martedì, luglio 20, 2021

Da cittadino a consumatore

 



In una società come la nostra, monopolizzata dal capitalismo, chi deve affrontare il rischio educativo trova molti problemi.
Compito dell'educazione è favorire una crescita ordinata cercando di prevenire conflittualità. I genitori non sanno quando è il momento di lasciare la mano del figlio, ormai capace di camminare senza le stampelle genitoriali. E' tutto difficile e per questo il dubbio s'impossessa di noi.
Prima il fidanzatino era qualcosa di normale.
Direi un gioco. Oggi con il fidanzatino si fa sesso.
Il problema è che il sesso, importante corollario dell'amore, pressando a tutto campo ha schiacciato l'amore, sostituendolo con il piacere fisico separato da quello spirituale.
Nella vita puoi arrivare a mille fidanzati senza comprendere la grandezza dell'amore.
Penso che i genitori abbiano grossi problemi nell'affrontare il rischio educativo, anche per evitare che i ragazzi siano esclusi dalla mentalità imposta alla società dal Potere.
I genitori hanno, inoltre, anch'essi bruciato i valori. Per esempio quello della fedeltà coniugale.
Non si può essere felici finché intorno a noi tutti soffrono e si infliggono sofferenze; non si può essere morali fintantoché il procedere delle cose umane viene deciso da violenza, inganno e ingiustizia; non si può neppure essere saggi fintantoché l'umanità non si sia impegnata nella gara della saggezza e non introduca l'uomo alla vita e al sapere del più saggio dei modi
La diffusione dell'industria, l'arresto della mortalità infantile, il prolungamento della vita umana hanno portato ad un sistema economico che si regge sulla produzione intensiva di beni di massa. Ma perché la produzione continui occorre che i beni vengano consumati e rapidamente sostituiti da altri beni.
Si lavora per produrre e si vive per consumare. La sociologia ha dimostrato i pericoli di questa rozza ideologia: un gretto materialismo edonistico. Lo sviluppo dell'individualismo sfrenato e, insieme, la promozione del conformismo sociale. Ogni forma di governo è buona purché garantisca un certo standard di vita. La formazione di una società priva di stimoli intellettuali e caratterizzata da informazioni distorte e superficiali, il mito del successo, i modelli della pubblicità contribuiscono all'alienazione dell'uomo che si lascia trasformate da attivo cittadino in passivo consumatore.

18 commenti:

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    1. La politica succube dell'economia non amministra per il bene dei cittadini, ma per tutelare il potere industriale.

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    2. Le pubblicità sono la causa del lavaggio del cervello, in anni e anni di messa in onda hanno creato un mondo non reale, e ormai molti sono fulminati dai messaggi, tanto da non acquistare alcuni prodotti perché non appartenenti al mondo delle pubblicità. E molti artigiani non possono competere per l'alto costo della pubblicità, e quindi messi al margine da chi pensa che il buon prodotto dipenda dalla pubblicità e non dalla qualità del prodotto.

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    1. Ciò che rende lo spettacolo ingannevole e negativo è il fatto che esso rappresenta il dominio di una parte della società, l'economia, su ogni altro aspetto della società stessa; la mercificazione di ogni aspetto della vita quotidiana rompe quell'unità che caratterizza la condizione umana propriamente detta: più egli contempla, meno vive; più accetta di riconoscersi nelle immagini dominanti del bisogno, meno comprende la sua propria esistenza e il suo proprio desiderio.

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  3. Tutto vero. C’è poco da aggiungere. Il problema più grande è che siamo in pochi ad esserne consapevoli. Ciao,Gus.

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    1. E' una società alienata. La gente ammazza, stupra e ruba. I depressi non si contano più. E' una società destinata all'auto distruzione.

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    2. Il problema non sono né i giovani di oggi né i loro genitori che faticano ad educarli come vorrebbero...è la società "astratta" ad essere diversa, l'aria, i profumi, i sapori....è tutto diverso.

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    3. La psicoanalista Melanie Klein, dopo Freud, sottolineò che il bambino è mosso da pulsioni verso gli oggetti e attraverso queste pulsioni crea le relazioni. Nel contempo anche le stesse persone diventano "oggetti" in tal senso. Le pulsioni spingono verso la realizzazione di queste relazioni, con l'obiettivo del piacere personale. Guardiamo al bambino: desidera il giocattolo, ma anche la compagnia dell'amico perché attraverso il gioco (solitario o in compagnia), prova piacere.
      Questa pulsione verso gli oggetti la confermiamo anche negli anni successivi.
      Poi chiaro che nell'epoca del consumismo queste pulsioni sono esasperate (pensiamo per assurdo alla pubblicità che "rimbomba" e "rimbambisce").
      Come sappiamo, oggi vale più l'apparire dell'essere, quindi quanti più "giocattoli costosi" abbiamo (auto, telefonino ecc.), più agli occhi degli altri appariremo importanti.
      Lo spettacolo (inteso come rappresentazione cinematografica? varietà? Fiction o Telefilm televisivi? Talkshow?) un po' come la pubblicità finisce sì per trasmettere dei modelli di comportamento, mettendone altri in evidenza come anomalie.
      Sicuramente trasmette un messaggio di una società fondata sull'apparire piuttosto che sull'essere, sicuramente trasmette delle "regole" che ti induce a "rispettare", andando magari contro quello che è invece sono le tue inclinazioni e il tuo modo di fare.
      Di sicuro la cosa più condizionante, nel mondo dei mass-media, è appunto l'informazione.
      Non è questione di notizie bufala o meno, ma proprio di come viene strutturata l'informazione. Condiziona tantissimo le nostre vite.

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  4. Quello che oggi nei giovani spesso si vede è una compulsivita nel vivere la vita e quindi anche il sesso senza pertanto assaporare nulla ma solo consumando senza gustare il momento. Figuriamoci come si possa sperare se non per pochi esci tempo che sappiano vivere le emozioni totali di un amore. Ovviamente in tutto questo abbiamo lo zampino della società di oggi

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    1. L'amore è qualcosa di misterioso.
      E' il più profondo dei desideri umani.
      Si può fare a meno dell'amore?
      Rinunciare a porsi la domanda "qualcuno mi ama?"
      Rinunciare soprattutto alla possibilità di una risposta positiva, vuol dire rinunciare all'umano in sé.
      L'amore comporta una totalità in cui entrano tutte le componenti della persona. Richiamo del corpo e dell'istinto, forza dell'affettività.
      Aspirazione dello spirito e della volontà.
      L'amore è un'esperienza ragionevole e piena di fascino.
      Dà un senso compiuto alla tua vita.
      Sì, è difficile abbandonare i propri egoismi e imparare a donarsi, muoversi verso l'altro, capire le sue esigenze e soddisfarle.

      Un uomo che ama comprende la vita e i suoi valori.
      Per il Potere è pericoloso perché chi ragiona è un suo potenziale nemico. Per questo cerca attraverso il sesso precoce e facile di offuscargli la mente.

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  5. E' una società che si sta ripiegando irreversibilmente su se stessa, esaltando solo brutture e le negatività, finirà per collassare molto velocemente. oggi vedevo al TG New York oscurata dalla fuliggine degli incendi in Oregon, la Cina affogata dalle alluvioni.. nessuno si rende conto che andiamo verso la Fine a velocità sostenuta.
    Tristissimo..

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    1. Il Cosmo ha leggi da rispettare e noi le abbiamo distrutte. Presto si potrebbe arrivare al punto di non ritorno.

      Azzo, comincio a pensare come i testimoni di Geova😢

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  6. Una società sempre più difficile senza più sani principi morali
    Di questo passo non oso immaginare.....

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    1. Concordo Simona. La nostra società è corrotta.

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