giovedì, dicembre 13, 2018

Il regno del polveroso








La prerogativa e il dovere della forma umana è farsi domande altrimenti diventa una vita di animali che mangiano, dormono, si difendono, si accoppiano, si ammalano e muoiono con la sola differenza che gli animali lo fanno per strada e l'uomo in lussuosi appartamenti.
Quando l'assurdo si fa norma e specchio della realtà che ti circonda, è difficile mantenersi integri. Si fa, certo, se si pensa, se si sente, ma si avverte una profondissima e immensa solitudine.
La vera libertà qui, nel mondo materiale non esiste, perché questo contesto non ci appartiene, ci è estraneo perché noi siamo eterni e qui tutto è perituro, anche il ricordo, anche i pensieri, anche la mente (corpo, mente, intelligenza sono vestiti che indossiamo solo per un po’, poi si cambiano).
Il nostro libero arbitrio in definitiva si riduce a due semplici scelte: o segui le leggi Divine o non segui le leggi Divine.
Il resto sono due rotaie che ti sei costruito, due rotaie che dove viaggi pensando di guidare.
Si dovrebbe capire che innanzi tutto si esce dal regno del polveroso dell'assurdo se ciascuno di noi riprende su di sé il mestiere di vivere, il mestiere duro di essere un uomo, quella ricerca del vero senza la quale l'uomo è condannato a una parvenza di incidenza, a una vita spezzata, una vita che non ha senso.



51 commenti:

  1. Immagine:

    Vintage Rosa Polvero

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  2. Farsi domande è nella natura dell'uomo, pensa alla nascita della filosofia...
    A volte però farsi troppe domande si finisce per perdere contatto con la realtà...dall'eccesso della vita "animalesca" (mangio, mi accoppio ecc.) a una vita un po' troppo distaccata dalla realtà.
    Sono d'accordo sul fatto che certi comportamenti imposti dalla società siano da mettere in discussione (assurdi, usando il tuo termine), ma a volte la solitudine è uno stato che nasce anche da questa perdita di contatto con una realtà certamente assurda e imperfetta per molti versi, ma per altri no.
    Insomma, non perdiamo di vista la morale calviniana che spesso ricordiamo giustamente ("riconoscere ciò che non è inferno nell'inferno...).

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  3. Calvino?
    Aveva nominato papessa una bella ragazza che amava il vino.
    Beccata dalla polizia, ritiro patente e poltrona papessa.
    La presidente delle Chiese evangeliche tedesche e vescovo di Hannover, Margot Kaessmann, è stata fermata sabato notte da una pattuglia della polizia mentre guidava la propria auto di servizio (Kaessmann fa evidentemente a meno dell’autista). Gli agenti hanno trovato nel sangue del vescovo 1,54 grammi di alcol: immediato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Kaessmann si è dichiarata “sconvolta” dal proprio comportamento.
    Riky trova l'immagine e controllo se era veramente bella
    Concordo Riky. Troppe domande mettono confusione.
    Solo tre:

    -chi sono
    -cosa voglio
    -dove vado.

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  4. Un bel post.
    Io mi permetto di porre le seguenti domande: Da dove vengo?
    Chi sono? A cosa sono destinato?
    L'orientamento che prenderà la vita dipenderà proprio dalle risposte a queste domande. Ciao Gus.
    sinforosa

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    1. Belle domande.
      Noi non siamo come i cani.

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  5. Uscire dal polveroso tutto e subito che annienta ogni domanda e ogni desiderio di porla in quanto sul nascere è già stata soddisfatta.

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  6. La polvere offusca le menti.
    Ciao Anna.

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  7. E' vero: ci facciamo domande, troppe domande, e forse per questo soffriamo. I più grandi filosofi dell'antichità si sono soffermati su questa tematica, soffrendo. Solo le anime più semplici si salvano da questi tormenti che nascono proprio dal continuo bisogno di sapere.

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    1. Ti fai tante domande perché vivi ancora nel polveroso e non sei riuscito ad avere risposte.

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  8. Chi si muove nel polveroso il bianco lo vede nero e viceversa.

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  9. Ciao Gus,
    avevo cancellato il tuo ultimo commento solo e unicamente perché hai scritto il mio nome per intero, ed è una cosa che avrei voluto non succedesse. Mi dispiace che tu abbia deciso di eliminare gli altri commenti che hai lasciato perché erano un ottimo contributo (li adoravo) così come mi dispiace moltissimo che tu abbia preso la decisione di interrompere la nostra corrispondenza via blog. Ultimamente sono molto stanca e seguo pochi blog e svogliatamente, ma il tuo era uno di quelli che continuavo a leggere, pur se non intervenivo che di rado. Mi sono tolta dai follower come sempre per impulsività, perché tendo ad interpretare in maniera malevola determinati atteggiamenti per poi ricredermi un attimo dopo, vedo il mondo con un filtro nero. Ma non c'era alcun intento ostile nei tuoi riguardi in questo, non volevo sferrarti un attacco. So un po' della tua storia e non volevo "ferirti" ulteriormente in alcun modo. Se non vuoi più tornare sul mio blog, lo capisco e non dico più una parola. Se non ti è di disturbo, solo a questa condizione, io continuerò a leggerti, e quando mi verrà in testa qualcosa da dirti, perdonami se te la dirò! Chiaramente senza essere invadente e molesta.
    @Sissi, che segue anche il mio blog, se passi di qui: vorrei solo dirti di vivere con più serenità il rapporto con Gus, se ti crea problemi, smetti di seguirlo.
    Ciao Gus, ti auguro una splendida giornata. Ti voglio bene.
    V... alentina, ma sì, dai.

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    1. "Mi sono tolta dai follower come sempre per impulsività, perché tendo ad interpretare in maniera malevola determinati atteggiamenti per poi ricredermi un attimo dopo, vedo il mondo con un filtro nero."

      Il mio approccio al blog è sempre didascalico. Lo so che vedi con il filtro nero, ma questo ti allontana dagli altri isolandoti.
      Il mio comportamento, molto sofferto, è solo un esempio.
      Togliere il segui è un infantilismo. Per il tuo bene non farlo, è un atto non degno di una persona interiormente dolcissima.
      Ti voglio bene.

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    2. Allora mi riallaccio, senza alcun impegno da parte tua.
      Ciao Gus.

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    3. Il mio non è un impegno ma una tenerezza.
      Mentre ti chiedevo di tornare tu lo stavi facendo.
      Io sono così. Una volta che seguo è per sempre e non ho mai sbagliato la scelta.
      Ciao V.

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    4. Void, forse sarà un problema mio non è mai esistita una persona in vita mia che mi abbia dato tranquillità. Eppure non l'ho mai lasciata. Preferisco essere lasciata. Mi riferisco alla vita reale, il virtuale è solo un bluff, considerando pure che il relazionarsi di gus al blog è semplicemente didascalico. Proviamo a immaginare.
      A volte chi non sa impare preferisce insegnare.
      Notte.

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    5. Sbagliato. Ognuno di noi nella vita a volte è docente e altre discente.

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    6. Nel reale? Ci vuole un diploma valido. Non per niente siamo tra i più asini in Europa.

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    7. Capisci Gus? Oppure anche qui non riesci a leggere i miei commenti? Lo so che ti infastidiscono. Dimostrami il contrario di tutti i miei commenti senza risposta.
      Conosco bene la differenza tra un animale e un uomo. Qui da noi hanno abbastanza rispetto degli uomini come dei cani. Quasi tutti hanno cani o gatti, il Papà sostiene che oggi si pensa di più al proprio animale che al vicino di casa (riferendosi probabilmente più al centro-nord) nella grande chiesa del mio paese soprattutto alla sera ci... allarghiamo per stare ben distanti da noi e il prete ogni volta ci chiede di stringerci intorno a lui.
      Chiediti il perché.
      Quando vado in chiesa guardo solo in alto e prego.

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    8. Sissi, i tuoi commenti mi infastidiscono perché un mio concetto viene stravolto da esempi che sono eccezioni. Il parlo di docente/discente e tu introduci la realtà italiana culturale.
      Ora nel minestrone ficchi la tua parrocchia, le parole del papa e il guardare in alto. Hai fatto un casino per l'immagine inutile di un segui con l'url sbagliato.

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    9. Ecco un esempio di quando si vuole insegnare senza capire che ciò che ho scritto ha una logica ben precisa. Gli altri commenti sono quasi tutti più o meno uguali come tu li preferisci.
      Il minestrone lo mangio stasera Rifletti e ricordati che non sono una blogger professionista. Qui sta la differenza.
      Buon giorno

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    10. Il tuo errore più grade è trasformare una discussione in un braccio di ferro con l'interlocutore.

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  10. Sembrerebbe un paradosso ma le domande nascono nella mente di chi per ogni cosa ha sempre il dubbio. Si chiama libertà imperfetta.
    La libertà è perfetta quando non abbiamo bisogno di scegliere. E' tutto scritto nella nostra coscienza.
    Nella strada che da Gerusalemme scende a Gerico, appena dopo una curva c'è un uomo ferito che implora l'aiuto.
    La strada sembra proprio fatta per le imboscate. Uno si avvicina e il falso ferito prima lo deruba e poi l'ammazza. Per questo il sacerdote e il levita guardano e si pongono la domanda: "E' ferito, oppure è un malfattore", e vanno via.
    Il samaritano vede l'uomo ferito e non si pone nessuna domanda. Quello che deve fare è già scritto nella sua coscienza. Si avvicina, aiuta l'uomo, gli fascia le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo porta a una locanda. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno".

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  11. Mi spiace mio caro di non riuscire a leggere il post fino alla parola che chiude il tema. 18/12 visita oculistica e speriamo bene. Sono allergica alla polvere.........passo per salutarti e per ricordarti la mia presenza-assenza. Auguri per oggi.Buon pomeriggio e...bacio

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    1. Bene. Si tratta di un'allergia miracolosa.
      Bacio Lucia.

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  12. Ci sono cose che siamo pronti a fare ed altre che non ci riescono. Bisogna aver pazienza e non demoralizzarci. Io sono riuscito ad assistere malati terminali di AIDS dopo averci provato 2/3 volte. Dio chiama con modalità diverse e noi non siamo in grado di comprenderle.

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  13. Oggi, come notò Pascal, “nessuno sa più restare solo chiuso nella propria stanza”. Per momenti meditativi che rielaborino fantasie, percezioni, impressioni, ecc. Per revisionare la propria visione del mondo da cui discende il nostro gioire e soffrire che ci rendono vitali, per conoscere i propri modi conoscitivo-emozionali , per ridefinire e affinare quelli comunicativo-relazionali strumento essenziale della vita. Domina un parlare automatico e prevedibile e le questioni serie sono tabù. Non svendiamoci con tediosi affabulatori privi di humour e lievità e ci siano care le persone con cui è possibile sintonizzarci anche per un fugace incontro. Si teme il giudizio o di ammettere la nostra fragilità e il bisogno dell’altro. Una condivisione di emozioni e sentimenti pur avventurosa sarebbe vincente per una consapevolezza non elusa con evasioni e disimpegno.

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  14. In ogni caso la sfida più coraggiosa sia morale o... celeste potrebbe diventare un boomerang per gli uomini (anche) di buona volontà che vedono cambiare i propri difetti, capitali o meno, nelle caratteristiche dell’animale, senza dimenticare che a volte l'animale è meglio dell'uomo.

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    1. L'animale non ha una legge morale, un cane può benissimo fare sesso con una cagna che è sua figlia ma nemmeno la riconosce.

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    2. Pure l'uomo e la riconosce pure

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    3. Gus, mi fai sorridere. 🥀 Buona notte

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    4. La solita risposta per avere la ragione invece di capire.
      C'è qualche padre immondo, eccezioni. Per il cane è la norma.
      L'uomo impara nella sua vita e trasmette agli altri. Il cane fa sempre le stesse cose, non impara e non trasmette.

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    5. Fanno anche le orge? Sono gay? Mai visti. Pure l'uomo non impara e non trasmette. Ruba dalla notte dei tempi e non per fame.. Eccezioni?
      Guarda come siamo ridotti.

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    6. Leggi solo questo e dimmi se sei felice. Mi basta.
      In ogni caso la sfida più coraggiosa sia morale o... celeste potrebbe diventare un boomerang per gli uomini (anche) di buona volontà che vedono cambiare i propri difetti, capitali o meno, nelle caratteristiche dell’animale.

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    7. L'uomo è un impasto di buono e di cattivo. Il cane ha solo l'istinto, lo stesso di un milione di anni fa.

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    8. L'uomo è peggiorato.

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  15. Concordo V.
    Mai seguire un dogma religioso astratto e inutile.
    La correttezza morale, l'amore per l'altro e tutto quello che è scritto nella tua coscienza, come quella del samaritano ateo.
    Mettersi nei panni dell'altro è l'insegnamento di Cristo, la rivoluzione e vittoria dell'occhio per occhio e dente per dente sostituito da ama il tuo prossimo come te stesso.
    V. ho appena visto un film di una regista araba "La bicicletta verde".
    Se non lo conosci puoi trovarlo anche su YouTube.
    https://www.youtube.com/watch?v=werxp1BYD6k

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    1. Che carina la commedia! :)
      La cercherò in streaming, non so come si fa a pagarla su Youtube.
      Mi hai dato un'ottima idea per una serata, sono giorni che sono alla ricerca di un film interessante da vedere.
      Grazie!

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  16. Il libero arbitrio apre mille strade Gus, non solo le due che indichi. Non esistono solo bianco e nero (per fortuna direi, sai che noia solo Juve..), ma mille sfumature tra le quali dover e saper scegliere...gli uomini si ammalano e muoiono, anche, come e peggio degli animali, ad esempio, non solo in lussuosi appartamenti.. dobbiamo saper discernere ed essere di esempio.
    L'esempio è l'unica arma che possediamo per insegnare qualcosa di valido.

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    1. "Lussuosi appartamenti" è un'enfatizzazione del concetto.
      L'uomo si ammala ma la scienza che cura è cresciuta moltissimo sia nella chirurgia che nei farmaci.

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  17. Lussuose ville... Ho visto il film biografico di Freddy Mercury... STUPENDO...ma è morto di AIDS proprio in una delle sue lussuose ville. Conosciamo la sua storia ma ADORO le sue canzoni e la SPLENDIDA VOCE. Proprio la scienza ha fatto progressi enormi (grazie alle numerose e sostanziose donazioni per la ricerca) contro L'AIDS...Una delle poche (ma non troppo) persone "sane" per meglio dire "rare" che si ammalano gravemente la scienza dopo decenni e anche di più si è fermata alla alla colchicina, aziatoprina ecc ecc quando sanno benissimo che spesso gli immunosoppressori fanno venire il cancro. Il cancro è in grave aumento, la scienza, oggi, aumenta solo di qualche anno le sofferenze.
    Il cortisone, se sanno come usarlo, è più indicato e sopportabile, anche per chi fa la chemioterapia.
    Ma costa poco.
    Scusami se sono fuori tema.

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  18. Non c'era OT. Rispondo ai tuoi commenti e li sai. Cancelli la verità come sempre Libero arbitrio. Vergognati.
    Guarda in alto e prega.

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  19. Sissi, per piacere, non scrivere nel mio blog.
    Ogni argomento lo trasformi in un pasticcio odioso.
    Scrivi all'impazzata a differenza degli altri che esprimono una propria opinione e chiudono il discorso.

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  20. Le domande ce le facciamo tutti, è forse una di quelle cose che ci rende tutti simili.

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    1. Simili ma diversi e a volte di molto.
      Ciao Sara.

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  21. Io non sono una blogger professionista. Il mio commento finisce qui.
    Impara a scrivere non a copiare la tua mente penserebbe di più. I tuoi commentatori scrivono tutti le stesse cose... che vuoi tu. Io ti faccio riflettere ma a te non piace. Ti riesce bene solo il copiare, pure i commenti. Non ho detto nulla di insensato. Ti contraddici spesso e io sono molto attenta a ciò che scrivi,gli altri ti buttano li un commento per... dovere
    Buon natale.

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  22. Prima i farmaci non generici sono "dubbi" come hai scritto. Ora invece la cura è cresciuta moltissimo anche nei farmaci. E lo dici a me?
    Coerenza prego.
    Buon anno.

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  23. Frasi domande è fondamentale in tutto perché allarga gli orizzonti e la mente. L'importante è vivere una vita nel rispetto del prossimo anche se ancora non si hanno tutte le risposte

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    1. Paola, molte domande non possono avere risposta per la loro complessità. Il rispetto per gli altri e fondamentale.
      Ciao.

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  24. Il percorso della vita è una continua ricerca, e porsi delle domande non è solo lecito ma è anche un nostro preciso dovere in quanto siamo creature pensanti e quindi il pensiero va usato per acquisire conoscenza, per cercare quelle risposte che non sono ovvie e richiedono riflessioni più profonde.
    Ci sono due binari da seguire: uno è la via dio Cristo e per chi come noi è credente è la sola via, poi c’è la strada del pensiero materiale fatta anche di incertezze, di false ideologie e credenze sbagliate.
    Io dico che ognuno è artefice del proprio destino e della propria felicità, se sceglie la seconda via non potrà fare altro che pentirsi in futuro del suo errore quando si renderà conto che tutto ciò che possiede è effimero.
    Ciao Gus e bentornato!

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    1. La speranza è che anche i non credenti riescano a imitare il samaritano
      Un abbraccio Morgana.

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