mercoledì, novembre 23, 2016

Il carisma dell'autorevolezza









Veramente autorevoli sono le persone che ci coinvolgono con il loro cuore, con il loro dinamismo e con il loro gusto, nati dalla fede.
Ma autorevolezza reale è allora la definizione dell'amicizia.
L'amicizia vera è la compagnia profonda al nostro destino, al destino del nostro volto.
E non è questione di temperamento.
Ve ne può essere uno più effusivo e uno più discreto e cauto.
L'amicizia vera si sente nel cuore della parola e nel gesto della presenza.
Quell'autorevolezza lì, nasce dall'intima adesione alla verità ... secondo me e ci si riconosce nel silenzio della verità vera.
Tanti anni fa lessi un preziosissimo libretto di Cantalamessa 'Obbedienza' dove spiegava che l'autorevolezza di Gesù nasceva dalla sua profonda sottomissione alla volontà del Padre e gli altri lo percepivano...le sue non erano parole, ma frutto di un'obbedienza reale alle parole pronunciate...vita vera, insomma...sottomessa.
Dall'autorevolezza nasce il carisma che ti spinge a seguire una persona che vive con più maturità la fede e che ti coinvolge in un'esperienza viva, che passa il suo dinamismo e il suo gusto dentro di noi.
Gesù a Pietro e Andrea disse: "Seguitemi", vi farò pescatori di uomini, E quando i due discepoli gli chiesero: "Maestro, dove abiti?", Gesù disse loro: "Venite e vedrete".

8 commenti:

  1. Migliore ipotesi per questa immagine: riunione di famiglia di Bazille.

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  2. Proveniente da una agiata famiglia protestante, Jean Frédéric Bazille nasce a Montpellier nel 1841. Si reca a Parigi per studiare medicina, facoltà che abbandona presto per dedicarsi, senza il consenso dei genitori, alla pittura, influenzato dall'opera di Eugène Delacroix. Nel 1862 viene in contatto con Monet, Renoir e Sisley, nello studio del pittore Charles Gleyre, di cui frequenta i corsi di pittura.
    Le stanze dello studio di Bazille, situato alle Batignolles, diventano ben presto punto di incontro per questi artisti. Il loro sodalizio, poi sfociato nel grande movimento impressionista, viene chiamato appunto "Scuola delle Batignolles".
    Matura il proprio stile durante i soggiorni annuali presso la villa di famiglia a Meric, sulle rive del Lez. Qui dipinge La robe Rose nel 1864, frutto della volontà di conciliare le tesi impressioniste con le regole della pittura classica. Nello stesso luogo, qualche anno più tardi, dipinge anche La vue de village: Castelnau. Quest'opera presenta una struttura molto simile a La robe Rose. La sua maggiore conquista a livello artistico sta nella fusione della figura umana con il paesaggio in un'unica immagine.
    I programmi per la prima mostra impressionista indipendente vengono interrotti dallo scoppio della guerra franco-prussiana nel 1870-1871. Bazille si arruola volontario in un reggimento di Zuavi, nonostante gli amici pittori tentino di dissuaderlo. Poco tempo dopo, durante la sua prima battaglia al fronte a Beaune-la-Rolande, viene ucciso a soli 29 anni.
    Nella sua vita ha stretto amicizie con i migliori artisti del tempo, i quali divennero i più celebri del movimento impressionista, compresi Monet, Manet, Renoir, Sisley e Berthe Morisot.
    da Wiki.

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  5. Ritorno al post: L'autorità è dunque luogo di paternità dove la vita nuova, che è quella in cui Cristo risponde al cuore, per cui l'uomo è fatto, è più limpida e più chiara. Questa è la vera autorità. Può essere autorità la donnetta che mette una moneta nel gazofilacio del tempio, più che neanche il capo dei Farisei. Questa autorità paterna, generatrice si dimostra nell'esperienza di una maggior libertà, coscienza personale e risposta personale, così che anche se tutti andassero via e tutti tradissero io ti dico sì, o Cristo. E perciò l'autorità è luogo di conforto, dove si vede che Cristo vince. Così l'autorità compie il suo vero mandato: esalta il popolo, perché fa capire che tutto il popolo, tutta la compagnia è il luogo dove Cristo vince.
    Non c'è rapporto con chi è autorità se non si sente scoppiare la propria libertà in coscienza personale e in responsabilità personale.
    L'autorità, la guida, è il contrario del potere, non esiste in essa neanche una virgola della parola potere. Per questo, di fronte al concetto di autorità, nel popolo di Dio è assente completamente, a qualsiasi livello, ogni riflesso di timore. Al potere corrisponde il timore e uno per liberarsi dal timore deve infischiarsi del potere.
    Buonagiornata nuova:B acio non autorevole.

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  6. E' il libero arbitrio che ci regala l'Autorità di un Padre che è amore e non Potere.
    Bacio Lucia.

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  7. Leggo il tuo post. Lo rileggo ancora. Sento il cuore gonfiarsi per un abbandono che non è di oggio. Per una gioia che è dolore, fatica. Cosa racconterò questa sera a Iod/Dio? Della mia stanchezza? Del mio peccato? Il Cielo resta remoto e irragiungibile.
    Buonaserata mio caro amico. Andrò a letto presto e nelle preghiere troverò le parole di speranza che ora non trovo. Bacio.

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  8. Dio sa non ha bisogno del tuo racconto.
    Bacio Lucia.

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