mercoledì, ottobre 21, 2015

La Presenza è una realtà nuova






"Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti, Non sono infiniti, loro,Tu sei infinito. e dentro quei tasti, infinita è la musica che puo fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. (Baricco-Novecento)

36 commenti:

  1. Molto profondo il tuo post che mi trova pienamente accondiscendente . L'amore è una continua scoperta.
    Una buona giornata

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    1. Grazie Cettina.
      Sì, l'amore se non cresce si atrofizza.
      Ciao.

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  2. Le ore volano e ora è quasi sera. Ciao amico caro! Il profeta Geremia diceva: «Tutto è niente eccetto che credere in Lui». Se riecheggiasse in noi questa parola, allora che sentimento, che immagine, che concezione diversa avremmo di noi stessi e di chi abbiamo vicino, famigliari e non! Troppo bello e troppo grande!
    Ultimamento mi sento inserita in quella comunità che incontro a Milano nella "
    Casa per Anziani San Giorgio" Nel mio io, nella mia pelle io sento presente quelle care persone. Entrando le saluto e guardo se tutti sono presenti! C'è al tavola con la mia mamma una vecchiettina, piccina, piccina, tutta ringrinzita come una bella mela messa nel solaio del Cielo perchè sia pronta ad andarci. Lei mangia silenziosa e se non stai attenta, mangia con le mani e si impastrugna la faccia.....proprio come i bambini che non sanno, non hanno la conoscenza del cucciaio ecc. Io l'amo.
    La mia mamma possiede ben tre scialletti, ma sulle spalle vuole solo quello rosa. E gli altri due? Ho detto a Elena,"quello che ho comperato io, se la mamma non lo usa, lo consegno al personale che lo dia a chi potrebbe averne bisogno" Elena mi ha risposto:"Ma ti rendi conto quanto costa stare in quella casa? Lucia, chi vuoi che sia nella necessità di uno scialletto....non essere ridicola!"
    Ho taciuto e i miei occhi che vedevano un Tu in tutte quelle care persone hanno perso un po' di luce.
    È bene che rilegga Efesini 4, dove Paolo descrive i rapporti nuovi tra noi, oppure I Corinti 1-2, quando giudica con disprezzo la presunzione della sapienza mondana; o ancora I Corinti 7: «Il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi quelli che hanno moglie vivano come se non l’avessero; coloro che piangono come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano come se non possedessero; quelli che usano del mondo come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!».
    È un altro mondo il mio, è il mondo dove nasce un nuovo volto, un nuovo cuore, che nasce dalla fede: Ho un amico, Alberto, tenero, dolce e premuroso. Molto più giovane di me. Ha sposato una ragazza sorda, ma non se ne accorge nessuno e ha un figlio ugualmente sordo. Non lo conosco. Questa sera ci sarà "Carron" in diretta e Alberto mi ha già telefonato per chiedermi se andrò? Certo. Alle 20,30 sarò giù. Lui arriverà e scenderà dalla macchina, mi aprirà lo sportello, proprio come se fossi una persona importante e lungo la strada, mi racconterà la sua settimana e io la mia.
    Alberto dallo sguardo attento è una persona in cui Cristo è vivo e presente. Molto spesso mi chiede cosa penso di un certo argomento: Carron parlerà sul tema: "La Bellezza disarmata" ovvero " “Ti ride negli occhi la stranezza di un cielo che non è il tuo”.Si tratta di quel sorriso che fiorisce spontaneo in chi è raggiunto dall’inestimabile dono della fede che ci permette di dare del tu al Mistero che ci fa, dare del tu a Dio…
    Che privilegio inaudito!
    Un privilegio che si trasforma in desiderio di abbracciare ciascuna persona che il buon Dio ci fa incontrare con quel sorriso strano di quel Cielo che non è mio, ma gli appartengo… Sono stata tremendamente lunga ma, scusami Gus, una Parola...tira l'altra" sono arrivata qui. Ora preparo la cena anche se è quasi pronta!!! Buonaserata Gus

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    1. Grazie per il commento. Vedo che nella tua spiritualità trova alloggio amore e serenità.
      Ciao Lucia.

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  3. L'eredità che posso lasciare ai miei figli, non è sicuramente denaro, ma amore grande.
    Amore che ho mi è stato donato generosamente e a piene mani, da colui che ha fatto della mia vita "un dono", e io trasmetto a loro augurandomi che sappiano apprezzarlo e donarlo ad altri come fosse una staffetta. Questa sarà la mia eredità.
    Ciao August. Serena notte.
    Dani

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  4. Stamo a parla' di roba difficile... l'amore è sorpresa, meraviglia. Quando vengono meno deve subentrare maturità e invenzione. Mai arrendersi...

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  5. In una parola, "RISPETTO" : uno scambio continuo di attenzioni, d'interesse.
    Cri

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    1. L'amore nelle sue innumerevoli sfaccettature.
      Ciao Cri.

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  6. Post un pò scontato scusami la franchezza caro amico. Ovviamente ogni genitore spera di lasciare un'eredità d'amore ai propri figli...Ovviamente anche io lascerò codesto ai miei figli, ma lascerò anche una sicurezza economica. Non vedo perchè puareti debbano fare la trafila che abbiamo fatto io e mio marito per raggiungere ad avere ciò che abbiamo materialmente. Per amare non è necessario essere San Francesco, si può amare e trasmettere l'amore anche con qualche spicciolo in banca.
    Qualcuno diceva: I soldi non fanno la felicità ma l'aiutano molto.
    Cerchiamo di superare l'ipocrisia, amico caro.
    Buona giornata Gus

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    1. Non sono d'accordo e non sono un ipocrita.
      Ciao Anna.

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    2. Non mi sembra di aver scritto che TU sei ipocrita bensì il concetto del tuo post contiene un'ipocrisia di fondo. Leggi bene per favore grazie

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    3. Ho parlato di eredità come soldi in termini positivi.
      Ho parlato di eredità come fede (Presenza).
      Ho parlato di eredità come esempio d'amore.
      Non c'è l'ipocrisia di fondo.
      Ciao Anna.

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    4. Sì sì hai ragione Gus però io continuo a pensarla nello stesso modo. L'ipocrisia c'è e rimane nel tuo POST
      Ciao buona giornata

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    5. "Un padre e una madre lasciano ai figli un’eredità, ma l'eredità non è soltanto il denaro.
      I soldi concretano simbolicamente tutta la serietà della vita con cui i genitori hanno vissuto".


      Non è una negazione dei beni lasciati, ma un elogio

      Nel mio post non c'è ipocrisia.


      Buona serata Anna.

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    6. "Un padre e una madre lasciano ai figli un’eredità,
      ma l'eredità non è soltanto il denaro.
      I soldi concretano simbolicamente tutta
      la serietà della vita con cui i genitori hanno vissuto."
      Vero quello che scrivi anzi direi che è perfetto... Ma se all'opposto lasciano qualche debituccio (diminutivo per non pensare al peggio) ai figli? Come la mettiamo? Non si può sempre pensare al lato positivo dell'eredità (tralasciando ovviamente l'amore) ma anche al lato negativo perchè esiste anche questo e il creditore non aspetta mica...
      Ciao neh Gus
      Buona serata anche a te.

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    7. I genitori del post non avevano debiti :)

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    8. Aaaa hhhh non avevano debiti... Bello e interessante parlare di eredità d'amore quando si ha la pancia piena ihihihihi
      Ciao Gus

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    9. Non avere debiti non significa avere la pancia piena.
      Ciao Anna.

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  7. Ah dimenticavo di ricordarti che le facce della stessa medaglia sono sempre due e quando noi la prendiamo in mano non guardiamo una faccia sola ma tutte e due

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    1. Il post non è una medaglia. Non puoi rigirarlo. E' quello che ho scritto.
      Dolcenotte Anna.

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    2. Anche se la VITA VERA è una medaglia e nel tuo post questo non è scritto, dolce giornata Gus

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    3. Hai qualche problema?
      Buona giornata.

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    4. Io problemi? Assolutamente e poi scusami caro ma non vengo certo a raccontarli nè a te nè tanto meno qui sul web con tutti che leggono per favore Gus. Continuiamo tutti a pregare chissà che le eredità non aumentino

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    5. Hai fatto diversi commenti e a me sfugge il significato.
      Ciao.

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    6. Ho trovato giusto un articolo che mi ha dimostrato che la chiesa, quella VERA, si sta svegliando grazie al Francesco... Se vuoi leggerlo, parla proprio di ipocrisia. Per carità nulla con il tuo post eh mi raccomando!

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    7. L'espressione "chiesa vera" è un falso. L'ipocrisia è off topic in quanto è una tua invenzione.
      Se ti va scrivi un post sull'articolo e vengo a leggerlo da te.na digestione.

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  8. Mio caro amico io non capisco questa tua affermazione: "La tua critica al mio post era pretestuosa e ingenerosa." non ne vedo la ragione. Ho solamente espresso una mia opinione e sono fermamente convinta che i blogs servano a questo a confrontarci, anche se non si è d'accordo. Se vuoi che io ti dia sempre ragione dimmelo e io lo farò. Non ho nessun problema e andrò a confrontarmi con altri bloggers che trattano il tuo stesso argomento. L'importante è parlare chiaro. Se tu NON accetti il confronto, io verrò sul tuo blog, ti commenterò dandoti ragione e me ne vado.
    Inutile dirti che sul mio blog puoi confrontarti con me senza timore, perchè io cerco proprio il dialogo e il confronto. Ciao Gus buona serata

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    1. "Non mi sembra di aver scritto che TU sei ipocrita bensì il concetto del tuo post contiene un'ipocrisia di fondo. Leggi bene per favore grazie".

      A me sta bene il confronto. Chiarisci l'ipocrisia di fondo.

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    2. Mi sembra di avertelo più che spiegato... se tu non lo hai capito che ti devo dire amico mio? Basta che leggi i MIEI commenti precedenti... riguardanti l'eredità che non tutti i genitori lasciano denaro ma anche debitucci... L'ipocrisia sta proprio in questo, che i cristiani vedono sempre tutto bello, pulito e sul MIO blog l'ho marcato anche in rosso... Poi se non lo capisci, non ci posso fare niente se non augurarti una dolce notte Gus con un arrivederci al tuo prossimo post.
      Cmq credimi mi sei sempre simpatico lo stesso anche vediamo la realtà in modo diverso, io forse più materialista, tu più spirituale. Ma sempre amicizia è (almeno per me, spero anche per te) Abbraccio

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    3. Va bene così.
      Dolce notte anche a te.
      Abbraccio.

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  9. Così, l'eredità di quello che noi lasciamo
    è dentro la coscienza di una Presenza. Oggi commento solo questa frase: Che eredità lascio ai miei figli?E anche ai miei amici e parenti?
    Non so. non ci penso. Vivo seguendo la Vita che canta nel mio cuore.
    E i miei figli lo sanno. Mi guardano. A volte condividono altre no: ho chiesto ieri a Enrico, cosa ne pensasse del fatto che io avessi risposto ad una richiesta di una camera per un ragazzo torinese, che studia a Novara. E lui mi ha risposto, Va bene, se va bene a te? Sono d'accordo. Paolo, interpellato per primo, certo rispondi, poi lo vedremo e sentiremo bene cosa gli serve.
    Oggi a tavala, si è continuato il discorso....."Mamma, però a volte non si può solo seguire gli impulsi del cuore, bisogna anche ragionarci." "Enrico se uno continua a pensare ai pro e ai contro, è fermo! Vediamo lui di cosa ha bisogno" Marco il presidente del nostro gruppo di formazione, con cui ho già parlato, fisserà un appuntamento. E assisterà anche Enrico. Paolo è qui sempre!!!!
    Questo penso sia il mio dono ai miei figli la disponibilità all'accoglienza dell'Altro nella veste porta, qualunque sia!
    Eredità. L'eredità non al fine vita, ma nel percorso di vita. Non è un caso che Ada che ha il diploma magistrale, poi abbia scelto di fare il corso da infermiera ed Enrico, dopo tanti tentativi a cui rinunciava perchè, non si identificava, s'è laureato in...hè, non mi viene in mente cosa.....(quando mi viene in mente ve lo scriverò!)insomma, lui è Assistente Sociale al Comune di Novara.
    Ad essere infermiera o Assisstente Sociale capirete quanto stipendio guadagnano!!!!
    Tutti e due amano il loro prossimo e amano Dio. Un'eredità già consegnata di cui sono contenta.! Ciao Gus Buona domenica mio caro.

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    1. Grazie Lucia.
      Trascorri anche tu una bella domenica.

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  10. Ciao Gus!
    Siccome mi sembra si sia detto che questo è un post semplice...la mia esperienza insegna che nella semplicità vi è nascosto il difficile...
    Un tempo i genitori contadini facevano sacrifici enormi per poter dare qualcosa in eredità...ma...facevano anche altro...insegnavano!
    Quando un figlio pretendeva un pezzo di pane in più, il padre diceva: "vai nei campi lavora e guadagnati questo pezzo di pane, poi torna da me e se il tuo è un buon lavoro sarai ricompensato".
    Oggi è diverso...i genitori donano ai figli tutto, anche se non lo meritano, anche se non conoscono il sacrificio del guadagno...questo è l'errore secondo me.
    Ma questo è solo l'introduzione del tuo argomento.
    Tu parli di eredità come conseguenza di ciò che abbiamo fatto nella vita, credo...
    Non eredità materiale ma coscienza di una presenza che ci spinge a fare ed essere, per poter poi donare ai posteri, familiari, amici o persone qualsiasi.
    Questa coscienza è profonda e se la si riesce a dare la si potrà anche ottenere, però bisogna anche capire quella giusta ed è qui che si casca...è difficile distinguere il bene dal male, purtroppo...ed infine si sbaglia pensando di essere nel giusto.
    Mi fermo qui ma di cose ancora si potrebbero dire, grazie Gus...sempre grandi riflessioni nei tuoi post.
    Abbraccio e bacio, buona giornata!

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    1. I genitori non affrontano il rischio educativo e i figli crescono a caso senza una coscienza, incapaci di comprendere il significato dell'amore. Della Presenza solo qualche sterile bigottismo.
      Grazie per il tuo commento corposo di alto spessore culturale.
      Gradisco le tue attenzioni.

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