autentica per l'autorità del Dio.

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  17. Io non so descrivere con parole precise e appropriate le qualità, le caratteristiche essenziali di qualcosa che non si conosce, ma compatisco l' ipocrisia e attribuire dei fatto che non stanno ne in cielo ne in terra.
    Giudicare qualche volta vuol dire considerare, valutare in un certo modo situazioni un po' incredibili, fantasiose e spesso solo per il proprio benessere psicofisico.
    Eppure io mi sento comunque molto vicino a Dio la mia vita lo può dimostrare. E non un vangelo. Conosco benissimo il male e il bene.
    ...e io ti voglio bene...così come sei.

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    1. Bisogna diventare MADRI per comprendere queste tue parole.
      Per questo si chiamano Madri certe suore che non hanno partorito umani ma solo il Figlio del Cielo.

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    2. Ma chi cancella i miei in te r venti?

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    3. Nessuno.
      Erano considerati spam. Ora sono tutti pubblicati.

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    4. Angelo, dal più profondo del cuore io mi sono sentita madre e contemporaneamente figlia, intensamente con tutta la mia anima.

      Ho amato tanti bimbi cose se fossero stati sempre con me e non gli ho partoriti io. Ne ero consapevole. L' amore era reciproco

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    5. Non credere di farmi paura Gus. Hai fatto bene a non cancellare. Io so che Lui mi ama, nonostante tutto. La mia vita l' ha ampiamente dimostrato. Lo seguo sempre con la croce di tutti i giorni e faccio ciò che lui mi chiede.

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  18. Il mondo corre intorno a noi sempre più veloce. Il nostro io si affanna a rincorrerlo ma non riesce a raggiungerlo, va sempre più forte.

    Fermarsi, bisogna semplicemente fermarsi.
    Tutti.
    Fermarsi e guardarsi finalmente intorno, solo così capiremo cosa stiamo facendo, e soprattutto vedremo il muro contro il quale stiamo andando a sbattere.

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    1. Prepararsi per saltare i muri.
      Ciao Stefania.

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  19. Risposte
    1. My dream is not to be trapped by dreams.
      The ideal always adhering to reality.
      I live 'ntonio.

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    2. capisco poco le lingue straniere. ma forse ho intuito cosa vuoi dire.
      la mia era solo una "citazione" della celebre frase di mlk, con una differenza sostanziale.
      ciao

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    3. Martin Luther King, le frasi celebri. “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli”. “La mia libertà finisce dove comincia la vostra”. “Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti.
      buongiorno.

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  20. Forse tu non lo sai, ma sei un prodigio.
    Non conosco persone con tanta voglia di fare e aiutare che soffre.

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