mercoledì, ottobre 18, 2017

Da ragazzo ero comunista






Avevo 19 anni. Poco prima di partire per Ancona, a chi mi consigliava di entrare nella Fuci, avevo risposto con un perentorio: "Mai!". Tuttavia nella città marchigiana, dove mi ero iscritto a Economia e Commercio, mi sentivo solo, e così per trovare amici mi ritrovai nella sede della Fuci. Lì rimasi colpito dallo sguardo di una ragazza bruna con gli occhi verdi, e il giorno dopo, pur di rivederla, mi unii ad altri in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Loreto. Tutti recitavano il Rosario. Per non fare brutta figura finsi di pregare anch'io, ma sentendomi ridicolo decisi di imparare " Il Salve Regina" e cominciai a pregare sul serio. Dopo un po' ebbi la precisa sensazione che qualcuno mi stesse ascoltando. Una Presenza che non era presente fisicamente.
Nel nostro cervello c'è una zona che è dedicata alla memoria. In sostanza un hard disk. Il vissuto resta per un certo periodo di tempo. Se non avviene qualcosa che lo risvegli si cancella per sempre. Infatti, del nostro passato ci sono tanti fatti che non ricordiamo. E' come se non fossero accaduti.
Ieri mentre facevo un po’ di pulizia nei cassetti della scrivania ho trovato il libretto dell'Università. Dal profondo dall'inconscio ho portato in superficie la Fuci, Paola e la Presenza. L'hard disk ha ripreso a girare.


14 commenti:

  1. Emmenomale che ha ripreso a girare! Metti che così non fosse stato! Scherzo amico bello!
    Io sono sempre stata comunista (quelli dei tempi di Ingrao, Berlinguer per intenderci... ci metto anche Pertini...vah) per libera scelta e tale continuo ad essere.
    Ma sono sempre stata credente praticante. Una contraddizione forse? Chissà forse ma io in essa ci vivo molto bene. Buona giornata a te Gus

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    1. Io ho fatto militanza e ho frequentato L'Istituto di studi comunisti (meglio conosciuto come Scuola delle Frattocchie). Non ero credente. L'incontro con mia moglie è stato determinante nel cambiamento.

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  2. Belli questi ricordi che tornano all'improvviso.
    I cassetti della memoria...ogni tanto aspettano solamente che qualcuno si decida ad aprirli.

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    1. Questo ricordo mi ha fatto sorridere. Paola era fidanzata e io in processione che recitavo il Rosario. Ero sicuramente buffo.

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  3. Lorenzo, solo un incontro cambia la tua vita. Una ragazza cattolica che sarebbe diventata mia moglie mi ha fatto capire che stavo sbagliando. Io, intanto, ho confrontato il suo modo di vivere con il mio. Se hai un minimo di onestà ammetti l'errore e guarisci dall'odio di classe e ti avvicini all'Amore di Cristo.
    Non si può essere contemporaneamente cattolico e marxista.
    Tu stai bene, non hai nessuna malattia?

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  4. Ricordi di gioventù, che belli! Ciao Gus e buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. Una piccola storia che oscilla tra tenerezza e infantilismo.
      Grazie.
      Ciao Sinforosa.

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    2. Lorenzo, hai una grande coerenza.
      Tra le citazioni che ho letto nel tuo blog trovo:

      Vieni da papà
      Non essere comunisti a vent’anni significa non avere cuore. Essere comunisti a quarant’anni significa non avere cervello.

      Raymond Aron

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  5. Non sapevo avessi studiato economia
    Mi piacciono, comunque, questi spaccati del tuo passato

    Abbraccio

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    1. Posso dirti che mi piace il tuo abbraccio?
      Una laurea sofferta.
      Grazie alla tenerezza dei prod ero diventato il primo della classe e forse di tutto il Tito Acerbo.
      Mi arrivarono tre offerte importanti di posti di lavoro.
      E fu un bene perché mio padre me lo disse chiaro e tondo. Se vuoi fare l'Università devi pagartela.
      Con mio fratello che ha 10 anni più di me non andò bene e non ne voleva più parlare.
      Dove sta l'Università a Pescara prima c'erano fornaci del gruppo più grande d'Italia.
      Cominciai subito con la partita doppia.
      Per studiare mi svegliavo la mattina alle cinque. Era bello, specialmente d'estate. In seguito ho vinto un concorso pubblico nazionale in un ente pubblico e tutto è stato più facile. Sette anni per la laurea, comunque.

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  6. Che grande cosa sono i ricordi...
    Un forte abbraccio Gus, ciao.

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