venerdì, maggio 01, 2015

La via che porta alla salvezza

 
 

 
 
 
 
L'uomo è esigenza di totalità.
 
Si può dire esigenza di perfezione,
 
che nella sua etimologia latina significa compiutezza.
 
L'uomo non può salvarsi da sé. Solo nella compagnia
 
del Mistero collocatosi di fianco a lui, come parte
 
della sua umanità, l'uomo può trovare
 
risposta all'esigenza suprema della sua vita:
 
quella della salvezza.
 
L'ostacolo più grave al riconoscimento del Mistero
 
è la non coscienza del
 
proprio bisogno umano, della domanda sulla nostra
 
umanità: "Niente è tanto incredibile quanto
 
la risposta ad una domanda che non si pone".


8 commenti:

  1. Matteo 7,13-14

    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano.

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  2. , Il desiderio dell’uomo è di vivere scoprendo e amando il proprio destino.

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    1. Il Potere cerca in tutti i modi di spegnere il Desiderio nell'uomo.
      Ciao Lucia.

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  3. Il Desiderio inteso come? Come Dio? Alimentare la Sua volontà e non la tua?
    Io direi anche il suo contrario, ossia: il potere è in grado di aiutarti a manifestare ciò che desideri nella vita....tuttavia mi pare una volontà già persa...o no? Una rassegnazione di impotenza....

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    1. Nell'io dell'uomo c'è un desiderio primario. E' quello del ritorno al Padre. Se questo desiderio viene soffocato dal Potere poiché è in contrasto con gli interessi mondani del consumo ,l'uomo subisce la dissociazione dell'io ridotto a un mero fascio di reazioni immotivate e irragionevoli.

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  4. Tutti siamo venuti alla "luce" senza forse una motivazione ancora razionalmente comprensibile: si respira tra i contrasti di fede e scienza difficilmente paragonabili, ma ugualmente li viviamo accettando il tutto quasi serenamente.
    Tuttavia la qualità della vita la sofferenza estrema, ma anche il troppo benessere può portare dei bruschi ed incomprensibili cambiamenti interiori, che possono e potrebbero veramente danneggiare per lungo tempo la persona che necessita dopo vari cambiamenti "evolutivi" una forte volontà anche spirituale, per fermare tutto e ritornare a vivere.
    La sensazione che ho avuto modo di confrontare nei miei innumerevoli ricoveri e valutare con degenti, in particolare con patologie autoimmuni croniche (davvero logoranti) ,è come se tutti noi ci fossimo intossicati di vita, con una forte difficoltà a "respirare" ... una mancanza propria del vero respiro dell'anima, che dovrebbe essere spiritualmente una risorsa naturale sì, ... fino a quando la troppa sensibilita' ed il dolore esplodono!!
    Diversamente il cambiamento di altre "patologie borderline", se così si possono definire, portano alcune persone forse, scrivo forse, non così duramente provate all'infelicità di vivere o da gravi malattie!
    Queste persone volutamente vogliono provare emozioni devastanti che a volte portano al desiderio di manifestarle pubblicamente, esagerando ed ingannando nei sentimenti anche se stessi e ciò può portare alle persone confusione e frustrazione per progetti di vita irrealizzabili per paure, anche forse...veramente comprensibili.
    I piaceri "esasperati" poi portano alla provocazione, alla fantasia sfrenata, e ciò può diventare patologica quando determina il vizio .... ossia l'ossessione che impedisce di vivere serenamente.
    Purtroppo l'esigenza forte di continue emozioni diventa un'arma a doppio taglio che proietta disperate speranze e illusioni alle " vittime". ??...predestinate seminando ancora grandi sofferenze.

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    1. Il respiro dell'anima è la Fede che ti porta all'accettazione della sofferenza come sacrificio. Gesù ha detto qual è la soluzione in questo brano del vangelo di Matteo:



      In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
      Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
      Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
      Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
      Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

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    2. Diceva loro mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, 39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. 40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave".

      41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. 42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.

      43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere".

      A chi deve affrontare malattie gravi sarà chiesto pochissimo perché Dio oltre che Amore è anche Giustizia.





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