La Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio. Questi sono importanti per ognuno e a volte forse sono anche troppo importanti. Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale. La Chiesa è ancora in questo campo un'autorità di riferimento o solo una caricatura nei media? Il secondo la Parola di Dio. Il Concilio Vaticano II ha restituito la Bibbia ai cattolici. Solo chi percepisce nel suo cuore questa Parola può far parte di coloro che aiuteranno il rinnovamento della Chiesa e sapranno rispondere alle domande personali con una giusta scelta. La Parola di Dio è semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti (...). Né il clero né il Diritto ecclesiale possono sostituirsi all'interiorità dell'uomo. Tutte le regole esterne, le leggi, i dogmi ci sono dati per chiarire la voce interna e per il discernimento degli spiriti. Per chi sono i sacramenti? Questi sono il terzo strumento di guarigione. I sacramenti non sono uno strumento per la disciplina, ma un aiuto per gli uomini nei momenti del cammino e nelle debolezze della vita. Portiamo i sacramenti agli uomini che necessitano una nuova forza? Io penso a tutti i divorziati e alle coppie risposate, alle famiglie allargate. Questi hanno bisogno di una protezione speciale. La Chiesa sostiene l'indissolubilità del matrimonio. È una grazia quando un matrimonio e una famiglia riescono (...). L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura. Prima della Comunione noi preghiamo: "Signore non sono degno..." Noi sappiamo di non essere degni (...). L'amore è grazia. L'amore è un dono. La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?»
Immagine:
RispondiEliminaMartini scruta il futuro.
Al capitolo 6 di Amoris laetitia si legge :” Divorziati risposati non si sentano scomunicati
RispondiEliminaQuanto a separati, divorziati e divorziati risposati, l’Amoris Laetitia ribadisce quanto già espresso dai due Sinodi: occorre discernimento ed attenzione, soprattutto verso coloro che hanno subito ingiustamente la scelta del coniuge. Nello specifico, i divorziati non risposati vanno incoraggiati ad accostarsi all’Eucaristia, “cibo che sostiene”, mentre i divorziati risposati non devono sentirsi scomunicati e vanno accompagnati con “grande rispetto”, perché prendersi cura di loro all’interno della comunità cristiana non significa indebolire l’indissolubilità del matrimonio, ma esprimere la carità”.
A proposito del cardinal Martini, ricordo una sua bellissima lecito divina ascoltata nel duomo di Lodi sulla parabola del Figliol prodigo.
Ciao Gus. Bel post.
sinforosa
Martini, un grande uomo, un teologo immenso.
EliminaCiao Sinforosa.
Nella Chiesa ortodossa russa, tutti i sacerdoti hanno moglie e figli. Solo i monaci non si sposano. È giunto il momento di permettere ai preti cattolici di avere mogli.
RispondiEliminaE molti problemi saranno risolti.
« Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca.» (Matteo 19,10-12)
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EliminaIl 90% dei pedofili nel mondo sono sposati con tendenze omosessuali.
Per Jenkins questo dato smonta, tra l’altro, la tesi più volte ripetuta secondo cui è il celibato sacerdotale a essere responsabile della pedofilia. I pastori protestanti e i maestri di scuola e di asilo sono in maggioranza sposati, eppure tra loro c’è una percentuale di pedofili condannati analoga o più alta rispetto ai sacerdoti cattolici. Come ha ricordato il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell (e i dati di Jenkins lo confermano), il novanta per cento dei pedofili sono sposati. Semmai – per quanto non sia politicamente corretto dirlo – i dati confermano che il rischio pedofilia è maggiore tra gli omosessuali. Mentre sarebbe ingiusto e assurdo sostenere che tutti gli omosessuali sono pedofili, è un dato di fatto che molti pedofili sono omosessuali.
La Chiesa deve rinnovarsi. A me papa Francesco piace tanto perchè uno svecchiamento lo ha fatto e soprattutto è stato il primo ad agire contro i preti pedofili, penso anche all'abolizione del segreto pontificio. Purtroppo però molti ecclesiasti sono di idee molto conservatrici. Però alla fine l'Italia è uno stato laico, per me è assurdo che lo Stato Vaticano debba proferire parola sulle leggi di un altro stato. Lo so, c'è il Concordato, ma l'idea è assurda. Inoltre trovo molto ipocrita da parte della Chiesa sparare giudizi sulla sessualità della gente, dopo tutti gli scandali da cui è stata travolta.
RispondiEliminaLa Chiesa è la comunità dei credenti. La Chiesa siamo anche noi perché se le parrocchie dovessero restare senza fedeli il Vaticano dovrebbe chiudere.
Eliminaer quanto riguarda l'indissolubilità del matrimonio, anche in questo caso penso che sia assurdo non dare la Comunione ai separati, non facendo nemmeno distinzione tra chi sbaglia o meno all'interno della coppia. Il separato tradito perchè non può ricevere la Comunione? La chiesa dovrebbe intervenire per aiutare chi attraversa momenti difficili.
RispondiEliminaIl Confessore ascolta e decide se il separato o la separata sono nel giusto.
EliminaIl cattolico si sposa attraverso un Sacramento.
Mettiamo il caso che io sposato incontro una ragazza più giovane e più bella di mia moglie, divorzio, sposo nel Comune la biondina e poi vado dal Confessore per accedere alla Comunione. Tu assolveresti questo imbecille?
Questo è un caso già più difficile, non giudichiamo la sua scelta ma ammettiamo pure che non debba ricevere la Comunione perché nella visione cristiana lui ha commesso un peccato Però non mi sembra giusto che il dono della Comunione venga negato anche alla moglie. Che colpa ha colei che viene lasciata? Perché, se credente, non puoi congiungersi con Cristo? Questo io non lo trovo giusto.
EliminaAltra cosa : ok il separato che ha lasciato la moglie per un’altra non deve ricevere la Comunione. Ma questo separato, pur se ha sbagliato, resta sempre più onesto di chi non si separa ma tradisce il proprio coniuge, vive nell’ipocrisia e può tranquillamente ricevere la Comunione. Anche questa è un’ingiustizia. Ok l’argomento è complesso, ma la Chiesa dovrebbe rivedere le sue regole, per me.
EliminaCaterina, sono moltissime le persone che hanno subito la separazione non per causa loro. Ebbene, queste persone si confessano e si comunicano in piena libertà.
EliminaAnche chi ha sbagliato può ascoltare la Messa, comprendere il peccato, pentirsi intimamente. Per capire la realtà della Chiesa bisogna vivere nella Chiesa.
Il problema è molto delicato e complesso.
RispondiEliminaLa Chiesa si è allontanata da chi crede in essa, e già non va bene, impone regole che spesso violano i diritti degli esseri umani e anche qui non ci siamo.
Della pedofilia non parlo, meglio evitare improperi.
Il sesso? Se non l'hai mai fatto è dura saperci dire qualcosa sopra che sia veramente utile.
C'è molto da fare, e te lo dice una che prima di passare alla filosofia del grande Buddha era cattolica.
Ti abbraccio.
La Chiesa si è allontanata dai credenti per il fatto che ha rinunciato a convincere, scegliendo la strada sbagliata dell'imposizione.
EliminaAbbraccio Francesca.
Una persona illuminata, il cardinale Martini. Grazie per averlo ricordato.
RispondiEliminaBisogna riscoprire il cardinale Martini per le sue intuizioni e la conoscenza della Verità.
EliminaLa Chiesa imponeva una vita fa. Adesso alza la voce perché sta perdendo colpi. Ma dovrebbe prima fare grossi esami di coscienza.
RispondiEliminaPenso che il Vaticano sia pieno di atei.
EliminaPieno di arrampicatori..
EliminaLa banca deve adeguarsi ai Vangeli.
EliminaSe la Chiesa vuole recuperare fedeli, deve aggiornarsi, e parecchio. Certo è che con l'uscita di questi giorni sul DL Zan mi pare che non l'abbia ancora capito...
RispondiEliminaLa struttura del creato per il cristiano è un incontro tra un uomo e una donna. Questo dicono i preti nelle omelie. Le altre unioni le considerano disordinate. Ebbene, qualche parola di più e rischiano il carcere.
EliminaLo Stato laico italiano deve uscire dal Concordato con il Vaticano.
L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura. Prima della Comunione noi preghiamo: "Signore non sono degno..." Noi sappiamo di non essere degni (...). L'amore è grazia. L'amore è un dono. La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?»
RispondiEliminaSe ho inteso bene queste che riporto dal tuo post sono parole del Cardinal Martini, beh sono molto sagge e dovrebbero essere ascoltate da un clero ottuso e non solo ottuso.
Sì, Martini ha compreso che la Chiesa dovrebbe essere Amore e Perdono.
EliminaAlla buon'ora..
EliminaMartini ha capito i problemi della Chiesa.
Elimina"La Chiesa è indietro di 200 anni", così disse il Cardinal Martini poco prima di morire. Ultimamente è una frase che mi ritorna spesso in mente, è vera e lui l'aveva capito molto prima che fosse evidente. La cosa assurda è che Gesù ha rivoluzionato l'umanità e noi cristiani abbiamo paura di cambiare, mah!
RispondiEliminaComunque hai ricordato Martini, è stato il mio cardinale, sono cresciuta partecipando alle sue Lectio, mi sono servite molto, per comprendermi e per cercare di dare un senso alla mia vita, per me è un riferimento grandissimo, ti ringrazio e aggiungo una cosa che forse anche lui avrebbe approvato: lo Spirito, come il vento, soffia dove vuole. Io ci credo e ...amo il vento! Ciao Gus
Un incontro giusto cambia la vita di una persona.
EliminaCiao Ninin.
La Chiesa avrebbe bisogno di tanti Martini invece pullula di Bertoni e Becciu.
EliminaCiao fulvio
Un gruppo di potere che gestisce la banca vaticana impedisce qualsiasi adattamento alle problematiche della società attuale.
Elimina«E Gesù entrò nel Tempio di Dio, e scacciò tutti coloro che compravano e vendevano nel tempio, rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie di coloro che vendevano le colombe» [ Matteo 21:12, versione di Re Giacomo ]
Ciao Gus...buona domenica.
EliminaGrazie.
EliminaCiao Vivì.
Il vento è simbolo dello Spirito di Dio che soffia in ogni dove.
EliminaCi fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera .Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna…
lo conosco molto poco. era persona indubbiamente interessante.
RispondiEliminabuon giorno