martedì, aprile 18, 2017

L'amore segue percorsi strani





Il sacrificio è accettare le circostanze della vita. Se hai una malattia invalidante dolorosa, dove trovi il dono? Il sacrificio è il dolore di chi perde un figlio, un amore grande e accetta tutto in nome di chi come Dio è diventato uomo ed è morto assassinato per ridare la possibilità della felicità a chi lo assassinava. 

24 commenti:

  1. La morte di Seneca di Luca Giordano, 1684, Museo del Louvre, Parigi.


    Immagune proposta.

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  2. Il senso è che senza sacrificio non può esserci l'amore.
    Si tratta di una pigrizia mentale. L'incapacità si assumersi le proprie responsabilità, di donarsi.

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    1. E il tuo quale sarebbe? Non dire il sacrificio di sopportare me.☺ Sarebbe troppo bello e troppo comodo.
      Ps leggo pochissimi commenti...come mai? 🙄

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    2. I credenti sono pochi e mi definiscono un serial fake. I credenti veri a volte leggono e commentano. Poi ci sono quelli del nulla fritto.

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    3. Per fortuna. Detesto solo l' odore

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    4. I credenti, magari, ti conoscono bene. Ne sono quasi convinta 😏

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    5. Il credente è una persona che qualsiasi cosa faccia si domanda: "Piacerà a Dio il mio comportamento?"

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    6. In questi giorni sei molto dolce Dani.
      Grazie.

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    7. Appunto...chiediamoci e poi? Punto a capo si ricomincia. Lui è così buono e perdona quasi tutti. ❤
      Buon giorno

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  3. Supponiamo...

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  4. ...Speriamo e ci illudiamo. Va bene cosi

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  5. eccomi, finalmente !
    una madre ,se è una madre, se ama il figlio, non lo lascerà MAI piangere senza fare del tutto per far cessare quel pianto !

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    1. Sono contento che sei riuscita a trovarmi, ma mi dispiace d'averti costretta a questo sforzo informatico.
      Ciao.

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  6. Risposte
    1. Seneca è un pagano che dà lezioni di fratellanza ai cristiani.

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  7. Ciao Gus, come scrissi una volta per me la parola "sacrificio", non mi piace, preferisco "donarsi", nel senso che se ami una persona, non esiste "sacrificio" ma dono, il dono che non pesa, non e' sacrificio, come badare un tuo caro quando sta male, aiutare i figli, gli amici, e anche persone, che non sono sangue del tuo sangue, se si sceglie una strada la si percorre, senza sacrificio, ma la si percorre assieme, certe volte anche annullandosi per il bene altrui.
    Tu sa...
    Bacio Gus.

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    1. Il sacrificio è accettare le circostanze della vita. Se hai una malattia invalidante dolorosa, dove trovi il dono? Il sacrificio è il dolore di chi perde un figlio, un amore grande e accetta tutto in nome di chi come Dio è diventato uomo ed è morto assassinato per ridare la possibilità della felicità a chi lo assassinava. Quelle cose che hai elencato sono doveri.
      Bacio Fiorella.

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    2. Anche per il "dovere" e' per me com'e "un imposizione", il donare e' per me, dare prima a chi ha bisogno, me stessa, non ci sono, ferie, e altre cose che possono, fermarmi di fermarmi a aiutare chi amo.
      Se per "sacrificio" e' accettare le circostanze della vita, diciamo che e' "sacrificio".
      Ma forse non mi sono fatta capire, quello che voglio intendere io.
      L' altra volta scrissi, che per molti e' un sacrificio assistere i nostri cari quando sono ammalati o anziani, per me non e' non e' ne un dovere ne tantomeno sacrificio.
      Poi ti do ragione, se tu mi parli di Dio che ha sacrificato il Figlio suo, per noi tutti.
      E non parlo di come uno se perde un figlio possa reagire, io non voglio neanche pensarci, perché solo il pensiero e' un dolore insopportabile, che credo, non riuscirei ne a gestire, ne pensare se riuscirei a sopportare.

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    3. Appunto, Fiorella.
      Il sacrificio è ogni cosa che ci avvicina a Dio, come la perdita di un Figlio. Ma in generale è l'accettazione completa dei fatti della vita, nel senso che se soffri per una malattia, dici: "Signore sia fatta la tua volontà", perché ogni cosa che mi accade, io so che è per il mio bene.
      Bacio Fiorella.

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    4. Risalta anzitutto nella prima lettura, tratta dalla lettera agli Ebrei (10, 1-10), che «dà una spiegazione dei sacrifici antichi e fa vedere che non sono capaci di giustificarci. Non hanno — ha detto in proposito Francesco — la forza di darci la giustizia, di perdonare i peccati. Sono soltanto una preghiera che il popolo rinnova ogni anno, una richiesta di perdono. Ma non giustificano, non ne hanno la forza».

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  8. Supponiamo...

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  9. Guarda la rubentus tu
    Notte

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  10. Infatti io rido sempre...ho trovato un sistema infallibile 😊🙄😁😃 vuoi sapere come ho fatto?

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