martedì, gennaio 09, 2018

Pianeta terra per colazione pranzo e cena





I bambini non mangiano il pianeta Terra, le industrie, sì :)
La mattina guardo il TG di Sky e mi ha colpito l'immondizia di Roma. Pensa che a Brescia, dove abita Lisa, con l'immondizia hanno costruito un termovalorizzatore e l'acqua calda esce tranquillamente dai rubinetti e riscalda attraverso i termosifoni le case senza bisogno di caldaie.

39 commenti:

  1. Earth Overshoot Day, esaurite le risorse 2017 della Terra

    Dal 2 agosto il pianeta è sovrasfruttato dall'uomo.

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  2. Per questa ragione dovrebbero ringraziarmi se non faccio figli. O darmi un bonus.
    Anzi, darlo a tutti coloro che facciano altrettanto.
    E invece sempre a lamentarsi del calo demografico, mentre la Terra esplode.

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    1. > I bambini non mangiano il pianeta Terra, le industrie, sì :)

      Le industrie non producono (che marginalmente) beni per industrie ma per persone che furono bambini.

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    2. Gus di bambini non parlo quasi mai. O se lo faccio, lo faccio come tutti. Spero di non averne uno entro l'anno, ma grazie per il pensiero :D
      Le industrie sono fatte di persone, persone che un tempo sono stati bambini, come dice Uomo. E se producono, lo fanno perché c'è richiesta, perché qualcuno compra e consuma. Siamo troppi: basta figliare come se fosse l'unico modo per realizzare se stessi o la coppia.

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    3. Il problema è un altro. Si producono troppe cose inutili, forse l'80%.
      Sviluppo sostenibile: produrre di meno, produrre meglio.

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    4. > Sviluppo che offre servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità

      Questa dei "tutti" è un'aggiunta marxista che non ha nulla a che fare con l'ecologia.
      Gli effetti della diossina a Seveso, dal punto di vista ecologico, non cambiano di una virgola se si assume che siano stati subiti (o causati) da 10, 100, 1000 o 1M di persone.

      > la diversità culturale è necessaria per l'umanità quanto la biodiversità per la natura (...)

      Ecco, allora diciamo anche l'altra parte della verità: l'ecologia è fatta di diversità separate in ambienti separati e non comunicanti.
      Che è esattamente il contrario del miscuglione "tutti ovunque senza se e senza ma" dei sinistranti ugualisti.
      In ecologia uno dei problemi più gravi è infatti quello delle xenospecie.

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  3. > Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta

    In ecologia l'unica giustizia si chiama sostenibilità.
    Una popolazione è virtuosa se ha impronta ecologica sostenibile nel territorio che la ospita, è "viziosa" se ha impronta ecologica che NON è sostenibile nel territorio che la ospita.

    Purtroppo voi a sinistra pensate con il marxismo ugualista in testa, ma i sistemi biotici, come scrivevo, se ne fanno un pipo dell'ugualismo, delle "uguaglianze": i problemi li fanno le masse, non i riccastri.

    L'ecologia e i sistemi non ragionano con l'astrazione "pro capite".
    L'ecologia e i sistemi funzionano con i valori assoluti.

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    1. Il collegamento non si vede, è in "come scrivevo".

      I sistemi biotici, come scrivevo, se ne fanno un pipo dell'ugualismo

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    2. Sono le masse che fanno il lavoro sporco per la casta puzzolente dei ricchi.

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    3. Gus, "lavoro sporco" è un giudizio secondo una certa morale che non ha nulla a che fare con l'ecologia.

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    4. L'ecologia è invisa a destra, sinistra, sopra, sotto, dietro, centro e avanti.
      Perché?
      Perché pone dei limiti.
      E non c'è nulla di più inviso agli Homo che i limiti.
      Voi religiosi monoteisti la hybris la indicate con il racconto della torre di Babele.

      Detto , il tipo di homo che combinano o non combinano certe cose, che vadano o non vadano in miniera è del tutto ortogonale all'ecologia.

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    5. L'argomento ha subito uno scapocchiamento verso destra e per questo mi sono adeguato utilizzando l'uomo nella miniera.
      Per gli ambientalistiche che l'hanno rilanciato verso gli anni settanta l'ecologia è la disciplina in grado di fornire una "guida" per le relazioni dell'uomo con il proprio ambiente.

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  4. Concordo con te, Gus, il problema non è il numero delle persone, semmai è come queste persone usano di tutti i beni comuni. Buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. Negare il problema del numero delle persone è negare l'aritmetica.

      Certo che un mondo in cui si nega l'aritmetica delle scuole elementari...

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    2. Sì. In Italia tra 20 anni l'età media sarà di 60 anni. Un popolo di anziani.
      Ciao Sinforosa.

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    3. > Uomo, Sinforosa insegna matematica

      E' estremamente grave che una persona che dovrebbe avere una mentalità scientifica e insegnarla ai bambini faccia affermazioni che violino così brutalmente la logica e la scienza più semplici.

      Ho scritto (e ripeto) che, a parità di condizioni (ciò che vale in un ragionamento razionale)
      10 persone consumano e inquinano un centesimo di 1000 persone.

      Quindi scrivere "il problema non è il numero delle persone" è equivalente a rispondere ad, un problema di seconda elementare

      "per fare una torta per sei fette da 100g servono 6hg di farina, 3 uova, 300g di burro... : se avessimo a disposizione queste quantità potremmo preparare una torta affinché venti persone abbiano una fetta da 100g a testa"?

      "no, il problema non è la ventina di persone con 6hg di farina, 3 uova, 300g di burro...".

      Qui siamo a una insegnante
      o - che non riesce a risolvere questo problema
      o - o che lo saprebbe fare ma che usa il falso ideologico e risponde volutamente in mondo sbagliato.

      L'onestà intellettuale è la prima forma di onestà.
      Cosa c'è che non va?
      Io sono allibito.

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    4. Nel mare in tempesta il barcone zeppo di persone affonda prima di quello con poche persone, ma la causa del disastro non dipende dall'affollamento umano ma dalla tempesta.

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    5. > Nel mare in tempesta il barcone zeppo di persone affonda prima di quello con poche persone

      Sì.

      > ma la causa del disastro non dipende dall'affollamento umano ma dalla tempesta

      No.
      Nessun marinaio di minima intelligenza si metterebbe a sovraccaricare il proprio gozzo e poi a salpare con mare grosso ed previsioni di peggioramento.
      La tempesta non è affatto la causa, lo è il sovraffollamento, l'imperizia, l'arroganza e la protervia di chi ignora e disprezza i limiti.

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    6. Uomo, resto dell'idea che il disastro ambientale sia causato dal cinismo evidente del capitalismo che come sai non ha un etica, ma quello che conta sono solo i guadagni.

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    7. Gus, tu oltre che cristiano cattolico sei anche comunista e quindi non vuoi ragionare doppiamente.
      Come ho scritto, spiegato e dimostrato, i problemi ambientali NON sono dati dai riccastri parassiti, ma dalle masse.
      Osservate la parte sommitale della punta dell'iceberg e ignorate tutto il resto, compresa la parte sommersa.

      I capitalismo è un'astrazione dei marxisti che non ha senso.
      Sarebbe come accusare l'acqua di bagnatismo o di roventismo la metallurgia. La setta vegana parla di carnismo di coloro che non si sono distorti ad essere "ertbivori" contro natura.
      Il problema NON è il presunto capitalismo (il "normalismo" etologico nella gestione di risorse per il clan) ma la scala, il fatto che globalizzazione e tecnologia hanno distorto e amplificato come tutto anche il "normalismo" di specie.
      Solo che voi marxisti, voi cristiani (due religioni universalitste, ugualiste) non potete porre dei limiti alla globalizzazione perché è nel vostro DNA.
      Volete essere sì global solo per le cose che vi piacciono e non volete il resto.
      Non funziona.

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  5. Mi hai fatto venire in mente una frase di Terzani che sono andata a cercare e te la pubblico qui: "Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente."
    Il problema della terra è il nostro consumismo.
    PS Devo far leggere questo fine commento di DamaBianca ai miei figli: "Siamo troppi: basta figliare come se fosse l'unico modo per realizzare se stessi o la coppia." In due anni mi hanno resa nonna per la quarta e quinta volta. A mio parere i bimbi sono belli e innocenti se trovano una terra maltrattata per colpa di noi adulti. Quindi figliate ma educateli nel rispetto della madre terra. Questo sì.
    Abbraccio a te

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    1. Certo, i bambini emettono anidride carbonica, inquinano i mari, producono l'effetto sera, deforestano a tutto spiano.
      Abbraccio Farfalla.

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  6. Uomo, Sinforosa insegna matematica.

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  7. Il punto di non ritorno ormai è stato superato. Adesso è solo questione di tempo ammesso e non concesso che chi è al potere metta da parte il proprio ego economico.

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    1. Cioè volevo dire che Anche se i capi smettessero all'istante di inquinare ormai è comunque troppo tardi. Il danno è inreversibile.

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    2. Abbondantemente superato e la goccia d'aqua che fa traboccare il bicchiere è in agguato.

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  8. Anna, penso che veramente il danno sia irreversibile. Il clima sta cambiando. L'Italia per esempio in estate dava spazio all'anticiclone delle Azzorre, ora la desertificazione dell'Africa ha reso più forte l'anticiclone dei deserti che a differenza del primo non presenta escursione termica e né di mattino, né di note si ha un minimo refrigerio.
    Bacio.

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  9. Purtroppo non è più facoltà dell'uomo poter aggiustare le cose. Cosa che i governi si guardano bene dal fare.

    Dobbiamo aspettarci di tutto ormai. I dolori di afflizione di cui parlava Gesù in Matteo 24:8 passano anche attraverso il clima e la natura.

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  10. Mi fa paura eppure vorrei essere presente alla fine del mondo.

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  11. Io invece non ho per niente paura. La terra non verrà affatto distrutta.
    Ce lo assicura la bibbia^^
    Ci saranno momenti difficilissimi per i cristiani, quello sì, sarà il momento di abbandonare blog e social e andare a nascondersi ma poi prima che i nemici Tocchino la pupilla del suo occhio Dio interverrà e scoppierà harmaghedon (nei cieli)) e con esso verrà la fine di questo sistema malvagio. Bisogna tenersi forte ed vere fede e speranza.

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  12. Temo che sia oramai quasi un processo irreversibile e cmq ormai solo parzialmente arrestabile o limitabile soprattutto visto che ci sono alcuni stati che sembrano non essere così attenti a questo pericolo.

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    1. Irreversibile a meni che l'uomo non scelga di tornare alle attività artigianali e smantellare le industria creando una disoccupazione mastodontica.

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    2. http://www.greenreport.it/news/clima/innalzamento-del-livello-degli-oceani-accelerato-8-centimetri-in-20-anni-video/

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  13. Uomo in Cammino, sono una maestra di scuola d'infanzia e, come dici tu, sono ignorante in materia, tuttavia più che il numero (ci pensano guerre, catastrofi naturali e causate dall'incuria dell'uomo, ci pensano leggi non a favore della vita a far diminuire il numero o a far aumentare il numero dei vecchi) io penso che l'uomo dovrebbe rispettare un poco di più tutto: ambiente, risorse, persone... Dopodiché accetto le tue osservazioni che sono senz'altro più pertinenti delle mie. Mi permetto di dirti, comunque, che non c'è bisogno di usare "quel" tono.
    sinforosa

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    1. > ci pensano leggi non a favore della vita a far diminuire il numero o a far aumentare il numero dei vecchi

      Leggi "non a favore della vita"?
      Quasi tutti i sistemi normativi e le teste delle persone sono alla pazzia della crescita demografica, pro culle piene, pro donne usate come fattrici e spingono in ogni modo possibile affinché la massa degli homo cresca, cresca, cresca ancora di più.
      Sono leggi a favore di un tumore (parlo come ecologista che osserva che gli homo sono una parte del tutto e quando una parte cresce a dismisura e in modo esponenziale a danno del resto essa è un TUMORE, le parole hanno un senso).
      Paradossalmente le leggi "a favore della vita" (più esseri umani, più nascite, etc.) sono proprio leggi "non a favore della vita".

      In una società che ha sofferto di boom demografico (come la follia degli anni Sessanta in Italia) e che deve decrescere, rientrare nell'alveo della sostenibilità, è del tutto opportuno, auspicabile e logico, direi salvifico che si passi per una fase in cui la popolazione è anziana. Gli anziani poi muoiono, la popolazione diminuisce e diminuisce l'insostenibilità, si va in direzione della vita, del selvatico. E la guarigione dal tumore.

      Come come scrivevo sopra, c'è
      o - un dovere morale (per un'insegnante) di essere capace di fare ragionamenti da seconda elementare,
      o - un dovere morale di essere intellettualmente onesti.

      Se una persona fa una robaccia non è che poi si può offendere per le reazioni a 'sta robaccia, no!?
      Se uno mi caca sulle scarpe, non è che può pretendere che gli astanti, nell'autobus, non usino "quei" toni.

      Prego notare che da tempo sono Africa e Asia i tumori del pianete ma non si può dire per i tabù sinistri del politicamente corretto, per i terzomondismi stupidi e fondamentalistici, per le pulsioni nichilistiche antieuropee, antiborghesi degli oppiomani di religioni vecchie (cattolici, islamici) e nuove (progressisti, marxisti, cocomeriani, etc.), i nuovi predicatori per masse tafazziane.

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    2. Chi fa figli deve avere la possibilità di mantenerli. E' un fatto di cultura che i disperati non osservano perché non hanno nemmeno i soldi per comprare i preservativi. Ma quando a non farli sono le giovani coppie che hanno lavoro e preferiscono ammazzare una speranza di vita ricorrendo all'aborto, questa è la cultura della morte.

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    3. > Chi fa figli deve avere la possibilità di mantenerli.

      Sì.
      Si chiama procreazione responsabile.

      > i disperati non osservano perché non hanno nemmeno i soldi per comprare i preservativi

      Questo è, in gran parte falso.
      Nel senso che il grosso delle masse del mondo, ha soldi per vari beni (televisore, telefonino, vestiario più o meno di moda) ma - attenzione - non per profilattici e altri anticoncezionali.
      Non è, per questa parte maggioritaria, nel 2018, problema di soldi ma di VOLONTA'.

      Non solo, riportava Marie Stopes International per l'Uganda (solo uno di mila casi), esistono stati e organizzazioni religiose (cattoliche e, ora, soprattutto islamiche) che si oppongono sistematicamente, con piani specifici, con organizzazione, etc. alla contraccezione e la boicottano in tutti i modi possibili.
      Quindi a parte una estremità della gaussiana numericamente ridotta sul totale, il resto della demografia NON è affatto casuale, imposta dalla miseria.

      Ad esempio, è noto che in Africa e Asia esistono innumerevoli famiglie che fanno molti figli per mandarli in Europa e ottenere un reddito.
      Spesso le famiglie sarebbero addirittura abbienti se avessero un numero di figli sostenibile.
      L'invaditrice Cecile Kyenge è uno di questi casi risultato di procreazione irresponsabile e manigolda scaricata su quei cretini di italiani (che devono essere insultati, derisi e sfruttati in sede europea dalla congolese razzista anti).

      Aggiungo che anche la tecnologia è usata in modo storto (io lo indico come il pattern "antibiotico sì e pillola no").
      Come osservava Sartre le persone non sono affatto ignoranti, conoscono bene le cose ma sono in MALAFEDE.

      Casi di miseria, abrutimento e crimine a parte che NON sono la maggioranza.

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  14. A me preoccupano molto i cambiamenti ambientali, che sono frutto appunto dell'uso che abbiamo fatto della natura, ma che riflettono anche, ad esempio, le scelte urbanistiche in fatto di cementificazione. Più cemento e meno verde producono i terribili picchi di temperature delle estati con cui dobbiamo giocoforza convivere. Il problema è che il condizionatore d'aria - anche io li ho installati in casa - è diventato indispensabile, ma esso genera ulteriore inquinamento e soprattutto getta nell'ambiente aria calda, aggravando la situazione. Così abbiamo questo aumento costante delle temperature - che ovviamente di inverno non costituisce in apparenza problema - e la piaga della siccità.

    Sembra una sciocchezza, ma comunque tenere di inverno il termostato di casa non troppo alto può essere un piccolo aiuto.

    Poi si, quelli che tengono 24 gradi e poi aprono le finestre, sinceramente tirerei loro le orecchie :)

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    1. Certamente se al posto del verde costruisci palazzine, oltre al fatto estetico negativo si aggiunge un danno ambientale.
      Uso il climatizzatore collocato nella camera da letto. E' un 12 BTU e rende vivibili anche le altre stanze. La sera lo spengo con una temperatura di 25 gradi, chiudo la porta e il fresco regge fino alla mattina, ache per il fatto che mi sveglio presto e corro farmi un caffè.

      Per il riscaldamento centralizzato con la termoregolazione posiziono la valvola nella sala da pranzo che è la stanza più fredda al valore 4 che corrisponde a circa 23 gradi. Nella stanza da letto non attivo il riscaldamento per evitare l'aria con poca umidità che danneggia la faringe. Per gli altri vani posiziono la temperatura a circa 21 gradi.

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