martedì, maggio 26, 2020

Le sfaccettature della solitudine







Una persona sana, equilibrata, vive momenti di solitudine E momenti di socialità.
Questa società di progresso al peggio vorrebbe rendere la solitudine una malattia, uno dei molti tabù per idioti che dilagano (no silenzio, no digiuno, no oscurità, no limiti, no confini, etc.).

23 commenti:

  1. Immagine secondo google:


    Possible ricerca correlata: there is love around you sun

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da giovane ho provato qualche volta la sensazione dell'essere isolato, ma era appunto una sensazione circoscritta a dati momenti; fermo restando la valenza della famiglia come porto sicuro. Comunque non è facile donarsi agli altri. Spesso gli altri non vogliono ricevere.

      Elimina
    2. La solitudine c'entra molto con noi stessi e poco con chi ci è intorno.
      Certo, magari possiamo avere intorno persone disattente o disinteressate, ma spesso ci sentiamo soli anche quando siamo circondati da amore ed affetto.

      Elimina
  2. quanta verità Gus mio nel tuo post. Quanta sofferenza io ho provato e provo nel sentire la mancanza di persone che non ho più, che ho perso e che schiacciano fortemente questo mio senso di solitudine.
    Ma come giustamente tu dici spesso è anche aumentata forse con l'incapacità di dare veramente ai pochi altri che puoi avere vicino quello che loro desiderano. Spesso possono essere cose futili che noi non sentiamo, o non vediamo o non riusciamo a vedere. Dare per il bene di dare non per aspettarsi sempre di ricevere qualcosa in cambio. Spesso diventa difficile e noi siamo soffocati da questa tristezza , ma giustamente come tu dici non proviamo a risolverla . Un abbraccio forte e grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La vita fa il suo corso. La morte non è qualcosa di imprevedibile. Arriva quando vuole. Noi dobbiamo essere preparati all'evenienza. Amare gli altri ti fa sentire utile e allontana la solitudine.
      Ti abbraccio Nella.

      Elimina
  3. "I fatti negativi della vita spengono la capacità di amare. Qualche errore lo facciamo noi e cattiverie arrivano dagli altri".

    Come dico sempre, purtroppo ogni uomo fa cattive azioni e buone azioni.
    Compreso chi scrive questo commento :).
    Donare in modo disinteressato ci nobilita perché è un gesto che esprime il vero Amore. Eppure nella nostra società utilitaristica e individualista, ci sono tanti individui che pretendono solo di ricevere.

    RispondiElimina
  4. La cattiveria qualche volta mi è passata vicino. Spero che non riesca a toccarmi. Non potrei sopportarla.

    RispondiElimina
  5. andare incontro, ascoltare, aiutare: sono tutte cose che van bene.
    ma per quanto riguarda le esigenze occorre accordo

    RispondiElimina
  6. Penso che la solitudine sia parte integrante dell'esistenza delle persone.
    L'isolamento invece, come dici tu, è una cosa diversa: è un male che toglie tutto alle persone, spingendole nel baratro del dolore e a volte anche della morte.
    Occorre recuperare l'empatia verso gli altri per impedire che ciò accada.
    Ciao Gus.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La solitudine è qualcosa che deve accettarsi con senso di responsabilità, invece il sentirsi immotivatamente soli è una pericolosa patologia.
      Ciao Joanna.

      Elimina
  7. Mi piace di più:
    Et maintenant

    RispondiElimina
  8. Risultati di ricerca
    Risultato Knowledge
    Et maintenant
    Gilbert Bécaud
    Et maintenant que vais-je faire
    De tout ce temps que sera ma vie
    De tous ces gens qui m'indiffèrent
    Maintenant que tu es partie
    Toutes ces nuits, pourquoi pour qui
    Et ce matin qui revient pour rien
    Ce cœur qui bat, pour qui, pourquoi
    Qui bat trop fort, trop fort
    Et maintenant que vais-je faire
    Vers quel néant glissera ma vie
    Tu m'as laissé la terre entière
    Mais la terre sans toi c'est petit
    Vous, mes amis, soyez gentils
    Vous savez bien que l'on n'y peut rien
    Même Paris crève d'ennui
    Toutes ses rues me tuent
    Et maintenant que vais-je faire
    Je vais en rire pour ne plus pleurer
    Je vais brûler des nuits entières
    Au matin je te haïrai
    Et puis un soir dans mon miroir
    Je verrai bien la fin du chemin
    Pas une fleur et pas de pleurs
    Au moment de l'adieu
    Je n'ai vraiment plus rien à faire
    Je n'ai vraiment plus rien...

    RispondiElimina
  9. La solitudine può avere aspetti negativi, quando diventa mancanza di relazioni, chiusura volontaria agli altri, ripiegamento su sé stessi, senso di isolamento, inutilità, perdita di prospettiva, perdita di senso... se, invece, la si accoglie e la si fa fruttare come momento di riflessione, di “nuove” scoperte può trasformarsi in momento di grazia. Buona notte.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La solitudine come scelta di vita non crea problemi. La solitudine non voluta è terribile.

      Elimina
  10. Bel post, mi piacciono le tue riflessioni hai ragione la solitudine c'entra molto con noi stessi e poco con gli altri
    Buon pomeriggio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' uno stato d'animo sicuramente soggettivo anche se può essere influenzato da comportamenti esterni.
      Ciao Roberta.

      Elimina
  11. La solitudine che non vogliamo, è davvero una brutta modalità di vita. Ma finché ci saremo noi, a farci compagnia, possiamo combattere tutto.
    E' il distacco da noi stessi, la cosa peggiore, il non esserci più sufficienti, oltre allo girare tutto storto. L'allontanamento dal nostro io, è la bestia peggiore.
    Franco Battaglia POSTODIBLOGGO

    RispondiElimina
  12. Hai descritto bene. Distacco da noi stessi. Se avviene è molto doloroso.

    RispondiElimina
  13. Nella mia solitudine, ho trovato tutto il niente di cui avevo bisogno per ritornare in me.

    RispondiElimina