L'intellettuale è colui che, in un corpo a corpo tra
esistenza e idealità, rischia un giudizio storico calato nella vita del proprio Paese.
Un giudizio che quando è autentico confina l'intellettuale in una scomoda solitudine.
Intellettuali sono stati Gobetti, Gramsci, Testori e Pasolini.
Pasolini è il grande diagnostico della rivoluzione antropologica in Italia, quella rivoluzione per cui dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 60 avviene un passaggio velocissimo da un mondo tradizionale fondato su una concezione umanistica e solidale a un altro in cui trionfano egoismo, apparenza, vuoto morale.
E' il mondo del Nuovo Potere che nella sua ingannevole
tolleranza persegue un'omologazione generalizzata.
Lettura emozionante,
RispondiEliminasinforosa
Gramsci, la capacità di commuoversi, proprio quello che manca ai politici italiani.
EliminaCiao Sinforosa.
La commozione è un sentimento nobile, che smuove qualcosa dentro di noi e poi la porta al di fuori.
RispondiEliminaE' un po' come la tenerezza, secondo me.
Buona giornata.
Sì, è una tenerezza. La caratteristica dei politici di oggi è il cinismo.
EliminaCiao.
Le lettere sono uno dei più grandi e sconvolgenti documenti, o inconsapevoli "pezzi" di grande letteratura del 1900.
RispondiEliminaDa Gramsci che sfida il regime e viene arrestato all'uomo cha fa un viaggio in Italia attraverso le prigioni. Dall'uomo che scopre la dimensione barbara della segregazione allo studioso che polemizza con Croce, studia Machiavelli, divora Padre Brown, guarda a Gandhi. Dal padre che affascina i figli con le immagini colorate degli animali della foresta, o coi ricordi dell'infanzia della caccia alle rane al marito, al cognato e al figlio, che cerca ragioni di amore e di vita.
Grazie per aver apprezzato.
Chissà.. forse non dovremmo mai far soffrire una mamma, anche se il costo fosse quello di rinnegare un'idea di fronte ad una platea ottusa. Il sabotaggio è impagabile, doveva studiarlo di più Machiavelli..
RispondiEliminaIn effetti il Principe di Machiavelli in chiave comunismo diventa Stalin in Russia e Togliatti in Italia. C'è confusione.
EliminaUn'idea politica che riguarda la Patria non può essere abbandonata per non far soffrire la propria madre.
Anche perché credo che una mamma non chiederebbe mai, al proprio figlio un sacrificio tale.
RispondiEliminaOggi cielo azzurrissimo, non una nuvola, aria fresca, bella per fare una camminata in campagna!
Buongiorno August.
Dani
80 anni fa, il 27 Aprile 1937, moriva Antonio Gramsci, poche ore dopo avere ottenuto la piena libertà dopo 11 anni di carcere. Riproponiamo il discorso che pronunciò alla Camera il 16 Maggio 1925, sul disegno di legge Mussolini-Rocco contro la massoneria, che nella realtà bandiva ogni forma di partito e associazione antifascista. Gramsci denuncia in Parlamento la legge, ne nasce un animato dibattito con Mussolini, che presto deciderà di sopprimere quell’intelligenza troppo scomoda al potere riservandole il carcere.
EliminaCosì nasce il fascismo che comincia abolendo la libertà
di un deputato.
Concordo, Gramsci ha fatto il suo dovere e una madre dovrebbe essere orgogliosa di avere un figlio coraggioso.
Sì, bella giornata.
Grazie.
Abbraccio Dani.
RispondiEliminail discorso
Meno male che a Torino c'è una fondazione a lui intitolata, fornita di tanto di biblioteca, che in questi giorni per ricordare l'anniversario della sua morte allestisce delle iniziative. Torino, in fatto di memoria storica, non è in deficit (almeno questo)...
RispondiEliminaAbbracio Gus
E' un piacere leggerti Gus perchè diventi per me una fonte per le mie ricerche letterarie ed io, amante della storia, diventa il massimo. Grazie e buon fine settimana. (✿◠‿◠)
EliminaGrazie Farfalla.
EliminaAbbraccio.