domenica, dicembre 06, 2020

Modigliani per sempre

 


In una pittura non si può né aggiungere, né togliere. Un quadro è un mondo completo, perfetto, armonico. Ogni soggetto ed oggetto rappresentato è collegato da infiniti rimandi e precisi rinvii, necessità di luce, contrapposizione di colori, sfumature di chiaro-scuro, armonie della composizione, linee verticali ed orizzontali e diagonali che si intrecciano. Spesso gli oggetti e i soggetti svolgono la funzione di allegorie. Non ha alcun senso nella descrizione pittorica togliere o mettere. Dall'Eneide possiamo togliere Eurialo e Niso senza che il poema ne risenta, ma dall'Odissea non possiamo togliere né Circe né Polifemo né Calipso. In un quadro ogni dettaglio è importante, il piede storto di Caravaggio che distorce l'intera figura, il cesto di frutta sul limitar del tavolo nella cena di Emmaus, cesto quasi in bilico sul bordo che si regge sul nero cupo della mancanza di spazio non sono inutili dettagli, sono parte importante di una narrazione. Un quadro non ha il tempo narrativo che permette di sgomitolare racconti inessenziali. deve rappresentare nella narrazione o nella descrizione (c'è differenza tra le due cose) un mondo fermo dove ogni cosa ha un posto, un significato, una necessità precisa. Se voglio la luce posso aver bisogno di una parete descritta da una carta geografica come nella donna in blu di Vermeer e chi immagina che quella carta scura sia inessenziale o possa essere inessenziale ha capito poco di quel che gli sta davanti. Potremmo parlare per tre ore delle stringhe delle scarpe di van Gogh o della curva di un suo cipresso o delle mele di Cézanne o della pipa sulla sedia di Van Gogh e nessuno di noi perderebbe il suo tempo. Perché pipe, ceste di frutta, sedie, carte geografiche, spinette, lettere, scarpe, piedi storti, sederi inclinati, vesti e merletti, finestre e porte, specchi e drappi sono il mondo rappresentato e accompagnano i nostri occhi dentro una visione perfetta, difficile, conclusa, dove si avverte sempre la difficoltà di entrare e di essere ospitati anche solo per un momento. A me piace Modigliani. Riesce a cogliere la bellezza rendendola immortale. Mi insospettisce Vermeer. In pratica lui aveva escogitato un modo per fare una qualcosa molto somigliante a un negativo di una fotografia della modella e dipingeva basandosi sul supporto tecnologico.  Vermeer ha adottato per i suoi dipinti l’uso della camera oscura, strumento che gli permetteva di ritrarre con precisione anche soggetti piccolissimi, in secondo piano e lontani dal pittore. Vermeer sapeva bene che il pregio maggiore di una camera oscura consistesse nel fatto che tutti gli oggetti fossero messi “a fuoco” a prescindere dalla loro distanza dal foro stenopeico. Il nostro pittore, quindi, non aveva la necessità di disegni preparatori in quanto la camera oscura gli permetteva di disegnare come su una carta copiativa le immagini, dando loro vita e colore. Sembra quasi che il suo studio fosse quello di un fotografo, ove luce, soggetti e camera fossero a disposizione del fotografo/pittore Vermeer e all’interno del quale i personaggi si muovessero come su un set. Modigliani vivendo a Parigi, aveva subito molto l’influenza dei movimenti francesi (sopratutto quella di Brancusi e Picasso) e il loro interesse per il primitivismo. In Nudo sdraiato a braccia aperte del 1917 è evidente la straordinaria sintesi plastica delle forme e l’entusiasmo per la purezza delle linee astratte che gli deriva dall’arte egizia, negra e da Cezanne, mentre il colore è di chiara influenza Fauve. Nei ritratti di Modigliani ogni soggetto viene sottoposto ad un processo di spersonalizzazione e stilizzazione: il modello "vero" perde in dettaglio, si spoglia delle sue peculiarità. Si trasforma, allora, in un'entità astratta, lontana dal tempo. Una sorta di icona della bellezza assoluta. Definire la bellezza in tutte le sue innumerevoli sfaccettature è quasi impossibile. In linea di principio si può affermare che la bellezza è armonia tra le parti, è proporzione e ordine, è un ideale di rappresentazione attraverso il quale l’artista mira a tradurre in una forma visiva un concetto astratto: la bellezza. Forse nessuna civiltà ha saputo esprimere meglio la bellezza come quella tramandataci dai Greci. Il fatto stesso che la Venere di Milo, risalente al II secolo a.c., sia universalmente riconosciuta, a distanza di oltre due millenni, quale ideale perfetto di bellezza femminile, dimostra quanta perfezione e quanta grazia sapevano infondere nelle loro opere quegli antichi maestri.


 


59 commenti:

  1. "In una pittura non si può né aggiungere, né togliere. Un quadro è un mondo completo, perfetto, armonico".

    Verissimo. Per un film possiamo dire "Io l'avrei fatto finire così", "avrei accorciato questa scena". Per una pittura è impossibile invece dire che cosa il pittore avrebbe potuto togliere o aggiungere.
    Possiamo solo guardare..e ammirare :)

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    1. Ho tanti dipinti a casa e qualcuno di valore.
      Quando sono stanco mi allungo sulla mia poltrona preferita
      e comincio a guardare i miei quadri. Non sono fatti di niente, ossia di solo colore, ma osservando con attenzione si scopre subito che dietro il colore, c'è qualcosa di particolare, di magico che dà al dipinto un senso di drammaticità, forse di poesia.

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  2. Le donne di Modigliani hanno o gli occhi spenti, oppure chiusi. Secondo l'artista gli occhi svelavano l'anima e della persona e lui non conoscendola non poteva raffigurarla.

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  3. L'eccezione era la sua compagna Jeanne Hébuterne. Gli occhi della donna sono aperti e lo sguardo è prondo.

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  4. ” Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi…….”
    Le parole dette a Jeanne Hébuterne.

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  5. Un artista che ha lasciato un segno deciso e riconoscibile nel vasto mondo della pittura. Un artista unico e lodevole. Grazie Gus e buona serata.

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    1. Grande rivale di Modigliani era Pablo Picasso, che il pittore di Livorno ammirava e odiava. Picasso era però affascinato dal giovane artista italiano, e dalle sue opere in cui si rispecchiava tutta la bellezza dell’arte rinascimentale espressa con un linguaggio assolutamente moderno.

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  6. Un quadro di Amedeo Modigliani è diventato il più costoso mai battuto dalla casa d’aste inglese Sotheby’s. La tela intitolata “Nu couche”, che rappresenta un corpo di donna nudo, dipinta dal grande pittore toscano nel 1917, è stata venduto ieri sera all’asta da Sotheby’s a New York per 157,2 milioni di dollari.
    Ciao Vivì.

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    1. Modigliani vivendo a Parigi, aveva subito molto l’influenza dei movimenti francesi (sopratutto quella di Brancusi e Picasso) e il loro interesse per il primitivismo. In Nudo sdraiato a braccia aperte del 1917 è evidente la straordinaria sintesi plastica delle forme e l’entusiasmo per la purezza delle linee astratte che gli deriva dall’arte egizia, negra e da Cezanne, mentre il colore è di chiara influenza Fauve.

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  7. I tratti puri, le forme stilizzate, i visi a mandorla e gli occhi vuoti e chiari come i cieli senza nubi. Infine, una Infinity room, ovvero una sala degli specchi, chiude il percorso multisensoriale e in un gioco di dissolvenze e rifrazioni appaiono alcune delle opere più significative dell’artista.

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  8. In primis grazie, mi sono perso nella magia delle tue parole e sulle riflessioni legate alla pittura e ad alcuni pittori. Pensavo che la poesia si assomiglia forse alla pittura, non essendo e non avendo un profilo narrativo ampio, essa è essenziale è un tutt'uno e non è quasi mai possibile cancellarne un pezzo senza che risulti monca. Ripensavo alla frase di Modigliani da te riportata nei commenti " Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi…….” e riflettevo sul fatto che se dipingessi forse toglierei anch'io gli occhi alle persone, non a quelle che amo, ma alle altre, a quelle che forse avverto vuote o cattive, dicendo "Quando vedrò negli uomini un'anima, disegnerò loro gli occhi".

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    1. Grazie.
      Tra le frasi celebri che evidenziano il connubio tra queste due arti e che manifestano lo stesso desiderio di esprimere le sensazioni dell’anima è quella di Simonide, poeta greco, 556-468 a.C., “La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla” . Quindi, potremmo realisticamente dire che: “il pittore dipinge la poesia o il poeta che descrive il quadro”

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    2. La pittura è il modo particolare e artistico di come i grandi protagonisti di questa arte percepiscono la realtà.
      Come hai scritto si tratta del significato profondo che solo l'artista riesce a cogliere in ogni cosa che osserva.
      La realtà di una persona è la sua anima/coscienza.
      Gli occhi la riflettono. Entrare nell'anima è difficile. Ci vuole tempo e amore verso quella persona. Lo sguardo diventerebbe una menzogna se di una modella non conosci l'essenza. Meglio dipingere due occhi sprovvisti di pupille o con le palpebre socchiuse.

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  9. Grandissimo artista, spero di vedere anche il film sulla sua vita.
    Sereno giorno.

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  10. Certamente ne vale la pena.
    Maledetto Modigliani racconta la vita e la produzione di un artista amato e imitato in tutto il mondo.

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  11. Un artista riconoscibile all’istante per quelle sue figure così particolari e uniche. Vorrei avere un suo dipinto.
    sinforosa

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    1. Mi piace anche Klimt, il Bacio è l'apoteosi della sublimazione dell'amore, ogni minimo particolare, ogni pennellata è un'esplosione di armonia e colore ma tutte le opere di Klimt sono rivoluzionarie e amo il modo in cui da un lavoro "non da artista" (Klimt non era nato artista) ha saputo invece far nascere grandi capolavori.
      Ma Modigliani è un innovatore.

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  12. E’ stata presentata lo scorso 6 novembre 2019, alla presenza del sindaco di Livorno Luca Salvetti, dell’assessore alla cultura Simone Lenzi, del curatore della mostra Marc Restellini e del coordinatore del progetto Sergio Risaliti la mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre”.
    La mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre”, in esposizione nel Museo della Città di Livorno dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020, è organizzata dal Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi con la partecipazione della Fondazione Livorno.

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    1. Grazie franca. Anche tu sei bravissima. E lo dico seriamente. Meriti più successo.

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  13. No, proprio no. Sarà perché a me piacciono solo i quadri "fotografati". Non ho mai visto una donna "fotografata" da Modigliani, quasi come se non sapesse fare altro. Un pittore deve essere in continua evoluzione. Hai detto bene: amato e imitato in tutto il mondo... Imitato... Si, quanti quadri falsi di Modigliani sono stati venduti? Ti sei chiesto il perché? Prova a dipingere la gioconda e poi mi saprai dire com'è semplice. :) La gioconda l'ho vista e ho pianto dall'emozione. Da qualsiasi parte la guardavo il suoi occhi mi seguivano. Per me è più un quadro astratto, pensa pure che sia matta ma io ho sentito questo. Molti pittori sono diventati famosi dopo la morte, soprattutto dopo morti tragiche.
    Grandi Caravaggio, Michelangelo, Picasso, Leonardo, i miei preferiti, ma anche artisti molto bravi che solo per sfortuna non sono diventi famosi. Oggi l'arte è più "politica" di allora. I veri pittori erano anche tipi come van Gogh... Chissà cosa ci metteva in quel suo famoso col giallo che ora dicono che si sta sciogliendo. Pare che non si possa fare nulla per ritoccarlo.
    I miei occhi, come vedrai, non sono artefatti e si vede visibilmente... Occhi che hanno sofferto tanto, solo per questo davvero vedi l'anima. In quelli sopra Modigliani ci ha messo troppo nero, forse per correggere più volte, o la modella ha esagerato col trucco.

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    1. I quadri fotografati sono un imbroglio. Perché scrivi che Caravaggio, Michelangelo, Picasso, Leonardo non sono diventati famosi?
      A me piace anche Ligabue, il Van Gogh italiano.

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    2. Chi ha scritto che non sono famosi???? Io?

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    3. Cosa sono un imbroglio? Hai visto il crocifisso di piccasso. Tanto per fare un esempio. Ti rendi conto come dipingevano (sulle impalcature messe nelle chiese) i grandi artisti. Oltretutto innervositi dai... Papi di allora che non erano molto clementi.

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    4. Esatto. I non famosi sono i tanti artisti non conosciuti e non i quattro grandissimi che hai nominato.

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    5. Pure loro erano sulle impalcature. No loro erano grandi anche perché si sono evoluti nel tempo. Dicono che la gioconda non è mai stata terminata. Erano trant'anni che l'artista la portava con sé... Quasi come si riconoscesse il quel dipinto. Era un perfezionista.

      I papi pagavano poco, però.

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  14. Sicuramente non c'era "Nudo Rosso", è uno dei più belli: esposto da Berthe Weill nel 1918 nella sua galleria parigina, dove si tenne la prima personale.

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  15. I tagli di lucio fontana sono un insulto volutamente provocatorio all'arte per ridicolizzare gli abboccaloni. Se non è "politica" questa. Avrei ancora tanto da dire.... Come il pisciatoio... Fontana è un'opera ready-made realizzata dall'artista Marcel Duchamp nel 1917.

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    1. Lucio Fontana i suoi quadri li definisce concetti spaziali. Ma non facciamo ridere! Sono concetti di chi non sa dipingere.

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    2. Non posso dire che Vermeer non è bravo, ma costruiva il dipinto tecnologico.. Ha preso a piene mani dalla fotografia.
      L’importante studio di Philip Steadman (Vermeer’s Camera, Oxford University Press, 2001), ha dimostrato come, nella composizione di almeno dieci quadri, il pittore si sia avvalso di una camera oscura.

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    3. Lui forse, anche se avere l'ingegno per facilitare alcune opere è il dono del genio dell'artista.

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  16. Appunto... E dei miei occhi? Ti sembrano artefatti? Chi non mi ha visto di persona sostiene di sì. Lo pensi anche tu?

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    1. Gli occhi di Aldina mi hanno colpito. Sono veramente belli.

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  17. Ma anche tu pensi che io lo abbia ritoccati? I miei occhi sono strani... Mi sorprendono sempre. Eppure non è la bellezza che colpisce, sono occhi piccoli e imperfetti infondo. Ma giuro che non ritocco nulla. Li erano alla luce del sole

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    1. Sono certo che non hai bisogno di ritoccare nessuna parte del tuo corpo. Almeno questa è la mia impressione..

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    2. Ne hai di fantasia. Non so come tu possa pensarlo.

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  18. Probabilmente hanno infastidito... Per quello stanno finendo male. Uno con il distacco di retina, l'altro con una rottura operata col laser. Tra poco salterà anche il destro...È sotto controllo.

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    1. Bruna ha perso un occhio per un banale intervento di cataratta. L'altro glielo ha salvato un chirurgo americano che una volta al mese faceva interventi nell'Ospedale di Ancona. Negli ultimi tempi la sua vista era ridotta a un grado. Mi accarezzava spesso il viso perché voleva vedere con le mani il mio volto.

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  19. Grande donna. Non la meritavi. Ma tu sei nato con la camicia e pure con le mudande. -:)

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    1. Non posso negarlo. Bruna era una gigante e io un nano.

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  20. Pure questa è recentissima. ti pare che sia ritoccata?
    Qualche stronza mi ha detto che io non sembro malata. Sapessi gus cosa sto passando e cosa dovrò passare ancora. E tutto abbastanza grave. Ma comunque mi ritengo fortunata. Gus dopodomani compio 56 anni

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  21. Boa tarde Gus. Obrigado pelo texto maravilhoso e pintura. Um abraço carioca.

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  22. I dipinti di artisti famosi sono inestimabili!

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  23. Anche quest'anno, come ogni 8 dicembre, la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria: il dogma, cioè la verità di fede, per cui la Madonna non è stata “toccata” dal peccato originale, ne è stata preservata sin dal primo istante del suo concepimento.
    Felice giornata 💗🙏

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  25. Forse non hai capito. Alle 8.00 compio gli anni. Hai sbagliato anche il giorno.
    Notte

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  26. Auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  27. Buona notte Gus. 😍😘

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  28. Modi', uno dei miei preferiti.

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    1. Ciao Elisa.
      I suoi nudi sono un inno alla sessualità. Compostezza, erotismo e intimità.

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  29. Vero...ho dimenticato, anche il mio.

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