sabato, ottobre 31, 2020

Non sentirsi solo




Vivere in un palazzo è un po' come essere dentro un film.
Vite che si intrecciano, che a volte non si toccano mai.
Mi arriva a tutto volume la grande musica che ascolta un vecchio signore.
De Gregori, Dalla, Edith Piaf e Charles Trenet e le canzoni stupende di Jacques Brel.


37 commenti:

  1. Che bello questo post che parla di solitudine e di capacità di ascolto, due elementi indispensabili per saper vivere al meglio in ogni situazione. Buon mese di novembre.
    sinforosa

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  2. Ogni cosa porta solo verso una strada. Quella dell'amore. L'amore per se stessi, cioè non farsi stupidamente del male, e l'amore verso gli altri.
    Ciao sinforosa.

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  3. Un bel post. La solitudine, come detto, può essere anche piacevole, anzi a volte, come dice Riky sopra di me, addirittura terapeutica.

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  4. Riky ha delineato bene le condizioni della solitudine positiva.
    Grazie Guido.

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  5. Ho imparato a stare sola, da bambina, ho imparato a 'bastami', a causa di una infanzia-adolescenza piuttosto problematica. Ma ciò non significa, nel modo più assoluto che non mi piaccia stare con ,gli altri. Non pensare che io sia altezzosa e supponente, se dico che incontrando le persone e ascoltandole, ho potuto fare una scelta e avvicinarmi a chi è più consono ai miei pensieri e al mio carattere.
    Sempre interessanti i tuoi spunti.
    Cri

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    1. Io cerco di parlare con tutti, ma non gradisco le persone che mi attribuiscono colpe che non ho.
      Ricordo con piacere la vita da bambino, i giochi e la spensieratezza.
      Ti ringrazio per il commento.
      Ciao.

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  6. Quando ho bisogno di riflettere, anch'io devo restare solo, magari immerso nella natura.
    Serena notte.

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  7. La morte non è niente.
    Sono solamente passata dall’altra parte:
    è come fossi nascosta nella stanza accanto.
    Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
    Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
    Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
    parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
    Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
    Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
    di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
    quando eravamo insieme.
    Prega, sorridi, pensami!
    Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
    pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
    La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
    è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
    Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
    Non sono lontana, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
    Rassicurati, va tutto bene.



    Henry Scott Holland

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  8. Ho 4 gatti e non sono mai sola. Peccato che tu abbia smesso di guardare il mio blog Kota Vaska.

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  9. Cosa c'è di bello nel blog Kota Vaska?
    Ti piace Putin?

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  10. ESTATE
    C’è un giardino chiaro, fra mura basse,
    di erba secca e di luce, che cuoce adagio
    la sua terra. È una luce che sa di mare.
    Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli
    e ne scuoti il ricordo.

    Ho veduto cadere
    molti frutti, dolci, su un’erba che so,
    con un tonfo. Così trasalisci tu pure
    al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
    come intorno accadesse un prodigio d’aria
    e il prodigio sei tu. C’è un sapore uguale
    nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.

    Ascolti.
    La parole che ascolti ti toccano appena.
    Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
    che ti finge alle spalle la luce del mare.
    Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
    con un tonfo, e ne stilla una pena antica
    come il succo dei frutti caduti allora.

    Irina, ti regalo una poesia.

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  11. La solitudine deve diventare opportunità, anche quando procurata contro il nostro volere, come in caso di lockdown. Soccombere ad una situazione di solitudine forzata è solo sintomo di cattivissimo rapporto con noi stessi. E questo rapporto deve essere curato ed alimentato quando, invece, si ha a disposizione la compagnia, il contraddittorio, la relazione. Altrimenti diventiamo piccole cicale incapaci di mettere a frutto tutto il buono che ci viene concesso.
    Diventiamo incapaci di conoscerci, di "bastarci", come sottolinea Cri, di farci compagnia.

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  12. Io non sento la solitudine per la presenza del virus Covid 19. Metto la mascherina e vado al centro, al mare.
    Tristezza sì.

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  13. Ti lascio questa poesia di Neruda che esprime il mio pensiero sulla solitudine:
    Oh, Solitudine, bella
    parola, erbe
    silvestri
    spuntano fra le tue sillabe.
    Ma sei soltanto pallida
    parola, oro
    falso,
    moneta traditrice!

    Io descrissi la solitudine con lettere
    di letteratura,
    le misi la cravatta
    tolta dai libri,
    la camicia
    del sogno,
    ma
    la conobbi soltanto quando fui solo.

    Bestia non vidi nessuna
    come quella:
    al ragno peloso
    assomiglia
    e alla mosca
    dei letamai,
    ma nelle sue zampe di cammello ha
    ventose di serpente sottomarino,
    ha una pestilenza di cantina
    dove imputridiscono per secoli
    grigie pelli di foca e di topi.

    Solitudine, io non voglio
    che continui
    a mentire per bocca dei libri.
    Arriva il giovane poeta tenebroso
    e per sedurre
    così l'assonnata signorina
    si cerca marmo nero e ti innalza
    una piccola statua
    che dimenticherà
    la mattina delle nozze.

    Ma
    nella mezza luce della prima vita
    dei bambini la incontriamo
    e la crediamo una dea nera
    portata dalle isole,
    giochiamo con il suo torso e le offriamo
    la riverenza pura dell'infanzia.
    Non è vera
    la solitudine creatrice.
    Non è solo
    il seme nella terra.
    Moltitudini di germi mantengono
    il profondo concerto delle vite
    e l'acqua è soltanto madre trasparente
    di un invisibile coro sommerso.

    Solitudine della terra
    è il deserto. E sterile
    come lui è
    la solitudine
    dell'uomo. Le medesime
    ore, notti e giorni
    avvolgono tutta la terra
    con il loro manto
    ma nel deserto non lasciano nulla.
    La solitudine non riceve semi.

    Non è soltanto sua la bellezza
    di una nave nell'oceano:
    il volo di colomba sull'acqua
    è il prodotto
    di una meravigliosa compagnia
    di fuoco e di fochisti,
    di stella e di naviganti,
    di braccia e di bandiere riunite,
    di comuni amori e destini.

    La musica
    cercò per esprimersi
    la fermezza corale dell'oratorio,
    e fu scritta
    non soltanto da un uomo
    ma da una linea
    di ascendenti sonori.
    E questa parola
    che non lascio sospesa sul ramo,
    questa canzone che cerca
    non la solitudine ma la tua bocca
    perché tu la ripeta,
    la scrivano il vento che mi sfiora e quelli
    che vissero prima di me,
    e se tu leggi la mia ode,
    è per vincere la tua solitudine,
    come se le tue mani l'avessero scritta,
    senza conoscermi, con le mie mani.
    Ciao, Gus.

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    1. Grazie Joanna.
      La poesia è bellissima.
      Buona serata.

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  14. Non è la paura della solitudine quello che mi rende insofferente al lockdown. ma il fatto che il medesimo sia fatto in modo liberticida e senza considerare invece i veri problemi. Certo il non poter vedere persone a cui tieni è un elemento di sofferenza ed insofferenza. Ma come hai ben sottolineato nel tuo post, la solitudine se non subita è un qualcosa di affascinante quasi una guaina protettiva che ti avvolge e ti fa sentire bene con te stesso ed i tuoi pensieri. Certo, non è possibile non avere un sano ed importante confronto esterno anche per crescere come persona.

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    1. C'è una frattura, una incomprensione tra decide sul Covid e chi subisce queste decisioni. L'Autorità, oltre a errori gravi commessi, mi sembra, sta cercando di non spiegarci e di ottenere usando la menzogna asservimento per paura dei cittadini.
      Prima del tuo commento ho riportato un intervento di Marcella Veneziani, che non simo perché sente puzza di fascismo, sulla percezione del fenomeno Covid.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. 'articolo della Veneziani però è condivisibile, io avverto questa minaccia ossia il rischio che voglio abituarci a cambiare vita ed essere più simili a degli schiavi virtuali. Sono molto preoccupato di questa minaccia e come sai infatti ne scrivo nelle mie poesie compresa "L'Ultimo Verso" dove tu non eri d'accordo sui versi conclusivi. Io invece avverto sempre più che molti puntino a fare esperimenti approfittandosi dell'esistenza di una reale pandemia ma che per esempio potrebbe in questi giorni avere anche dei numeri forse un po' più gonfiati. Almeno per la realtà geografica nella quale vivo io. Ora non voglio dilungarmi e quindi non vado oltre. Diciamo che quella frattura che tu avverti, che molti di noi avvertono, non sono sempre sicuro che sia inflitta involontariamente.

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    4. Che vogliano abituarci errata corrige

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    5. L'Autorità malgrado la prima esperienza si è fatta trovare impreparata e ora l'urgenza la obbliga a imporre senza spiegare, né trattare.

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  15. Bellissimo il tuo post, come pure le poesie nei commenti!
    La solitudine è spesso una compagna preziosa.
    Grazie, Gus!

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  16. Ciao Gus...a me la solitudine piace molto, perlomeno, molto più del caos. Le poesie sono molto belle. Complimenti per gli argomenti che tratti, sempre molto interessanti. Buona serata Gus.

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  17. Cerco talvolta di reagire alla solitudine subita con la riflessione o, magari, trovando uno sfogo nella lettura. Cerco gli altri usando discrezione perché, da un certo tempo a questa parte, i momenti di solitudine subita aumentano. Un saluto a te.

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  18. Bisogna reagire alla solitudine anche per evitare di scivolare verso crisi depressive.
    Ciao.

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  19. Io sono sempre stata sola sin da piccola.Ho un marito ma è come non ci fosse.Mi rifugio nei ricordi della mia triste infanzia.Odio la solitudine perciò ho sempre la Tv o la radio accesa.Buonanotte Gus!

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    1. Noi ti vogliamo bene.
      Un caro saluto OLga.

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