martedì, maggio 22, 2018

Intreccio tra coerenza e incoerenza






A volte il coerente è solo un testardo che non comprende la realtà che cambia.
Biasimo l'incoerenza quando causa guai agli altri.
A volte bisogna permanere nelle scelte anche sacrificandosi.

23 commenti:

  1. Immagine: stendere un velo pietoso.
    Cosa significa?

    L'ho scoperto per caso mentre svolgevo una ricerca.
    il motivo è semplicissimo...nel '300 l'epidemia di peste aveva decimato la popolazione e i pochi superstiti che avevano la fortuna di assistere fino alla fine i propri cari malati davano loro degna sepoltura evitando di bruciare i cadaveri in piazza.
    Però la peste bubbonica è una malattia che (più o meno) come la lebbra sfigura il corpo lasciando dei solchi cutanei purulenti e pertanto si usava coprire subito dopo il decesso il cadavere con un velo, appunto il velo pietoso, che risparmia alla visione dei famigliari il corpo deturpato della persona e preservava la sua dignità.
    Ecco perché ancora adesso, in caso di azioni terribili o indecorose si usa questa espressione..stendiamo un velo pietoso risparmiandoci dalla visione di una determinata cosa, oppure quando siamo indignati!

    https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20111017112200AAIOwD8&guccounter=1

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  2. Io non sono per la coerenza a tutti i costi.
    Le cose cambiano. Cambia la prospettiva, cambiano le prospettive, gli intenti. Cambia persino la visuale. Negare che le cose possano cambiare ed evolversi, pur di corrispondere ad un ideale di coerenza è del tutto fuori dalla mia comprensione.
    Ciao Gus.

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    1. Che poi ho scritto prospettiva due volte, sorry. Ecco che significa non rileggersi :)
      Buona giornata.

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    2. Mi piace la prospettiva cangiante.
      Buon lavoro.

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  3. Sono d'accordo con Sara^^
    Peròil discorso era comunque giusto.

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    1. Anna, anche io concordo con Sara e in prospettiva anche con te.

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  4. Al di là dell'aspetto spirituale, credo che spesso la coerenza venga confusa con il "predicare bene e razzolare male". Coerenza invece è qualcosa di diverso. E' prima di tutto un rispettare se stesso e i propri principi. Prendere un cammino e proseguire in quel cammino. Poi chiaro, su certe cose si può cambiare idea. Non siamo perfetti. Vivere con gli altri è un confronto che ci deve migliorare.

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    1. Ci sono grandi Valori che una volta scelti non vanno buttati nel bidone della spazzatura. Questa è la coerenza.

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  5. Non mi esprimo sul concetto di coerenza, perché troppo ampio e insidioso, ma grazie per averci regalato la nozione del "velo pietoso". Non avevo mai pensato di cercarne l'origine.

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    1. I commenti finiranno per dare un significato chiaro al concetto di coerenza.
      Ciao Claudia.

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  6. Grazie per aver spiegato l'intreccio tra coerenza e incoerenza e il significato di "velo pietoso". Buona giornata Gus!👋

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    1. Ciao Vanessa.
      Controllo sempre che una frase non rappresenti un becero luogo comune. Per l'altra questione penso che sia utile permanere nella scelta se si fa del bene a se stessi e agli affetti più cari, oltre, naturalmente alla sicurezza del rispetto per il prossimo.

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  7. Secondo me la coerenza è valida solamente se supportata dall'amore e dal perdono, altrimenti rischia di diventare stupido orgoglio. Insomma: dire e agire in coerenza con i propri principi e al contempo avere uno sguardo di amore e perdono su tutti coloro che non dicono e agiscono secondo quei principi. Bel post.
    sinforosa

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  8. Nella coerenza vanno a braccetto Amore e Sacrificio.
    Sono d'accordo con te.

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  9. Come in tutte le esperienze meramente umane, quando si smette di “cercare”, allora si “trova”.
    Mi concentro su questa frase, perché praticamente per me rappresenta la tomba di Dio e di ogni religione.
    Smettendo di cercare risposte, ne troviamo una, che è Dio :)

    Moz-

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    1. Kierkegaard prende atto che la filosofia moderna parla del Dio in noi, del Dio in me. Così, i teologi ed esegeti parlano oggi volentieri del Dio in noi, traducendo il Vangelo esclusivamente in questi termini. Perché “Dio in noi”, “Dio in me”, può significare l’esaltazione del soggetto, l’affermazione dell’io. Ma poiché socialmente l’io è inconsistente, debole, la riduzione della presenza di Dio, alla interiorità dell’io coincide, più realisticamente, con la celebrazione dell’affermazione del potere. L’assoluto, dice ancora Kierkegaard, non è puramente dileguato ma è diventato per gli uomini una ridicolaggine, una esagerazione comica, qualcosa di donchisciottesco di cui ridirebbe se lo si riuscisse a vedere, ma non lo riesce a vedere perché è sparito dalla vita. L’Assoluto e la ragione si rapportano tra loro in senso inverso: dove c’è l’uno non c’è l’altro. Quando la ragione ha penetrato completamente tutto e tutti, allora l’in-sé-e-per-sé è completamente sparito. A questo punto invece di fede, sapere per ragioni. Invece di fiducia, garanzie. Invece di rischio, probabilità, calcolo prudente. Invece di azione, semplici cose che avvengono. Invece di Singolo, una combriccola. Invece di personalità, una oggettività impersonale.

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    2. Miki, non si può aspettare una risposta senza aver prima posto una domanda. Questo è il dramma dell'incredulo.

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    3. La risposta a chi domanda di Dio è già nel suo fiato che si materializza voce.

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  10. Dicen que la esperanza es lo último que se pierde...¿será verdad? Mi abrazo Gus, gracias siempre por tu generosidad.

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  11. Spes ultima dea est et omnium rerum.
    Abbraccio Rosana.

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  12. Mia nipote di dieci anni alla Prima Comunione.
    le ho chiesto se secondo lei può arrivare un altro Figlio di Dio.
    Risposta: "No".
    Lei ancora non lo sa, ma già è presuntuosamente incoerente.
    Ovviamente non per sua colpa.

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  13. La coerenza nella tua vita è importante, a volte ci sono circostanze che devi ritirare da essa. In una comunità, la coerenza può ferire gli altri se qualcuno pensa che solo lui abbia ragione. Saluti.

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    1. Ognuno di noi è libero di vivere come vuole sperando che non si faccia del male o lo causi agli altri.
      Ciao Giga.

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